Gitarella all'Agriturismo Sulla Collina (CastelNuovo di Farfa)
Visita all'agriturismo Sulla Collina a Castelnuovo di Farfa)
Castelnuovo di Farfa (Paesi della bella Italia)
Castelnuovo di Farfa Provincia di Rieti
Castelnuovo di Farfa, il Fotovoltaico della discordia
Gli abitanti di Castelnuovo e dei paesi che si affacciano sulla vallata del territorio sabino, a vocazione agricola e turistica, si oppongono all'istallazione di un Mega Impianto Fotovoltaico.
Comune di Castelnuovo di Farfa (RI)
Castelnuovo di Farfa si trova in una delle zone più suggestive della Sabina, tra il fiume Farfa ed il torrente Riana. Meta ideale per appassionati di torrentismo, escursionismo e pesca sportiva, fu il primo insediamento fortificato del territorio (Castrum Sancti Donati). Il comune è rinomato per il famoso Olio Extra Vergine d’Oliva “Sabina D.O.P.”, considerato già dal filosofo greco Galeno (II sec. d.C.), il migliore del mondo e celebrato nel Museo dell'Olio della Sabina.
Castelnuovo di Farfa fa parte dell’Associazione nazionale “Città dell’olio”, grazie alla quale promuove la produzione locale del “Sabina D.O.P.”.
Video realizzato dalla Comunicando Leader srl - agenzia di comunicazione e marketing territoriale che utilizza nuove forme di comunicazione volte alla promozione e alla crescita del territorio.
Offre strategie e progetti utili ad Enti Pubblici e Imprese con l’obiettivo di dare visibilità al territorio. Sviluppo di siti web responsive, analisi e sviluppo di strategie di marketing digitale e territoriale, impianti di cartellonistica, segnaletica turistica e commerciale d’avanguardia con QR code integrato, installazione di elementi di arredo urbano per la valorizzazione del territorio.
Sito web:
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Castelnuovo di Farfa 12 Gennaio 2013
SER CASTELNUOVO DI FARFA NEL GAL
escursione lungo il fiume Farfa
... camminata dentro il fiume Farfa, con partenza da Granica RI e ritorno tempo 4 ore .... 14 Agosto 2019
Castelnuovo di Farfa (RI): Elegante villa con piscina e giardino privato. Vista pazzesca!!
Castelnuovo di Farfa (RI): Elegante villa con piscina e giardino privato. Vista pazzesca!!
Riserva naturale regionale nazzano , tevere-farfa ( roma - rieti )
La Riserva naturale regionale Nazzano Tevere-Farfa è un'area naturale protetta della Regione Lazio. Tra il 1953 e il 1955 l'ENEL costruì, per la produzione di energia elettrica, uno sbarramento sul fiume Tevere poco più a valle della confluenza con il torrente Farfa.
In seguito alla realizzazione di questa diga, subito a monte di quest'ultima, si innalzò il livello dell'acqua, con la conseguente inondazione dei terreni circostanti. Si formò così una specie di lago, esteso per circa 300 ettari, in grado di ospitare un gran numero di specie di uccelli durante le loro migrazioni.
L'importanza naturalistica del Lago di Nazzano portò quindi nel 1968 alla creazione di una Oasi di protezione della fauna, istituita grazie all'intesa fra ENEL, Comune di Nazzano e WWF Italia. In seguito a questa protezione, gli uccelli aumentarono ancora al punto da rendere l'area meritevole di essere inserita nel 1977, con Decreto del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, nell'elenco delle Zone umide di importanza internazionale tutelate dalla Convenzione di Ramsar.
Nel 1979, nell'area della vecchia Oasi e in alcune zone limitrofe (occupate da boschi e campi coltivati o a pascolo) , la Regione Lazio - con la legge 4 aprile 1979, n. 21 - istituì la Riserva Naturale Tevere-Farfa, prima area protetta regionale comprendente parte dei territori dei Comuni di Nazzano e Torrita Tiberina.
