Address: Strada degli artiglieri | Nei Pressi di Lizzana, Rovereto, Italy
Attraction Location
Strada degli Artiglieri Videos
Monte Zugna e la Grande Guerra
Lo Zugna è montagna carica di storia, che offre molteplici possibilità di visita a siti e manufatti risalenti alla Prima guerra mondiale. Lo si può raggiungere anche attraverso il “Sentiero della Pace”, partendo dalla zona “monumentale” di Rovereto, con l'Ossario, la campana di “Maria Dolens” e la “Strada degli artiglieri”. Nella sezione “Itinerari” è stata proposta la traversata “Zugna – Passo Buole”, luogo, quest'ultimo, che vide aspri combattimenti e che si guadagnò l'appellativo di “Termopili d'Italia”, grazie alla strenua resistenza dei fanti della Brigata Taro
Discesa MTB Cengio alto - Xiaomi yi
veloce discesa dal paese di Albaredo(Vallarsa) fino alla strada degli Artiglieri che porta all'Ossario di Rovereto. Percorso scorrevole, tranne che per due passaggi,molto tecnici. Riprese con Xiaomi yi
I vecchi sentieri di Lizzana
La descrizione dei Veci senteri del Lizzana tutti da scoprire!
ROVERETO RACCONTA - DINOSAURI SONG
Rovereto Racconta - Docu film about Rovereto story
Screenplay by Blasco Marotta and Giorgio Taffon
filmmaker Blasco Marotta
Rifugio Forte Maso 22 06 2019
Camminata stile Nordic Walking di poche ore al rifugio di Forte Malo della guerra 1915-1918 nella valle Pasubio !! Forte Monte Maso quota 800 mt. Il primo forte della cintura corazzata italiana (1883-87) ad essere costruito a ridosso dei nuovi confini con l'impero Austro-Ungarico, dopo il passaggio delle terre venete al Regno d'Italia nel 1866, Forte Monte Maso aveva il compito specifico di battere con 6 cannoni il tratto stradale (strada maestra) a ridosso del confine di stato, strada che collegava e collega ancora oggi le città di Rovereto (Impero Austro-ungarico) e Schio (Regno d'Italia). Sulla fronte disponeva di 6 batterie composte da cannoni in ghisa da 149mm a retrocarica protetti da corazze affiancate di tipo Gruson in ghisa indurita, dallo spessore frontale di oltre 40 cm, vere stanze in metallo conglobate nel calcestruzzo. Nella gola le batterie erano 4 alloggiate in cannoniere in pietra con obici da 149 mm in ghisa. La guarnigione minima era composta da più di 200 uomini tra artiglieri e fucilieri. Lo sbarramento completo era composta da tre capisaldi: oltre al forte situato a breve distanza dal confine, in una radura naturale alle pendici del monte Maso a sua volta componente del gruppo del monte Castelliero appena sotto il Sacrario di Bellavista del Pasubio; la Tagliata detta Bariola, in quanto costruita appena sopra la contrada omonima, formava lo sbarramento stradale in corrispondenza di un tratto di strada difficilmente aggirabile, infine la spianata del monte Castelliero, in questa zona fu allestito uno spianamento artificiale per le zone di manovra e messa in batteria delle artiglierie occasionali con tiro diretto in val Canale e indiretto verso Pian delle Fugazze. I tre capisaldi sono tutt'ora collegati con una strada militare di agevole accesso, in corispondenza dei ponti c'erano dei fornelli di mina da innescare in caso di pericolo, le cariche erano custodite all'interno del forte.