DIGITRA
In un periodo in cui a Treviso si propongono grandi mostre su autori consolidati, l'Associazione Tra Treviso Ricerca Arte ospita una rassegna di alcuni dei migliori artisti internazionali impegnati sulla frontiera forse più avanzata dell'espressione artistica: la digital art.
Che internet stia avendo un profondo impatto sulla nostra cultura, ne siamo convinti un po’ tutti, anche i più affezionati alla cultura tradizionale e all'arte museificata. Che stia nascendo un’arte che interroga i new media e si adatta ai cambiamenti indotti dalla rete, questo è terreno di confronto e di grande discussione ed impegna a riflettere sulla zona di confine del mondo dell'arte.
Attraverso l’esposizione DIGITRA, Tra intende inserirsi provocatoriamente e scientificamente in questo dibattito. «L’arte digitale comprende qualsiasi lavoro che utilizza il computer come una risorsa fondamentale del processo creativo – chiarisce il curatore Ennio Bianco, già ideatore nel 1996 della prima esposizione internet e social realizzata in Italia, la mostra di Franco Vaccari Atelier d’Artista, esposizione in tempo reale n. 22, in collaborazione con Valerio Dehò e Giorgio De Novellis. – In questa mostra avremmo potuto inserire anche opere realizzate con la tecnologia della stampa 3D o video installazioni dai vari materiali. Abbiamo operato una scelta netta privilegiando lavori totalmente smaterializzati, quindi video o software, caratterizzati da immagini in movimento».
Gli artisti ospiti sono eccellenze assolute nell’ambito dell’arte digitale: Memo Akten (Turchia), boredomresearch (Vicky Isley e Paul Smith) (Regno Unito), Mattia Casalegno (Italia), Lorna Mills (Canada), Casey Reas (Stati Uniti), Sabrina Rattè (Canada).
Francesco Arena / Perimetro con quattro opere in uno spazio
Sabato 25 alle ore 18.00 TRA Treviso Ricerca Arte ha inaugurato una mostra personale dell'artista pugliese Francesco Arena a cura di Valerio Dehò.
Il lavoro di Francesco Arena opera sul concetto di misura e di traduzione. Le sue opere sono il risultato non solo di un’invenzione artistica intuitiva, ma anche di una predisposizione a dare alle cose, alle idee e agli uomini una radice di misurabilità in termini estetici, che ci riporta alla concezione pitagorica. Il numero è nascosto nella realtà, ne determina rapporti e strutture. Ma è anche un indice di traducibilità, possiede la capacità non solo di sintesi quanto anche di rendere oggettive forme e relazioni che altrimenti sfuggirebbero a qualsiasi concettualizzazione.
Il progetto di Treviso parte dalla costruzione di un perimetro in ferro che riproduce le dimensioni del suo studio. Tale struttura verrà spostata durante l’esposizione nella sala espositiva da alcuni performer. Nello spazio che è reale e virtuale nello stesso tempo, alcune opere saranno collocate e permutate nel corso dell’azione. L’atelier diventa così errante, le opere dedicate a letterati come Keats o Joyce sono parte dell’esposizione ma è come se non si allontanino mai dal luogo della creazione, dallo studio dell’artista. In un'opera poi c’è un quotidiano in cui sono cancellate moltissime parole, lasciando in chiaro solo la frase “Preferisco di no!” (I would prefer not to) pronunciata dal protagonista di Bartleby lo scrivano , racconto pre kafkiano, scritto a metà Ottocento dallo scrittore Herman Melville. Quest’opera letteraria tanto apprezzata da scrittori come Jorge Borges, ha anticipato la letteratura esistenzialista ed è il paradigma di un rifiuto individuale a partecipare alle azioni non condivise degli altri.
