Sabbioneta (Mantova Lombardia) Sinagoga interno - slideshow
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Sabbioneta ... una Domenica cosi' ...
Sabbioneta (Mantova) Borgo fortificato del '500
Da visitare
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca del nonno Ludovico e un antico insediamento.
Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo Stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo Stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.
Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
Sabbioneta
Mantova - Sabbioneta è stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Le due città sono accomunate dall'eredità lasciata loro dalla Signoria dei Gonzaga che ne ha fatto magnifici centri del Rinascimento italiano ed europeo. La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello Stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primo edificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa. Il centro abitato di Sabbioneta è attraversato dal 45º parallelo.
Sabbioneta (Mn).wmv
Sabbioneta is a town and comune in the province of Mantua, Lombardy region, northern Italy. It is situated about 30 km north of Parma, not far from the northern bank of the Po River. It was inscribed in the World Heritage List in 2008.Sabbioneta was founded by Vespasiano I Gonzaga in the late 16th century along the ancient Roman Via Vitelliana, on a sandy bank of the Po (whence the name, meaning Sandy in Italian; he was its first duke, using it as a personal fortress and residence. It was also during this period that it became a minor musical centre; composers such as Benedetto Pallavicino were employed here by Vespasiano Gonzaga, prior to his moving to the main Gonzaga city of Mantua.In 2008, Sabbioneta was inscribed in the UNESCO World Heritage List as a recognition of its perfect example of practical application of Renaissance urban planning theories.Sabbioneta is The town is also known for its historic Jewish Ghetto and Synagogue, and in particular for its Hebrew printing-press. In 1551 Tobias Foa set up the press; he had, however, published certain anti-Christian books and his career was forcibly ended. His work and possibly his type were taken up by a Christian printer, Vicenzo Conte.Vespasiano Gonzaga's town, designed according to the Renaissance principles of the Ideal City.
Sabbioneta è un comune italiano di 4.372 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca e un antico insediamento.Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la piana bresciana e l'Emilia.Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principe Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primo edificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Font : Wikipedia
Mantua and Sabbioneta - UNESCO World Heritage Site
Mantua and Sabbioneta are a pair of UNESCO World Heritage site Renaissance towns in northern Italy. Come with me as I explore the sights and architecture of Mantua, including the incredible palace, the streets, the gardens, and the churches.
For more UNESCO World Heritage sites in Italy:
Other Renaissance town planning UNESCO sites include:
Cultural Landscape of Aranjuez:
Crespi d'Adda:
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Sabbioneta - Chiesa della Beata Vergine Incoronata
Sabbioneta (Mantova) - La Chiesa della Beata Vergine Incoronata venne costruita tra il 1586 e il 1588 a pianta ottagonale sulle rovine della chiesa di San Niccolò, fatta demolire dal duca Vespasiano Gonzaga. Le decorazioni interne (1770 circa) sono opera di allievi della scuola di Antonio Galli da Bibbiena.
Al suo interno, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore, è collocato il monumento funebre in marmi policromi di Vespasiano Gonzaga realizzato interno al 1592 dallo scultore Giovan Battista Della Porta, sul quale campeggia la statua in bronzo del duca. Nel 1988 venne aperta la tomba per effettuare un sopralluogo sui resti mortali del condottiero al termine del quale vennero collocati in un ambiente attiguo alla chiesa.
Nella chiesa hanno trovato sepoltura altri componenti dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo.
Concerto in Sinagoga (Mantova, 29/09/2013)
Nella Giornata Europea della Cultura Ebraica l'Istituto Franchetti ha promosso un concerto di brani tradizionali con il cantore Angel Harkatz. Video realizzato dalla WebTV Mantova.TV, solo su Internet al sito mantova.tv
6DMN: Sinagoga Norsa
La visita del Gruppo Sei Di Mantova se alla Sinagoga Norsa
Sabbioneta la piccola Atene (MN).
Sito dell'Unesco, #Sabbioneta è definita la piccola Atene, arte e storia per non farsi mancare il teatro all'antica, il mausoleo di Vespasiano Gonzaga fondatore della città ideale.
L'inquisitore di Sabbioneta
Nella Giornata Europea della Cultura Ebraica lo scrittore e giornalista Gianmaria Italia ha presentato il suo ultimo libro ambientato nella Sabbioneta di fine '700.
Giorno della Memoria in Sinagoga (Mantova, 27/01/2018)
La lettura dei nomi degli ebrei mantovani vittime dell'Olocausto ha aperto nella Sinagoga di via Govi la tradizionale celebrazione del 27 gennaio.
Sabbioneta (Mantova Lombardia) Piazza Ducale Palazzo Ducale (esterno) - slideshow
Sabbioneta (Sabiùnèda in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 4.278 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca e un antico insediamento.
Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.
Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primoedificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Nel territorio sono da segnalare la chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione di Villa Pasquali progettata da Ferdinando Galli da Bibbiena e costruita dal figlio Antonio Galli e il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie a Vigoreto anticamente annesso al convento dei Cappuccini.
