TG Pisa - Scavi dei Bagni di Nerone
TELEGRANDUCATO - TG Pisa ore 19:30 di giovedì, 22 giugno 2017
Università di Pisa
Terme Stufe di Nerone
Terme Stufe di Nerone
via Stufe di Nerone, 37
80070, Bacoli (NA)
tel +39.081.868.8006
fax +39.081.011,2368
web termestufedinerone.it
email: info@stufedinerone.com
Venere e i piaceri dell'antica Baia - ARTeMIDE
Alle stufe di Nerone, storiche terme romane situate a Baia.colonia di vizi degli antichi romani, ARTeMIDE ha guidato i suoi viaggiatori attraverso il tempo...catapultandoli in un processo , pieno di vizi e corruzione .Marco Celio Rufo difeso da Cicerone contro Clodia tanto amata da Catullo. Il tutto, in Malazè 2012., allietati dalla cucina delle Terme Stufe di Nerone e dai vini delle Cantine dell'Averno dei fratelli Mirabella.
Bagni di Pisa
The hot springs - created by nature, made luxurious by Grand Dukes and chosen by Kings.
A unique spa, in the summer palace of the Grand Duke of Tuscany.
The majestic spa residence was originally built in 1743 for Francesco Stefano of Lorena, the Grand Duke of Tuscany. Over the centuries, it has hosted royalty, dignitaries, and celebrities as the destination of choice for a relaxing retreat with unrivalled wellness offerings. Today, Bagni di Pisa is world renowned for as a hotel and spa that honours the 18th century charm with frescoed ceilings, extravagant furnishings, floral gardens and captivating nature
Bagni di Pisa
Acqua dai benefici effetti, fanghi dal potere rigenerante, massaggi rinnovanti: queste ed altre sono le caratteristiche qualità de I Bagni di Pisa.
Terme Stufe di Nerone - Detergente intimo termale
Armonie Naturali è la linea di prodotti delle Terme Stufe di Nerone formulati a base di acqua termale delle terme più altri ingredienti che permettono di offrire un prodotto quanto più naturale possibile.
Porta le Terme a casa Tua, ossia oggi è possibile portare i benefici delle nostre acque termali anche a casa tua.
L'esperienza di benessere e cura del corpo non solo frequentando la nostra struttura ma anche a casa, tutti i giorni, per un benessere che si ripete piacevolmente anche nel quotidiano di tutti noi.
Al momento è in commercio presso le Terme il Detergente Intimo Termale a base di acqua salso-bromo-iodica delle nostre terme, aloe vera e fiordaliso.
Grazie alla sua formula, è indicato per l'igiene intima quotidiana maschile e femminile.
Le nostre acque termali sono conosciute fin dall'antichità in ambito ginecologico per la capacità di contrastare infiammazioni preservando il PH e la flora batterica delle parti intime.
L'aggiunta di ingredienti come l'aloe vera e il fiordaliso donano al detergente intimo termale una maggiore efficacia lenitiva ed antinfiammatoria, emolliente e dolcemente rinfrescante.
INDICATO:
per tutta la famiglia
*per chi frequenta piscine
*prima, durante e dopo la gravidanza
*coaudivante nella cura
Italian Hospitality Collection - His holiness the XIV Dalai Lama at Bagni di Pisa
The arrival of His Holiness the XIV @DalaiLama at #BagnidiPisa
#dalailama #ihcpassion
BAGNI DI PISA 5 * (Италия, Пиза)
Обворожительное место на холме с видом на красные черепичные крыши и Падающую Башню. Здесь из горячего природного термального источника бьет целебная вода, а среди оливковых рощ возвышается древний знатный дворец – летняя термальная резиденция, построенная в 1743 году по воле Франческо Стефано ди Лорена, эрцгерцога Тосканы. На протяжении веков короли, королевы и аристократия выбирали это место для оздоровления. Сегодня это – престижный СПА-отель, умело сохранивший в себе очарование XVIII века в расписных потолках, изысканной мебели и цветущих садах с лимонными деревьями.
Подробнее об отеле -
Facebook
Вконтакте
Одноклассники
Instagram
Google+
YouTube
Terme Nerone 3d - Gli scavi dell'Università di Pisa (giugno-luglio 2017)
TERME DI CARACALLA. AREA ARCHEOLOGICA (ROMA, ITALY)
AREA ARCHEOLOGICA ROMANA DELLE TERME DI CARACALLA.
THERMAL BATHS OF CARACALLA ARCHAEOLOGICAL ZONE (ROME, ITALY).