Artista e pubblico sono invitati a confrontarsi sul tema del rapporto tra l’Io e gli altri. Il mondo dei fatti rappresentato dal giornale diventa la rappresentazione di un rapporto in cui sono la negazione reca chiarezza, voglia di comprendere. Così lo spazio privato ed errante dell’atelier acquisisce il valore di un confronto continuo, uno spazio aperto e senza pareti, ma anche delimitato. Il luogo dell’esposizione partecipa come luogo deputato, scenario di un’azione che non è mai completamente esaurita e diventa un luogo di mutamento sottratto a qualsiasi fisicità o definizione.
25.06-06.08.2016
TRA Treviso Ricerca Arte
Ca' dei Ricchi / Via Barberia 25 - 31100 Treviso
Gli impressionisti e la loro storia: una mostra plurale a Treviso
Treviso (askanews) - Gli impressionisti, ma non solo. A Treviso, nel Museo di Santa Caterina, Marco Goldin ha curato la mostra Storie dell'Impressionismo, momento conclusivo e vertice di una serie di tappe che lo hanno portato in giro per il Nord Italia a raccontare di Monet, Renoir, Van Gogh e Gauguin. Ma l'esposizione trevigiana allarga il suo sguardo sia sul prima, sia sul dopo la stagione più nota degli impressionisti.
Il percorso della mostra - ci ha detto Goldin - è un percorso di natura tematica, suddiviso in sei sezioni che ha l'ambizione di raccontare non soltanto quei quindici anni canonici della storia dell'Impressionismo, quindi dalla metà degli anni Sessanta alla fine del decennio successivo, ma vuole raccontare l'intero XIX secolo in Francia, quindi far capire, in modo credo molto chiaro, da dove l'Impressionismo abbia preso le sue mosse, partendo anche da molto lontano, da Ingres e dai grandi pittori di inizio Ottocento.
La mostra è organizzata da Linea d'Ombra e fa parte di Valore cultura, il progetto attraverso il quale Generali Italia sostiene le migliori iniziative culturali del territorio per renderle accessibili a un pubblico più vasto. Un'iniziativa che Giancarlo Fancel, CFO di Generali Country Italia, ha presentato così:nValore Cultura - ci ha spiegato - è un progetto che abbiamo lanciato proprio per rendere più accessibile l'arte e la cultura. L'arte come stimolo, all'innovazione, alla coltura dello spirito, ma soprattutto questo programma serve a far capire che ci sono delle eccellenze nel nostro territorio che possono essere vissute tramite l'arte.
E le esperienze che vengono offerte al visitatore dell'esposizione sono molteplici e hanno il pregio di sollevare curiosità ed emozioni attraverso gli accostamenti, per esempio, con la grafica giapponese, o ancora con la pittura di Corot e di Fantin-Latour, fino a quando Cézanne, con le sue bagnanti, arriva già a parlarci del futuro.
Noi - ha aggiunto Marco Goldin - siamo abituati a considerare l'Impressionismo come un movimento, ma in realtà non è un movimento, è un'espressione di tante e particolari individualità che poi si cementano intorno ad alcune mostre, soprattutto quelle della prima metà degli anni Settanta, a un nuovo uso del colore, a un nuovo uso della luce... ma dobbiamo assolutamente capire come tutto questo arrivi da molto più lontano, arrivi dalla pittura di Ingres, anche da Delacroix, per l'uso del colore straordinario che interesserà tanto Van Gogh, ma anche Manet prima di lui, ma poi anche dalla Scuola di Barbizon, quindi i pittori del realismo.
Particolarmente significativo che una mostra di così vasta portata sia allestita in provincia, ma a ben guardare è la provincia a fare l'Italia e la relazione con i territori è decisiva per la diffusione della cultura. Essere a Treviso con una mostra di questo genere - ha concluso Giancarlo Fancel - è sicuramente un'eccellenza per il nostro territorio. Noi siamo assicuratori, da sempre ci occupiamo di determinati aspetti tecnici, in questo caso ci occupiamo di valorizzare l'eccellenza del nostro territorio.
