14/04/2018 - RIQUALIFICAZIONE PORTO VECCHIO, NUOVE PROPOSTE DI ITALIA NOSTRA
IL NOTIZIARIO (sabato 14 aprile 2018) - L’associazione Italia Nostra sin dagli anni ‘90 è impegnata nella tutela degli edifici del porto vecchio di Trieste, e nel 2001 ha ottenuto l’emanazione dei vincoli architettonici per i magazzini asburgici. Dopo aver reperito i fondi che hanno consentito il restauro della centrale idrodinamica e della sottostazione elettrica, nel 2010 ha fondato un comitato scientifico internazionale che ha richiamato a Trieste esperti da tutto il mondo che si sono impegnati nella valorizzazione e riqualificazione del patrimonio architettonico rappresentato dall’antico scalo.
E dopo il primo masterplan approvato dal Ministero per i beni culturali, oggi Italia nostra propone nuovi interventi di restauro e riconversione di altri sei ex magazzini dove realizzare l’imperial energy park, un parco tecnologico incentrato sulle energie pulite e rinnovabili nell’ambito di un progetto che è stato battezzato: Porto vecchio di Trieste: ritorno al futuro.
Antonella Caroli, riferendosi quindi all’architetto Massimiliano Fuksas che nei giorni scorsi ha illustrato il progetto dell’avveniristica torre Capo Grande che sorgerà nell’area fra Capodistria e Isola, immaginando quindi la realizzazione di un unico fronte mare fino al Porto Vecchio di Trieste, sottolinea come debba essere chiaro a tutti che qualsiasi intervento nello scalo asburgico non può prescindere dalla sua storia e dalle sue vicende costruttive e come l’area non possa essere considerata alla stregua di un banale waterfront.
03/01/2020 - INCENDIO ALLA CARTIERA BURGO: FIAMME IN CABINA ELETTRICA
IL NOTIZIARIO (venerdì 3 gennaio 2020) - Incendio nella serata di ieri alla Cartiera Burgo di San Giovanni di Duino. A prendere fuoco, per cause ancora in corso di accertamento, è stato il trasformatore di una cabina elettrica nel reparto di miscelazione e preparazione impasti con cui poi si dà vita alle varie qualità di carta. Un dispositivo elettrico da 10mila Volt.
Sul posto due squadre dei vigili del fuoco: una da Opicina e la seconda dal distaccamento di Monfalcone. In supporto pure ulteriore personale con un autofurgone munito di bombole d'aria di riserva. A causa dell'elevata concentrazione di fumi che si sono sviluppati dall'impianto elettrico, infatti, i pompieri hanno dovuto indossare gli autorespiratori per mettersi all'opera.
Gli specialisti hanno spento l'incendio non senza qualche difficoltà utilizzando unicamente gli estintori. Successivamente sono iniziate le verifiche e la messa in sicurezza dell'intero impianto. Per fortuna nessuna conseguenza per gli operai o altre maestranze dello stabilimento.
semi pilota IC Notte 774 e locomotiva E403 020 Coda Roma Termini-Trieste 12/06/2019 Treviso
Le locomotive E.403, hanno una parte elettrica ed elettronica differente rispetto alla E.402B. Lo stadio d'ingresso rimane lo stesso. Il circuito di trazione è un bistadio 4Q+inverter a IGBT a disco press-pack (attualmente unica applicazione per convertitori di trazione di elevata potenza in Europa) con motori asincroni trifasi e raffreddamento ad acqua. La locomotiva dispone di frenatura elettrica a recupero e reostatica e di frenatura meccanica adischi con due dischi per asse. Essa è inoltre equipaggiata con gruppi statici di conversione a 450 V CA 60 Hz (2×210 kVA) per l'alimentazione dei servizi ausiliari. Le E.403 sono inoltre dotate di sistema di comando multiplo di tipo TCN via cavo UIC a 18 poli. locomotiva mantiene le stesse caratteristiche estetiche e la stessa impostazione meccanica (eccettuati i carrelli) della precedente E.402B da cui deriva: infatti la denominazione iniziale era E.402C
Le locomotive sono predisposte al nuovo segnalamento europeo dell[non chiaro]
Banco di manovra della E.403
Limitazioni e criticità
Le E.403 sono soggette alle seguenti limitazioni:
ERTMS/ETCS disabilitato.
