Alba centenario 20 agosto 2014
Foto Centenario Celebrazione Eucaristica al Tempio di San Paolo di Alba.
Canta lo junior paolino Hervé Mubianten Mupasa ha realizzato il suo primo album intitolato « Centenario », prodotto da Médiaspaul in occasione del Centenario di Fondazione della Famiglia Paolina.
San Paolo - Civitas Tempio 1-1 [Giovanissimi regionali]
La marina a Porto San Paolo OT dal drone
Alba (Cuneo, Piemonte) Duomo - Cattedrale di San Lorenzo - esterni e interni - videomix
Una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome ALBA fa riferimento alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti i simboli degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila).
Il Duomo è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale ci sono alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio ci sono dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo.
Il concerto dell'Orchestra da camera di Guarene per il centenario della Società San Paolo
Video di Michele Merlo.
Arrivo Beato Giaccardo Alba
Arrivo dell'urna del Beato Timoteo Giaccardo ad Alba nel Tempio S. Paolo. Alla Processione partita da piazza Duomo hanno preso parte il Vescovo di Alba, numerosi sacerdoti e fedeli e le autorità civili.
07 di 41 Santa Maria Antiqua e la pittura bizantina nell'Italia altomedioevale
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Una chiesa altomedievale nel cuore del Foro romano con uno spettacolare ciclo di affreschi. È Santa Maria Antiqua – da molti considerata la “cappella Sistina” dell’VIII secolo – che dopo quasi 30 anni riapre al pubblico con un nuovo suggestivo allestimento. Un luogo al centro del nuovo appuntamento con “Italia. Viaggio nella Bellezza”, il programma realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il MiBACT. Le sue pitture raccontano una Roma inedita al grande pubblico: una città pienamente orientalizzata, con i suoi papi greci e palestinesi. Pontefici come Giovanni VII (650 d.C. – 707 d.C.) che si affida ai migliori pittori provenienti da Bisanzio per trasformare Santa Maria Antiqua nella chiesa più orientale di tutta Roma. Nei secoli della temperie iconoclasta, quando nell’Oriente cristiano di lingua greca le icone e le immagini sacre sono bandite, questa piccolo edificio intitolato alla Vergine ai piedi del Palatino, accoglie le più belle espressioni delle pittura bizantina. Un linguaggio pittorico che ritroviamo anche in territori dell’Italia sotto il controllo dei Longobardi: all’interno dello splendido Tempietto del Clitunno, vicino Spoleto, nella lontana Cividale del Friuli, e nella suggestiva chiesetta di Santa Maria foris portas a Castelseprio, nel Varesotto. Una chiesa che ospita i più straordinari e inaspettati affreschi bizantini di tutto l’Occidente. Un viaggio fra i capolavori realizzati da una “mano greca” nell’arte altomedievale dell’Occidentale latino.
Dal tempio alle cattedrali. Documentario.
Distribuzione RCS, 1989. Di Giulio Carlo Argan.
Villa in Vendita a Loiri Porto San Paolo (OT)
Chiunque ad un certo punto della vita mette su casa.
La parte difficile è costruire una casa del CUORE. Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare.
Un posto dove crescere una famiglia con amore, un posto non per vivere momenti UNICI, ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni;
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Questa è la casa per Te !!
Contattaci che te la faremo assaporare.....
Il mare di Porto San Paolo e dintorni, Sardegna
Il delizioso borgo marinaro di Porto San Paolo è situato a circa 11 km a sud della città di Olbia, dal porto e dall' Aeroporto Costa Smeralda, nonché a circa 20 km dalla famosa Costa Smeralda.
Porto San Paolo si affaccia sul maestoso scenario delle Isole di Tavolara e Molara, circondato sia a Nord che a Sud da spiagge coralline,piccole baie e da un mare limpido e cristallino. Recentemente le sue acque fanno parte di un'Area Marina Protetta ed ogni vostro bagno diverrà un'esperienza indimenticabile. La sua raccolta e vivace piazzetta dolcemente degradante sino al mare,sarà punto ideale d'incontro o di semplice relax per godere verso sera di tramonti mozzafiato.
The north-eastern coast of Sardinia, Porto San Paolo, Olbia-Tempio province: marine park of Tavolara. Video footage from the plane.
