Cascia - Roccaporena
Una breve gita domenicale, nella terra dove tutto parla di Santa Rita. Roccaporena il paese natale, Cascia dove sorge la splendida basilica. La salita allo scoglio della preghiera è poco impegnativa e ricca di spiritualità.
I luoghi di Santa Rita da Cascia
Santa Rita da Cascia. Tutti i luoghi sacri della nostra amata santa degli impossibili. Roccaporena borgo intrinso di misticismo e spiritualità con lo scoglio sacro, la grotta, la casa natale della Santa, l'orto del miracolo, e tutti i luoghi della vita premonastica. Cascia con l'imponente Santuario, il casto Monastero e tutti i luoghi della vita monastica.
La casa di Santa Rita a Roccaporena
La casa di Santa Rita a Roccaporena
Roccaporena Cascia Santuario di Santa Rita
Roccaporena Cascia Santuario di Santa Rita
Roccaporana il paese esiste sin dal Medioevo, quando, nel 1381 vi nacque Santa Rita da Cascia. Nel 1939 venne fondata l'Opera di Santa Rita, per promuovere il culto della Santa, curare e far conoscere i suoi ricordi a Roccaporena, fare opere di carità sul suo esempio istituendo un orfanotrofio. Il tradizionale isolamento dei luoghi venne interrotto nel 1950, quando venne inaugurata la strada (l'unica) che collega Roccaporena a Cascia.
Monumenti e luoghi d'arte :
Scoglio di Santa Rita (XIV secolo), roccia ove secondo la tradizione la santa pregava intensamente, tanto da lasciare impresse le impronte delle ginocchia e dei gomiti. Lo scoglio si trova sulla sommità di uno sperone roccioso, a circa 120 m d'altezza rispetto alla base della valle. Nel 1919 la roccia venne inglobata in una cappellina, ricostruita nel 1979 in seguito ad un terremoto.
Via Crucis, sentiero religioso che si inerpica dal fondo valle su fino allo scoglio, artisticamente illuminato di notte.
Casa di Santa Rita (XIV secolo), con l'annesso Orto del Miracolo, dove nell'inverno 1457 sbocciò una rosa e maturò un frutto di fico. Nel 1629 il cardinale Fausto Poli la consacrò in cappella; all'interno è conservata una tela del pittore napoletano Luca Giordano (XVII secolo).
Santuario di Santa Rita (1948), progettato dall'architetto Oreste della Piana. L'ingresso è abbellito da un portico, l'interno è a tre navate, l'abside e le pareti sono adornate da mosaici. In due cappelle laterali vi sono sei vetrate istoriate realizzate nel 1966 dall'artista milanese Amalia Panigati. Nella chiesa si conserva anche il manto in pelle che, secondo la tradizione, appartenne a Rita.
Chiesa di San Montano (XIII secolo), ove Santa Rita sposò il marito Paolo di Ferdinando. L'interno è a due navate, coperte da volte a crociera; l'abside è arricchito da alcuni affreschi del XV secolo.
Lazzaretto, originariamente un ospedale ove la Santa curò parecchi malati.
Santuario di Santa Rita da Cascia
Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.
Il santuario di Santa Rita da Cascia è un complesso religioso di Cascia all'interno del quale viene venerata Santa Rita: il santuario è composto da diverse strutture sia che ripercorrono luoghi dove la santa è vissuta, sia per l'accoglienza dei pellegrini
Santa Messa - Festa di S. Rita da Cascia il 22 maggio
Mercoledi 22 Maggio ricorre la festa di S. Rita da Cascia, venerata nella Chiesa di S. Agostino a Enna. Nel triduo di chiesa santagostino Statua di S.Ritapreparazione alla festa prima della
Il profumo delle rose di S.Rita da Cascia nel ricordo della scrittrice Cristina Siccardi
Eugenia Scotti durante il programma Nel cuore dei giorni dà il benvenuto alla scrittrice Cristina Siccardi che ci racconta la devozione della nonna e della sua mamma per Santa Rita da Cascia. Con lei ripercorriamo la vita di Santa Rita da Cascia.
Solennità di Santa Rita da Cascia 2019
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Scoglio di Santa Rita
Visuale di Roccaporena dallo Scoglio di Santa Rita.
