Lo stagno di Cabras - Italia.it
Lo stagno di Cabras, situato nella parte settentrionale del golfo di Oristano, rappresenta una delle più importanti zone umide della Sardegna.
Il visitatore rimane incantato dallo splendore dei colori e dall'incredibile biodiversità che caratterizza questo territorio.
Vi accompagniamo alla scoperta delle ricchezze e delle tradizioni eno-gastronomiche di questo paradiso naturale.
Lo stagno di Cabras (OR) nel 1967
Il documentario, registrato nel 1967, parla dello stagno di Cabras che risulta da secoli di proprietà privata. Le immagini mostrano barche nello stagno, pescatori che calano le reti, la camera della morte dei pesci che tentano il ritorno al mare e l'immagine romantica di alcuni gatti che attendono di poter mangiare i resti del pesce scartato.
(fonte: Sardegna Digital Library)
Lo stagno di Cabras e Is Arutas - Cabras (OR) [ultima parte]
Sabato 14 agosto 2010 la trasmissione Lineablu, in onda sul primo canale RAI alle ore 14:00, ha dedicato gran parte della puntata all'Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre.
La troupe del programma di Marco Zavattini, condotta da Donatella Bianchi, ha visitato le coste e i fondali della Penisola del Sinis. Protagonisti le bellezze del paesaggio costiero e sottomarino dell'AMP. La particolare posizione geografica che occupa fa infatti di quest'area un unicum dalle ricchissime sfaccettature: linee di coste dalle lunghe estensioni di spiagge basse che si alternano a tratti alti e rocciosi, talora inaccessibili dal mare e dalla terra ferma.
Diversi gli argomenti sui quali la giornalista ha focalizzato l'attenzione: lo stato di conservazione del mollusco gasteropode Patella ferruginea, popolazione a rischio di estinzione all'Isola di Mal di Ventre, evidenziato nel corso del monitoraggio realizzato dall'IAMC - CNR di Torregrande (OR) per conto dell'AMP; le attività di recupero della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina e la liberazione di un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta; la gestione del prelievo del riccio di mare all'interno dell'AMP finalizzata a garantire lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine; l'intervento di messa in sicurezza del costone roccioso di San Giovanni di Sinis attraverso il posizionamento di passerelle in legno per l'accesso al litorale; le campagne e le attività educative e di sensibilizzazione per la tutela della sabbia di quarzo; l'educazione ambientale.
Cabras nel 1963
Cabras e il suo stagno nel 1963. Giuseppe Dessì intervista alcuni pescatori locali. Immagini tratte dal documentario Itinerario nel Tempo di Giuseppe Dessì.
Cabras - Gli spigolatori della laguna 1960/62
Cabras - Gli spigolatori della laguna - 1960/62.
Regia di Fiorenzo Serra.
Sardegna - Cabras un feudo sull'acqua
Titolo originale: «Pesci grossi e pesci piccoli» in A-Z un fatto come e perché Rai
«Qual è il suo lavoro?» «Pescatore abusivo, così ci chiamano»
La pesca nello stagno di Cabras, regolamentata da normative di stampo feudale, per buona parte del Novecento, gestito creando un sistema di caste e piccoli privilegi fra disperati, con l'estremo bisogno di lavorare, per mangiare, per vivere! Tutto questo ancora negli anni Sessanta e Settanta, con centinaia di denuncie per pesca abusiva e guardie armate a flagellare i pescatori, in cerca di un po' di pesce, per la giornata.
Una situazione originata dalla cessione dello stagno, avvenuta nel ' 600, da parte di Filippo IV di Spagna a favore dei banchieri Vivaldi di Genova e alla successiva vendita nel 1853, alla famiglia Carta di Oristano. Un buon affare, considerata la pescosità, fra le più alte d'Europa delle acque lagunari di Cabras. A pagarne il prezzo, i pescatori, sottoposti a divieti e limitazioni, denunciati e condannati quando colti sul fatto, con le reti in mano, abusivi negli stagni privati dei Carta. Una condizione inaccettabile e incredibile, giunta al termine solo in seguito a lunghe battaglie legali e con l'acquisizione nel 1982, dell'intera area, da parte del demanio delle acque regionali della Sardegna.