E fino al 17 aprile 2017 Santa Caterina a Treviso sarà anche la casa degli impressionisti.
Contarina: un workshop per educare i ragazzi
Un percorso educativo che stimola i giovani a riflettere sul corretto uso della plastica, è questo l'obbiettivo del workshop attivato da Contarina in occasione della mostra Re.use organizzata da Tra Treviso Ricerca Arte
Treviso, una vita dedicata all'arte e alla ricerca della bellezza: l'intervista a Lino Dinetto
Cosa può dare l'arte nella vita di un uomo? È difficile rispondere a questa domanda, ma si può facilmente dire cosa l'arte abbia rappresentato per la vita dell'artista Lino Dinetto.
TREVISO TG - 17/10/2015 - GOLDIN “OSPITE” DI DE POLI: «NESSUNA RIVINCITA»
TREVISO TG (sabato 17 ottobre 2015) - Marco Goldin tornerà a Treviso ben prima dell’annunciata mostra sugli impressionisti a Santa Caterina dell’ottobre del 2016. Lo farà da novembre a marzo, trasformando il teatro comunale in un’aula di storia dell’arte.
TREVISO MEGLIO DELLA GERMANIA
SPRESIANO - Oggi il giorno del presidente del consiglio all'assemblea degli industriali trevigiani. Matteo Renzi è rimasto per oltre un'ora al lago Le Bandie dove ha parlato a istituzioni locali e industriali. Molti i temi toccati nel suo discorso, dalla tassazione al patto di stabilità fino al bonus sull'arte. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo questa lunga giornata per la provincia. - Servizio Andrea Zambenedetti, immagini Simone Squarcina, montaggio Alessandro Granziera - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
TG TREVISO (07/01/2017) - TREVISO: «E’ BOOM DI TURISTI ITALIANI»
TG TREVISO (sabato 7 gennaio 2017) - Treviso sotto assedio di turisti e appassionati di cultura tra arte e shopping in saldo
Binomio che anche a detta di ristoratori, negozianti e albergatori, sembra si stia rivelando vincente considerato il quasi esaurito di questo fine settimana d’Epifania che registra un boom di presenze di turisti italiani, con un incremento del 25% per le strutture ricettive e una spese media pro capite giornaliera stimata intorno ai 150 euro per acquisto souvenir, prodotti tipici e ingresso alla mostra di Santa Caterina e altri musei. Così stando alle prenotazioni di booking on line e registrate dal Consorzio Marca Treviso come in effetti conferma anche la nostra inchiesta tra la gente in coda per la mostra sugli impressionisti (
TREVISO TG - 16/09/2015 - REMIGINI A TREVISO TRA PIANTI E CLASSI MULTIETNICHE
TREVISO TG (mercoledì 16 settembre 2015) - Chi l’ha detto che il primo giorno di scuola accade una volta solo nella vita? Stando ai volti e alle espressioni di oggi le occasioni sono almeno due se non tre ovvero da bambino ma poi anche da genitore e se ci si arriva anche da nonno. Era questa la sensazione che si provava oggi fuori dalle elementari anche ora si dice primarie, giovanni pascoli di treviso. Dopo gli storici bidelli, figure impresse nella storia di ogni remigino, le prime ad arrivare sono le maestre...
SIATE CANDIDI COME COLOMBE ED ASTUTI COME SERPENTI
Video di Alessio Bozzer
TG TREVISO (19/01/2019) - NUOVO ESAME DI MATURITA': SCONCERTO E RABBIA FRA GLI STUDENTI
TG TREVISO (sabato 19 gennaio 2019) - E' ufficiale, l'esame di maturità cambia di nuovo.
Gli studenti che dovranno affrontare l'esame avranno l'incubo della doppia materia in seconda prova. Matematica e fisica allo scientifico, greco e latino al classico, al linguistico la seconda lingua straniera.