Dopo circa 7 anni di fermo nei depositi d'Italia, a causa di rilevanti problemi all'impianto anti-slittamento le locomotive E.403 hanno cominciato il preesercizio presso la divisione Cargo di Trenitalia.
Dal 2012 tutte le macchine sono state riassegnate alla divisione passeggeri nazionale / internazionale per il traino di treni a media e lunga distanza. Le E.403 sono quotidianamente utilizzate al traino di intercity e intercity notte del versante tirrenico e godono di buona affidabilità, nonostante i vari problemi riscontrati all'immissione in servizio.
Il 15 Gennaio 2019, dopo anni di limitazione delle funzionalità di telecomando, il primo treno reversibile con una locomotiva E.403 in coda ha svolto servizio passeggeri sulla relazione Intercity 704 Bari - Roma.
E 403 022 IC NOTTE 774 Roma Termini-Trieste 11/06/2019 Treviso
Le locomotive E.403, hanno una parte elettrica ed elettronica differente rispetto alla E.402B. Lo stadio d'ingresso rimane lo stesso. Il circuito di trazione è un bistadio 4Q+inverter a IGBT a disco press-pack (attualmente unica applicazione per convertitori di trazione di elevata potenza in Europa) con motori asincroni trifasi e raffreddamento ad acqua. La locomotiva dispone di frenatura elettrica a recupero e reostatica e di frenatura meccanica adischi con due dischi per asse. Essa è inoltre equipaggiata con gruppi statici di conversione a 450 V CA 60 Hz (2×210 kVA) per l'alimentazione dei servizi ausiliari. Le E.403 sono inoltre dotate di sistema di comando multiplo di tipo TCN via cavo UIC a 18 poli. locomotiva mantiene le stesse caratteristiche estetiche e la stessa impostazione meccanica (eccettuati i carrelli) della precedente E.402B da cui deriva: infatti la denominazione iniziale era E.402C
Le locomotive sono predisposte al nuovo segnalamento europeo dell[non chiaro]
Banco di manovra della E.403
Limitazioni e criticità
Le E.403 sono soggette alle seguenti limitazioni:
ERTMS/ETCS disabilitato.
Dopo circa 7 anni di fermo nei depositi d'Italia, a causa di rilevanti problemi all'impianto anti-slittamento le locomotive E.403 hanno cominciato il preesercizio presso la divisione Cargo di Trenitalia.
Dal 2012 tutte le macchine sono state riassegnate alla divisione passeggeri nazionale / internazionale per il traino di treni a media e lunga distanza. Le E.403 sono quotidianamente utilizzate al traino di intercity e intercity notte del versante tirrenico e godono di buona affidabilità, nonostante i vari problemi riscontrati all'immissione in servizio.
Il 15 Gennaio 2019, dopo anni di limitazione delle funzionalità di telecomando, il primo treno reversibile con una locomotiva E.403 in coda ha svolto servizio passeggeri sulla relazione Intercity 704 Bari - Roma.
KYMCO iONEX, RIVOLUZIONE ELETTRICA
Ormai è chiaro, il futuro della mobilità passa per la trazione elettrica. Kymco presenta la sua rivoluzione con iONEX.
La mobilità sostenibile, a impatto zero, l’attenzione all’ambiente sono temi più che mai attuali a cui nessuno ormai si può più sottrarre. Nasce un nuovo mondo, che in un futuro prossimo vedrà milioni di persone spostarsi su veicoli capaci di trasformare, in meglio, le nostre città.
Kymco non si vuole far trovare impreparata, anzi anticipa i tempi mostrando la sua visione di mobilità del futuro. Un futuro che per Kymco, è già presente. Ancora una volta, mostrando una capacità tecnologica fuori dal comune.
Come tradizione, il Tokyo Motocycle Show tiene a battesimo i prodotti più importanti per Kymco. È stato cosi, due anni fa per l’AK550 ancora oggi bandiera tecnologica e prestazionale del brand, è cosi anche per Ionex. Il sistema di trazione elettrica che apre le porte al nuovo mondo.
iONEX non è “solo” uno scooter elettrico. È il “game changer”. E’ un intero ecosistema pensato da Kymco per eliminare ogni limite tecnologico e mentale nei confronti della mobilità elettrica.
