I Menestrelli Teatro dell' Arancio 2019
Presentazione Cd Tonino Cameli ed Ermanna Zarroli.
Teatro dell' Arancio Grottammare 1 Dicembre 2019
Lavoro Discografico I Menestrelli
Panino D'Autore Osteria Dell'Arancio Grottammare Chef Enrico Mazzaroni n 279 Terra Nostra
GROTTAMMARE Perla dell'Adriatico - Full HD
© CLAUDIO MORTINI ★
Lungo il litorale marchigiano, dove il fiume Tesino si tuffa nell'azzurro brillante del Mare Adriatico, sorge la cittadina marittima di Grottammare, gioiello della provincia di Ascoli Piceno, e con il suo nucleo storico considerato uno dei più belli borghi d'Italia. Popolata da circa 15 mila abitanti e custode di una pace senza tempo, la località è abbracciata da un paesaggio vario e ridente, che pare sorridere con ospitalità ai visitatori in arrivo: le casette e le strade si sviluppano lungo la linea costiera, respirando la brezza salata, per poi arrampicarsi fino alle prime colline dell'entroterra, dove si sviluppa per l'appunto il famoso borgo medievale.
Non è difficile immaginare quale sia l'attrattiva più affascinante di Grottammare: le spiagge, con le efficienti stazioni balneari che soddisfano ogni esigenza dei visitatori, offrono scenari splendidi e confortevoli allo stesso tempo. Lambite da un'acqua limpida e pulita, curate in ogni dettaglio, sono lo scenario perfetto per i gruppi di amici come per le famiglie, anche con bambini al seguito. Ma la città ha molto altro da offrire: fermarsi sul litorale sarebbe un peccato, perché arrampicandosi nell'entroterra e spingendosi nel cuore medievale si possono fare conoscenze quanto mai interessanti.
Il centro vero e proprio di Grottammare si colloca in corrispondenza di Piazza Peretti, orlata dai palazzi più belli e importanti della città. Qui sorgono infatti il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio, un'elegante loggia custode di romantiche passeggiate e un belvedere che toglie il fiato e fa innamorare. Non lontano dalla piazza centrale si incontrano le numerose chiese del centro: tra queste vele la pena di visitare la seicentesca chiesa di Santa Lucia, probabilmente progettata dall'architetto Fontana. A suggellare il borgo antico ci pensa il Torrione della Battaglia, un torre merlata del sedicesimo secolo, che ospita all'interno un museo dedicato all'artista Pericle Fazzini.
Dopo aver oziato nelle accoglienti spiagge di Grottammare, e dopo aver osservato le bellezze che il centro antico riserva, arriva il momento di vivere la vita quotidiana del luogo: se se ne ha la possibilità, vale la pena di partecipare a qualche evento o manifestazione tra quelli che vengono organizzati, con cura e dedizione, nel corso dell'anno. Tra le occasioni principali possiamo citare la Sacra Giubilare del 1 luglio, festa religiosa e di rievocazione storica; il Venerdì Santo con la sacra rappresentazione, che si ripete solo ogni tre anni con il coinvolgimento di centinaia di cittadini; la Fiera di San Martino, di origini antichissime, che si tiene l'11 novembre e attira in città centinaia di venditori ambulanti, con bancarelle coloratissime di ogni tipo.
Infine, da quando nel 1868 il pianista e compositore Liszt soggiornò a Grottammare, a metà agosto si celebra il legame tra l'artista e la città con un grande festival musicale che ospita i più grandi pianisti del mondo.
Grottammare (Marche, Italy), panorama dalla Rocca (manortiz)
Grottammare sulla Riviera delle Palme è famosa come la 'perla dell'Adriatico', con i suoi aranceti e gli oleandri, l'oro delle spiagge e il mare incredibilmente blu. Grottammare, situata in provincia di Ascoli Piceno, a pochi chilometri dal capoluogo, rappresenta un breve e interessante itinerario di turismo nelle Marche. A passeggio per Grottammare, si è colpiti soprattutto dalle numerose case liberty con affreschi e maioliche floreali, il cui esempio più pregevole è il villino Matricardi-Cola, progettato nel 1913 dall'architetto Cesare Bazzani. Ma altre testimonianze risalgono al Medioevo quando Grottammare, possesso dell'Abbazia di Farfa, fu contesa a lungo tra Fermo ed Ascoli Piceno. L'attuale impianto di mura fortificate risale invece al XVI secolo, caratterizzato da violente contese con le comunità vicine e da attacchi pirateschi. L'itinerario nella cittadina così scopre edifici che dal '900 portano a ritroso attraverso i secoli. Dal XVIII secolo cominciò l'espansione di Grottammare verso la zona costiera, il cui impianto urbanistico, opera dell'architetto di origine lombarda Pietro Augustoni, si deve all'intervento di papa Pio VI nel 1700.
