Sentiero dell'acqua
Ai Cueli, vicino Folgaria, un percorso tematico legato all'acqua
CARBONARE, SENTIERO DELL'ACQUA
Sentiero dell'acqua Activecortina
Descrizione
Sentiero delle Fontanelle, Folgaria (Tn)
Giro del Forte Cherle Folgaria
20/11/ 2016 Gruppo cammina la montagna
Giro del Cherle. (Alpe Cimbra) Partenza da San Sebastiano Folgaria
La bellezza di questo percorso sta nella destinazione, in Forte Cherle, dalla copertura del quale si ha un ampio panorama sulla parte orientale dell'Alpe Cimbra, sul monte Cornetto e sul Becco di Filadonna. Sta anche nel caratteristico villaggio di Tézzeli, nella segheria idraulica del Mein, e nei resti della Grande Guerra (1914-1918) visitabili nei dintorni del Forte: la nota Scala dell'Imperatore, l'ex cimitero militare e i resti dell'ospedale militare di Val Fredda.
Report escursione Partecipanti:20
Lunghezza: 12,5 km Dislivello totale: 560 m
Trentino- Serrada di Folgaria- trekking al Finonchio (HD)
FINONCHIO
Facile escursione dal paese di Serrada al Rif. Finonchio “F.lli Filzi” .
Da Serrada, quasi fuori paese, al bivio a destra dopo un breve tratto, si imbocca la ex strada militare lunga circa 4 km che si inerpica, con alcuni tratti più ripidi, fino ad un tornante dove confluisce da destra il sentiero 104 B proveniente dalla Guardia. La strada prosegue poi in leggera salita fino ai prati intorno al monte Finonchio in località Zòm dove si incrociano il sentiero 103 proveniente da Moietto ed il 107 che proviene da Scottini. Al bivio si prosegue a destra, verso le antenne dei ripetitori televisivi e telefonici collocate in prossimità della cima, nelle immediate vicinanze si trova il Rifugio Finonchio “Flli Filzi” che sorge in posizione panoramica. Oltre a godere di una spettacolare vista sulle catene montuose immediatamente circostanti (Folgaria, la Vigolana, il Pasubio, il Monte Baldo, lo Stivo, le cime del Bondone); il panorama si estende a Ovest verso i gruppi di Brenta, Adamello e Presanella e a Nord fino ai monti dell’Alto Adige.
Salendo al monte di prima mattina (ci vorrà circa un'oretta da Serrada, dipende dalle “gambe”) è facile imbattersi in branchi di camosci che li vivono...
Di seguito alcune note “tecniche” che possono essere utili....
Tempo di percorrenza da Serrada di Folgaria: da 60 a 90 minuti per direzione, tempo che varia a seconda delle persone;
lunghezza percorso circa 4,2 per direzione, calcolata dall'inizio della strada militare;
dislivello circa 400 m;
partendo da Serrada a 1250 m, si raggiungono i 1576 del Prà del Finonchio, poi la strada sale ancora molto leggermente per qualche centinaio di metri ...
Luserna Sentiero Cimbro dell'Immaginario
ALPE CIMBRA, VIVERE IL PAESAGGIO
Quella di oggi è un’esperienza che dedichiamo alla luce e ai silenzi dei territori di Folgaria, Lavarone e Luserna, località che rientrano nel toponimo Alpe Cimbra dedicato alle antiche popolazioni germanofone che qui si erano insediate nel corso del Medioevo.
Iniziamo dal lago di Coe, un bacino di servizio ai vicini impianti che d’estate diventa un’amena destinazione turistica presso la quale “celebriamo” la nostra prima colazione.
Poco distante si può visitare Base Tuono, un’area museale di nuova concezione che ha valorizzato quella che un tempo era una vera e propria base Nato che rientrava nella logistica della cosiddetta guerra fredda.
Gli altipiano si trasformano nel corso dell’estate in una grande palestra a cielo aperto con possibilità infinite per gli escursionisti nonché per gli amanti della facili passeggiate. Per gli sportivi più esigenti consigliamo uno sguardo alle proposte di “Alpe Cimbra Activity. Andrea Schir, esperto nei settori della MTB e camminata nordica, ci illustra le tantissime proposte di questa organizzazione impegnata anche nel settore della formazione e della sicurezza sportiva.
Con il forestale Mariano Bertoldi percorriamo il sentiero delle sorgenti che si diparte proprio dalla piccola frazione di Lavarone, Bertoldi. Nei silenzi del bosco possiamo scorgere alcune di queste interessanti sorgenti che fanno di questa meta un luogo di pace e di riflessione tutta al naturale.