Le Terme di Caracalla (in latino Thermae Caracallae) o Antoniniane (dal nome della dinastia degli Antonini) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali romane essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura. Furono realizzate per volontà dell'imperatore Caracalla sull'Aventino tra il 212 e il 217 d.C (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area nei pressi del Circo Massimo costruito dal re Tarquinio Prisco. Queste terme erano le più sontuose della capitale dell'Impero Romano benché destinate all'uso di massa del popolino dei vicini quartieri popolari della XII Regio, mentre le classi sociali più benestanti erano solite frequentare quelle di Agrippa, di Nerone, o soprattutto di Traiano sull'Esquilino. Le Terme di Caracalla successivamente furono superate in grandezza solo da quelle di Diocleziano, tuttavia le rovine rimaste sono l'esempio più integro di grandi terme imperiali libere da ingombri urbanistici di epoca successiva. Secondo alcuni studiosi la costruzione del complesso fu avviata nel 206 da Settimio Severo, capostipite della dinastia antonina, ma in ogni caso fu completata nel 216 da suo figlio Caracalla salito al trono nel 211. Anche i loro successori Eliogabalo (218-222) ed Alessandro Severo (222-235) si interessarono alla costruzione e decorazione del recinto esterno dell'edificio. Per l'approvvigionamento delle terme nel 212 fu creato un ramo speciale dell'Acqua Marcia (uno degli acquedotti di Roma antica) l'Aqua Antoniniana che oltrepassava la Via Appia sull'Arco di Druso. Il complesso termale fu realizzato in un quartiere piuttosto povero della metropoli e per i lavori della spianata fu necessario abbattere gli edifici preesistenti e sbancare un'ampia area verso l'Aventino, oltre a colmare con la terra di risulta il lato opposto. L'accesso al grandioso complesso fu garantito dalla Via Nova, ampia strada probabilmente alberata. Vari lavori di restauro furono realizzati da Aureliano, Diocleziano, Teodosio e fino all'epoca di Teodorico (474-526). Polemio Silvio nel V secolo le citava come una delle sette meraviglie di Roma, famose per la ricchezza della loro decorazione e delle opere che le abbellivano. Durante la Guerra Gotica (535-553) in seguito al taglio degli acquedotti ad opera di Vitige, re dei Goti, dal 537 le terme cessarono di funzionare come tali. Da allora e nel secolo successivo la parte centrale venne utilizzata come xenodochio, mentre l'area circostante fu usata come cimitero per inumazione. Abbandonato e riutilizzato a varie riprese anche a fini abitativi, l'intero complesso venne infine sfruttato come zona agricola, vigneto in particolare, ad uso di proprietari di ville vicine, o di enti ed associazioni ecclesiastiche. Dall'abbandono nel VI secolo non venne però mai meno lo sfruttamento dei ruderi come cava per materiali anche di pregio (marmi e metalli) e per intere strutture (architravi, colonne, ecc.) da riutilizzare per l'edilizia di qualità: il Duomo di Pisa e la basilica di S.Maria in Trastevere contengono ad esempio strutture architettoniche prelevate dall'area termale. Da rilevare anche la prolungata presenza, nelle vicinanze di calcare per la trasformazione in calce dei marmi pregiati. Le terme furono oggetto di scavo sin dal XVI secolo, quando, sotto il pontificato di papa Paolo III resero statue famosissime. Molte di queste opere entrate nella collezione Farnese presero in seguito la strada per Napoli per vicende ereditarie e dinastiche. Tra i pezzi di scultura più celebri rinvenuti tra le rovine delle terme ci fu anche il torso del Belvedere conservato ai Musei Vaticani, che tanta importanza ebbe per l'arte dell'età manierista a partire da Michelangelo. L'ultima colonna intera venne rimossa nel 1563 per essere donata da papa Pio IV al primo granduca di Toscana Cosimo I de Medici, che la fece collocare al centro di piazza S.Trinita a Firenze, dove divenne la Colonna della Giustizia.
Galleria di immagini con fotografie scattate venerdì 19 giugno 2015.
Pilates alle Terme Stufe di Nerone
Il pilates è adatto a tutti e rappresenta la scelta ideale per chi non ha mai svolto attività fisica ed un’eccellente introduzione al mondo del fitness.
Un programma di lezioni di Pilates Matwork a cui è possibile partecipare gratuitamente nel bellissimo parco delle Terme
TERME di Caracalla Rome Italy with Drone DJI Mavic Pro
TERME DI CARACALLA. AREA ARCHEOLOGICA (ROMA, ITALY)
AREA ARCHEOLOGICA ROMANA DELLE TERME DI CARACALLA.
THERMAL BATHS OF CARACALLA ARCHAEOLOGICAL ZONE (ROME, ITALY).