Per chi ama rintracciare per strade e monumenti anche gli echi della storia, è di enorme interesse sapere che a Grottammare si tenne l'incontro il 12 ottobre 1860, tra Vittorio Emanuele II, ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il Regno delle due Sicilie. Tre anni più tardi (1863) Grottammare venne collegata per ferrovia con Ancona e l'Abruzzo. L'avvento dei trasporti su rotaia diede ulteriore impulso allo sviluppo economico e demografico della cittadina. Nella suggestiva piazzetta di Grottammare Alta, città natale di Felice Peretti diventato papa con il nome di Sisto V, si affacciano il Teatro dell'Arancio, il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio e uno splendido belvedere. Poco distante si trova la seicentesca chiesa di Santa Lucia attribuita all'architetto Fontana. Nella passeggiata lungo le mura si può visitare il restaurato Torrione della Battaglia e la chiesa di Sant'Agostino (XVI sec.) che custodisce una Madonna di Vincenzo Pagani. Collocata sulla ripida strada che dalla marina porta al borgo antico, la chiesa presenta un'abside merlata, come fortificata, e un campanile mozzato, così ridotto, secondo la tradizione locale, perchè nel convento annesso alla chiesa fu ospitato il monaco agostiniano Martin Lutero, durante il suo viaggio verso Roma, prima del grande scisma.
comune.grottammare.ap.it
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Grottammare (AP) Vecchio Incasato - Uno dei Borghi più belli d'Italia
Grottammare Alta durante un sogno
Nonno Filì e Lisandro (Massimiliano Falconi e Angelo Carestia)
GROTTAMMARE - Nella serata del 12 aprile si è conclusa la rassegna Commedie Nostre, organizzata dall'Associazione Lido Degli Aranci, con il patrocinio del Comune di Grottammare. Anche l'edizione 2014 è stata di estrema positività e le immagini che vedrete si riferiscono all'ultimo spettacolo che ha visto protagonista l'affascinante duo denominato I Nonni del Marcuzzo.
Si tratta di un'idea nata l'estate scorsa a Sant'Egidio alla Vibrata, che vede protagonisti due tra i più importanti comici e cabarettisti del Centro Italia, ambasciatori dei loro rispettivi dialetti. Angelo Carestia da Sant'Egidio nei panni dell'imbranato Nonno Lisandro e Massimiliano Falconi da Pedaso, vincitore del premio della giuria dell'ultima edizione di Cabaret Amore Mio, nei panni di Nonno Filì.
E' stato un esperimento ottimamente riuscito e molto apprezzato dal pubblico presente presso la sala Kursaal, in un'edizione caratterizzata da una novità importante, quella dell'assegnazione dei premi alle compagnie più originali che si sono esibite nel corso di questi due mesi. Si tratta della prima edizione di Grottammare Mask, che ha assegnato due premi, uno del pubblico e uno della giuria.
Il premio del pubblico è andato alla Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno, mentre quello della giuria tecnica, composta dal Sindaco Piergallini, dal Cav. Tullio Luciani e dal compositore Stefano Marcucci è andato alla compagnia Allegro Palcoscenico di Tortoreto Lido (Teramo).
La serata è stata condotta dalla teramana Manuela Cermignani, sempre più abituata ai palcoscenici della Perla dell'Adriatico. Ascoltiamo le parole del presidente dell'Associazione Lido Degli Aranci Sandro Ciarrocchi.
Prossimi appuntamenti con il Lido Degli Aranci, il 10 maggio con le selezioni di Cabaret Amore Mio presso il teatro delle Energie e un evento culturale di grande importanza l'8 giugno. Presso il Teatro dell'Arancio di Grottammare Alta, verranno presentati gli atti di Sant'Agata dei Goti in occasione di Papa 'Nsisto.
Andrea De Carlo al Teatro delle Energie
Lo scrittore si è esibito in una performance musicale assieme all'indiano Arup Kanti Das, intervallando la sua esibizione al sitar e al piano con le risposte alle domande sulla scrittura e i suoi libri date al numeroso pubblico del Teatro dell'Arancio di Grottammare
Intimità rock e folk postmoderno: una sera a teatro, con Ettore Giuradei
LA RECENSIONE Lunedì sera al Teatro dell'Arancio di Grottammare eccellente spettacolo gratuito del giovane cantautore bresciano. Iniziativa meritevole che avvicina i giovani a musica di qualità ma non di nicchia
Grottammare: si è concluso il Festivalistz 2013
GROTTAMMARE -- Dal 2003 è una manifestazione sempreverde nel panorama piceno, parliamo del festival Listz, che ogni estate e con grande passione, Grottammare offre al mondo culturale nazionale. Anche quest'anno, nonostante la crisi contestuale, è stata un'edizione di successo. L'epilogo del festival, è stato il 29 agosto con la conferenza sotto le logge del Teatro dell'Arancio, che ha visto la partecipazione di Marta Mancini, direttore della biblioteca del conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro e del giornalista Giovanni Desideri. La dottoressa Mancini ha fatto scoprire al pubblico tutte le amanti del compositore ungherese; il Desideri si è soffermato su un itinerario coinvolgente la letteratura e l'editoria di Listz e dei suoi seguaci, con un riferimento a Giovanni Bellucci, vincitore del premio Listz di quest'anno. Tra un discorso e l'altro, l'incontro è stato un occasione per assaporare sotto le logge, quella rilassatezza che solo la musica classica può trasmettere, nonché quell'emozione unica dell'arte documentaristica del Bizzarri, con la visione del documentario che il Maestro realizzò nel lontano 1961 su Béla Bartók, compositore ungherese morto nel 1945 dopo una brillante carriera sviluppatasi negli Stati Uniti. Un genio della cultura mondiale, che partendo da Listz e da un Ungheria travolta dalla crudele dittatura di Horty, è arrivato ad essere uno dei punti di riferimento della storia della musica classica del Novecento.