Le critiche degli studenti preoccupati a pochi mesi di distanza dall'esame non mancano.
Per molti studenti la doppia materia in seconda prova confonde gli esaminandi e ne limita la preparazione. nell'orale il candidato dovrà pescare una tra tre buste con degli 'spunti' da cui iniziare il colloquio, di fatto eliminando la tesina, unico momento di libera espressione e allenamento alla ricerca.
Per la Rete degli Studenti Medi l'esame dovrebbe adirittura essere abolito, serve solo per coronare 5 anni di dannosa valutazione numerica e a dare una scusa alle università per ridurre le possibilità di accesso. La rete studenti medi ha intenzione di scendere in piazza la settimana prossima contro la riforma dell'esame di maturità. (
In arrivo a Treviso i capolavori dell'Art Institute di Chicago
Insieme a Marco Goldin di Linea d'Ombra abbiamo visitato l'Art Institute di Chicago, il terzo museo più importante al mondo per quanto riguarda il periodo impressionista. Abbiamo potuto ammirare in anteprima alcuni dei quadri che saranno esposti al Museo di Santa Caterina a Treviso dal 29 ottobre.
Il Teatro degli Orrori - Vivere e morire a Treviso LIS
SperimentaLIS è un progetto che vuole far convivere l'arte visiva e la lingua dei segni. Attraverso la LIS vuole sia raggiungere i sordi sia avvicinare gli udenti alla loro cultura. L'utilizzo delle luci e delle immagini sincopate è per esso il mezzo migliore per dare il senso del ritmo unendo la lingua dei segni e il montaggio visivo. È una bella sfida: creare un linguaggio universale che riesca a raggiungere chiunque lo osservi e lo ascolti ... lo guardi con le orecchie o lo ascolti con gli occhi ...
Il video secondo il suo regista, Paolo Tempesta
Questo videoclip sperimentale in LIS (lingua dei segni italiana) interpreta in maniera strettamente personale il testo della canzone. Attraverso queste immagini si vogliono mettere in risalto le molteplici sfaccettature delle donne...donne che si ritrovano ad essere figlie, madri, professioniste in carriera...donne che nonostante delusioni e dimenticanze altrui riescono ad affrontare la vita con dignità attimo per attimo
Credits:
Francesca Fantauzzi Lis Performer
Paolo Tempesta Videomaker
In a manner of speaking (Tuxedomoon cover). EX-Semi di musica vivifica a Treviso
In a manner of speaking (Tuxedomoon cover) | Presentazione di EX-Semi di musica vivifica a Ca'Dei Ricchi (TV)
Canta Paolo Benvegnù
Giancarlo Onorato - chitarra-voce e penna
Guido Maria Grillo: voce, chitarra
Meg Russo: pianoforte, organo
Un reading musicato dal vivo.
GIANCARLO ONORATO: penna, voce, chitarra; accompagnato da
PAOLO BENVEGNU': voce, chitarre
Guido Maria Grillo: voce, chitarra
Meg Russo: pianoforte, organo
* special guest: LAURA BALBINOT al violoncello *
Ex - semi di musica vivifica (gen. 2013, Ed. VoloLibero) racconta l'Italia dagli anni Settanta fino a dieci anni fa da un punto di vista sociale e musicale.
Lo show-case gioca sull'alternanza del racconto, già in sé vibrante e intenso, e l'interpretazione live di quelle track cult che hanno delineato il paesaggio sonoro di più di una generazione: dai Velvet Underground ai Radiohead, da Jeff Buckley a Beck.
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Organizzazione coordinamento Enzimi (
Grazie all'ospitalità di Tra Treviso Ricerca Arte, con il supporto della concessionaria Sernagiotto di Caerano di San Marco (Tv) ed Elisa Carrer Eventi e Comunicazioni
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Giuseppe Paterniti - Conferenza: Oltre i limiti dei processi del pensiero. Treviso, 15/05/2013
CONFERENZA
La mente: incrementare e preservare la salute attraverso una corretta ”ecologia” psicologica. Oltre i limiti dei processi del pensiero...
