Area Archeologica di Stabia HD
Scavi archeologici di Stabia
L’Area Archeologica di Stabia si estende su circa 20.000 metri quadri. I primi scavi furono effettuati in epoca borbonica tra il 1742 e il 1782. Ripresi nel 1950 portarono alla luce alcune delle ville già scavate e indicate nelle planimetrie di epoca borbonica come Villa Arianna e Villa San Marco.
Di dimensioni minori rispetto agli scavi di Pompei e di Ercolano, permettono di osservare un diverso aspetto dello stile di vita degli antichi romani: infatti, mentre le prime due località erano delle città, Stabia, dopo un passato di borgo fortificato, era in epoca romana un luogo di villeggiatura, in cui furono costruite numerose ville residenziali decorate con pitture e abbellite con suppellettili; non mancavano, tuttavia, ville rustiche.
Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce solo una piccola parte dell'antica città: sono visitabili la Villa San Marco, Villa Arianna e il secondo complesso; certa è l'esistenza di altre ville, come quella denominata del Pastore o di Anteros ed Heraclo, ancora parzialmente o completamente interrate.
Castellammare, riapre Villa Arianna
Riaperta questa mattina a Castellammare di Stabia la Villa romana di Arianna, per iniziativa del Parco Archeologico di pompei che ha risistemato le coperture e l'are esterna della Villa dopo i danni provocati dal maltempo nell'ottobre scorso
a cura di Paolo De Luca
Paseando Italia - 77 - Scavi di Stabia
Descripción
Stabiae. Ricostruzione 3D - (Castellammare di Stabia, NA)
Ricostruzione dell'antica città di Stabiae, distrutta e sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
(Castellammare di Stabia, NA)
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Villa San Marco - Stabia
Oggi vi portiamo a fare un giro a Villa San Marco, negli splendidi scavi di Stabia.
Gli scavi di Stabia con Alberto Angela
Piccolo video della trasmissione di Alberto Angela che spiega gli scavi e le ville romane di Stabia e li definisce la Beverly Hills o la Portofino dell'epoca
Speciale Superquark a Stabiae
2007, Fondazione Restoring Ancient Stabiae a Superquark
Stabiae, i risultati della campagna di scavo e restauro a Villa Arianna
CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI). Quando nel 79 d.C. l’eruzione del Vesuvio ne determinò la definitiva distruzione, Villa Arianna, la signorile abitazione con vista privilegiata sul Golfo, sorta nella zona collinare dell’antica Stabiae, era un complesso residenziale in gran parte interessato da interventi di ristrutturazione, a causa dei seri danni subiti dal terremoto di 17 anni prima (62 d.C.), che ne aveva intaccato fortemente lo splendore.
L’ipotesi è stata suffragata dai vari ritrovamenti di materiali da costruzione, che hanno dimostrato la sussistenza di lavori di rifacimento delle pareti e dei pavimenti nel settore interno della Villa al momento dell’eruzione.
Il dato archeologico, sebbene sia di per sé non inedito, è stato però ulteriormente confermato dai risultati della campagna di scavo e restauro 2019 condotta a Villa Arianna, per il decimo anno consecutivo, dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo in collaborazione con la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (Ras) in virtù del protocollo d’intesa siglato con il Parco Archeologico di Pompei.
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Ranieri Impiantistica
#Stabia #VillaArianna #archaeology #archeologia #madeincampania #madeinpompei
Noctes Stabianae: passeggiate notturne agli scavi di stabia
Passeggiate notturne gratuite con visite guidate alla Villa San Marco
Visite guidate dalle 20.30 fino alle 22.00 che si ripeteranno tutti i venerdi e sabato fino al 21 settembre prossimo In queste serate si potrà visitare il meraviglioso sito archeologico stabiese appositamente illuminato.
Scavi di Stabiae, Stabiae Ruins, Hotel B&B Castellammare di Stabia www.bbfauno.com
Gli scavi archeologici di Stabia hanno restituito i resti dell'antica città di Stabiae. Attualmente, solo una piccola parte dell'antica città è stata riportata alla luce: sono visitabili la Villa San Marco, Villa Arianna e il secondo complesso. Solo 8 km dal B&B Il Fauno, info e prenotazioni su Per Info whatsapp 3273543655 Clicca su Facebook:
Stabiae. Trailer 3D Stabiae Felix - (Castellammare di Stabia, NA)
Trailer Stabiae Felix - Città romana, sepolta e distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C
(Castellammare di Stabia, NA)
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Scavi di Stabia Archeological site of Stabiae www bbfauno com
Rispetto agli scavi di Pompei e di Ercolano, quelli di Stabiae sono di dimensioni più ridotte e offrono la possibilità di osservare un diverso aspetto dello stile di vita degli antichi romani: infatti, mentre le prime due località erano delle città, Stabiae, dopo un passato di borgo fortificato, era in epoca romana un luogo di villeggiatura, in cui furono costruite numerose ville residenziali finemente decorate e abbellite con suppellettili di inestimabile valore; non mancavano, tuttavia, ville rustiche.