Dopo la degustazione dei Vini della Cantina Conte di Monteprandone e dell'olio dell'azienda Palmaroli di Grottammare, la serata ha avuto il suo seguito con il concerto di Pierre Réach, consulente scientifico del Festival e non solo famoso per il celeberrimo concerto sopra i 2800 metri del pirenaico Pic du Midi. Chi ha avuto modo di ascoltarlo presso la Chiesa di Santa Lucia (luogo di quasi tutti i concerti, tranne quello del Bellucci, svoltosi presso il teatro delle Energie, ndr.), ha potuto assistere non solo alle armonie poetiche e religiose Litziane, ma anche a quelle di Schubert, Debussy e Chopin. Ed ora ascoltiamo le parole di uno degli organizzatori, il maestro Federico Paci.
Abbiamo chiuso questa con un magnifico concerto tenuto da Pierre Réach, il nostro consulente scientifico, la più bella, a mio avviso, edizione del Festival Listz, che è stata nel segno dell'italianità che vince all'estero. Abbiamo proposto artisti ormai consacrati, alcuni di loro vivono ormai all'estero, per cui abbiamo ribaltato il concetto dell'internazionalità, non nel senso di ospitare artisti stranieri, ma di ospitare artisti italiani che stanno facendo carriera all'estero.
Concludiamo il nostro racconto con uno sguardo luminoso al futuro, captato dalle parole di Enrico Piergallini, sindaco di Grottammare e di Tiziana Capocasa, collega de il messaggero e Un futuro importante, in cui le 24 lettere del soggiorno del compositore a Grottammare, potrebbero essere esposte presso il foyer del teatro dell'arancio. Un omaggio e un gesto d'eterno amore di una città, nei confronti del suo forestiero più illustre, sintetizzato in questo dipinto di Tiziana Marchionni (che ha esposto le sue opere durante le serate, ndr. ).
Grottammare: a tu per tu con Max Giusti, arancia d'oro Cabaret Amore mio 2013
GROTTAMMARE - Per aver costruito nella sua carriera l'immagine di un artista poliedrico, capace di sperimentare differenti linguaggi, da quello teatrale a quello cinematografico, dalla comicità all'intrattenimento, offrendo al pubblico un modello di spettacolo mai volgare e coinvolgente, ispirato al registro di stile della grande arte popolare. Questa è la motivazione dell'arancia d'oro 2013, assegnata a Max Giusti, che con questo riconoscimento ha raccolto l'eredità di grandi personaggi della comicità italiana. In questo cabaret Giusti è stato spettatore delle gesta degli aspiranti pilastri del cabaret, osservandoli attentamente, uno ad uno. Siamo andati ad intervistarlo poco prima della consegna del premio.
Max, che emozione prendere questo riconoscimento.
Sarà una grande emozione. L'importante è fare una spremuta gigante appena presa l'arancia... Da una parte un po' di scaramanzia ce l'ho, un premio della carriera normalmente lo si prende a 70-80 anni, prenderlo a 45... spero che il taglio sia stretto. Sono molto contento, vengo a fare spettacoli nel Piceno da tanti anni ed è un premio che mi fa molto piacere.
Sei romano, ma in realtà hai un cuore piceno (di Monterubbiano, ndr.) qual è il rapporto con questa bellissima provincia?
Mio nonno è di Monterubbiano e mia nonna è di Fermo. Inoltre c'è Pier Massimo Macchini (altro ospite della serata del 3 agosto, ndr.) che pur essendo più piccolo di me è addirittura mio zio. Una réunion familiare e sono molto contento.
Sei uno dei più grandi imitatori italiani, qual è il personaggio che senti maggiormente e quali sono le tue fonti d'ispirazione?
Il personaggio che sento maggiormente è sempre l'ultimo e il prossimo sarà più divertente. Le fonti d'ispirazione sono tante, qualcosa ti colpisce, qualcosa la vai a cercare, l'importante è non perdere mai il gusto di far divertire il pubblico e anche il gusto di far divertire noi stessi, altrimenti poi non arriva quello che facciamo. (Giusti si complimenta con l'Ancora On Line, la Stampa Locale e il sottoscritto, ndr.)
Un'ultima domanda, quali saranno i tuoi progetti televisivi/teatrali per il futuro?
