Spiaggia del Pozzallo, Marina di Camerota, Cilento, Italy
Snorkeling during my holiday
Filmed with GoPro Hero HD 2 with Underwater Housing and Selfmade GoPole
Music from Nintendos Super Mario
Cilentano.it Spiaggia del pozzallo a Marina di Camerota
Il Cilento, il posto piu' bello del mondo. Il sentiero per raggiungere a piedi la spiaggia del pozzallo
MARINA di CAMEROTA (Cilento): Spiaggia del Pozzallo ( AMP Costa degli Infreschi e della Masseta )
#GOLFOPOLIKAYAK #canoaturistica #cilento #MarinadiCamerota
la Cilentana Marina di Camerota è famosa per le sue bellissime spiagge.. sabbia bianca e mare d'incanto.. rare oasi di pregio ambientale (5 stelle di Lega Ambiente e Bandiera Blu). Questa Spiaggia ricade nel Parco del Cilento e le acque nell'Area Marina Protetta degli Infreschi e della Masseta. E' adiacente alla più famosa spiaggia di Cala Bianca, vicina alla bella grotta del Pozzallo dalle cui aperture si vede la Torre di Capobianco che segna l'inizio della zona A dell'AMP verso Punta Iscoletti.
Grotta spiaggia del Pozzallo - Marina di Camerota
Cala Bianca + Porto Infreschi + Pozzallo (Marina Di Camerota 17-08-2013)
Spiaggia del Pozzallo
Video che documenta la straordinaria bellezza della Spiaggia del Pozzallo, situata a Marina di Camerota (SA).
Grotta del Pozzallo - Marina di Camerota
magnifico snorkeling nella grotta del pozzallo a Camerota.
Cala Pozzallo Marina di Camerota
Spiaggia del troncone Marina di Camerota
26 febbraio 2016
Marina Di Camerota ( Baia del Pozzallo )
Marina di Camerota...La spiaggia del Paradiso!!!Cilento Coast!!!.
Ecco a voi........ Le spiagge del Paradiso Terrestre.....il mare...la costa....gli scenari...
i colori....vi incanteranno...vi porto in questo viaggio a Marina di Camerota....Cilento Coast....Italy!!!!
Il Cilento, ossia Lucania occidentale, è una subregione montuosa della provincia di Salerno che si protende come una penisola tra i golfi di Salerno e di Policastro, nella zona meridionale della regione, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Il Cilento da millenni ha ispirato poeti e cantori. Molti dei miti greci e romani che sono alla base della nostra cultura occidentale, sono stati ambientati sulle sue coste. Il mito più famoso è quello dell'isola delle sirene, nell'Odissea. Quelle creature malefiche che, secondo Omero, irradiavano un canto che faceva impazzire i marinai di passaggio, portandoli a schiantarsi con le imbarcazioni sugli scogli. L'isoletta che ispirò il Cantore dell'antichità probabilmente è quella di fronte a Punta Licosa, a sud nei pressi di Castellabate. Di fronte al suo mare Ulisse si fece legare all'albero di maestra per ascoltare quell'ingannevole canto. Un altro mito importante è quello di Palinuro, il nocchiero di Enea. Durante il viaggio verso le coste del Lazio cadde in mare insieme al timone. Si aggrappò al relitto e per tre giorni ingaggiò un'estenuante lotta contro le onde infuriate. Ma quando stava finalmente per mettersi in salvo sulla riva, fu barbaramente ucciso dagli abitanti di quei luoghi: da allora quel promontorio (dove sorge il paese di Palinuro) prese il nome di Capo Palinuro. Altro mito, è quello di Giasone e gli Argonauti che, una volta fuggiti dalla Colchide, per ingraziarsi la dea Era si fermarono presso il suo santuario alla foce del fiume Sele (l'attuale Santuario di Hera Argiva).