B&B Il Fauno, a solo 8 km dal parco archeologico ...prenota online la tua camera e risparmia bbfauno.com
Best Attractions and Places to See in Castellammare Di Stabia, Italy
Castellammare Di Stabia Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Castellammare Di Stabia. We have sorted Tourist Attractions in Castellammare Di Stabia for You. Discover Castellammare Di Stabia as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Castellammare Di Stabia.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Castellammare Di Stabia.
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List of Best Things to do in Castellammare Di Stabia, Italy
Scavi di Stabia
Pompeii - Archaeological Area.
Villa San Marco
Villa dei Misteri
Forum
Teatro Grande
Odeon - Teatro Piccolo
Stone Beach
Pontificio Santuario della Beata Maria Vergine del Santo Rosario di Pompei
Stabian Baths (Terme Stabiane)
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Scavi di Stabia: 9000 visite in meno nel 2017? Non è un problema il nostro è un turismo diverso
I dati diramati dal parco archeologico di Pompei non intimoriscono lo staff delle Ville Arianna e San Marco. Non è possibile stabilire una media. Noi siamo fuori dai grandi giri turistici e chi viene, lo fa perché è interessato
Castellammare di Stabia. Riapre al pubblico Villa Arianna
Riapertura di Villa Arianna - Stabia
La Villa Arianna di Stabia riapre al pubblico dopo i lavori di ripristino e puntellatura della copertura moderna dell’atrio, danneggiata dal maltempo straordinario dello scorso ottobre.
Castellammare - Continuano i restauri di Villa Arianna
Villa San Marco, Castellammare di Stabia (NA)
Visita guidata a Villa San Marco a cura dell'Associazione culturale CamCampania... camcampania.it
The Villa San Marco - Castellammare di Stabia - RAS
A preview of preliminary architectural recordings at the Villa San Marco in Castellammare di Stabia, Italy.
Alla ricerca di Stabia. Antiquarium Pompei.
Lucioesp.
“Alla ricerca di Stabia” è il titolo della mostra che inaugura all’Antiquarium di Pompei il 31 luglio 2018 fino al 31 gennaio 2019.
Un percorso di conoscenza della storia dell’antica Stabiae attraverso le testimonianze lasciateci dai ritrovamenti dalla necropoli di Madonna delle Grazie, con le sue numerose sepolture e dal santuario extraurbano in località Privati connesso, come rivelano i reperti votivi rinvenuti, al mondo femminile, alla protezione della fertilità e delle nascite.
Due contesti di grande importanza per la ricostruzione delle dinamiche insediative del territorio stabiano e per le sue vicende storiche in epoca preromana.
La necropoli di Madonna delle Grazie, con circa 300 tombe distribuite su un’area di circa 15.000 mq, datate tra la seconda metà del VII sec. a.C. e la fine del III sec. a.C., testimonia della più antica occupazione stabile del territorio e rappresenta dunque una fonte preziosa di informazione sugli abitanti degli antichi centri che circondavano Pompei.
Il luogo di culto in località Privati documenta invece un aspetto inedito della storia di Stabiae e cioè la presenza di un santuario extra-urbano nella seconda metà del IV sec. a.C
Il deposito votivo, su una terrazza dei Monti Lattari digradante panoramicamente verso il golfo di Stabiae, segnava anticamente il confine meridionale del territorio stabiano, in una strategica posizione di controllo del percorso che collegava la valle del Sarno e l’area sorrentino-amalfitana. Al centro della terrazza fu individuata una grande fossa con materiale votivo, spesso frammentato intenzionalmente prima di essere depositato, frammisto a terreno bruciato e a offerte di ossa animali. I diversi tipi ex-voto, dalla ceramica alle terrecotte votive alle antefisse, segnalano il forte legame della divinità con la sfera femminile e inseriscono il santuario in una rete di luoghi di culto che costellavano la Penisola sorrentina, dal tempio dorico di Pompei all’Athenaion di Punta della Campanella.
Tombe a fossa, a cassa litica o coperte con tegole sono i tipi di sepolture documentati nella necropoli di Madonna delle Grazie. Gli oggetti in mostra delineano l’identità del defunto e attestano l’adozione di forme di consumo del vino legate al mondo greco ed etrusco. I reperti testimoniano, inoltre, la presenza in Campania di nuove genti come gli Etruschi che, tra la fine del VII e gli inizi del VI sec. a.C., innescano profonde trasformazioni negli assetti territoriali e nelle dinamiche insediative. In questo periodo, sollecitati anche dall’arrivo di genti straniere, le popolazioni locali delle aree più interne della piana del Sarno e dei Monti Lattari si spinsero infatti fino al golfo di Napoli e si aprirono a nuovi contatti. La necropoli di Madonna delle Grazie ci racconta questa complessa fase di trasformazione.
L’ingresso alla Mostra è inclusa nel biglietto di accesso agli scavi.