Sto preparando un nuovo programma per RAI 1 e dopo quattro anni ritornerò in teatro con lo spettacolo di padre in figlio, gireremo per le province e partiremo nella prossima primavera dal teatro Sistina di Roma, senza dimenticare Super Max su Radio 2, con Silvano.
Grottammare: Radius e Faraco a Una Rotonda Sul Mare 2016
GROTTAMMARE - Una persona che ha servito con dedizione la Città in venti anni di partecipazione politica, dapprima come consigliere, poi come assessore e dal 2003 al 2013 come Sindaco di Grottammare. Una dedizione che continua con la presidenza di Piceno Consid e del Grottammare Calcio 1899.
Luigi Merli è stato premiato Grottammarese dell'anno 2015 nel corso di Una rotonda sul mare, svoltasi nella serata di sabato 16 gennaio presso il teatro delle energie. Merli ha raccolto il testimone dal Prof. Umberto Marconi ed è stato premiato dal Sindaco Enrico Piergallini, dal patron e ideatore del Grottammarese dell'Anno Cav. Tullio Luciani e dal presidente dell'Associazione Lido Degli Aranci Alessandro Ciarrocchi.
Quando si fa il Sindaco si è spesso da soli di fronte alle paure e alle decisioni e questa festa, attraverso l'affetto di 250 persone, rappresenta l'ideale risarcimento a tale solitudine, così il Sindaco Enrico Piergallini, per anni poeta nelle vesti di Vicesindaco e Assessore alla Cultura, ma questa volta spettatore di una bellissima recitazione di Merli de il mio paese di Pio Ottaviani, un atto d'amore nei confronti di Grottammare, attraverso gli echi del dialetto locale.
Merli ha ricevuto un dipinto di Marco Pennacchietti, artista grottammmarese scelto per l'edizione 2016, frequentante l'accademia di Urbino, assieme alla tradizionale pergamena di Confcommercio.
Dall'alba del millennio, il grottammarese dell'anno fa parte di una Rotonda sul mare che come sempre ha visto la presenza di grandi esponenti del cabaret e della musica.
Da una parte, la musica in versione umoristica di Carmine Faraco, un affezionato di Grottammare, capace di prendere di mira cantanti e cantautori da Zucchero alla Pausini, passando per Grignani, Tozzi e un pizzico di Battisti. Un artista e comico innamorato di Grottammare, città che in questa serata lo ha ricambiato con un premio alla carriera consegnato dall'amico Valter Assenti e ritraente un dipinto ad opera di Emanuele Califano Lidak.
A Battisti è dedicata la parte musicale di questa edizione, appannaggio del grande chitarrista Alberto Radius e la sua Formula 3, composta da Enrico Bianchi alla voce e alle tastiere e da Alfredo Vandesi alla batteria. Un bellissimo itinerario nel ricordo dei capolavori di Lucio quali La Canzone del Sole, Prendila Così, classici della storica Formula 3 come Eppur mi son scordato di te e un pezzo di un altro Lucio nato a Bologna nel 1943 che tutti noi ricordiamo: Caruso di Lucio Dalla.
Infine, da segnalare il ringraziamento dell'ideatore Tullio Luciani rivolto a tutto lo staff organizzativo dell'associazione Lido degli Aranci che con grande passione ha prodotto una serata perfetta, condotta da Giuseppe Cameli e della collega di RTM Fabiola Silvestri e a finalità benefiche a favore della sezione di Ascoli Piceno dell'AIL dedicata ad Alessandro Troiani.
Per concludere, non perdete i prossimi servizi di ancoraonline.it, con un a tu per tu con Alberto Radius, assolutamente da non perdere.
Come tradizione, Una rotonda sul Mare è organizzato dal Comune di Grottammare, in collaborazione con l'Associazione Lido Degli Aranci e l'apporto fondamentale di Confcommercio, della Banca Picena Truentina e del Bar Stazione di Angelo Garramone.
