La FONTANA monumentale del CAVATORE a CATANZARO ♥
Realizzato nella seconda metà del Novecento, dal noto artista calabrese Giuseppe Rito, il Cavatore(ossia l’uomo che scava la roccia) è un’imponente scultura in bronzo su base di granito, posta in una nicchia incastonata nelle mura del Complesso monumentale del San Giovanni. Interessante il contrasto cromatico che si crea fra il bronzo della statua e il granito del bassorilievo, da cui sgorga l’acqua della Fontana. La statua domina su Piazza Matteotti, e simboleggia il duro lavoro, nonché la forza e la costanza dei catanzaresi, che da secoli affrontano i disagi di una terra povera e i disastri provocati da una natura severa.
Era il 4 settembre 1984 quando, alle ore 7.50, il Cavatore fu ricollocato all’interno della fontana di piazza Matteotti, dopo essere stata spostata e “confinata”, in una desolata e desolante incuria, nel cortile della casa del custode di “Villa Trieste” per ben 14 anni. In quegli anni fu forte la denuncia in merito allo stato di completo abbandono del bronzo di Rito.
La statua giaceva lì sin dal 1970 da quando, per effetto del crollo di parte del muraglione di cinta ottocentesco delle vecchie carceri, fu rimosso per motivi di sicurezza. Fu la visita pastorale di Giovanni Paolo II che spinse l’amministrazione comunale del tempo a riprendere e a rinnovare il maquillage della città e, tra i tanti interventi, fu compreso il ripristino della monumentale fontana del Cavatore.
«Coricato per terra come un gigante schiantato dalla folgore nella tetra carcere di un magazzino» lo vide per la prima volta Lionello Fiumi che così lo definì in un suo articolo del 1954, favorevolmente colpito dalla possenza del bronzo appena arrivato dalla Fonderia Chiurazzi di Napoli e in attesa della definitiva collocazione, avvenuta, successivamente, nel gennaio del 1956. L’idea di collocare un “gigante di bronzo” nelle mura ottocentesche di quello che fu il “Castel S. Giovanni” e, precisamente, nell’esedra centrale prospiciente la piazza Matteotti, fu proprio di Rito e lo testimonia Bruzzi al quale lo stesso scultore, durante una delle tante passeggiate serali di ritorno a casa, disse: «Vedi questa nicchia? Non ti sembra l’ovale naturale d’una grande cornice? In questa anche se non mi daranno una lira … questi … amministratori del Comune e della Provincia, voglio collocare un gigante: un gigante di bronzo, un artiere bruzio che a colpi di piccone faccia spillare un torrente d’acqua viva e pura dalla Sila, dalla terra dei Bruzi, la terra dei tuoi avi». Il progetto, in effetti, si concretizzò e Rito, tra il 1951 e il 1954, lavorò alacremente al suo Cavatore e su mandato di quegli amministratori i quali, inconsapevolmente, con il progetto della fontana monumentale eressero quello che, indiscutibilmente da sempre, rappresenta per la città il suo stesso simbolo quello cioè «del vero proletariato del Sud, con i muscoli possenti, tranquillità serena di volto, fortezza di espressione, impeto cosciente di lavoro, senza rassegnazione e senza fatalismi, senza l’assillo della miseria e la ricerca dell’emigrazione, ad ogni costo, ma come fattore determinante di una vita nuova: più tranquilla».
La scultura fu voluta dal Comune, dall’Amministrazione Provinciale e dall’Ente del Turismo, la sistemazione complessiva della fontana fu redatta dall’ingegnere del comune Gustavo Pavone, mentre il progetto, come testimoniano alcune foto d’archivio, fu pensato e ideato dallo stesso scultore attraverso un modellino in creta. L’idea di Rito non fu mai tradita, anche se, esigenze di natura tecnica, portarono a ridurre l’ammasso roccioso granitico sul quale doveva ergersi l’opera dello scultore. In realtà, nel bozzetto preparatorio, la figura vigorosa del Cavatore è immersa in un ambiente roccioso, il cui picco più alto doveva raggiungere l’imposta del catino della grande nicchia, nel quale Rito oltre a «impersonare …tutta la Calabria, di questa che fu detta “la Montagna del Mediterraneo”», voleva «soprattutto, lasciare ai posteri, ai figliastri di “questa roccaforte bizantina, costruita su di un colle come la vollero i fondatori, occhio di falco fra Tirreno e Ionio, con il vento, che agro, vien già da una Sila selvosa e selvatica”, il mio nome».