L'itinerario di Santa Rita, con don Alessandro M.Minutella. Cascia e Rocca Porena
Terremoto, tanto spavento per i parrocchiani di Santa Rita in pellegrinaggio a Cascia
VIAREGGIO - Grande paura ieri sera per un gruppo di 35 viareggini della parrocchia di Santa Rita che si trovavano a Cascia.
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Cascia Santuario di Santa Rita da Cascia - prima del terremoto 2016 (2/2)
«Grandi pellegrinaggi! Sacerdoti e fedeli tutti i giorni! Qui è sempre festa». Parlava così, la Beata Madre Teresa Fasce, già nel 1926, durante la costruzione del “nuovo tempio”, ovvero l’attuale Basilica di Santa Rita a Cascia.
Costruita con le offerte dei benefattori, anche le più piccole, la Basilica di Santa Rita è un progetto che la Beata Madre Fasce vuole fortemente allo scopo di accogliere i devoti nella città della Santa dei casi impossibili. Lei lo sa, quanto può essere amata questa Santa, e i pellegrini accorrono a milioni.
Il progetto originario di Mons. Spirito Chiapetta, viene in seguito modificato da Giuseppe Calori e Giuseppe Martinenghi. Il 20 giugno 1937 il cardinale Enrico Gasparri pone la prima pietra. Solo dieci anni dopo arriva la consacrazione a chiesa, è il 18 maggio 1947. L’erezione a Basilica ha luogo il 1° agosto del 1955, ad opera di Pio XII.
Incastonata sul colle Sant’Agostino, tutta ricoperta del bianco candido del marmo travertino di Tivoli, sta la Basilica Santa Rita. Sulla facciata in alto, sopra la croce sorretta da sei angeli, troneggia scolpito in lettere latine l’anno in cui vengono ultimati i lavori: A.D. MCMXLIII (1943).
Sull’architrave sopra la porta d’ingresso puoi leggere il saluto inciso in onore della santa: Salve Rita vas amoris, sponsa Christi dolorosa / tu de spinis Salvatoris pulchra nasceris ut rosa (Salve Rita, vaso d’amore, sposa di Cristo dolorosa / tu, dalle spine del Salvatore, bella nasci come una rosa).
Ad incorniciare il portale d’ingresso, dieci bassorilievi realizzati dalle abili mani di Eros Pellini, immortalano gli episodi significativi della vita di Rita: (guardando dall’alto a sinistra) Rita con le api; Rita insegna ai figli a pregare; morte del marito; ingresso al monastero; prova dell’obbedienza; Rita suora dona il pane ai poveri; Rita riceve la stigmata; il pellegrinaggio a Roma; le rose e i fichi in inverno; il transito.
Sulla sinistra della facciata, dietro il cancello in bronzo, puoi scorgere il portale dell’antica chiesa della Beata Rita (1577), dove nel passato era venerato il corpo della santa.
Lungo le pareti, ad altezza di uomo, in pannelli di marmo bianco, è la bellissima via crucis del Pellini.
Il grande pulpito in noce, ben visibile è dello scultore Emilio Monti, mentre al centro della basilica per terra sul pavimento è lo stemma di Pio XII in marmi policromi. Tutto l’insieme da un'impressione di vivacità; è una chiesa piena di luce di colori, ma con un alone di misticismo.
Roccaporena PG i luoghi dell'infanzia della Santa Rita da Cascia.
Roccaporena PG i luoghi dell'infanzia della Santa Rita da Cascia.
SANTA RITA DA CASCIA breve pellegrinaggio al santuario
BREVE PELLGRINAGGIO AL FAMOSO SANTUARIO DI SANTA MARIA DA CASCIA
PREGHIERA A SANTA RITA DA CASCIA per sposi e genitori (personale)
ALCUNI LIBRI DI PIER ANGELO PIAI
GUARIRE LA MENTE PER GUARIRE IL CORPO:
LA SPIRALE DELLA VITA (riedizione) :
L'ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE ed. Segno
LA FORZA DELLA FRAGILITÀ ed.Segno (In questo mio libro troverete preghiere per molti stati d'animo e situazioni personali)
VERSO L'ETERNITÀ (commenti su 4 anni di messaggi della Regina della Pace)
LA STIMMATIZZATA DI UDINE (Storia autentica di Raffaella Lionetti, dotata di speciali carismi)
FIAMMA D'AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 1500) iscrivetevi al mio canale youtube piaipier:
a cura di
Santuario di Santa Rita da Cascia: la storia del Miracolo Eucaristico
Daniele Morini, in collegamento dal Santuario di Santa Rita da Cascia ci racconta la storia del Miracolo Eucaristico, grazie anche alle testimonianze di Mons. Giovanni Scanavino e di suor Laura della Agostiniane.
