An evening with Alimenti' s The family Business I Tesori dell' Umbria Assisi
USA TOUR 2019
ITALY TRIP 2019 ???????? | DAY 2 | BEAUTIFUL ASSISI AND BASILICA OF ST FRANCIS
WE’RE IN ITALY - DAY 2 - ASSISI!!!???????? ???????? ???? Lindy and Scott enjoy the amazing views in the quiet town of Assisi, Italy. They visit the Basilica of St. Francis and then do some wine tasting and lunch at Tesori Dell’Umbria. Our 9 day Italian adventure includes stops in Assisi, Umbria → San Gimignano, Tuscany → Cinque Terre → Rome. Videos will be posted for each day so subscribe to get notified!
Our Italy Playlist:
Italy Day 1 - Travel to Rome and Assisi:
Italy Day 2 - Assisi and Basilica of St Francis:
Italy Day 3 - San Gimignano:
Italy Day 4 - Travel from San Gimignano to Cinque Terre:
Italy Day 5 - We hike Cinque Terre:
Italy Day 6 - Our Amazing Cinque Terre Apartment Room Tour | Travel from Cinque Terre to Rome: Italy Day 6 - Amazing Monterosso al Mare VRBO apartment tour:
Italy Day 7 - Rome - Vatican (Mass Palm Sunday) | Colosseum -
Italy Day 8 - Rome - Vatican Museum Tour | Sistine Chapel | Trevi Fountain | Spanish Steps -
Italy Day 9 - Travel Day Rome to Charlotte & Savannah - coming soon
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MUSIC: Epidemic Sound
Assisi - Il messaggio di Francesco - Umbria - Italia.it
Visitare Assisi significa fare un viaggio nella storia dell'arte, della cultura e della civiltà occidentale.
Assisi, città della pace e della fratellanza per eccellenza, ospita uno dei santuari cristiani più celebri del mondo, la Basilica di San Francesco.
La Basilica, sorta su quello che veniva chiamato il colle dell'inferno, venne completata in soli 8 anni; questo magnifico complesso monumentale colpisce per l'armonia e per il forte messaggio religioso che trasmette al visitatore.
Scopri Assisi su Italia.it:
Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria
Presentazione
SPELLO e dintorni ** umbria italy **
Se andate ad Assisi cercate di trovare qualche ora per visitare Spello, dista appena una decina di km ed è un borgo davvero splendido.
Di antichissime origini, Spello è un piccolo concentrato di storia dell'arte per la presenza di reperti ed architetture umbre, romane, medievali e rinascimentali.
Partendo in basso dalla romana Porta Consolare, affiancata da una Torre medievale sulla cui sommità campeggia una grande pianta di olivo, simbolo di pace e del più tipico prodotto locale, si percorrono in salita le belle vie del borgo fino al belvedere dal quale si può ammirare il panorama della pianura, del monte Subasio e di Assisi in lontananza.
Tra gli odori della buona cucina ed il profumo dei balconi fioriti (è lodevole abitudine degli abitanti ornare l'esterno delle case con piante e fiori) passeggiando si possono ammirare le antiche porte e le vecchie mura, case medievali e nobili palazzi, chiese romaniche e rinascimentali con i loro tesori d'arte, fra cui diverse opere del Pinturicchio.
Completano il video alcune immagini di altri borghi vicini a Spello, dalla frazione di Collepino a Montefalco, fino alla stupenda piazza Silvestri a Bevagna.
L'Italia vista dal Cielo - Umbria - Folco Quilici 1976
Un susseguirsi di ambienti naturali e geografici diversi, raccontati dalle riprese di Folco Quilici e descritti dal grande storico e critico d'arte Cesare Brandi.
Un viaggio attraverso la storia dell'Umbria, delle sue civiltà, dei suoi aspetti controversi che la rendono unica e proprio per questo incantevole.
Il filmato di Quilici, le sue descrizioni realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi della regione, le sue molteplici sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza.