San Vito Lo Capo - Castelluzzo - Alba Marina B & B - B&B Castelluzzo
Alba Marina B & B è una struttura ricettiva (tre stelle) a disposizione dei clienti che vogliono trascorrere una vacanza a contatto con il mare limpido del Golfo di Makari o trascorre divertenti momenti sulla dorata spiaggia di San Vito Lo Capo.
La gestione del b & b è del tutto familiare.
Le camere hanno un tono sobrio ed elegante, arredate in legno, di fattura artigianale, alcune sono con pavimentazione in parquet, altre con tetti in travatura in legno.
La colazione è a buffet e in abbondanza: non mancano i prodotti tipici e le deliziose torte fatte in casa di prima mattina.
La terrazza oltre che per la colazione è a disposizione di tutti quei clienti che vogliono assaporare l'intenso profumo degli alberi d'arance, limoni e olive o per passare momenti calmi e tranquilli a contatto con la natura.
Un gradevole Gazebo è a disposizione dei clienti per trascorrere piacevoli momenti di relax.
Il contesto è tranquillo e rilassante e l'accoglienza che troverete è quella genuina della gente siciliana....cosa desiderare di più?
Video Mapping sul Tempio di Nettuno di Paestum
18: il salmo del sole e della legge
12PORTE - 5 marzo 2015: Il salmo del sole e della legge. Cosa hanno in comune queste due parole? Il sole e la legge sono i simboli dei doni più grandi che Dio ha dato al suo popolo: la creazione e la rivelazione.
Esserci o non esserci, diceva l’Amleto.
Eppure tra esserci e non esserci, c’è una bella differenza e per quanto dura e tormentata possa essere l’esistenza, riconosciamo che proprio il fatto di esistere è il primo radicale dono che Dio ha dato all’umanità.
Il secondo dono – secondo non per importanza – è la rivelazione della legge.
Dio non solo ci ha voluto buttare nella mischia dell’esistenza, ma ha voluto darci la possibilità di conoscerlo, di desiderarne la bellezza, di cercare la sua volontà, per conoscere ciò che è vero, bello e buono.
Per i figli dell’Antico Israele, tutta la rivelazione di Dio si può condensare in un’unica parola: la legge.
È nella legge che Dio diede al popolo per mezzo di Mosè, che i figli di Israele sapevano di poter riconoscere la verità e la giustizia, non come arbitrio umano, ma come riflesso della verità e della giustizia stessa di Dio.
Il sole e la legge: il salmo 18 è una lode a Dio per questi doni fondamentali. Spesso il salmo è separato in due parti nella preghiera liturgica.
La prima, infatti, quella sul sole, l’abbiamo già trovata nei giorni di Natale, per riconoscere che è Gesù il vero sole.
La secondo la troviamo in questa terza domenica di quaresima, subito dopo la lettura dell’esodo, in cui vengono enumerati i dieci comandamenti.
Allora ascoltiamo una strofa di questo canto della legge di Dio. SALMO
“Non è linguaggio e non solo parole”, diceva la prima parte del salmo: il sole che sorge al mattino, bello come uno sposo che esce nel talamo o un atleta che compie la sua corsa, rivela la gloria di Dio senza parlare, senza suono di voce.
Gli manca solo la parola, verrebbe da dire.
Ma ora la parola arriva, come un dono. È la parola che Dio ha pronunciato e che ha voluto scolpire sulla roccia con il suo stesso dito.
La legge è perfetta, perché è senza contraddizioni, senza falsità e menzogne. Per questo l’anima è rinfrancata, perché vi trova un riferimento solido.
Anche l’uomo più semplice e sprovveduto diventa sapiente, capace di giudicare le cose della vita.
La legge solo apparentemente prescrive azioni esteriori, materiali: fai così… non fare così… .
In realtà produce frutti nella profondità dell’anima, illumina il cuore, purifica le intenzioni e produce una dolcezza di fronte alla quale anche il miele non ha sapore.
* * *
Da una bellezza senza parole (il sole e la creazione), alla parola di verità (la legge), che insegna a distinguere il bene dal male.
Nell’ultimo versetto, che non viene cantato nella liturgia di domenica raccogliamo il frutto di questa progressiva rivelazione.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere.