STAGNO DI CABRAS - ORISTANO - PESCHIERA PONTIS 02
STAGNO DI CABRAS - ORISTANO - PESCHIERA PONTIS 02
Cabras - Piccola Grande Italia
Comune sardo, in provincia di Oristano, con più di novemilacento abitanti. Sorge nella zona nord-ovest della pianura del Campidano. Il territorio comunale confina con quello di Oristano.
Gente di Cabras
Regia: Libero Bizzarri
Italia, 1963
Interessante documentario antropologico, sulla lotta dei pescatori di Cabras, in provincia di Oristano, per lo sfruttamento della laguna, nelle mani di poche famiglie.
Sardegna-Una antica città sommersa nella laguna di Cabras?
Ogni lago ha una sua leggenda, storia tramandata da padre in figlio, che ricorda le sue origini con fantastica precisione
LA PESCA NELLA PESCHIERA DI MARE PONTISI cabras .......
LA PESCHIERA DI MAR'E PONTIS
La peschiera di Mar'e Pontis, insieme alle altre dello stagno di Cabras, continua ad essere, come nel passato, una risorsa produttiva fondamentale per l'economia del paese. Essa è compresa all'interno di una fitta rete di canali che collegano lo stagno al mare.
Al tempo dei giudici d'Arborea lo stagno e le sue peschiere facevano parte del demanio e tali continuarono a restare sotto il dominio aragonese e nei primi secoli della dominazione spagnola, fino a che nel 1652 il re Filippo IV non vendette i diritti di pesca a Girolamo Vivaldi. Nel 1853 i Pasqua Vivaldi cedettero gli stessi diritti alla famiglia Carta di Oristano; dal 1982 lo stagno, acquisito dal demanio regionale, è gestito da un consorzio di pescatori.
Il complesso della peschiera di Mar'e Pontis comprende diverse strutture, alcune risalenti al Settecento, ma la maggior parte costruite tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento: 1) Su Poazziu (il Palazzo); 2) S'omu 'eccia (la casa vecchia); 3) Su magasiu nou (il magazzino nuovo); 4) S'omu noa (la casa nuova); 5) Sa coxia (la cucina); 6) S'omighedda de affumai (la casetta per affumicare); 7) Stai de gruppisi (loggiato per la vendita del pesce); 8) S'omu de su fiau (la casa per sorvegliare la pesca delle anguille); 9) S'omighedda de su sai (la casetta del sale); 10) Barraccheddas de castiu (le piccole baracche per la guardia); 11) Sa cresiedda de Santu Bissenti (la chiesetta di S. Vincenzo); 12) S'osteria (la rimessa dei cavalli e dei calessi dei padroni).
Su Poazziu, una torre di pianta rettangolare, su due piani con terrazza, aveva la funzione di proteggere l'attività che si svolgeva nell'adiacente peschiera e di custodire gli attrezzi da lavoro; l'edificio è databile al Settecento. La chiesetta di S. Vincenzo (Santu Bissenti), costruita in mattoni crudi, risale probabilmente allo stesso secolo. Le altre strutture erano funzionali alla cattura dei pesci, alla custodia dell'attrezzatura, alla vendita del pescato, alla trasformazione della bottarga e all'affumicagione dei muggini oltre che alla conservazione del sale; altre ancora erano riservate alla vita e al riposo dei pescatori. Recentemente alcune di queste costruzioni sono state sottoposte a restauro
conservativo
pesca seconda parte Cabras
stagno PESCHIERA PONTIS CABRAS - PIERO ORTU - ORISTANO
stagno PESCHIERA PONTIS CABRAS - PIERO ORTU - ORISTANO
Cabras, peschiera sa Madrini
mercoledì 3 luglio, ore 7
CABRAS & DINTORNI
CABRAS & DINTORNI
A pochissimi chilometri dal mare, situato a nord del golfo di Oristano, si estende per circa 2288 ettari lo stagno di Cabras, che rappresenta l'ambiente palustre tra i piu' importanti della Sardegna e d'Europa.
La sua profondita' media e' di 2,80 m mentre raggiunge una profondita' massima di circa 3,00 m; la forma allungata grosso modo da nord a sud, settore dove e' piu' largo, deriva dal fatto che e' sorto su un'antica valle fluviale.
Lo stagno riceve le acque del Riu Sa Praia, piccolo fiumiciattolo appartenente al Comune di Riola Sardo.