Il 7 luglio 2008 Sabbioneta è stata inserita assieme a Mantova nell'elenco dei patrimoni dell'umanità da parte dell'UNESCO per la sua eccezionalità di città di fondazione costruita in poco più di trent'anni per volontà del principe Vespasiano I Gonzaga. Secondo l'UNESCO Sabbioneta rappresenta un perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come vada progettata una città ideale.
Le vicissitudini accorse immediatamente alla morte di Vespasiano, soprattutto l'annosa questione della successione del piccolo ducato, che divise gli eredi per circa un secolo, nonché il dominio austriaco e poi napoleonico, privarono la città di importanti edifici, quali la rocca, l'armeria e le mezzelune esterne al circuito murario.
Spoliazioni e confische, in primis la deportazione della collezione antiquaria all'Accademia di Mantova nel 1772 per decreto teresiano e l'incendio della Sala dei Cavalli a Palazzo Ducale nel 1815, privarono la città di alcuni prestigiosi arredi. Resta cospicuo il patrimonio chiesastico, promosso e riqualificato negli ultimi 25 anni grazie ad una politica di recupero e valorizzazione.[7]
• Chiesa dell'Incoronata, del 1590, che custodisce il mausoleo di Vespasiano Gonzaga.
• Palazzo Ducale, del 1570, con la Galleria degli Antenati.
• Chiesa parrocchiale, del 1580.
• Palazzo del Giardino, del 1580, con sale decorate dalla scuola di Giulio Romano e la Galleria degli Antichi.
• Chiesa di Santa Maria Assunta.
• Teatro all'Antica o Teatro Olimpico.
• Cinta muraria.
Sabbioneta (Mantova Lombardia) frazione Villa Pasquali chiesa S. Antonio abate - slideshow
Villa Pasquali è dominata dalla mole imponente della parrocchiale di Sant'Antonio Abate, e rappresenta una splendida sorpresa per il visitatore che certo non può prevederla in un piccolo borgo.
Il tempio, giustamente famoso per le scenografie architettoniche e le decorazioni rococò, fu edificato nella seconda metà del 700 per volere del parroco Giovan Battista Pedrazzi e con l'apporto delle più importanti confraternite della parrocchia, su progetto dell'architetto Antonio Galli Bibiena, che forse si rifece a un disegno eseguito precedentemente dal padre Ferdinando Galli per la stessa chiesa. Antonio Galli Bibiena, scenografo e architetto teatrale come altri esponenti della sua famiglia, creò un edificio dall'impianto solenne e dalla modulazione vigorosa.
Qui, come nella Cappella del S.S. Sacramento di Sabbioneta, l'impostazione è scenografica, con forti suggestioni teatrali.
La chiesa venne innalzata tra il 1765 e il 1784; nel Novembre del 1766 la cupola e l'area presbiteriale crollarono improvvisamente, e in seguito si tornò a cosrtuire e l'edificio venne ultimato ad esclusione della seconda torre e degli intonaci della facciata. Infatti, tuttora la facciata è in cotto, su due ordini separati da una cornice fortemente aggettante.
L'interno, di impianto longitudinale, è a navata unica con tre cappelle laterali per lato, comunicanti tra loro.
Le quattro cappelle minori sono a pianta quadrata e concluse da cupolette con lanterna impreziosite da stucchi dorati.
Le due cappelle maggiori coincidono con le absidi dei bracci del transetto. La loro copertura, insieme a quella dell'abside presbiteriale e della cupola, è risolta con un artificioso sistema a doppia calotta: la più interna, in cotto, è traforata a giorno, quella esterna, in muratura continua, è dipinta in azzurro con graziose figure di putti. La luce, proveniente dalle strette feritoie appositamente ricavate sui muri perimetrali dell'intercapedine creatasi fra le due volte, accarezza le possenti nervature della copertura traforata con suggestivi effetti luministici. Nella decorazione di tutti gli spazi interni prevale l'uso sapiente di materiali poveri, calce e stucchi dorati di gusto rocaille, modellati a conchiglia, girali ed elementi vegetali, e di tenui colori pastello, azzurro e rosa, armonizzatoda surreali effetti luminosi.
Non mancano statue e dipinti da segnalare: la pala d'altare, copia della Tentazione di Sant'Antonio (Agostino Amadini, pittore cremonese), da un'opera del Malosso in Sant'Agostino a Cremona, la Visitazione dei Magi della controfacciata, opera di Francesco Antonio Chiozzi, gli affreschi, sempre in controfacciata, con la Vergine Annunciata e l'Angelo Annunciante di Giovanni Morini.
Nel 1841 Raimondo Cavalletti costruì l'organo.