Relatore: Giuseppe Lupo Paterniti.
Mercoledì 15 Maggio 2013, ore 21.00, Sala Conferenze “Casa Zanatta”, Musano di Trevignano (Treviso).
Principali argomenti della serata:
- Quando la mente ci mente (e produce spazzatura)!
- Mente e condizione bioenergetica
- Lo stress: la malattia dei nostri tempi
- Il pensiero e la chimica dell'organismo
- Psicosomatica: alla radice del malessere
- Conosci te stesso: l'ego e la personalità
- Mente psicologica e mente operativa
- Presenza ed attenzione: la via della libertà psicologica
- Intenzione e libero arbitrio
IL RELATORE: Giuseppe Lupo Paterniti.
Direttore della Scuola “STONE TEMPLE TAO - Tradizionali Arti Orientali” (ASD), è docente di Qi Gong, Taiji Quan e Metodiche Bioenergetiche, nonché operatore di Tuina, riconosciuto da FISTQ, OTTO, CSEN/CONI, AMHA e FIWUK. Formatosi negli anni ’90 in Medicina Tradizionale Cinese presso l’Accademia AEMA, ha approfondito lo studio del Qi Gong con alcuni dei più importanti maestri cinesi (fra questi: Ma Xu Zhu, Sun Jun Qing, Liu Jianshe), italiani e con diversi esperti internazionali. Maestro 5° Duan (presso FIWUK e CSEN/CONI) di Taiji Quan stile Chen, ha avuto più volte modo di perfezionarsi in Cina e di valutare positivamente il proprio lavoro con i più grandi Maestri e depositari dell’arte: Zhu Tiancai, Wang Xian e Chen Xiao Wang. Nel 2004 è Medaglia d’Oro al Campionato del Mondo di Wushu di Orlando (Florida – USA); nel 2014 riconferma il suo titolo di Campione Mondiale di Taiji Quan tradizionale stile Chen al World Traditional Kung Fu Championship UIKT. Counselor Olistico (Professional, Trainer, Supervisor) qualificato da SICOOL, Docente Nazionale CSEN in Wellness Counseling e Naturopata specializzato in psicosomatica, conduce gruppi per il risveglio della coscienza (TaoLab) ed effettua regolarmente conferenze, stage e seminari in tutta Italia e all’estero. Giuseppe Paterniti è, inoltre, Direttore Tecnico dell’AMHA (Alliance for Martial and Healing Arts), un’organizzazione internazionale di Scuole che ha come obiettivo primario lo studio, la pratica e la libera ricerca nel campo delle discipline marziali e del benessere.
Siti Web:
paterniti.it
stonetempletao.it
amha.info
E-mail: giuseppe@paterniti.it
Tel. (+39) 393 0065154
Museo Gipsoteca Canova
Considerato uno dei più importanti musei di scultura, laGypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno si presenta oggi come una realtà unica nel suo genere: conserva ed espone la più importante raccolta di modelli in gesso, bozzetti in terracotta, bassorilievi, dipinti e disegni di Antonio Canova, il più grande artista neoclassico.
L’intera collezione è esposta all’interno degli spazi museali costruiti nel 1834 da mons. Giovanni Battista Sartori Canova, fratello di Antonio Canova, che ha voluto donare tutti i propri beni, opere d’arte comprese, al suo paese natale, Possagno.
Accanto alla grande Gipsoteca Ottocentesca venne costruito un mirabile ampliamento nel 1957 ad opera dell’architetto Carlo Scarpa, uno spazio nuovo e moderno che si innesta nella storia del Museo con un connubio di elementi architettonici, naturali e artistici unici al mondo: l’esposizione dei capolavori di Canova ha trovato così maggior respiro, vivacità e ampiezza per poter essere apprezzati e ammirati da chi si affaccia e, con delicatezza, si immerge nel più antico Museo del Veneto.