Il suo territorio interessa, oltre i comuni di Cabras e Riola, anche quello di Nurachi, ma a quest'ultimo appartengono solo circa 12 ettari. Le acque della parte meridionale dello stagno hanno una salinita' abbastanza elevata in quanto comunicano col mare per mezzo del canale scolmatore nella zona anticamente chiamata Sa Ucca 'e Sa Madrini (tradotto letteralmente La Bocca della Scrofa), nella parte settentrionale, invece le acque sono piu' dolci, in quanto ricevono, dalla parte di terra, l'acqua di Riu Sa Praia e di paludi e canali minori.
Le coste dello stagno, per la maggior parte, sono basse e arenose, ma in alcuni punti ci sono zone rocciose, soprattutto nelle zone Is Arrocchittas, Mitrottas e Su Pottu.
Il Canale Scolmatore, messo in opera alcuni anni fa e' stato costruito per evitare che si ripetessero le inondazioni che in passato avevano interessato la zona di Cabras denominata, per questo motivo, Veneziedda, e che causava numerosi disagi a quei paesani che, quando pioveva copiosamente, erano costretti a lasciare le proprie abitazioni invase dalle acque.
Questo canale, che ha la funzione di collegare lo stagno al golfo di Oristano, passa attraverso il vecchio stagno di Sa Madrini che e' scomparso proprio a causa della costruzione dello Scolmatore; sorte analoga hanno subito anche altre paludi vicine.
Lo Scolmatore, un'opera costata oltre sette miliardi, era costituito da uno sbarramento di cemento armato, a forma di pettine, situato nelle immediate vicinanze dello sbocco delle acque dello stagno e a circa 1 Km da un'altra opera in cemento armato, dove erano state sistemate 33 chiuse comandate idraulicamente da un operatore.
La realizzazione dello scolmatore ha portato, purtroppo, alla scomparsa della zona denominata Cuccuru S''Arrius che conteneva importantissime testimonianze del passato, di tutto cio' non e' rimasto che un piccolissimo isolotto al centro del Canale protetto da schermature in cemento armato.
Si sottolinea, tuttavia, che questa grandiosa opera (Canale Scolmatore) non e' mai stata utilizzata e le chiuse, che sin dai primi mesi venivano sollevate a fatica, non sono piu' in grado di funzionare. In questi ultimi tempi, infatti, sono stati eseguiti dei lavori che ne hanno modificato notevolmente l'aspetto primario.
Lo stagno di Mar'e Pontis formava 3 peschiere: Sa Madrini (completamente scomparsa dopo la costruzione dello scolmatore e recentemente ricostruita), Pischeredda, e infine la peschiera Pontis: la piu' grande e importante.
gru tra i fenicotteri agli stagni di cabras
biologiamarina.org
Cabras (OR) - Gli spigolatori della laguna [1° parte]
In questo documentario il regista Fiorenzo Serra descrive la particolare situazione ambientale e culturale di Cabras e porta avanti una vera e propria inchiesta giornalistica, oggi di importanza fondamentale, sui metodi e sulla gestione della pesca nello stagno. Le riprese del documentario sono state effettuate nel triennio 1960-1962. Esse documentano alcuni aspetti arcaici, quasi da epoca feudale, che allora regolavano i rapporti economici e di lavoro nella zona dello stagno di Cabras.
(seconda parte:
(fonte:
BARONI IN LAGUNA Trailer
Adattamento e regia Stefano Ledda - chitarra Andrea Congia -- sassofono Juri Deidda
Riprese e montaggio Umberto Fadda
...Il medioevo nello stagno di Cabras se ne andato in archivio solo nel 1960, lo ha cancellato la storia e la rivolta dei pescatori...
È padrone della scena il testo, reso in adattamento asciutto che, pur contenendo tutti i significati, le analisi, i giudizi e le vicende che Giuseppe Fiori include nella sua inchiesta, privilegia, ricreandole davanti al pubblico, le atmosfere e le emozioni le lacerazioni così abilmente descritte dall'autore.
Il fluire della voce dell'interprete, posta ad assoluto servizio del senso, si alterna, creando brevi squarci nel tempo, con le immagini autentiche di quegli anni e la voce un bambino d'allora, che raccontano il mondo dello stagno e della peschiera, la ricchezza dei padroni, la povertà dei pescatori e i soprusi degli zeraccos.
Sea Is Arutas di Cabras
Sea Is Arutas di Cabras
Pro Sardigna a Cabras (OR) [1° parte]
Il filmato proposto racconta il paese di Cabras, la sua storia e il suo patrimonio culturale.
(fonte: Sardegna Digital Library)