RONIN - HIKARI
Prod. by KOBAL, in collaborazione con LUMINA, registrato e missato da Dr. Cream @ Dream Studio Records.
Ronin non è solo il mio nuovo lavoro da solista, è la mia rinascita, la mia storia, segna una fine ed annuncia un inizio... Questa musica la porto dentro.
Hikari ne è il sesto estratto.
Il mio è un disco buio, dai toni volutamente cupi, che lascia che l'ascoltatore sprofondi e viva lo stesso baratro che ho vissuto io quando ho deciso di riprendere la penna in mano e raccontarvi la mia storia.
Ma il buio non è mai fine a sé stesso. E così come non c'è sole senza luna, non c'è bianco senza nero, non c'è bene senza male... allora deve esserci una Luce, ed Hikari ne racconta l'ostinata ricerca.
Non abbiate mai paura dell'ombra. È lì a significare che vicino, da qualche parte, c'è la luce che illumina.
- Ruth E. Renkel
Lyrics:
R I T (Lumina)
Credimi, non sono come te,
non vivo di timori e maschere…
Ora sono qui, pronto a combattere,
prova a uccidermi, non sarà facile!
Apro la porta che mi porta allo zen,
la vita porta colpi troppo forti, Hokuto No Ken,
anche da caduto rifiuto che tu mi dia aiuto, ho vissuto
da devoto al budo ed ho sempre avuto mempo e kabuto con me.
I lividi ci levigano i fisici, volere è potere,
lo puoi vedere dipinto sulla mia pelle, ed i limiti
lasciali a matematici e fisici,
voglio le stelle, quelle più belle.
Navigavo in cattive acque, fra vacche vigliacche,
baldracche, mignotte, mignatte…
Non avevo un attimo di arte, ma Marco riparte
e si batte come fanno le carpe, e vado
controcorrente, e via lungo il fiume giallo,
il conto corrente questo non può comprarlo!
Tu con i contanti hai fatto un impero, ti butto giù dal piedistallo,
e mo non ti rimane che accendere un cero, perché la mia katana fende l’acciaio!
Finché nel corpo c’ho fiato,
contro la sorte ed il fato,
oltre la porta del drago,
oltre la coltre… io levito e vado.
R I T (Lumina)
Credimi, non sono come te,
non vivo di timori e maschere…
Ora sono qui, pronto a combattere,
prova a uccidermi, non sarà facile!
Non crollo, non mollo,
non tollero che mi tarpino le ali,
pure al tracollo decollo,
mi scapicollo e sbrano i più bravi sui brani,
sul beat un mattatore, matador ammazza tori
tipo Masutatsu Oyama, sputo fiamme, magma e lava!
Stavo sotto le alluvioni, demoni, fantasmi ed oni,
mo dipingo lampi e tuoni… sta merda non si lava!
Tu prenditi ciò che vuoi, finché puoi, perché puoi,
c’ho la stoffa degli eroi sotto la yoroi!
Non mi spavento davanti a voi, ma vengo avvolto dagli avvoltoi,
da vecchie volpi che vantano viltà e venti volti alla volta, e poi
mi strozzi l’anima nei frantoi, la dividi in pezzi con i rasoi,
se combatto faccio docce di sangue, porta gli accappatoi!
Ma non getto via la spada, ma nemmeno con la mano mozzata,
combatto fino a vincere la cascata tipo carpa koi, e vado
Finché nel corpo c’ho fiato,
contro la sorte ed il fato,
oltre la porta del drago,
oltre la coltre… io levito e vado.
R I T (Lumina)
Credimi, non sono come te, (io e te non siamo uguali)
non vivo di timori e maschere… (non voli senza le ali)
Ora sono qui, pronto a combattere, (la spada fra le mani)
prova a uccidermi, non sarà facile!
L U M I N A
Ero ferma nel passato, mangiavo asfalto,
pensavo ad altro, avevo il cuore in macine d’amianto…
Il viso sfranto dal pianto, poi il grande salto,
facile al tatto, ad un tratto rinasco!
Parto da zero, zero veleno…
Musica siero, un solo pensiero…
Ali nel cielo, libero l’ego,
rinasco tigre, ricordando chi ero.