Oggi la Riserva, divenuta area di interesse regionale secondo quanto disciplinato dalla legge della Regione Lazio n. 27 del 1999, comprende anche una parte del territorio del Comune di Montopoli di Sabina. Il paesaggio della Riserva è caratterizzato dalla morfologia del Tevere che in questo tratto scorre lentamente formando ampie anse e meandri. La valle fluviale, tipicamente alluvionale con depositi d'argille, sabbie e ghiaie, è delimitata da colline di modeste dimensioni costituite da sedimenti d'origine marina. La ricca presenza d'uccelli nell'ambiente lacustre costituisce uno dei motivi di maggior interesse per i visitatori. Oltre agli anatidi come il germano reale, l'alzavola, il fischione e la moretta, è possibile osservare lo svasso maggiore, la folaga, il martin pescatore e rapaci come il falco di palude e il falco pescatore. Il canneto, costituito prevalentemente dalla cannuccia e dalla tifa, è talvolta impreziosito dalla gialla fioritura dell'iris di palude mentre, sui terreni argillosi, troviamo la bardana e l'equiseto tra le radici di salici bianchi e rossi. È questo il regno di moltissimi uccelli come il cannareccione, la cannaiola, il porciglione, la gallinella d'acqua e la nutria, mammifero alloctono d'origine americana naturalizzatosi da alcuni decenni in molte zone umide italiane. Laddove il canneto si dirada, nelle zone con acqua stagnante, si può osservare il potamogeto, l'azolla americana e la curiosa lenticchia d'acqua dalle minuscole foglie tondeggianti. Questo habitat è molto importante per la riproduzione di pesci, insetti e anfgibi come il tritone punteggiato e la rana verde. Le zone coltivate e i pascoli dell'ampia piana di Nazzano sono prevalentemente frequentati da corvidi, ma sono anche i luoghi dove è più facile osservare l'allodola, il tasso e rettili come il biacco. Sugli argini del fiume, in particolare sulla riva destra, è presente uno dei pochi esemplari superstiti di bosco ripariale dell'intero basso corso del Tevere formato da pioppi bianchi e neri, allori, ontani e da qualche farnia. Le cime di questi alberi rappresentano un ottimo rifugio per la garzetta, l'airone bianco maggiore e l'airone cenerino di cui è stata documentata la nidificazione. Sui versanti collinari che s'affacciano sulla valle Tiberina è possibile osservare le chiome scure di leccio, soprattutto dove il versante è più acclive, ma anche di querce a foglia caduca come la roverella e il cerro. Contribuiscono a formare questo bosco d'elevato interesse naturalistico l'albero di Giuda, riconoscibile per vivaci fioriture violacee primaverili, l'orniello, il carpino nero, l'acero campestre oltre a specie arbustive come il lentisco, il viburno e la fillirea dai piccoli fiori bianchi e profumati. In questo residuo ambiente boschivo è stata documentata la presenza dell'istrice, della martora, del gatto selvatico e di numerosi piccoli roditori, prede preferite del barbagianni e d'altri rapaci notturni.
Granfondo Internazionale Città di Fara in Sabina 2016 | arrivo percorso Lungo
Ordine d'arrivo:
1° Vincenzo Pisani (Cyclin Team Terenzi)
2° Michele Scotto D'Abusco (Cycling Team Terenzi)
3° Roberto Cesaro (Pedale Bellonese)
4° Francesco Pizzo (Città di Mesterbianco)
5° Bruno Sanetti (Vigili del Fuoco Viterbo)
La grande bellezza italiana la verruca pisana
Conosci questo luogo? in italia ci sono migliaia di paradisi così con questo tipo di riprese possiamo diffondere la bellezza della nostra eccezionale ITALIA.
video drone a cura di Adobbato Pasquale flycn.it in collaborazione con : Mauro, Leonardo, Simone,Alberto, Giuseppe.
Lo sperone roccioso su cui sorge la Rocca della Verruca è chiamato Monte Verruca e deve il nome alla sua forma che ricorda, osservando la linea dei monti, una protuberanza simile a quella causata dell'omonima malattia.