Grottammare
GROTTAMMARE, la perla dell’Adriatico, è una località turistica della Riviera delle Palme celebrata da più di tre secoli per la bellezza del paesaggio, per le suggestive atmosfere di pace e di serenità, per le ricche memorie storiche e culturali che preserva e custodisce gelosamente come uno scrigno. L’ospitalità, la cura minuziosa del suo patrimonio architettonico ed un modello di crescita che ha conciliato armoniosamente il progresso urbano e il rispetto coscienzioso della natura e del mare, hanno consentito a Grottammare di ricevere importanti riconoscimenti, tra i quali spiccano la Bandiera Blu d’Europa, le Tre vele nella Guida Blu di Legambiente edita da Touring Club Italiano e il diploma del Borghi più Belli d’Italia per il Vecchio Incasato. La spiaggia, che si estende per cinque chilometri, è costeggiata da uno splendido lungomare ricco di palme, aranci ed oleandri, gioie di colori e profumi. Pedalando serenamente lungo la pista ciclo-pedonale che attraversa tutta la marina del paese, possiamo percorrere lontani dal traffico il Lungomare sud (Bandiera Blu 2017), impreziosito da fontane decorate e da originalissime rotonde che si protendono sulla spiaggia, per arrivare sul nuovo Lungomare nord (Bandiera Blu 2017) che, recentemente riqualificato, offre una splendida balconata verde sul mare. Per intensi momenti di riflessione e di riposo basta stendersi sulle panchine di piazza Kursaal, nella parte nord della città, cuore ideale della marina. La piazza di circa 5000 mp, lastricata in travertino, ornata da una fontana a raso e da pinete e palme, si affaccia direttamente sulla spiaggia per confluire nel Viale Marino, splendido nel suo genere, dove le palme e la pavimentazione in porfido e in marmo di carrara fanno da ideale cornice alle ville liberty costruite agli inizi del Novecento. Il viale prosegue, poi, nella bellissima pista ciclo-pedonale che si snoda tra gli scogli e il mare e consente di raggiungere l’ultima spiaggia a nord, un tratto molto ampio, libero ed ancora incontaminato. Come altri insediamenti di origine medievale, la marina di Grottammare è dominata dal Vecchio Incasato aggrappato alla collina, negli ultimi anni è stato oggetto di un meticoloso restauro. Tra i vicoli lastricati e antiche mura calcinate dal sole sorgono preziosi monumenti come la Chiesa di S. Agostino e la Chiesa di S. Lucia quest’ultima costruita sulla casa che diede i natali al papa Sisto V. In Piazza Peretti, il cuore segreto del borgo che si apre su uno splendido loggiato panoramico, è possibile ammirare, inoltre, il Teatro dell’Arancio e la Chiesa di San Giovanni Battista, sede del Museo Sistino. Dal 2004, il Torrione della Battaglia, una fortificazione che risale al XVI secolo, custodisce un museo che conserva una prestigiosa collezione di opere dello sculture grottammarese Pericle Fazzini, autore della celebre Resurrezione nella Sala Nervi in Vaticano. Dal 2013, infine, nel nuovo Museo Il Tarpato dedicato a Giacomo Pomili detto “Il Tarpato” il visitatore può conoscere l’ampia ispirazione dell’artista, attraverso cinque stanze tematiche, dedicate alle opere d’esordio, alle leggende dipinte, alle tele religiose, ai quadri sensuali dominati dalle figure femminili e dal paesaggio. Per offrire a cittadini e turisti occasioni di intrattenimento e di crescita, Grottammare è animata in ogni momento dell’anno da un’intensa vita culturale. Nei mesi estivi è possibile passeggiare lungo Corso Mazzini, l’arteria principale della città, tra mercatini, artisti di strada e cantastorie oppure ascoltare musica in Piazza Fazzini o ancora divertirsi con il grande Cabaret al Parco delle Rimembranze. Chi ama, invece, le atmosfere più romantiche e la quiete, può riscoprire la musica classica e la poesia nell’affascinante scenario del borgo medievale. E poi il cinema, l’arte, il teatro e tante altre opportunità di divertimento che non si limitano al periodo estivo ma proseguono nei mesi invernali, alternati a momenti di ricerca culturali, di confronto e di dibattito sulla letteratura, sulla politica, sulla filosofia, sulla storia dell’arte, sulla musica d’autore e su tante altre discipline.Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Grottammare ricordiamo: Cabaret amoremio! - Festival Internazionale dell'Umorismo (agosto), il Festival Liszt (luglio/agosto), Juttenizie – passeggiata enogastronomica (agosto/settembre) e il Presepe vivente (26 dicembre/1 e 6 gennaio). Grottammare insomma è il luogo ideale per tutti coloro che desiderano trascorrere un periodo di pace tra mare e natura, senza rinunciare alla pienezza artistica che può offrire un territorio ricco di storia e di cultura.
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Grottammare: al via Jutténizie -- Ghiottonerie nel Borgo.
GROTTAMMARE -- Fra gli scorci di Grottammare Alta, risuonano echi argentini. Tra tanghi e milonghe ad opera del maestro Andrenacci della compagnia Jeuneétoile, è iniziata con grande successo di pubblico, la prima edizione di Jutténizie -- Ghiottonerie nel Borgo, brillante ed azzeccata idea del trio D'Ercole-Galieni-Travaglini e coordinata dal presidente dell'associazione Paese Alto Grottammare Peppe Rivosecchi.
Abbiamo percorso anche noi le 7 tappe dell'itinerario tra danza, gastronomia, menestrelli e cultura, capeggiati dai dipinti di Tiziana Marchionni e dall'apertura straordinaria del Museo Sistino e dei musei dedicati a quei genius loci, che hanno portato, con la loro arte, Grottammare nel Mondo: Pericle Fazzini e Giacomo Pomili, detto il tarpato, la cui opera rappresenta il logo della manifestazione.