XIV Giovedì di Santa Rita
Devozione dei 15 GIOVEDÌ DI SANTA RITA
Qui a Cascia, ove è il Corpo della Santa, come in tutto il mondo oggi si inizia questa Preghiera.
15 GIOVEDÌ: in ricordo dei 15 anni nei quali S. Rita portò la stigmata della Spina sulla sua fronte.
15 GIOVEDÌ: che precedono la festa della Santa del 22 maggio.
UNITI NELLA STESSA CERTEZZA: Dio ascolta preghiera dei suoi figli
UNITI NELLA STESSA FEDE: in Cristo siamo la chiesa di Dio
UNITI NELLO STESSO AMORE: camminiamo verso il cielo, guidati dalla nostra Santa.
MountainBike Valnerina - Cascia, Monteleone, Roccaporena.
Un bellissimo percorso medio - difficile nella zona di Cascia, Roccaporena e Monteleone di Spoleto.
Panorami unici.
Cascia Santuario di Santa Rita da Cascia - prima del terremoto 2016 (1/2)
«Grandi pellegrinaggi! Sacerdoti e fedeli tutti i giorni! Qui è sempre festa». Parlava così, la Beata Madre Teresa Fasce, già nel 1926, durante la costruzione del “nuovo tempio”, ovvero l’attuale Basilica di Santa Rita a Cascia.
Costruita con le offerte dei benefattori, anche le più piccole, la Basilica di Santa Rita è un progetto che la Beata Madre Fasce vuole fortemente allo scopo di accogliere i devoti nella città della Santa dei casi impossibili. Lei lo sa, quanto può essere amata questa Santa, e i pellegrini accorrono a milioni.
Il progetto originario di Mons. Spirito Chiapetta, viene in seguito modificato da Giuseppe Calori e Giuseppe Martinenghi. Il 20 giugno 1937 il cardinale Enrico Gasparri pone la prima pietra. Solo dieci anni dopo arriva la consacrazione a chiesa, è il 18 maggio 1947. L’erezione a Basilica ha luogo il 1° agosto del 1955, ad opera di Pio XII.
Incastonata sul colle Sant’Agostino, tutta ricoperta del bianco candido del marmo travertino di Tivoli, sta la Basilica Santa Rita. Sulla facciata in alto, sopra la croce sorretta da sei angeli, troneggia scolpito in lettere latine l’anno in cui vengono ultimati i lavori: A.D. MCMXLIII (1943).
Sull’architrave sopra la porta d’ingresso puoi leggere il saluto inciso in onore della santa: Salve Rita vas amoris, sponsa Christi dolorosa / tu de spinis Salvatoris pulchra nasceris ut rosa (Salve Rita, vaso d’amore, sposa di Cristo dolorosa / tu, dalle spine del Salvatore, bella nasci come una rosa).
Ad incorniciare il portale d’ingresso, dieci bassorilievi realizzati dalle abili mani di Eros Pellini, immortalano gli episodi significativi della vita di Rita: (guardando dall’alto a sinistra) Rita con le api; Rita insegna ai figli a pregare; morte del marito; ingresso al monastero; prova dell’obbedienza; Rita suora dona il pane ai poveri; Rita riceve la stigmata; il pellegrinaggio a Roma; le rose e i fichi in inverno; il transito.
Sulla sinistra della facciata, dietro il cancello in bronzo, puoi scorgere il portale dell’antica chiesa della Beata Rita (1577), dove nel passato era venerato il corpo della santa.
Lungo le pareti, ad altezza di uomo, in pannelli di marmo bianco, è la bellissima via crucis del Pellini.
Il grande pulpito in noce, ben visibile è dello scultore Emilio Monti, mentre al centro della basilica per terra sul pavimento è lo stemma di Pio XII in marmi policromi. Tutto l’insieme da un'impressione di vivacità; è una chiesa piena di luce di colori, ma con un alone di misticismo.
Cascia e Roccaporena Nov 2011)