Patrimonio mondiale dell'umanità
Parco Nazionale, foto nei pressi di Cannalonga
Il filo della storia cilentana si dipana fino ai giorni nostri cucendo avvenimenti grandi e piccoli. Legando vicende romane (Cesare Ottaviano Augusto ne fece una provincia per allevare gli animali e coltivare alimenti destinati alle mense romane), a fatti medievali importanti (il Principato longobardo a Salerno, l'avvento dei monaci Basiliani e Benedettini, la nascita della Baronia con i Sanseverino, la loro rivolta a Capaccio nel 1242 contro Federico II), fino ai moti del Cilento del 1828, con l'insurrezione contro Francesco I di Borbone e i suoi ministri, e alla successiva epopea del brigantaggio contro l'invasione Sabauda. Tracce, ricordi, monumenti, culture, sentieri legati a questa ricca storia oggi sono salvaguardati anche grazie al Parco Nazionale del Cilento. E grazie a quegli importanti riconoscimenti internazionali conseguiti di recente. Il primo è del giugno 1997, che ha visto l'inserimento del Cilento nella prestigiosa rete delle Riserve della biosfera del Mab-Unesco (dove Mab sta per Man and biosphere): su tutto il pianeta (in oltre 80 stati) si contano circa 350 di queste particolari aree protette, che servono per tutelare le biodiversità e promuovere lo sviluppo compatibile con la natura e la cultura. Così il Parco del Cilento oggi, oltre ai suoi preziosi habitat naturali, può a maggior diritto salvaguardare quegli scenari consacrati dalla storia dell'uomo e permeati dalle sue tradizioni: borghi e antichi sentieri, anche se a macchia di leopardo in un ambiente più ampio da difendere e da promuovere. Il parco, infatti, se giovane, è visto da molti come speranza e strumento dello sviluppo del Cilento. Secondo riconoscimento nel 1998 con il suo inserimento insieme ai siti archeologici di Paestum, Velia e il Vallo di Diano, nella lista di patrimonio mondiale dell'umanità. Questa consacrazione rinforza il valore di questo Paesaggio vivente, riconoscendone il ruolo delle civiltà che lo hanno frequentato e popolato nel corso dei millenni. Come le specie naturali anche i popoli hanno trovato in questi luoghi i contatti, gli incroci e le fusioni, l'arricchimento del patrimonio genetico si legge nella candidatura del Parco, nel Cilento si realizza l'incontro tra mare e montagna, occidente e oriente, culture nordiche e africane.
Marina di Camerota - Sentiero del Mediterraneo E12 (spiaggia di Lentiscelle verso Baia Infreschi)
Marina di Camerota - Sentiero del Mediterraneo E12 (spiaggia di Lentiscelle verso Baia Infreschi). - Grotta dove era ospitata una riprod. de Il #LeonediCaprera
Marina di Camerota - Sentiero del Mediterraneo E12 (spiaggia di Lentiscelle verso Baia Infreschi)
Marina di Camerota - Sentiero del Mediterraneo E12 (spiaggia di Lentiscelle verso Baia Infreschi). - Grotta dove era ospitata una riprod. de Il #LeonediCaprera
Marina di Camerota
Spiaggia del Pozzallo
La Baia del Pozzallo
Bella baia come tutte quelle a sud di marina di Camerota.
Tappa di pressoché tutte le gite turistiche,in barca, delle agenzie della zona.
Si può raggiungere anche con un breve trekking (40 min) dalla spiaggia di Lentoiani.
La baia ha anche un punto ristoro. Ottimo dopo il trekking viste le notevoli salite da affrontare.
Da qui si può proseguire verso la cala Bianca e la baia degli Infreschi
Spiaggia Pozzallo... Camerota
Incantevole spiaggia del Pozzallo... Marina di Camerota... Sulla costa del Mito....
Camerota: la costa rocciosa e le grotte 4 - Cilento coast and caves
Gita in barca lungo la costa di Camerota con la coop Cilento Blu.
Visibili in questo video la Baia di Cala Bianca, la Grotta del Pozzallo, la spiaggia del Pozzallo, la spiaggia Cala Bianca.
Video girato il 21/07/17.
Luigi TOTA L Video's.La Lamparata notturna a marina di Camerota, cala fortuna, spiaggia di Pozzallo
NB:quanto descritto proviene da fonte attendibile e visitabile su
Lamparata notturna Pescaturismo proposta dalla cooperativa Cilento blu.
La Lamparata.
Questa è una antica tecnica di pesca per il pesce azzurro, costituita dalla pesca, la lampara, sul far della sera accende una grande luce su di un gozzo e con la luce generata attira i pesci, mentre una barca più grande, chiamata cenciola, è in attesa del segnale da parte del lumista (il marinaio che si trova sulla lampara) LA PESCA VIENE ESEGUITA COME SI “FACEVA UNA VOLTA” CON LA SOLA E SEMPLICE “FATICA UMANA” a segnale giunto la cenciola inizia a calare la rete a circuizione per poi chiudere sotto di essa i pesci, mediante dei cavi d’acciaio, successivamente si inizia a tirare la rete e man mano il cerchio si stringe fino ad arrivare a catturare tutti i pesci, che verranno alzati a bordo per poi essere portati sulla spiaggia.