I sette locali sono: Papa Sisto, Salsamenteria S.Giovanni e Monfleurie (per gli antipasti), l'Osteria dell'Arancio (con gli immancabili Maccheroncini di Campofilone), Borgo Antico e Vineria M481 (per i secondi) e Frangipane per i dolci, accompagnati dai migliori bianchi e rossi delle cantine locali e di filiera corta. La prima puntata, svoltasi domenica 1 settembre, ha portato centinaia e centinaia di turisti nel vecchio incasato, riempito come non mai e rappresentante sempre più il Landmark del turismo grottammarese, in una mescolanza di dialetti e lingue. Quando tanta gente visita un borgo antico, per la sua morfologia urbana è normale avere dei tempi di attesa, ma per essere un' opera prima, questo aspetto è stato offuscato dal grande successo organizzativo dell'iniziativa.
La manifestazione proseguirà l'8 settembre con le jam sessions della scuola di Mus.e di Grottammare e il 15 con il gruppo The Shouts, unica Beatles Band sanbenedettese. Tocchi musicali che faranno conoscere sempre più ai turisti il Paese Alto di Grottammare, uno dei borghi più belli d'Italia. Per maggiori informazioni juttenizie.it e la relativa pagina Facebook.
LINDA VALORI & JNR ROBINSON - A Couple Blues
Estratto dello spettacolo di musica Blues al teatro dell'Arancio in Grottammare. 7-06.2015.
Con Linda Valori e Jnr Robinson.
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL - KEPA JUNKERA
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL DELL'APPENNINO 2012 - KEPA JUNKERA - domenica 15 aprile 2012 - Grottammare (AP) - Teatro dell'Arancio.
Se oggi le musiche del mondo sono patrimonio comune e il termine world music ha cittadinanza sui media, è merito di personaggi come Kepa Junkera, che negli anni, grazie al loro straordinario valore artistico, hanno imposto in tutto il mondo l'attenzione per la musica e ...le culture altre. Kepa è il più popolare musicista basco, organettista dotato di tecnica eccezionale, ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il suo originale e personale stile, che attualizza la musica popolare basca con elementi moderni, mutuati dal jazz, dal rock, e dalle musiche popolari di altre tradizioni.
Kepa sale sul palco del Teatro dell'Arancio grazie ad una fortunata sinergia tra l'Associazione Radici Migranti (radicimigranti.org) che da sempre lavora con l'obiettivo di favorire le contaminazioni tra culture e linguaggi apparentemente distanti tra di loro, la Provincia di Ascoli Piceno che apre l'edizione 2012 del Festival dell'Appennino (festivaldellappennino.it) con un artista di prim'ordine e il
Comune di Grottammare che fornisce all'evento la cornice magnifica del Teatro dell'Arancio e del suggestivo borgo.
L'evento, unico nel suo genere, avrà un importante valore aggiunto: in questa occasione speciale infatti, al fine di valorizzare l'incontro e la contaminazione tra linguaggi, stili, culture differenti saliranno sul palco con Kepa Junkera importanti nomi della musica marchigiana
e non solo: Marco Carlini (flauto traverso), Daniele De Santis (chitarra), Roberto Lucanero (organetto e fisarmonica), Matar Mbaye (djembè, bugarabau), Marco Meo (tamburello e voce), Pap Kan (kora), Marcello Piccinini (batteria), Leandro Scocco (basso).
In collaborazione con il Comune di Grottammare e l'Associazione Radici Migranti
Grottammare: Commedie Nostre 2016
GROTTAMMARE - Il premio Grottammarese dell'Anno è il primo atto di una lunga annata per l'associazione Lido degli Aranci. L'inverno grottammarese sarà scaldato dal teatro amatoriale di Commedie Nostre, otto atti di simpatia dal 23 gennaio al 19 marzo. Luogo del primo spettacolo sarà il teatro delle energie, mentre gli altri sette si svolgeranno nella rinnovata Sala Kursaal.
Ad aprire le danze sarà il 23 la compagnia I fuori di testo di San Benedetto con Cenerentola, seguiti il 30 con cheste è la mì... che sci bbenedette! dell'Allegro Palcoscenico di Tortoreto Lido (Teramo), il 13 febbraio con Nonno Checco della compagnia 'U Monderò di Montelparo, il 20 con Non tutti i ladri vengono per nuocere de La Zicagna di Acquaviva Picena, il 27 con Varva e capiki ce pensa li fiji della compagnia Lucaroni di Mogliano (Macerata), il 5 marzo con Puver'om dell'Associazione La Porta Girevole di Alba Adriatica (Teramo), il 12 con Questa casa è un canicomio dei Nosocomici di San Benedetto e il 19 con il Gran Galà Finale, presentato da Giuseppe Cameli e Manuela Cermignani e la presenza del grande comico fermano Pier Massimo Macchini.
Il Gran Galà, decreterà anche la consegna del 3zo premio Grottammare Mask, una sfida tra le sette compagnie partecipanti, vinta lo scorso anno dalla compagnia Lucaroni di Mogliano, la quale dovrà difendere il titolo.
Appuntamento dal 23 gennaio al 19 marzo con otto sabati all'insegna della comicità e del dialetto del Marcuzzo.