Umbria si apre con immagini che richiamano alla primavera, la festa dei Ceri a Gubbio, dove sacro e profano si mescolano nella prorompente gioia di vivere. Da lì si prosegue l'itinerario attraverso il cuore d'Italia, verde per le pianure ampie e livellate e le rive boscose.
Un susseguirsi di immagini suggestive tra montagne e valli, fiumi e boschi, che scoprono una regione in cui il tempo sembra essersi fermato. Ulivi, viti, campi di erba, il colore verde che predomina e accompagna dolcemente una terra dalle antiche tradizioni e dai profumi inebrianti.
L'immagine cambia e si rivelano i fiumi della regione, che, pure senza sbocco sul mare, abbonda di corsi d'acqua che si susseguono nel loro lento fluire. Il Tevere, il Topino, Il Velino, la Nera e infine un lago come una boccata d'aria ... un velo d'acqua su un prato: il Trasimeno. Ma il trionfo delle acque dell'Umbria è alle Marmore, un salto per 160 metri di spuma impetuosa.
Così appare l'Umbria filmata da Folco Quilici e descritta da Cesare Brandi.
D'un tratto ecco svelarsi Perugia con le sue mura di pietra (...) che hanno il sapore del tempo e l'odore del destino (...). La città si apre al visitatore (...), sta così in alto come se fosse tra le mani di quei Santi protettori che tengono con garbo le città miniaturizzate, e intorno hanno un baratro d'aria....
Domina dall'alto un paesaggio dalla bellezza suggestiva e senza tempo.
Non c'è forse al mondo fontana più bella di quella che sta sotto al Duomo: le fontane barocche sono un'altra cosa, impugnano il nucleo urbano, si insediano da padrone. La fonte di Perugia condiziona tutta la piazza ma non l'impugna ....
Il viaggio continua da Orvieto a Todi, lungo un Tevere pieno di sacche d'acqua e boschi intorno, arruffati. Scorrono Montefalco, Città della Pieve, Spoleto. Le immagini di questa città racchiudono secoli di storia e raggiungono la massima espressione di bellezza artistica e monumentale nelle sculture della facciata di San Pietro - come modellate in pasta di pane (che), lievitando, hanno perso i contorni- proseguono nello straordinario Ponte delle Torri e culminano nella maestosità della Rocca Albornoziana.
Poi la scoperta di Norcia, Assisi, Todi, Città della Pieve, Foligno, Spello, piccoli e grandi scrigni di arte e di storia. Luoghi di straordinaria bellezza, tesori di cultura, città dice Brandi asserragliate come castelli in cima ai poggi, come ostensori d'argento.
Un viaggio virtuale in cui la regione scopre i suoi mille volti, mostrandosi in tutti i suoi aspetti. Aspetti di un paese che trovano identità nelle parole del grande scrittore:
La campagna umbra ha il gusto della campagna toscana che però non è toscana... Eppure gli ulivi sono gli stessi, né così spessi come nel Sud... anzi diradati dalle potature sapienti... e le viti, i filari, i campi di erba medica: cosa è che è diverso?....
