Ostia: La casetta simbolo di degrado - Canale 10
Da luogo-simbolo della movida lidense a luogo-simbolo del degrado assoluto. E' la triste parabola dello stabilimento La casetta di Ostia.
La Torre dell'Orologio e la Fontana di Bellerofonte, simboli di Avellino
Il nuovo reportage culturale di AV LIVE. #Avellino #torreorologio #fontanabellerofonte
La mia Ostia presenta La storia di Ostia. Puntata n.3: Il Pontile
La vita travagliata del simbolo di Ostia: il Pontile
La mia Ostia presenta La storia di Ostia. Puntata n.1: Storia del trampolino del Kursaal
Breve storia del simbolo di Ostia anni 50 il trampolino del Kursaal!
Unity calligraffiti by WARIOS - Urban Area Ostia - Roma 2018
[Artwork]
- Artist: Warios
- Title: “Peace, Unity, Love & Having Fun”
- Curated by: Mirko Pierri - a.DNA project
- Site: Teatro del Lido (via delle sirene 22)
- City: Rome - Ostia district (Italy)
- Project: Urban Area – 2018
- Partners:
IVC – work in colors;
Restaura L. G. srl;
Colori & Colori di Stabile Tiziano.
[Video]
- Video shooting: Funkamore - Davide Abate
- Video editing: a.DNA collective
- Break dance performance: Adriano Perra
- Music: Unity Afrika Bambaataa & James Brown (1984)
special thanks to the master Afrika Bambaataa for granting the song!
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“Peace, Unity, Love & Having Fun” [ENG below]
Warios dipinge i 300 mq del tetto del Teatro del Lido di Ostia (Roma) con una citazione emblematica tratta da Unity. una canzone scritta nel 1984 da Afrika Bambaataa e James Brown, simbolo della cultura hip-hop e delle radici della Zulu Nation. L'opera sul tetto è un messaggio al cielo, un tributo a coloro che hanno contribuito alla nascita e all'evoluzione della comunità hip-hop nel mondo, diffondendo le sue basi di condivisione, positività e libera espressione.
Il video del lavoro di Warios è un'ulteriore dedica a questa cultura, che a Roma e in particolare nel quartiere di Ostia affonda le sue radici storiche, continuando ancora a diffondersi tra le nuove generazioni!
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[ENGLISH version]
“Peace, Unity, Love & Having Fun”
Warios painted the 300 square meters of the Teatro del Lido's roof in Ostia (Rome), with an emblematic quotation taken from Unity. a song written in 1984 by Afrika Bambaataa and James Brown, a symbol of hip-hop culture: the roots of the Zulu Nation. The work on the roof is a message to heaven, a tribute to those who contributed to the birth and evolution of the hip-hop community in the world, spreading its basis of sharing, positivity and free expression.
Warios's video of the artwork is a further dedication to this culture, which sinks its Italian historical roots in Rome and Ostia district too, still alive among the new generations!
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_contacts
a.DNA collective
e-mail: adna.collective@gmail.com
facebook: @a.DNA collective
instagram: @a_dna_project
#UrbanArea2018 #UrbanAreaOstia #UrbanAreaItaly #aDNAproject #aDNAcollective
Meloni: Campo Testaccio un simbolo, va restituito a Roma
(Agenzia VISTA) . Roma, 22 Mggio 2016 - La candidata a Sindaco per Fratelli d Italia e Noi con Salvini, Giorgia Meloni, ha visitato Campo Testaccio, lo storico campo di calcio dove mosse i primi passi la As Roma. Dopo numerosi progetti di rilancio l'area risulta abbandonata, pur essendo nel cuore di uno dei quartieri piu popolari di Roma. Intervista a margine a Giorgia Meloni che parla dei progetti di rilancio.
Pietrangelo Massaro all'Eur: sporcizia e degrado in un quartiere simbolo di Roma
Pietrangelo Massaro ha effettuato un sopralluogo nel cuore dell’Eur all’angolo tra Viale America e Viale Pasteur, per denunciare la sporcizia e il degrado di tutto il pentagono.
Immondizia fuori dai bidoni, rifiuti di ogni genere su strade e marciapiedi, fogliame sparso.