Grottammare: un tedesco napoletano in Piazza Carducci, Fabian Grutt
GROTTAMMARE -- Dopo la conferenza stampa di presentazione, nella serata di mercoledì 17 luglio è iniziato Cabaretour, spettacolo itinerante tra le due agora' grottammaresi (Piazza Fazzini e Piazza Carducci), organizzato dall'Associazione Lido Degli Aranci.
Protagonista della serata è stato il comico partenopeo, ma romano d'adozione, Fabian Grutt, classe 1974 particolarmente noto per Un Tedesco Napoletano e Non so dire NO. Grutt si è esibito con uno spettacolo semplice quanto catalizzatore di risate nei confronti del pubblico presente, composto da turisti che durante il proprio soggiorno, hanno avuto modo di gustare il fascino del cabaret.
Fabian Grutt è anche uno dei cabarettisti del programma di RAI 2 Made in Sud e vanta anche collaborazioni, anche cinematografiche con colleghi come Ficarra e Picone, anche loro legati alla Perla dell'Adriatico. Lo abbiamo intervistato prima della sua esibizione.
Uno dei tuoi successi è un tedesco napoletano, perché tale denominazione?
Perché in realtà sono mezzo tedesco e mezzo napoletano. Ho il papà di origine austro-ungarica e la mamma tedesca di Berlino. Se dico la verità mi dicono come mai questo cognome? e per semplificare ho fatto diventare mio padre napoletano e mia madre tedesca. Il problema è quando venivano a casa da mio padre e lo vedono basso, di carnagione scura, (ironizza, ndr.).
Quali saranno le attività future per quanto riguarda il cabaret dopo il 17 luglio grottammarese?
Guarda, fortunatamente ci sono delle serate in programma, quindi comunque si gira, l'estate riusciamo a girare un bel po'.
Qualcosa di televisivo?
Da Venerdì 19 (domani, ndr.) farò la parodia di Quentin Tarantino, nel programma di cinema di Rai 2 Stracult, tutti i venerdì fino a settembre alle ore 23.30. Se ci volete seguire, mi fa piacere.
L'esibizione di Grutt è stata preceduta dagli interventi del Sindaco Piergallini, del consigliere delegato al turismo Splendiani e del presidente dell'associazione Lido degli Aranci Ciarrocchi. Da segnalare le parole del Sindaco, che oltre a soffermarsi sull'aspetto economico/monetario, ha ribadito come questa manifestazione, come tutte quelle componenti l'offerta estiva, congloba il tempo vero dell'uomo, un tempo riduttivamente definibile come libero, ma carico di elementi volti a escludere quella preminenza del tempo del lavoro, risolta soltanto nell'ultimo secolo.
Per concludere, segnaliamo i prossimi appuntamenti con Cabaretour. Il 24 luglio sarà il turno di Simone Tuttobene, sempre presso Piazza Carducci. Il 23 e il 30 agosto arriveranno nella Perla dell'Adriatico Carlo Viani e Gianluca Giugliarelli, stavolta presso Piazza Fazzini. Tutti gli spettacoli avranno inizio per le ore 21.30.
Video agenzia Lido Degli Aranci
Lido degli Aranci e Cabaret Amore Mio, un binomio storico tra passato, presente e sorprese.
Di Nicolas Abbrescia
GROTTAMMARE -- Ci troviamo nei locali della stazione ferroviaria, lì dove un tempo si emettevano titoli di viaggio per l'Italia intera e si sorvegliava al movimento dei convogli, ora è la sede dell'Associazione Lido degli Aranci, una delle realtà culturali più attive del territorio e della Regione. Il nome lido degli Aranci è abbinato al cabaret amore mio, ma anche ad iniziative quali Una Rotonda sul Mare e Commedie Nostre, antecedentemente trattate nei nostri video. L'associazione ha aperto le porte all'Ancora On Line e abbiamo intervistato coloro che da sempre hanno creduto in questa iniziativa: Valter Assenti e Alessandro Ciarrocchi, quest'ultimo attuale presidente dell'associazione.
Cabaret Amore Mio, un Landmark per Grottammare, com'è nata questa iniziativa e quali sono gli aneddoti?
Assenti: Siamo particolarmente emozionati, sembra ieri ma sono passati quasi trent'anni da quel lontano 1984, quando il gruppo storico formato da me, Sandro Ciarrocchi e Giuseppe Concetti, ha incominciato dal Carnevale in poi, ad organizzare diverse manifestazioni per Grottammare. Nel 1985 Michele Rossi e l'assessore Menicozzi, ebbero l'idea d'inventare e organizzare questa manifestazione che è Cabaret amore mio. I primi due anni furono di spettacoli comici, dal 1987 si è incentrata l'attenzione su quello che ci rappresenta da vicino come associazione, il concorso per nuovi comici, attualmente il concorso più vecchio in Italia. Gli aneddoti (prosegue Assenti) ce ne sono tanti, quelli che ricordo io è stato simpaticissimo con Aldo, Giovanni e Giacomo. Giacomo e Marina Massironi (ex moglie del comico, ndr.) erano in concorso, io stavo in biglietteria e vennero Aldo e Giovanni a chiedermi se potevano entrare gratuitamente. Erano due comici sconosciutissimi, e gli chiesi semmai di fare un piccolo spettacolino e fecero uno spettacolo. Sandro (Ciarrocchi, ndr.) nuovo presidente dell'associazione, si appresterà a fare l'11 maggio a fare un bellissimo spettacolo al teatro delle Energie con Giovanni Cacioppo, vincitore del festival del 1995, che ritorna a Grottammare con felicità.