(da Arte, Fede, Storia - Sometti Editoriale)
Dedicata a Sant`Antonio Abate. Festa del Patrono: 17 Gennaio
Indirizzo: Via Don G. Bianchi, loc Villa Pasquali - Sabbioneta - Oglio Po
Telefono: 0375 52062
Sito: sabbioneta.org/villapasquali
Orario: Dalle 14.00 alle 16.30
Due giorni a Sabbioneta e Brescello
Gita di due giorni con le auto d'epoca dell'Associazione Automoto Amatori Novecento di Corbetta a Sabbioneta e Brescello.
Sabbioneta (Mantova Lombardia) - Le Mura e le Porte di Sabbioneta - car video
Sabbioneta (Sabiùnèda in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 4.278 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca e un antico insediamento.
Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.
Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primoedificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Nel territorio sono da segnalare la chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione di Villa Pasquali progettata da Ferdinando Galli da Bibbiena e costruita dal figlio Antonio Galli e il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie a Vigoreto anticamente annesso al convento dei Cappuccini.
Il 7 luglio 2008 Sabbioneta è stata inserita assieme a Mantova nell'elenco dei patrimoni dell'umanità da parte dell'UNESCO per la sua eccezionalità di città di fondazione costruita in poco più di trent'anni per volontà del principe Vespasiano I Gonzaga. Secondo l'UNESCO Sabbioneta rappresenta un perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come vada progettata una città ideale.
Le vicissitudini accorse immediatamente alla morte di Vespasiano, soprattutto l'annosa questione della successione del piccolo ducato, che divise gli eredi per circa un secolo, nonché il dominio austriaco e poi napoleonico, privarono la città di importanti edifici, quali la rocca, l'armeria e le mezzelune esterne al circuito murario.
Spoliazioni e confische, in primis la deportazione della collezione antiquaria all'Accademia di Mantova nel 1772 per decreto teresiano e l'incendio della Sala dei Cavalli a Palazzo Ducale nel 1815, privarono la città di alcuni prestigiosi arredi. Resta cospicuo il patrimonio chiesastico, promosso e riqualificato negli ultimi 25 anni grazie ad una politica di recupero e valorizzazione.[7]
• Chiesa dell'Incoronata, del 1590, che custodisce il mausoleo di Vespasiano Gonzaga.
• Palazzo Ducale, del 1570, con la Galleria degli Antenati.
• Chiesa parrocchiale, del 1580.
• Palazzo del Giardino, del 1580, con sale decorate dalla scuola di Giulio Romano e la Galleria degli Antichi.
• Chiesa di Santa Maria Assunta.
• Teatro all'Antica o Teatro Olimpico.
• Cinta muraria.
Nel sito Mantova Sabbioneta UNESCO
Nel sito Mantova Sabbioneta UNESCO
SABBIONETA * Mantova. Conte Michelangelo Moretti.
SABBIONETA * Mantova. Conte Michelangelo Moretti.
La sinagoga di Trieste
E' uno dei templi israelitici più maestosi d'Europa. Venne progettata dagli architetti Ruggero e Arduino Berlam ed inaugurata nel 1912. Al suo posto, precedentemente, vi erano le antiche Schole. La sinagoga di Trieste testimonia in modo tangibile l'influenza raggiunta dalla Comunità ebraica nella vita economica e culturale della città.
L'edificio presenta esternamente tre facciate (su via Donizetti, via San Francesco e via Zanetti),stilisticamente differenti ma sostanzialmente contraddistinte da richiami orientaleggianti che tornano nelle bifore, nelle colonne, negli intagli e nei caratteristici rosoni che disegnano la stella di Davide, simbolo che campeggia in dimensioni gigantesche sulla facciata di via San Francesco.
Il visitatore non può che rimanere abbagliato dalla potenza di questo tempio candido che si staglia nel cielo, e rimirare i numerosi fregi e le formelle scolpite. Un grande Nodo di Salomone non è da trascurare, durante la visita, sul piccolo portale di via Zanetti).
Durante il secondo conflitto mondiale la Sinagoga venne devastata e adibita dagli occupanti nazisti a deposito di libri e opere d'arte ma gli argenti rituali della Comunità si salvarono grazie a un ingegnoso nascondiglio all'interno dello stesso edificio.
Si ringrazia Carlo F.M. Capone per averci aiutato nella decifrazione dell'iscrizione ebraica sopra il portale di via Donizetti.
Il sito ufficiale è:
Sabbioneta, città patrimonio dell'Umanità
tour con foto reportage a Sabbioneta, città sorta nel 1600 circa nel 2008 è stata riconosciuta Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Città chiusa fra le mura posta nella pianura padana al centro di un triangolo fra Mantova, Parma, Cremona il visitatore ha l'opportunità di visitare pregevoli palazzi
fra questi il Palazzo Giardino, il palazzo Ducale, la Sinagoga, alcune chiese fra cui la Beata Vergine Incoronata, inoltre un pregevole e particolare Teatro ecc. .
Una gita piacevole da raccomandarsi.
foto © di L. Martinengo e M. Chiappani
archivio onlus CIFA
montaggio video a cura di Luigi Martinengo