Con la Biblioteca e l’Archivio Storico, la Gypsotheca e Museo di Antonio Canova si presenta come un complesso culturale di livello internazionale: qui approdano ogni anno migliaia di visitatori attirati dalla singolarità del luogo, dalla particolarità del sito e dalla storicità dei luoghi contermini, un territorio ricco di bellezza e di particolarità.
Chi vuole scoprire, apprezzare ed approfondire l’arte di Antonio Canova e lo stile neoclassico ritrova a Possagno il luogo ideale: il Tempio canoviano completa con il sito museale un complesso storico e artistico di grande importanza, apprezzato e cercato come tappa qualificata nel percorso formativo ed educativo per le giovani generazioni perché capace di trasmettere in maniera sempre nuova e accattivante la memoria e la conoscenza dell’arte neoclassica che proprio qui vide nascere e ritornare spesso il suo esponente più illustre ed importante.
museocanova.it
Per i pacchetti turistici:
offers.marcatreviso.it
Calici di Asolo Prosecco e Montello DOCG con sapori di Rosso di Treviso tra Arte e Storia nel Giardino di Venezia
Iniziativa realizzata nell`ambito del Progetto di eccellenza ``Valorizzazione dell`enogastronomia e della tipicità regionale come turismo esperienziale`` (ex art. 1, c. 1228 della L.296/2006) con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e della Regione del Veneto - Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione.
Annamaria Poggioli presenta l'evento Premio Valcellina 10° Ed. Connection
MANIAGO
PALAZZO CONTI D'ATTIMIS
8 APRILE - 28 MAGGIO
2017
Evento promosso e curato da
Associazione Le Arti Tessili
via Carso, 4
33085 Maniago PN
leartitessili.it
Responsabile progetto Annamaria Poggioli
Direttore artistico Gina Morandini
Curatore Andrea Bruciati
Coordinamento generale e segreteria Barbara Girardi
Coordinamento locale Ilaria Bomben, Anna Teresa Bruni, Gaetana Grande
Coordinamento tecnico e Progetto espositivo Lucia Vedovi
Didattica Eva Comuzzi
Web e Social Network Angela Biancat, Luca Bearzatto
Ufficio Stampa Cristina Savi
Videomaker Tommaso Fabi
Traduzioni Giovanna Pontelli
Con il contributo di
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Maniago
Fondazione Friuli, Udine
Con il sostegno di
Savio Macchine Tessili, Pordenone
Ecomuseo Lis Aganis, Maniago PN
Marialuisa Sponga Fiber Artist
dhgshop.it, Prato
Conti d'Attimis Maniago PN
Antica Taverna, Maniago PN
BCC Friulovest Banca, Maniago PN
Con il supporto di
Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie, Maniago PN
Ufficio Turistico, Maniago PN
ConCentro Azienda Speciale della CCIAA, Pordenone
UTE delle Valli del Cellina e del Colvera
Associazione Teatro Maniago PN
Centro Sociale Maniagolibero PN
Associazione L'artistica, Maniago PN
Circolo Fotografico L'immagine, Maniago PN
Circolo Arci Hybrida, Tarcento UD
Associazione Culturale Sei di Pordenone Se
Circolo della Cultura e delle Arti, Pordenone
Fil Man Made Group, Maniago PN
Con il patrocinio di
Comune di Montereale Valcellina
SMI Federazione Tessile e Moda Gruppo Giovani Imprenditori
ADI FVG
Unione Industriali Pordenone Gruppo Giovani Imprenditori dell'industria
Confindustria Udine
Fidapa, Pordenone
European Textile Network, Madrid (Spagna)
Associazione Coordinamento Tessitori, Firenze
Associazione Noi... dell'Arte, Gorizia
TRA Treviso Ricerca Arte
Cjase Cocel, Fagagna UD
Associazione DARS, Udine
Scuole partner