A tal proposito Sandro, spiegaci all'Ancora On line le caratteristiche di questo importantissimo evento che si terrà l'11 maggio.
Ciarrocchi: Come diceva Valter, abbiamo come ospite Cacioppo, speriamo che i ragazzi che selezioneremo nel pomeriggio siano alquanto bravi per tirare su bene la serata, perché noi la settimana scorsa siamo andati a selezionare dei cabarettisti a Roma. Abbiamo visto che l'80% dei ragazzi selezionati sono ad alto livello.
Una curiosità, giovani di quale età?
Ciarrocchi: Questi giovani variano dai vent'anni fino ai quarant'anni, noi abbiamo trascorso un periodo in cui alcuni aspiranti cabarettisti avevano anche 50-60 anni. Vedo che ultimamente si presentano molti giovani e per noi è una grande soddisfazione, perché rappresenta il vero e proprio futuro del cabaret.
Un'ultima domanda Sandro, qual è secondo te la cosa più bella della comicità?
Ciarrocchi: È quando un comico esprime la propria arte e il proprio suo con il cuore. Io tante volte faccio dei paragoni, se ricordiamo Erminio Macario, Peppino ed Edoardo de Filippo, Alberto Sordi, facevano ridere e sorridere senza dire parole fuori posto.
Lo squillo di cellulare che avete sentito è stato un segnale premonitore al finale a sorpresa di questo video. Si tratta di due personaggi importanti: il Cavalier Tullio Luciani, altro pilastro fondatore dell'associazione e uno dei più grandi comici d'Italia il partenopeo Carmine Faraco, che ci hanno raccontato un aneddoto risalente al terremoto Umbria-Marche del 1997.
Cavalier Luciani, cosa accadde a Colfiorito?
Dopo il terremoto di Colfiorito, noi abbiamo fatto una serataL'associazione Lido Degli Aranci in collaborazione con la camera di Commercio abbiamo fatto 15 giorni prima al teatro Kursaal di Grottammare una serata di solidarietà e di raccolta fondi insieme a Frate Mago. Abbiamo fatto questa serata con un gran successo di pubblico e dopo 15 giorni siamo andati a Colfiorito. Carmine Faraco aveva una serata importante a Roma, abbiamo detto di quest'opportunità, ha annullato la serata a Roma e pur con molta neve e difficoltà enormi è venuto a fare questa serata a Colfiorito. È stata una serata meravigliosa e le persone ci hanno detto che dopo la visita del Papa è stata la cosa più bella che hanno potuto assistere.
Grottammare, LleGrotte's Talent 2016
LleGrotte's Talent. Il talento esprimeva nell’antica grecia il dono che ogni cittadino offriva alla comunità per il bene ed il progresso comune.
Con questa citazione il primo cittadino Enrico Piergallini ha voluto inaugurare la seconda edizione del talent varietà grottammarese, esprimendo gratitudine ai performers assoluti protagonisti della serata.
Sei sezione artistiche, ben sedici protagonisti armonicamente sintetizzati in una dozzina di cambi scena:questi i numeri di uno spettacolo che ha saputo offrire grandi istanti di elevata caratura artistica.
A rompere il ghiaccio il talento del maestro Roberto Pomili, contrabbassista di caratura mondiale, che ha accompagnato con le sue note la danza della tanghera Laura Francia in cinque omaggi all’universo del tango di Astor Piazzolla.
Bernardino Novelli, Alessandro Piergallini, Francesca Perozzi, Vincenzo Massacci, il gruppo teatrale dei Nosocomici capitanato da Franco Di Pancrazio: a loro il merito di aver recepito in pieno il senso della serata ovvero una vetrina per chiunque coltivi l ‘amore e la passione per l’arte italiana.
Simpatica la perfomance del padrino Lucio Scartozzi, rivelazione dello show con l’ omaggio a Claudio Villa e capace di duellare a suon di gags con i conduttori Fabiola Silvestri e Giuseppe Cameli.
Il finale ha visto protagonista la band pop I Pupazzi, che grazie al frontman Stefano D’Angelo ha abilmente ripercorso la storia della musica leggera italiana.
Grande soddisfazione da parte dell’Associazione Lido degli Aranci che affida alla parole di Alessandro Ciarrocchi e Valter Assenti un giudizio a caldo sull’evento: “Riconfermare il successo alla seconda edizione non è mai facile. Crediamo di aver aperto un ciclo artistico per la nostra comunità, capace di riflettere il dinamismo culturale dei nostri concittadini. Una scommessa vinta, con la quale abbiamo concluso nei migliori dei modi una ricca stagione associativa 2016.”
Produzione Videto: Alessandro Ciarrocchi