Qui troverete altri marinai pronti a servirvi il menù: spaghetti tonno (nostrano) olive e capperi, frittura di pesce pescato durante la serata, vino/acqua e anguriata finale, tutto questo in totale allegria. La lamparata più che una escursione è una esperienza irrinunciabile. La lamparata e’ un esempio di turismo esperienziale dove il turista si trova a vivere la destinazione che visita da una prospettiva inconsueta, sentendosi non solo una comparsa ma attore protagonista, infatti durante la lamparata potrà non solo partecipare alla pesca, ma anche aiutare i pescatori a pulire il pesce sotto i loro occhi e a prepararlo.
Abbigliamento: E’ consigliato un abbigliamento comodo: tuta, felpa o k-way, ciabatte da mare, telo ed eventuale costume da bagno.
Fantastic Place....Marina di Camerota......Italy
Marina di camerota....one of the most beautiful and Unknown Places of the Italian Peninsula....welcome to Paradise......
Vieni a perderti nelle strade del mare...del gusto....dei sapori....delle tradizioni....della storia di Marina di Camerota....la Perla del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano!!!
Nel XVII secolo, Marina di Linfreschi non era altro che un gruppo di case a Capo dell'Infreschi, con pozzo, forno, deposito e taverna, abitata da contadini e pescatori addetti alle fortificazioni della costa.
Molti marinai della costiera amalfitana e sorrentina si stabiliscono sulla costa immediatamente prima del porto naturale degli Infreschi, ai piedi della torre di avvistamento Laiella, e l'abitato si espande intorno ad una chiesa intitolata a San Nicola, esistente già dal 1616 con anche un piccolo cimitero.
Il 17 luglio 1848, Ferdinando II Borbone firma il decreto che stabilisce: L'aggregato di case lungo il litorale di Camerota prende il nome di Marina di Camerota.
Nel XIX secolo ed agli inizi del XX, Marina di Camerota ha subito il fenomeno dell'emigrazione, rivolta in particolare verso il Sudamerica ed il Venezuela: per i legami mantenuti con quelle terre, in una piazza del centro, di fronte al porto, è stata eretta una statua al Libertador venezuelano Simón Bolívar, al quale sono anche dedicati la via principale del paese e uno dei due cinema locali.
Tra Mito e Leggenda....
Il nome viene fatto anche risalire a quello della fanciulla Kamaraton, bella come una dea, ma dal cuore di pietra. La leggenda narra che il nocchiero di Enea, Palinuro, se ne innamorò follemente, arrivando addirittura ad inseguire la sua immagine nel fondo del mare, andando incontro al suo destino. Colpevole di amore non corrisposto, Kamaraton venne trasformata in roccia da Venere: la roccia su cui oggi sorge Camerota, testimone perenne di uno sfortunato amore.
Marina di Camerota si trova lungo la Strada Statale 562, ad 8 km est di Palinuro, 5 da Camerota, 18 da San Giovanni a Piro, e circa 90 da Salerno. L'area costiera comprende ad ovest le zone e località di Grotta del Ciclope (che ospita una famosa discoteca), Cala del Cefalo, Cala Finocchiara, Cala d'Arconte (con un'isoletta adiacente) e Calanca. Ad est vi sono Lentiscelle, Cala Fortuna e Cala Monte di Luna, Cala Bianca, Pozzallo e Porto Infreschi.
Sita proprio sul 40º parallelo nord, è il centro abitato più meridionale della Campania. Il punto geografico più meridionale è, invece, la vicina Punta Infreschi.
Castello Marchesale, Porto Infreschi, Grotte paleontologiche, Duna fossile ed Acropoli di Capo Grosso, Leone di Caprera, Torri del telegrafo, Villa Mariosa, San Domenico di Guzman, Il miracolo di San Domenico, Madonna del Carmine, Santa Rita da Cascia, Meeting del Mare,
10 ottobre spiaggia della calanca - Marina di Camerota l'estate continua
Una splendida giornata di sole, ad ottobre, con un mare spettacolare a Marina di Camerota. Cilento