Da Serrada, piccolo e grazioso villaggio poco distante da Folgaria, saliamo poi verso il monte Finonchio fino a raggiungere il rifugio Filzi, L’ambiente, recentemente ristrutturato, viene gestito da un’affiatata coppia di esperti agrituristi provenienti da Mantova: Monica Guerrisi e Alberto Giovannini. L’ospitalità e la simpatia sono garantiti e in cucina si possono degustare sia piatti della tradizione “montanara” sia piatti nazionali, sempre accompagnati da fiori ed erbe spontanee provenienti da questa montagna.
Con Luca Nicolussi Paolaz, sindaco di Luserna, visitiamo poi l’omonimo forte, anch’esso recentemente ristrutturato dopo che le cruenti battaglie di un secolo fa lo avevano seriamente compromesso.
Il forte è anche la meta di una rete di sentieri dedicati al tema della grande guerra dove è possibile unire la passione per la storia con l’interesse per la natura e lo sport.
Siamo poi a Guardia in compagnia di Gianni Diener per parlare dei tipici murales di questo borgo unitamente all’impegno di questa comunità per il mantenimento del suo territorio e del suo paesaggio. Da molti anni infatti tutti gli abitanti del paese sono coinvolti nello sfalcio collettivo dei prati, operazione che consente di rendere sempre ordinata e gradevole la vista di questi luoghi.
Concludiamo infine al lago di Lavarone con Astrid Dalprà, operatrice turistica, per presentare un’estate ricca di eventi sportivi e culturali, nonché di grandi divertimenti.
Trentino-Folgaria-Sui sentieri della Grande Guerra- Coro Edelweiss di Lavarone a Forte Cherle (HD)
Il coro degli Alpini di Lavarone si esibisce a Forte Cherle, su quello che è stato teatro di duri combattimenti durante la guerra tra Austria e Italia.
Sul territorio comunale, come nei vicini comuni di Lavarone e Luserna, in vista della Grande Guerra (1914 - 1918) furono costruiti tre forti austro-ungarici: il forte Dosso del Sommo (o forte di Serrada), il forte Sommo Alto e il forte Cherle.
Folgaria è tra le Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione perché è stato insignito della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Nella sua struttura Forte Cherle ricalca il modello di tutti gli altri forti lungo la linea difensiva che vedeva a terra i locali di servizio (centrale elettrica, telefonica, depositi, infermeria comando e guarnigione) con casematte in pietra coperte in cemento e a distanza di sicurezza si trovavano le cupole dei cannoni e le postazioni di mitragliatrici.
E posto ad un'altitudine di 1445 m, ed è conosciuto anche come forte werk Sebastian. Anche questo come gli altri, era autonomo di viveri e munizioni. Disponeva di un capiente deposito di acqua alimentato da un acquedotto che prelevava acqua dal torrente Astico, con cisterne di carburante per il funzionamento del gruppo elettrogeno, deposito di munizioni, stazione telefonica, e due postazioni ottiche rivolte verso Forte Sommo e monte Rust. A est si avvaleva di una postazione avanzata dove in caso di necessità attraverso un tunnel sotterraneo avveniva la rapida evacuazione dei Militari. Dalla frazione di Cueli una teleferica saliva il versante settentrionale permettendone i rifornimenti quando scarseggiavano. Era un forte di prima linea che venne ripetutamente bombardato e tenuto costantemente sotto tiro italiano dalle vicine postazioni presenti a Campomolon, Coston d'Arsiero, Monte Coston, e Costa d'Agra. Era Comandato dal Capitano Edmund Proksch. Quattro gli obici collocati nella batteria del Traditor della casamatta e due cannoni per la difesa ravvicinata. Con il Forte Sommo a 1614 m. teneva sotto controllo il passo della Borcola e le zone antistanti.
Una passeggiata nei boschi di Folgaria - agosto 2014
Vi porto con me lungo il sentiero che sale da Francolini al Rifugio Stella d'Italia (Folgaria, TN). Dopo un ottimo pranzo siamo scesi con la seggiovia e abbiamo fatto una passeggiata a Folgaria.
Consiglio di fare il percorso al contrario, ovvero salire con la seggiovia e scendere a piedi, perché la parte finale in salita (sulle piste) è dura :)
So che il video ha qualche problema, ma in esportazione ho avuto degli intoppi; spero si possa apprezzare ugualmente la bellezza del posto.