Accademia di Belle Arti di Bologna,
Accademia d'Alta Moda e del Costume Koefia di Roma,
Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze,
SRISA Santa Reparata International School of Art di Firenze
I.I.S. Evangelista Torricelli di Maniago PN
I.S.I.S. Lino Zanussi di Pordenone
TG TREVISO (12/09/2016) - PONZANO: 18ENNE ESCE DI STRADA E MUORE SUL COLPO
TG TREVISO (lunedì 12 settembre 2016) - Due giovanissime vittime della strada nel giro di tre giorni. Riese e Camalò unite dal lutto, dopo l’incidente costato la vita, sabato notte a Ponzano, a un 18enne, Mattia Rizzardo. Con la sua Daewoo è finito fuori strada all’inizio del rettilineo al confine tra Camalò e Paderno, finendo contro un pozzetto di cemento. Terribile lo schianto, con la macchina che è rimbalzata, ricadendo sull’asfalto e schiacciando il corpo di Mattia, sbalzato fuori dall’abitacolo. Il ragazzo aveva trascorso la serata alla festa della contrada, in via Fiore, a Camalò. Poi la tappa in centro al paese a salutare gli amici in gelateria e la decisione di prendere la macchina per raggiungere un’altra compagnia a Barrucchella, per l’ultimo giro. Ma al bar Bacchetta non è mai arrivato: forse una distrazione, forse l’alta velocità, forse poca lucidità vista l’ora, mancavano pochi minuti alle 2. Sul posto i paramedici del Suem, accorsi insieme a vigili del fuoco e Stradale, hanno potuto solamente confermare la morte sul colpo del 18enne, che aveva la patente da solo un mese. La Procura ha autorizzato i funerali, ma la data non è ancora stata fissata. Diplomato alla Scuola edile, Mattia era alla ricerca di lavoro. Lascia i genitori e una sorella di 14 anni. (
Villa Sandi
Villa Sandi, splendido edificio di scuola palladiana risalente al 1622, sorge ai piedi delle colline trevigiane, nel cuore dell`area della nuova DOC Prosecco ed in prossimità della storica area collinare del Prosecco Valdobbiadene.
La villa, patrimonio culturale della terra trevigiana, è un felice esempio di quel connubio tra arte e agricoltura che ha caratterizzato il paesaggio veneto dei secoli passati. La famiglia Moretti Polegato, da generazioni dedita alla cultura del vino, ha rilanciato questa tradizione facendo di Villa Sandi la sede di rappresentanza della cantina omonima e promuovendo su basi moderne la coltura della vigna, da sempre presente nella zona. Oggi è Giancarlo Moretti Polegato a portare avanti la tradizione di famiglia, unendo innovazione e ricerca al rispetto e all`amore per la tradizione ed il territorio.
Al di sotto della villa, si estendono per oltre un chilometro e mezzo secolari e suggestive cantine sotterranee che, per la loro naturale caratteristica di mantenere costante temperatura e umidità, creano un ambiente ideale per la maturazione e l`invecchiamento dei vini. Qui infatti vengono poste ad affinare le bottiglie dello spumante Metodo Classico Opere Trevigiane, mentre le due barricaie ospitano le botti per la maturazione delle grandi riserve. I vigneti caratterizzano da secoli il paesaggio delle colline trevigiane ed è qui, nel cuore del Montello e dei colli di Valdobbiadene, che hanno sede le tenute Villa Sandi. Nelle adiacenze della villa si trova la tenuta dedicata alla coltivazione di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot destinati alla produzione di vini rossi importanti, primi fra tutti Marinali Rosso, Corpore e Filio con affinamento in barrique di rovere francese.