Si intravvede qui il tema della coscienza, una coscienza che si interroga, che ricerca la verità in profondità, che non vuole limitarsi a dei giudizi superficiali esteriori. Questo tema sarà ripreso ampiamente da san Paolo, soprattutto nella lettera ai Romani.
Ma noi cantiamo questo salmo come cristiani, cioè alla luce della pienezza della rivelazione.
Tra l’altro, la pagina evangelica che è in relazione al salmo e soprattutto al brano dei 10 comandamenti ci dice che decisamente si è compiuta l’alleanza antica, fatta di sacrifici e di olocausti rituali.
Gesù rovescia i banchetti nei quali i fedeli potevano procurarsi ciò che, secondo la legge, era necessario per offrire il culto e adorare il Signore.
Inizia una alleanza nuova, un tempio nuovo, un nuovo sacrificio, un comandamento nuovo: “egli parlava del tempio del suo corpo”.
La prima rivelazione, quella che abbiamo chiamato “del sole” è senza linguaggio e senza parole; la seconda rivelazione, quella ricevuta dall’antico Israele è la parola di Dio scolpita nella roccia e contenuta nelle scritture.
La rivelazione nuova e definitiva ci dice che la parola di Dio non è un libro, ma una Persona, una persona da credere e da amare: è la persona del Verbo di Dio fatto carne.
È Cristo il vero sole che sorge, per rischiarare le tenebre del peccato e della morte.
È Cristo la vera legge, una legge non imposta dall’esterno, come un regolamento scritto, ma che agisce dall’interno, nel cuore di chi lo ama e crede in lui.
Come dice oggi San Paolo: “Noi annunciamo Cristo crocifisso”.
Quando cantiamo il dono della legge, cantiamo in realtà la bellezza dell’amore di Cristo, stoltezza degli uomini e sapienza di Dio.
Cunteřa Alba: la città sotterranea
Cunteřa - Le stagioni del territorio
Inverno - Patrimonio storico artistico di Alba, Langhe e Roero
Uno sciamano a Catania - Prima dell'alba 18/01/2020
Tappa del viaggio a Catania alla scoperta del tempio induista della grande comunità mauriziana locale. A parlare delle pratiche e dei rituali che qui si compiono - da quelle religiose a quelle tantriche - c'è Marco, un ragazzo italiano che è anche uno dei riferimenti spirituali della comunità.
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TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE
Trekking nella città fantasma di San Polo (Toscana) aprile 2018
Un bellissimo Trekking in Toscana nella Ghost Town Toscana di San Polo tra cimiteri abbandonati e guadi.
Tavolara Punta Cannone
Tavolara ricca di storia e leggende, è uno scoglio dalla singolare conformazione rapresentata dalla mitologia classica come la nave dei Feaci, pietrificata da Poseidone col suo timone rivolto verso il mare aperto, colpevole di avere ricondotto Ulisse in patria.
L'isola si presenta come un maestoso massiccio calcareo a picco sul mare, di forma rettangolare, lungo circa 6 km e largo 1 km; raggiunge una quota massima di 565 metri con P. Cannone(Il percorso è facilitato da diverse corde fisse e una piccola ferrata , giunti alla base delle pereti è consigliabile indossare imbrago e casco ,) Il capo sul lato ovest dell'isola (Spalmatore di Terra) è rivolto verso Loiri Porto San Paolo e accoglie alcuni insediamenti civili e le spiagge più belle. Il capo sul lato est, , è costituito dalla punta Timone, che divide due piccole baie (rispettivamente esposte a NW e SE). Ospita, oltre ad un faro di segnalazione marittima, una base militare NATO, gestita dalla Marina Militare, destinata alle telecomunicazioni terrestri a lunghissimo raggio. Nei pressi di Punta del Papa si osserva un maestoso arco naturale sopra il quale si trovano i ruderi del vecchio faro, L'isola è attraversata da una piccola strada militare, ,che collega la base militare ad un molo di approdo sul lato ovest dell'isola, .
TAVOLARA BEACH
Giuseppe e Michele
(2/2) Saronno Santuario della Beata Vergine dei Miracoli INTERNI (Varese Lombardia)
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