Le Terme di Caracalla (in latino Thermae Caracallae) o Antoniniane (dal nome della dinastia degli Antonini) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali romane essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura. Furono realizzate per volontà dell'imperatore Caracalla sull'Aventino tra il 212 e il 217 d.C (come dimostrano i bolli laterizi) in un'area nei pressi del Circo Massimo costruito dal re Tarquinio Prisco. Queste terme erano le più sontuose della capitale dell'Impero Romano benché destinate all'uso di massa del popolino dei vicini quartieri popolari della XII Regio, mentre le classi sociali più benestanti erano solite frequentare quelle di Agrippa, di Nerone, o soprattutto di Traiano sull'Esquilino. Le Terme di Caracalla successivamente furono superate in grandezza solo da quelle di Diocleziano, tuttavia le rovine rimaste sono l'esempio più integro di grandi terme imperiali libere da ingombri urbanistici di epoca successiva. Secondo alcuni studiosi la costruzione del complesso fu avviata nel 206 da Settimio Severo, capostipite della dinastia antonina, ma in ogni caso fu completata nel 216 da suo figlio Caracalla salito al trono nel 211. Anche i loro successori Eliogabalo (218-222) ed Alessandro Severo (222-235) si interessarono alla costruzione e decorazione del recinto esterno dell'edificio. Per l'approvvigionamento delle terme nel 212 fu creato un ramo speciale dell'Acqua Marcia (uno degli acquedotti di Roma antica) l'Aqua Antoniniana che oltrepassava la Via Appia sull'Arco di Druso. Il complesso termale fu realizzato in un quartiere piuttosto povero della metropoli e per i lavori della spianata fu necessario abbattere gli edifici preesistenti e sbancare un'ampia area verso l'Aventino, oltre a colmare con la terra di risulta il lato opposto. L'accesso al grandioso complesso fu garantito dalla Via Nova, ampia strada probabilmente alberata. Vari lavori di restauro furono realizzati da Aureliano, Diocleziano, Teodosio e fino all'epoca di Teodorico (474-526). Polemio Silvio nel V secolo le citava come una delle sette meraviglie di Roma, famose per la ricchezza della loro decorazione e delle opere che le abbellivano. Durante la Guerra Gotica (535-553) in seguito al taglio degli acquedotti ad opera di Vitige, re dei Goti, dal 537 le terme cessarono di funzionare come tali. Da allora e nel secolo successivo la parte centrale venne utilizzata come xenodochio, mentre l'area circostante fu usata come cimitero per inumazione. Abbandonato e riutilizzato a varie riprese anche a fini abitativi, l'intero complesso venne infine sfruttato come zona agricola, vigneto in particolare, ad uso di proprietari di ville vicine, o di enti ed associazioni ecclesiastiche. Dall'abbandono nel VI secolo non venne però mai meno lo sfruttamento dei ruderi come cava per materiali anche di pregio (marmi e metalli) e per intere strutture (architravi, colonne, ecc.) da riutilizzare per l'edilizia di qualità: il Duomo di Pisa e la basilica di S.Maria in Trastevere contengono ad esempio strutture architettoniche prelevate dall'area termale. Da rilevare anche la prolungata presenza, nelle vicinanze di calcare per la trasformazione in calce dei marmi pregiati. Le terme furono oggetto di scavo sin dal XVI secolo, quando, sotto il pontificato di papa Paolo III resero statue famosissime. Molte di queste opere entrate nella collezione Farnese presero in seguito la strada per Napoli per vicende ereditarie e dinastiche. Tra i pezzi di scultura più celebri rinvenuti tra le rovine delle terme ci fu anche il torso del Belvedere conservato ai Musei Vaticani, che tanta importanza ebbe per l'arte dell'età manierista a partire da Michelangelo. L'ultima colonna intera venne rimossa nel 1563 per essere donata da papa Pio IV al primo granduca di Toscana Cosimo I de Medici, che la fece collocare al centro di piazza S.Trinita a Firenze, dove divenne la Colonna della Giustizia.
Riprese video effettuate venerdì 19 giugno 2015.
Bagni di Pisa Palace & SPA
Il cuore della vita mondana settecentesca toscana sarà la cornice d'eccezione per il vostro matrimonio.
Per maggiori info:
Clara Jaione - Alle terme di Caracalla (con testo)
CLARA JAIONE - ALLE TERME DI CARACALLA; Valzer di Jean Savàr - Pinchi; 1949; Orchestra ritmo melodica diretta dal Maestro Armando Fragna; Cetra DC 4987.
TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL'INTERPRETE
TESTO:
Tutta la storia romana
vicina e lontana, mi par di sognar.
E fra i ruderi che son li da millenni
la notte e il dì,
mi rimetto a fantasticare così.
Alle Terme di Caracalla
i romani giocavano a palla,
dopo il bagno verso le tre
tira, tira a me, che la tiro a te,
o con le mani o coi piè.
Alle Terme di Caracalla
forse i pesci venivano a galla,
ogni notte verso le tre
tira, tira a me, che la tiro a te,
poi si pescavan da se.
