Finalmente, dopo essere stata esposta per 25 anni al Paul Getty Museum di Los Angeles, la statua “Zeus in trono” fa ritorno a casa.
Un evento importante, capace di attirare l’attenzione sui Campi Flegrei e sulle sue tante bellezze storiche e paesaggistiche. Una notizia da raccontare in tutte le lingue del mondo, allora: abbiamo cominciato a farlo in inglese (Raffaele Scamardella), giapponese (Gino Pezzullo), russo (Lidia Zapshala), tedesco (Rosaria Esposito) e italiano (Lucia Greco). Le musiche sono di Antonio Della Ragione e Pino Tafuto.
Questa statua di marmo è ritornata dove fu rinvenuta 30 anni fa, Bacoli. Risalente al I sec a.C , abbelliva l'altare di una sfarzosa villa di epoca romana che si affacciava sulle acque di Bacoli. Qui fu trafugata e poi venduta illegalmente a dei privati fino ad arrivare al famoso museo di Los Angeles. Oggi siamo orgogliosi di annunciarvi che la statua verrà esposta permanentemente nel museo archeologico dei campi Flegrei, sito all’interno del bellissimo castello aragonese di Baia.
Grazie alle operazioni degli inquirenti e alle azioni di diplomazia della Magistratura e del Ministero dei Beni Culturali, la statua è ritornata a giugno 2017 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sabato 27 ottobre alle ore 10.30 “Zeus in Trono” sarà visibile per la prima volta nella mostra “Il visibile, l’invisibile e il mare” all’interno della sala “Polveriera” del Museo Archeologico dei Campi Flegrei-Castello di Baia.Undici statue ad accompagnare il protagonista indiscusso, Zeus in Trono: in esposizione capolavori inediti, provenienti dai fondali del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, da Cuma, da Miseno e dai giardini e dagli ambienti di rappresentanza delle ricche domus, dalle ville del patrimonio archeologico di Baia, che ne testimoniano il lussuoso stile di vita.