Musica da Jamendo
Lumière Tales - Sunny trees
Jill Zimmerman - Request (Acoustic)
Salita alla StellaD'Italia by Mtb
Folgaria: Dalle Buse al forte Cherle con ritorno alle Buse per il sentiero SAT 124
01 Settembre 2013 Il video fa vedere come una tromba d'aria possa ridurre un bosco...
Folgaria-Piovene Rocchette
IL SENTIERO DEL CASTELLO VISTO DALL'AZIENDA LA FONTE
Siamo in Trentino, altipiano di Folgaria a una decina di chilometri da Roveret (il sentiero è mappato da Vie verdi gruppo amici Trentino Marin Sanuto descrive il suo arrivo nella Piazza san Marco della città di Rovereto. Quel giorno del 1483 ancora oggi è ricordato sulla porta Marco lungo la stretta via della terra, la stessa su cui, qualche secolo dopo, il filosofo Antonio Rosmini passeggiava meditando sull’idea dell’essere (anche questo ricordato su una targa qualche centinaio di metri più avanti verso il castello). Rovereto, Trento, Verona, Venezia: è difficile oggi immaginare che queste città ben collegate da treni e autostrade, fossero così distanti e calate in realtà culturali diverse, che solo la Serenissima riuscì per molti versi a fondere. La valle Lagarina, tra la valle Padana e il confine austriaco, era un’importante via di scorrimento su cui, accanto al fiume Adige, transitavano tutti: commercianti, eserciti, giovani che si formavano realizzando il viaggio in Italia. Univa e opponeva il mondo mitteleuropeo con quell’entroterra della repubblica di Venezia, tra Lombardia e Croazia, che i notabili in viaggio con Marin Sanuto dovevano controllare per poter meglio presidiare. La Repubblica marinara aveva bisogno di rifornirsi di legname per le sue galee, mentre l’Austria ambiva a raggiungere uno sbocco sul mare, così si trovavano spesso ai ferri corti. Oggi chi vuole percorrere lentamente questi territori si ritrova su vie storiche che nascondono preziosi e inconsueti ricordi. All’altezza del paese di Calliano, tra Rovereto e Trento, chi alza lo sguardo sulla destra può ammirare uno dei più vasti fortilizi del Trentino, castello Beseno. Qui in una famosa battaglia del …. morì il famoso condottiero Sanseverino. Il castello era la porta ideale a guardia della valle che porta all’altipiano di Folgaria e, proseguendo, al passo Coe, poi giù verso Schio e il vicentino. Ogni pietra di queste montagne ricorda guerre di ogni secolo. Passava qui il fronte della grande guerra, oggi trasformato in un lunghissimo percorso di trekking percorribile in mountan bike o a piedi, Il sentiero della pace. Appena dopo il passo Coe, vicino a malga Zonta (nota per un eccidio nazista) una dismessa base missilistica della guerra fredda è stata trasformata in museo di una guerra fortunatamente mai combattuta in tutto il suo potenziale distruttivo. Ma tornando appena sopra al castello di Beseno, parte un sentiero affascinante che conduce ad un paesino il cui nome rende chiara la sua origine, La guardia. Questa via verde si snoda tra boschi di abeti e lecci e attraversa ruscelli che confluiscono nel rio Cavallo, un affluente dell’Adige. E’ Il sentiero del castello, passa dalla spettacolare cascata dell’Hoffentol ed è stato segnalato e mappato a cura della provincia di Trento. L’itinerario viene utilizzato anche da un’azienda agricola biologica (con un nome adatto al luogo, La fonte) che spesso lo percorre con degli asinelli
Folgaria (TN) Passo Coe Trento
Trento Folgaria Passo Coe
Il mio bosco passeggiate nel verde
Passeggiate nel verde fa parte della raccolta Il mio bosco, una serie di video incentrati sul terreno che circonda la mia casa. Queste immagini riportano i sentieri tracciati nel tempo da cacciatori ed altre persone intente a ricercare i frutti spontanei di questa zona...
SkiStop - Alpe Cimbra
Una nuova proposta enogastronomica messa in pista dai rifugi e ristoranti della skiarea Alpe Cimbra fatta di tante prelibatezze a base dei prodotti enogastronomici del territorio, in particolare il formaggio Vezzena e i formaggi di malga, i profumati funghi dell'Alpe, il miele, lo speck, le salcicce e le squisite torte -dallo strudel alla torta cimbra al profumo di ginepro.
info: alpecimbra.it/it/sport-inverno/sport-invernali/ski-stop