#eur #sporciziaeur #sporciziacapitale #sporciziaroma #rifiutieur #degradoroma #pietrangelomassaro #massaro #sopralluogomassaro #romacapitale #ambienteroma
FRECCE TRICOLORI - P.A.N. - Jesolo Air Extreme 2012 - Prove - by Giovanni Rosin - John
Lido di Jesolo - 12 luglio 2012 - Fumi a parte, trattandosi delle prove, lo spettacolo che fornisce la PAN è unico e sintetizza la qualità, la fantasia, la precisione e la razionalità. Rappresentano un simbolo indiscusso della nostra italianità. by Giovanni Rosin - Jesolo - Venezia - Italia
Lido di Jesolo - July 12, 2012 - Smoke in part, in the case of tests, the show provides the PAN is unique and summarizes the quality, imagination, precision and rationality. They are an undisputed symbol of our Italian. by Robert Rosin - Jesolo - Venice - Italy
L'uva tardiva siciliana
L'uva tardiva siciliana
Servizio di Giancarlo Mogavero
Che cos'è: CI SIAMO SCOCCIATI? featured by Ostia TV
I politici di questo territorio si sono ritrovati una sorpresa molto appiccicosa sul cancello d'ingresso del nostro municipio; infatti una mummia umana è stata completamente scocciata ed incollata al palazzo del potere dai ragazzi di YUT.
Perché?
Abbiamo chiesto molte volte a voi ragazzi se avete un'idea, ne abbiamo raccolte moltissime e ne abbiamo sentite delle belle, ma torniamo un attimo indietro. Le idee, quelle migliori, quelle che spaccano, che hanno il giusto potenziale per cambiare la tua città, nascono sempre dal disagio, dalla frustrazione per una società inospitale, frutto di un malcostume diffuso che non si accontenta di non dar voce alle esigenze giovanili, bensì persegue finalità atte ad aumentare il disagio e a non risolvere i problemi che da giovani cittadini siamo costretti ad affrontare.
Quindi, cosa può esserci di meglio di un sonoro mi sono scocciato?! per dar vita ad alternative, ad idee geniali che possano migliorare la nostra vita attraverso il cambiamento del luogo in cui viviamo?
YUT ha deciso di dar vita ad un nuovo simbolo: l'uomo scocciato, la mummia umana che a partire dal luogo del potere di questa città, grida a gran voce: MI SONO SCOCCIATO DI ... ed i puntini li dovete riempire voi!
Per darvi spunto, per dare il via ad un'ondata di sfoghi, contro quello che ci ha veramente rotto la scatole di questa città, contro quello che ci ha scocciato, appunto, partiamo noi con un elenco MOLTO ridotto delle cose
che, per dirla con eleganza, ci hanno veramente scocciato!
Abbiamo scocciato il nostro povero uomo mummia sul municipio di Ostia perché:
-Ci siamo scocciati di ascoltare politicanti che si riempiono la bocca con la parola giovani, perseguendo la logica elettorale di stare con il debole di turno.
-Ci siamo scocciati di una giunta municipale formata esclusivamente da ultrasessantenni, scocciati di essere rappresentati da generazioni che hanno creato questo enorme gap tra noi e la società che ci dovrebbe appartenere.
-Ci siamo scocciati di assistere alla costante fuga dei nostri coetanei, spesso i migliori, verso altri paesi, che più di una corsa verso la meritocrazia assomiglia alla marcia funebre del nostro paese.
-Ci siamo scocciati di assistere al costante degrado del nostro territorio, a partire da un servizio ferroviario più adatto al trasporto delle bestie che degli uomini, passando da strade che assomigliano a laghetti intrisi di malaria alle prime due gocce di pioggia, per arrivare alla privatizzazione e alla cementificazione del del nostro litorale.
-Ci siamo scocciati di non avere spazi dedicati ai giovani come invece accade in ogni parte del mondo, dalla Romania all' Armenia, per non citare tutti i paesi dell'unione europea. Questo a riprova del mai così carente interesse di una classe polita, anzi generazionale, verso la più grande risorsa che una comunità può avere: i suoi giovani.
Ah, quasi dimenticavamo, ci siamo scocciati anche di chi non fa nulla per non cambiare le cose! Qual è il primo passo per unirti al cambiamento???
1) Dicci di che ti sei scocciato!
2)Solo così potrai arrivare a costruire un'idea vincente per risolvere il problema o per creare quello che non c'è! Noi possiamo aiutarti a farlo..quindi, hai un'idea?
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3) Partecipa insieme a noi alla progettazione del centro culturale cogestito e partecipato più grande d'Italia, qui ad Ostia, nei locali della Vittorio Emanuele!
YUT si impegna nella riscossa sociale dei giovani di questo territorio, attraverso corsi di formazioni gratuiti o a costo sociale, attraverso la costruzione di una rete giovanile apartitica, attraverso la coprogettazione di uno spazio in disuso che dev'essere riconsegnato alla città.