Poi ripenso
agli Orazi e Curiazi,
ai guerrieri che non ci son più,
a Poppea, a Nerone, ai Patrizi,
ma non so Caracalla chi fu.
Alle Terme di Caracalla
i romani giocavano a palla,
dopo il bagno verso le tre
tira, tira a me, che la tiro a te,
e poi gridavan: Olè!
Dopo il bagno verso le tre
tira, tira a me, che la tiro a te,
Ogni notte verso le tre
tira, tira a me, che la tiro a te.
Oggigiorno però Caracalla:
Una furtiva lacrima
nella notte si sente cantar.
Una voce poco fa
come un eco risponde alla folla.
Chi mi prega in tal momento
Caracalla si mette a gridar.
Alle Terme di Caracalla,
alla notte la luna è già bella,
al ritorno cantiamo insiem
caro, caro ben,
caro, caro ben,
sempre felici sarem.
Sempre felici sarem. Olè!
BIOGRAFIA (da Wikipedia):
Clara Jaione (Roma, 25 settembre 1927 – Roma, 6 ottobre 2011) è stata una cantante italiana in voga negli anni quaranta e cinquanta. Nel 1947 venne ammessa al concorso per nuovi cantanti di Radio Roma e nonostante l'emozione fatta palesare nell'esame finale, il maestro Cinico Angelini la scelse ugualmente per la sua orchestra. Tra il 1948 ed il 1953 lavorò in radio alla RAI con Armando Fragna, che scrisse per lei una serie di brani spiritosi, i quali ben si adattavano alla sua voce squillante e briosa. Le sue interpretazioni di brani come Alle Terme di Caracalla, Arrivano i nostri e I pompieri di Viggiù, ne fecero una delle cantanti più amate dal pubblico.
Nel 1955 partecipò al Festival di Sanremo con Era un omino e Zucchero e pepe. Il suo viso sorridente fu utilizzato per la copertina del primo numero di Sorrisi e Canzoni TV. Dalla metà degli anni '50 la Jaione interruppe la sua carriera musicale. Sul finire degli anni '90 si mostrò nuovamente al grande pubblico accettando di partecipare come ospite alla trasmissione televisiva di Paolo Limiti. Torn nuovamente in televisione il 17 ottobre 2008 partecipando alla trasmissione di Raiuno I migliori anni, condotta da Carlo Conti; e il 26 febbraio 2009 per un'apparizione cantando I pompieri di Viggiù alla trasmissione di Raiuno Affari tuoi condotto da Max Giusti. Durante la trasmissione I migliori anni ha dichiarato che una delle sue migliori fan fu Clelia Garibaldi figlia di Giuseppe Garibaldi. Nel maggio del 2010 è apparsa nella trasmissione I soliti ignoti condotta da Fabrizio Frizzi in cui appariva come identità cantava i Pompieri di Viggiù. Sempre nello stesso mese del 2010 ha tenuto un concerto a Roma, insieme ad altre colleghe, dedicato interamente agli anni '50. La cantante muore il 6 ottobre 2011 a Roma all'età di 84 anni dopo alcuni giorni di ricovero all'ospedale Santo Spirito.
Pompei 6 Terme Stabiane
A great part of the wonderful Pompeii. Lots of intact features including floors and fonts. Some ceilings seem to have survived too. Has a couple of the famous plaster cast bodies as well, including rather a small or young looking one. Here, people could fight. Big area with spa, gym, sauna...HOPE YOU LIKE FEEL FREE TO SHARE ON YOUR MEDIA WEBPAGE .subscribe to my channel for free and check out my Pompei playlist
Roma - Foro Romano - Falso Phantom DJI
droni volanti nel Foro Romano è vietato. Quindi ho usato Google Earth con un controller di gioco ad esso collegati ad agire come un telecomando drone. Sono andato anche fino a 250, 500 metri e un chilometro. Tradotto in italiano da Google Translate
Ignavom fucos pecus volantem in Foro Romano vetiti est. Idcirco dicitur in ludo Google procurator ad agendum quae fucum remota. Et abiit usque ad CCL I, D metris tum unum kilometer. In Latinum transferendum a Google
Flying drones in the Roman Forum is forbidden. Therefore I used Google Earth with a game controller connected to it to act as a drone remote. I also went up to 250, 500 meters as well as one kilometer
Evento Cure 2 Children - Tour del Chianti con auto d'epoca
Le telecamere di Teleregione Toscana sono andate a riprendere un evento benefico organizzato da Cure 2 Children: Tour del Chianti con auto d'epoca e Pranzo al Castello di Verrazzano.
7/04/2016 event Italian Hospitality Collection - Bagni di Pisa
Esperimento tra le vie di Roma: cosa sai del Giubileo?
Abbiamo chiesto ai romani che cosa sanno dell'evento dell'anno. Le loro risposte fanno chiaramente capire quanto caos aleggi intorno all'anno santo.