Best Attractions and Places to See in Catanzaro, Italy
Catanzaro? Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Catanzaro?. We have sorted Tourist Attractions in Catanzaro? for You. Discover Catanzaro? as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Catanzaro?.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Catanzaro?.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Catanzaro?, Italy
Parco della Biodiversita Mediterranea
Statua del Cavatore
Ponte Bisantis
Cascata Campanaro
Parco Commerciale Le Fontane
Museo Storico Militare Brigata Catanzaro
Teatro Politeama
Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro
Museo Marca
Villa Trieste
Uno strano modo per rendere omaggio a una scultura - Piazza Matteotti Catanzaro
Un'artista di Strada ha Onorato, in un modo strano, la scultura Vitulus idi Nuccio Loreti, installata nell’area antistante Il Cavatore.
Vitulus, opera realizzata con la tecnica mosaico metal 3D, dalle dimensioni 300×250 cm, rappresenta un toro, vigorosa creatura le cui caratteristiche di forza e strapotere fisico vengono ben rappresentate dall’artista Loreti. Il toro è un animale legato all’antico luogo a sud di Catanzaro in cui abitavano i Vituli e da cui deriva il nome Italia.
La statua del generale Francesco Stocco
La statua del generale Francesco Stocco, in marmo di Carrara, fu realizzata da Giuseppe Scerbo, scultore calabrese di formazione napoletana. La statua venne inaugurata il 20 settembre del 1898 fra l'entusiasmo del popolo catanzarese. Nel 1939 la statua venne spostata e messa nella sua posizione attuale con il disappunto di molti catanzaresi ma spostare una statua non è così semplice e ciò produsse dei danni ingenti alla struttura.
Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia, grazie al finanziamento della Presidenza del Cosiglio dei Ministri la statua fu restaurata.
La Madonna del Cavatore è tornata sul Monte Altissimo
SERAVEZZA - In una domenica di sole, preghiera e ricordi sulla cima del monte Altissimo, la più maestosa delle vette delle Alpi Apuane che sovrasta tutta la Versilia, è stata ricollocata la Madonna del Cavatore, nell'originaria nicchia della Tacca Bianca.
Il Faro on line - Il Colosseo testimonial contro la droga.mpg
Liberi da tutte le droghe, Liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo. Sono questi gli slogan lanciati dal Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega è affidata al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, e che appariranno sui principali monumenti di quattordici importanti città italiane in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga.
L'iniziativa è realizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Presidente della Camera e del Presidente del Senato e con la condivisione del Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, che ha dedicato un suo pensiero scritto all'iniziativa.
A partire da questa sera, 25 giugno e sino al 27 p.v., il messaggio antidroga campeggerà sulla Mole Antonelliana di Torino, in Piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona, sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze, su Palazzo dei Priori di Perugia, sul Colosseo di Roma, sul Maschio Angioino a Napoli, sulla facciata della Sede comunale in Piazza Sant' Oronzo a Lecce, sulla Torre dell'Elefante a Cagliari, sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in Piazza Ferrarese a Bari.
Si tratta di un progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga, il cui obiettivo principale è quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani, sul fatto che rifiutare l'uso di droghe e quindi il loro acquisto significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalità, impedendo finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo.
Statue imbavagliate, protesta di Casapound
Azione dimostrativa del movimento sovranista a Cremona e in tutt'Italia per protestare contro la chiusura delle pagine Facebook e Instagram.
Muraviglia Notte Piccante 2010 Offical Video
Muraviglia Game e Muraviglia Art, Location Palazzo Doria VideoGame, Cavatore Sms, Statua Generale Stocco Voce Animazione 3D, Video Ufficiale realizzato durante la Notte Piccante 2010
Fontana del Valentino ghiacciata
Questo video � stato caricato da un cellulare Android.
Spot Bronzi di Riace
Spot realizzato per la Regione Calabria in occasione della Campagna Turistica 2011