Senza dubbio si tratta di una rivoluzione che porta la mobilità elettrica su un altro livello. Un livello mai raggiunto prima.
Autonomia, leggerezza, praticità. Tutti motivi che possono causare “ansia” nella vita di tutti i giorni, non rappresentano più un problema. Con iONEX Kymco ha creato un nuovo modo di vivere la mobilità sostenibile. Le batterie leggere (solo 5 kg l’una), compatte e asportabili sono alloggiate nel pianale dello scooter. Ne risulta un baricentro bassissimo che non influenza negativamente il piacere di guida, anzi lo incrementa. Le batterie non occupano spazi solitamente destinati ad altri utilizzi, così il vano sottosella resta molto ampio. Inoltre, lo spazio solitamente occupato da organi meccanici dovuti alla trazione termica viene ottimizzato generando altri vani.
Le batterie (due, nel pianale per circa 40 km di autonomia ciascuna) sono rimovibili per poter essere caricate comodamente a casa, in garage, in ufficio o in una delle tante charging station che Kymco ha intenzione di installare nelle città. Ma non è tutto: lo scooter è dotato di un'altra batteria chiamata “core battery” capace di circa 40 km di autonomia, che viene ricaricata dalle batterie asportabili e consente di utilizzare lo scooter anche quando queste ultime sono in fase di ricarica.
Niente più ansia da autonomia, quindi, iONEX non resta mai a secco e offre sempre la possibilità di spostarsi.
Ma nell’ecosistema pensato da Kymco si può andare molto oltre. Alla ricarica casalinga, alle charging station dove trovare sempre una batteria carica, si aggiungono le cosiddette “prese condivise” quelle in cui locali pubblci metteranno a disposizione le proprie aree di ricarica o la possibilità di noleggiare fino a due batterie aggiuntive che possono trovare posto nel sottosella e aumentare l’autonomia fino a 200 km.
Un futuro lontano? Per Kymco è già presente, nei prossimi tre anni l’amministratore delegato Allen Ko ha annunciato il lancio di 10 nuovi modelli elettrici e l’installazione delle charging station in 20 nazioni. Se la mobilità del futuro è green, Kymco è già in prima fila. iONEX senza ombra di dubbio una delle più grandi evoluzioni della mobilità elettrica individuale.
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Ecofuturo 2015: Auto elettrica iCaro per Car Sharing - Carlo Giangregorio di CS Group
Le interviste di #EcoFuturo, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione!
Non è soltanto una fiera di innovazioni ecotecnologiche, EcoFuturo nasce dall’incontro di alcune persone e realtà che insieme maturano una precisa consapevolezza: quella che in Italia esiste un patrimomio straordinario di idee, esperienze e progettualità che coinvolge l’ecologismo in tutte le sue diverse espressioni.
Un patrimonio troppo spesso invisibile. Associazionismo, imprese innovative, amministrazioni virtuose, mondo della ricerca e dell’informazione spesso rappresentano delle vere e proprie eccellenze, a livello europeo e in alcuni casi addirittura mondiale!
Eppure, paradossalmente, l’ecologismo nel suo insieme appare piuttosto debole, a nostro avviso soprattutto perché ancora estremamente frammentato. EcoFuturo si pone dunque l’obiettivo di costruire ponti, di far incontrare fra loro queste eccellenze, dare loro voce e visibilità attraverso una imponente rete di comunicazione (web, tv, radio, giornali…) e la possibilità di confrontarsi – in una cornice conviviale, creativa e cooperativa – per fare nascere nuove idee e possibili collaborazioni.
Perché il nostro futuro passa necessariamente da un conversione ecologica della società – a tutti i livelli – in cui tutti gli attori devono essere protagonisti.
E tutti insieme! Il Futuro è Eco e ognuno di noi ne è l’artefice con le proprie scelte.
(Troppo serio… avremmo dovuto anche dire che ci piace stare insieme, suonare, ballare, cantare, filosofare, brindare, guardare il tramonto, scrivere poesie, camminare, sperimentare, fare sogni e insieme realizzarli!)
NUOVE PILOTA Z TRENITALIA XMPR/ICSUN: PRIME CORSE SULLA GENOVA-ROMA
ITALIANO
Dopo mesi di lavoro nelle officine piemontesi di Savigliano, per una parte del parco vetture Z di Trenitalia, è stata decisa e messa in opera la loro conversione in vetture pilota denominate successivamente Z1a.