Speriamo che i ragazzi seguano le attività del 2013 di YUT, infatti non mancano idee nuove e nuove opportunità per tutti i giovani del XIII municipio. Quindi: OGGI E' IL MOMENTO PER URLARE QUELLO CHE TI HA ROTTO LE PALLE, DICCI, DI CHE TI SEI SCOCCIATO?
Ostia, oltre mille cittadini in corteo: “Basta commissariamento, non siamo mafiosi”
Grande partecipazione alla fiaccolata che nel pomeriggio ha sfilato senza bandiere né simboli politici per le strade della città. Il Comitato spontaneo invierà il comunicato al presidente della Repubblica, al ministro degli interni e al sindaco di Roma
Medici italiani salvano donna di 37 anni asportandole un tumore di 12,5 kg
Una massa tumorale di dodici chili e mezzo è stata asportata in una paziente di 37 anni, che ora sta bene ed è stata dimessa dopo pochi giorni di ricovero. L'intervento è stato eseguito alla Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso dal dottor Fabio Rotondi e dal dott. Francesco Cosentino.
Spiaggia libera: così il rap si batte per il mare bene comune a Ostia
Il rap come strumento di riappropriazione di un bene comune. Versi e beat contro la cementificazione selvaggia che ha depredato i cittadini persino della possibilità di godere, liberamente, del proprio mare. Ecco il messaggio di Luca Mascini, in arte Militant A, frontman degli Assalti Frontali. Il nostro è un omaggio alle spiagge dove siamo cresciuti assaporando quella sensazione di libertà fondamentale per la crescita. Proprio Spiaggia libera è il titolo del singolo della storica formazione hip hop romana, e non si tratta solo di un nostalgico inno al bel tempo che fu del mare di Roma, il litorale di Ostia, prima che fosse invaso dallo sbarramento pressoché ininterrotto di stabilimenti e locali sorti in condizioni di discutibile regolarità. Oggi - prosegue Militant A - è tutto recintato, pieno di stabilimenti, e le poche spiagge libere sembrano la striscia di Gaza Attraverso la loro musica gli Assalti Frontali si scagliano in concreto contro il famigerato Lungomuro, simbolo di avidità e di quell'accesso al mare da riconquistare da parte della collettività. La nostra musica deve raccontare le storie, raccontare il nostro territorio. Un territorio che ha valore e a cui dobbiamo volere bene. Dobbiamo ridurre tutto questo cemento che soffoca l'aria intorno al mare. Una denuncia che sarà urlata proprio a Ostia, al Curvone, il prossimo 27 luglio: un concerto a ingresso libero in riva al mare. Per la (e sulla) spiaggia libera. . .Servizio a cura di Maria Cristina Massaro/Agf
Via dei fori imperiali ( Roma )
La via dei Fori Imperiali, già via dell'Impero, è una strada moderna di Roma, che riprende l'attuale nome dai resti degli antichi Fori imperiali, che attraversa. L'area occupata dai resti degli antichi edifici fu interessata nel Medioevo dal sorgere di abitazioni, chiese e monasteri, fino alla radicale trasformazione voluta, alla fine del XVI secolo, dal cardinale Michele Bonelli, nativo di Alessandria, che vi realizzò il quartiere denominato Alessandrino.
Una massiccia opera di demolizione dell'intero quartiere venne effettuata, per decisione dello stesso Benito Mussolini, tra il 1924 e il 1932 per l'apertura di una grande strada che doveva collegare simbolicamente il Colosseo a Piazza Venezia, il centro del neonato impero fascista, la quale prese appunto il nome di via dell'Impero e venne inaugurata il 9 aprile del 1932. Mussolini, a cavallo, tagliò il nastro inaugurale e sulla nuova via sfilarono i mutilati della grande guerra, come ideale ricongiungimento dell'abnegazione patriottica moderna con il ricordo della potenza antica. Il nome di via dell'Impero fu attribuito anche ai tratti di strada oltre la piazza del Colosseo, divenuta raggiungibile con l'eliminazione dell'antica collina della Velia, con le attuali vie di San Gregorio (tra l'Arco di Costantino e il Circo Massimo) e delle Terme di Caracalla.
Dopo il 1945 il primo tratto di via dell'Impero fu rinominato via dei Fori Imperiali. Il 2 giugno vi si svolge la parata militare per la festa della Repubblica Italiana.