L'altezza del Monte Verruca è di 537 m s.l.m. e la cima è interamente coperta dalla rocca. Dalla sommità si osserva un panorama della piana di Pisa fino alle Colline Metallifere a Sud, fino quasi a San Miniato a sud-est, e fino al mare ad ovest; quando le condizioni meteorologiche sono favorevoli si vedono anche le isole dell'Arcipelago Toscano.
Sullo sperone del Monte Verruca la roccia è esposta chiaramente e la pietra che la compone, sebbene sia presente in tutto il resto del Monte Pisano, è stata denominata pietra verrucana. Questa pietra è stata usata in molte costruzioni pisane e livornesi e tale nome viene usato per descrivere lo stesso tipo di roccia anche in catene montuose diverse (es. sulle Alpi Apuane).
Gran Fondo Colli Ascolani Off Road 2013: arrivo - vittoria di Davide Di Marco
Pianoro di Colle San Marco - 4 agosto 2013
La casa di campagna sulle colline
Orvieto(Tr)
Casa di campagna sulle colline Orvietane con terreno.
Per informazioni 392/3145630 veronica.dellamico@casedifamiglia.com
Museo Ipogeo dell'Olio del Salento - Giuggianello
Antico MUSEO DELL'OLIO del SALENTO
Esempio della centenaria tradizione della trasformazione dell'oliva nel Salento.
Per raccontare al meglio quello che rappresenta la storia dell'olio d'oliva nel salento, non è solo tra le campagne che bisogna andare, ma sotto terra. centrodiculturagiuggianello.com
Viaggio in Sabina L'Olio extravergine di oliva Sabina DOP
Uno dei prodotti tipici della Sabina è l'olio extravergine di oliva Sabina DOP. Scoprine le caratteristiche, la produzione ed il confezionamento
MF Colline del Sagrantino Cantalupo 2015
L’Umbria Challenge MTB 2015 si chiude con il successo di Roberto Crisi a Cantalupo di Bevagna: il forte Elite del Kento Racing Team è stato il più veloce sui sentieri dellaMediofondo Colline del Sagrantino cogliendo così il suo secondo successo stagionale in una delle gare più prestigiose dell’intero panorama della mountain bike italiana.
Crisi ha dominato la competizione sin dai primi chilometri dividendo da subito la testa della corsa con Leopoldo Rocchetti (Cingolani-Specialized): i due sono arrivati appaiati al traguardo evitando la volata.
Fino a metà percorso a tenere il passo dei due battistrada c’era anche Emanuele Crisi, fratello e compagno di squadra di Roberto, che nel finale ha allentato la presa accontentandosi del terzo gradino del podio.
Nella categoria Giovani (Esordienti+Allievi) affermazione per Matteo Minnozzi (MTB Club Spoleto), che ha chiuso in 1h 31′ 29” davanti a Federico Bracci (Olimpia Cicli Marocchi) e Daniele Sabatini (MTB Grotte di Castro).
Tra le donne brilla Krystyna Konvisarova (Cingolani-Specialized).
Per la Mediofondo Colline del Sagrantino è stata un’11ª edizione da incorniciare conoltre 300 bikers presenti al via.
Passeggiata a Castelnuovo Garfagnana
Arquà Petrarca (PD) - riprese aeree con droni Pixair - parte 2/3
Arquà Petrarca è un comune di quasi 2000 abitanti nella provincia di Padova, ubicato ai piedi del Monte Piccolo e del Monte Ventolone, nei Colli Euganei.
Fa parte del Club dei borghi più belli d'Italia, e questo filmato con riprese aeree... dimostra che si merita questo titolo!
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Castelnuovo di Farfa - Festa del Pane
Castelnuovo di Farfa - 25 settembre 2011 - V° Festa del Pane
Dolce Castrum: Primo Concorso Amatoriale del Dolce fatto in Casa
PIANELLO Umbria Challenge MTB 2013
La terza prova della Umbria Challenge MTB 2013