Nel video sono presenti una delle primissime corse prova effettuate con tale genere di pilota nel mese di novembre e due recenti comparse su treni INTERCITY diurni in Tirrenica.
Buona visione!!!
Sono graditi commenti.
ENGLISH
After months of work at the Piedmontese workshops in Savigliano, for a part of the park of carriages Z of Trenitalia, it was decided and put into operation their conversion into pilot carriages later named Z1a.
In the video there is one of the first racing tests conducted with this kind of pilot in November and two recent appareances on INTERCITY diurnal trains in Tirrenica.
Enjoy viewing!!!
Comments are welcome.
MERCITALIA RAIL E494 015 Bombardier Treviso 25/06/2019
Mercitalia Rail è la controllata di Ferrovie dello Stato Italiane che gestisce il servizio di trasporto merci e di logistica sia in Italia e che in Europa.
Sede principale: Roma
Fondazione: 2017
Forma societaria: Società a responsabilità limitata
Filiale: Pol-Rail Srl
Organizzazione principale: Ferrovie dello Stato Italiane
40 nuove locomotive elettriche TRAXX E494, prodotte nello stabilimento di Vado Ligure da Bombardier Transportation è stata consegnata a Mercitalia Rail (Polo Mercitalia – Gruppo FS Italiane). Le nuove locomotive fanno parte del contratto siglato a dicembre 2017 da Mercitalia Rail e Bombardier, che prevede la consegna di cinque locomotive al mese, con il completamento della fornitura entro ottobre di quest’anno e l’opzione di ulteriori 20 unità nei mesi successivi, per un investimento di circa 180 milioni di euro.
«Le nuove locomotive – dichiara Marco Gosso, amministratore delegato di Mercitalia Logistics – insieme a quelle interoperabili già ordinate da TX Logistik, la società tedesca del Polo Mercitalia che opera nei maggiori Paesi europei, costituiscono il nostro investimento più importante. Un investimento del valore complessivo di circa 400 milioni di euro che ci permetterà di rinnovare, nel prossimo biennio, circa un terzo della flotta locomotive di proprietà per poter offrire ai nostri clienti maggior capacità di trasporto e servizi più affidabili e puntuali».
I mezzi avranno una potenza massima di trazione di 6,4 MW e una forza di trazione di 320 kN e consentiranno a Mercitalia Rail di offrire ai clienti treni merci con caratteristiche tecniche superiori rispetto agli attuali convogli, garantendo i migliori standard di confort e sicurezza ai propri macchinisti. Inoltre, grazie a sistemi frenanti autogenerativi e all’innovativo sistema “Eco-mode”, queste locomotive avranno consumi energetici significativamente inferiori rispetto agli standard attuali.
Infine, Bombardier si occuperà anche della manutenzione delle locomotive per un periodo di otto anni, garantendone la massima disponibilità ed efficienza di esercizio.
Rivarossi E454 ( HR2318 ) || Predisposizione Digital Sound
⚠⚠⚠ SONO PRESENTI I SOTTOTITOLI ⚠⚠⚠
⚠⚠⚠ LEGGETE LA DESCRIZIONE PER MAGGIORI INFORMAZIONI ⚠⚠⚠
➤ Predisposizione Sound
In questo video andremo a predisporre l'impianto Sound nella Rivarossi HR2318 E.454 (analogo procedimento può essere applicato alla Rivarossi HR2317 E.453).
Il procedimento è semplice e sarà necessario solamente un piccolo altoparlante per modelli in scala.
[ Materiale Occorrente ]
- 2 fili (meglio di colore diverso)
- Altoparlante ESU 50326 (o simile)
⚙ [ Video di Questa Locomotiva: HRivarossi HR2318 E.454 ] ⚙
➤ UnBoxing & Prime Impressioni:
➤ Digitalizzazione Modello:
➤ Conversione AC Märklin:
➤ Gancio Conduttore con Relè:
➤ Predisposizione Sound:
???? Chiedo scusa per i banner pubblicitari, ma per via dei costi di tali prodotti, sono uno dei pochi metodi per avere delle entrate e permettere di realizzare altri progetti.
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Viaggio in cabina della mitica E424