Pur essendo nota dalle fonti storiche l'estensione e la rilevanza delle rovine sottostanti le demolizioni fasciste, i terreni su cui sorgeva il quartiere Alessandrino furono all'epoca semplicemente spianati, reinterrando percorsi stradali, fondazioni rinascimentali e murature romane sottostanti. Una vasta campagna di scavi sistematici su tutti e quattro i Fori fu poi avviata nel 1998[1], nel quadro dell'ipotesi, discussa a partire dagli anni ottanta, di eliminare la via per ragioni archeologiche, in quanto essa copre i resti dei Fori imperiali, tagliando semplicemente al centro l'area archeologica. La strada continua comunque ad essere aperta al transito, salvo chiuderla al traffico veicolare trasformandola in zona pedonale la domenica e tutti gli altri giorni festivi. Nel frattempo, l'identificazione dei vari Fori (difficilmente distinguibili l'uno dall'altro, agli occhi del turista generico), è assicurata da statue degli imperatori eponimi - copie moderne di originali classici - lungo il percorso, in corrispondenza dei diversi Fori. Si comincia (venendo da piazza Venezia), con Traiano sulla sinistra (Foro di Traiano) e Giulio Cesare sulla destra (Foro di Cesare); seguono, sulla sinistra, Augusto (Foro di Augusto) e Nerva (Foro di Nerva).
Hai voluto la bicicletta? E allora prenditi la libertà. (Spot Cicli Petta Ostia)
Che la bicicletta sia un simbolo di libertà, abbiamo pochi dubbi. Una prova? Avete presente E.T. di Spielberg? Il regista volle che a mettere in salvo l’extraterrestre fossero i ragazzini, capaci di sfuggire alla polizia proprio grazie alle biciclette. E tutti ricordiamo la scena di E.T. nel cestino della bicicletta, guidata da Elliott, che passa in controluce davanti alla luna.
Hai voluto la bicicletta? E allora prenditi la libertà.
SPOT E CAMPAGNA ADV CICLI PETTA
E forse pochi sanno che questa scena è una citazione di una famoso film italiano, Miracolo a Milano. Insomma, la fantasia è libertà, esattamente come lo è la bicicletta.
E proprio a questo concetto ci siamo ispirati per lo spot di Cicli Petta, in cui un giovane uomo, per sfuggire alla noia e alle costrizioni della vita, entra nel bike store di Ostia e ne esce finalmente felice. È realtà? È fantasia? Non importa. Perché prima di tutto è libertà.
Lo spot è stato ideato da Giorgio Raffani e Alessandro Brunetti, in qualità di direttori creativi della partnership tra AdLand e OstiaTV, che ha visto Nino Villani alla regia e Silvia Tocci alla direzione di produzione. Un particolare ringraziamento al grande Franco Agostini e alla sua straordinaria voce.
Ostia: ex Faber Beach nel degrado - Canale 10
Versa in pessime condizioni l'ex-Faber beach di ostia. La spiaggia e' abbandonata al degrado e le vecchie strutture in legno sono occupate da alcuni senzatetto.
Foro Romano sul Municipio X di Roma (Ostia, Acilia, Infernetto etc.)
La trasmissione settimanale Foro Romano venerdì scorso si è occupata del Municipio X (ex XIII) di Roma Capitale. Ospiti di Andrea Bozzi sono stati gli assessori municipali Storri (Bilancio) e Caliendo (Lavori pubblici, mobilità e turismo), la consigliera municipale di FI Masi e l'ex presidente del municipio, oggi consigliere capitolino e segretario romano di FI, Davide Bordoni. Molte le telefonate dei telespettatori. I servizi di Leo Marrani hanno denunciato l'abbandono della Fontata dello Zodiaco, biglietto da visita del Lido di Roma e il degrado di un parco ad Ostia Antica.
Angeli nel vento: la regata di solidarietà al Porto di Ostia
Angeli nel Vento sarà un simbolo forte e capace di rappresentare quella parte di società civile che propone una vera integrazione culturale e sociale con il mondo della disabilità, fisica e mentale.
Roma in tilt per la protesta dei bus turistici
Da stamattina piazza Venezia è ostaggio dei bus turistici, con 200 mezzi che stanno paralizzando il centro della città per protestare contro il nuovo regolamento che vieta l’accesso in centro dal 2019.
Marsella di CasaPound denuncia la Raggi Utenze pagate ad abusivi ad Ostia Lido
Il video e' un commento formato dalla mia opinione personale senza influenze da nessun partito e senza nessun finanziatore.
Sono ricercatore universitario (ricerche storiche) presso la Facolta' di Filosofia e professore di Economia internazionale presso la Facolta' di Scienze Politiche.
Ho pubblicato 3 libri (2 di grammatica e uno di storia)
Ho pubblicato 151 articoli in giornali nazionali
Ho condotto 38 programmi in radio.
Sono collaboratore RAI come produttore esecutivo (consulente)
Breve curriculum studi: Laurea in Economia e Amministrazione delle imprese. Laurea in Storia. Master in Comunicazione. Dottorato di ricerca in storia (In corso)
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