A Valdobbiadene, nel cuore dell`area Prosecco DOCG si trova un`altra Tenuta, con annessa cantina.La zona è nota per la produzione di Prosecco, cui Villa Sandi dedica particolari cure ed attenzioni, ottenendo un vino fine ed elegante dalle caratteristiche note floreali e fruttate. Le Prealpi alle spalle proteggono le colline del Prosecco dagli eccessi meteorologici. I vigneti abitano sovente pendii ripidi dove l`irraggiamento solare è più intenso e dove di notte spirano refoli rigeneranti, permettendo la produzione di un Prosecco dalle caratteristiche uniche, La sinergia far uomo, viti e territorio ne hanno fatto uno dei vini più apprezzati. Leggero e versatile, perfetto come aperitivo, ma anche a tutto pasto e in grado di accompagnare le pietanze della cucina mediterranea ed internazionale, nelle versioni Spumante Extra Dry, Dry Cuvée e Brut. Nell`area più nobile dell`area Valdobbiadene-Conegliano, l`area di Cartizze, si trovano i vigneti più preziosi d`Italia e forse del mondo. Versanti ripidi alternati a dolci declivi, nel cuore più nobile dell`area DOCG Prosecco, dove la passione e la tenacia hanno reso possibile la coltivazione anche nelle zone più impervie. Vigneti come giardini, divisi fra 140 proprietari in un`area di soli 106,8 ettari nel comune di Valdobbiadene. In questa microzona, baciata da un perfetto connubio fra un dolce microclima ed una terra feconda di antichissime origini , Villa Sandi possiede un vigneto di un ettaro e mezzo, denominato `` La Rivetta``. Felicissime ed irripetibili condizioni consentono la produzione di un vino dalle caratteristiche uniche, che Villa Sandi propone nella versione brut, più indicata ad accompagnare l`intero pasto, anziché nel più classico dry in cui tradizionalmente viene prodotto il Cartizze. Il Cartizze ``Vigna La Rivetta`` ha ottenuto i prestigiosi Tre Bicchieri Gambero Rosso 2011.
Villa Sandi si dedica da anni ad un`intensa attività di promozione e valorizzazione del territorio. Da oltre 15 anni la villa e le cantine sono aperte al pubblico per visite guidate gratuite. E sono sempre più numerosi gli appassionati di arte, storia, paesaggio e mondo del vino che inseriscono Villa Sandi nel loro itinerario.
Villa Sandi è stata fra le prime cantine ad aprire le porte ai visitatori, conducendoli alla scoperta e alla conoscenza del mondo del vino. Così oggi sono circa 20.000 gli appassionati che ogni anno visitano Villa Sandi e le sue suggestive cantine sotterranee del 1700.
Sito web ufficiale: villasandi.it
Calici di Asolo Prosecco e Montello DOCG con sapori di Rosso di Treviso tra Arte e Storia nel Giardino di Venezia
Iniziativa realizzata nell`ambito del Progetto di eccellenza ``Valorizzazione dell`enogastronomia e della tipicità regionale come turismo esperienziale`` (ex art. 1, c. 1228 della L.296/2006) con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e della Regione del Veneto - Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione.
A Conegliano, tra Prosecco Superiore e paesaggio con Philippe Daverio e Gian Mario Villalta
Come celebrare degnamente i primi 50 anni di tutela della Denominazione, ora Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, che ha reso famoso in tutto il mondo un territorio unico nel suo genere come quello delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, ricamate dall'uomo grazie all'instancabile lavoro di tante generazioni?
Gli organizzatori del Conegliano Valdobbiadene Festival hanno pensato di rispondere a questa domanda chiamando un vero cultore della bellezza come il famoso critico d'arte Philippe Daverio che, insieme allo scrittore e poeta Gian Mario Villalta, ha cercato di raccontare il paesaggio del Conegliano Valdobbiadene evidenziandone le peculiarità e suggerendo alcuni approcci per riconoscere e valorizzare ancor di più le sue immense potenzialità.