Assisi/Basilica di S.Francesco /Corno:regalo del sultano a Francesco
Museo del Tesoro/Basilica di san Francesco, Italy, Umbria, Assisi
Assisi, il Sacro Convento diventa sostenibile
Fra Sole è il progetto di sostenibilità del Sacro Convento di Assisi. Promosso dalla Custodia Generale del Sacro Convento di Assisi, ARPA Umbria e Sisifo insieme a Novamont come main partner, comprende un piano organico di azioni che coinvolgano i frati e i pellegrini che visitano la Tomba di San Francesco, per ridurne l’impatto ambientale favorendo comportamenti virtuosi. Sono state introdotte importanti novità sulla revisione dei consumi e sulla riduzione dei rifiuti prodotti. Il servizio è di Marta Manzo
Basilica di S. Francesco d'Assisi - Museo del Tesoro e Collez. Perkins - Taddeo di Bartolo
Taddeo di Bartolo - (Siena, ca. 1362-1422). Sant'Elisabetta d'Ungheria -
Tempera e oro su tavola, 157,5 x 46 cm. Sant'Elisabetta (1207-1231), figlia di Re Andrea II d'Ungheria e moglie di Luigi IV, Langravio di Turingia, è caratterizzata dall'abito di terziaria francescana e dalle rose che reca in una cocca del mantello. Secondo la leggenda, il cibo che Elisabetta portava ai poveri si sarebbe trasformato in fiori allorchè il Langravio, marito della Santa volle sapere cosa ella recasse tra le pieghe del mantello. Lostile è quello di Taddeo di Bartolo nella sua fase matura, verso il 1400-10. Il pannello apparteneva ad un grande polittico, eseguito quasi certamente per una committenza dell'Ordine Francescano; non si conoscono tuttavia altri elementi del medesimo insieme che, a giudicare dall'insolita complessità delle punzonature (di incerta epoca) del nimbo, dovette essere di particolare ricchezza e impegno.
FEDERICO ZERI - LA COLLEZIONE FEDERICO MASON PERKINS - Casa Editrice Francescana - Assisi 1988
Basilica di S. Francesco d'Assisi - Museo del Tesoro: Esposizione permanente
Il 17 luglio 1228 Papa Gregorio IX pose e benedì personalmente la prima pietra della Basilica di S. Francesco in Assisi. Nel maggio 1230, dopo quattro anni di sepoltura provvisoria in San Giorgio, le reliquie corporali del santo trovarono definitiva tumulazione al centro della crociera della cripta della nuova chiesa sepolcrale. Alla solenne traslazione del corpo del santo sono legati i primi doni dal prestigio pontificio e regale che segnano l'inizio effettivo delTesoro della Basilica. Riferisce la Leggenda Trium Sociorum: Gregorio IX inviò una croce d'oro, scintillante di pietre preziose(perduta), con incastonata una reliquia del legno della croce di Cristo. Oltre a ciò, oggetti di decorazione, suppellettile liturgica e altri oggetti utili al servizio dell'altare, molti e splendidi parati sacri. Con la bolla Dignum Existimamus(16.7.1253) Innocenzo IV proibisce ai frati minori di alienare o disperdere oreficeria sacra, libri e paramenti liturgici. Il tesoro era conservato per secoli nell'apposita stanza segreta nella sagrestia della chiesa inferiore e veniva mostrato solo a personaggi importanti. Della fine dell''800 è un documento nell'archivio del Sacro Convento che attesta il ytentativo di esporre il tesoro al pubblico sviluppandolo nell'attuale Museo del Tesoro della Basilica. Lungo i secoli il patrimonio storico-artistico della basilica e del Sacro Convento subì varie depredazioni e dispersioni. Oggi vi si possono ammirare opere di oreficeria sacra come croci, calici, reliquiari, sete arabe ricamate e un grande arazzo fiammingo, libri miniari per altare, maioliche medioevali in uso del palazzo gregoriano-sistino e nel convento, tavole istoriate dal 13° al 16° sec. Dal 1986 il Museo ospita anche la collezione F.M. Perkins.
ASSISI - IL BOSCO DI SAN FRANCESCO IN PRIMAVERA - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Non una semplice passeggiata fra i boschi o un'escursione naturalistica. La visita al Bosco di San Francesco di Assisi, splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, è molto di più. Si tratta di un vero e proprio cammino interiore alla scoperta di quel messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo proprio a partire da questi luoghi.
Per diventare protagonisti di questa nuova forma di pellegrinaggio del Terzo Millennio nella natura, nella storia e nel sacro, siete invitati a percorrere lo stretto sentiero che, partendo dalla Basilica di San Francesco e passando per la Selva di San Francesco, di proprietà della Basilica Papale - Sacro Convento di San Francesco d'Assisi, attraversa terreni boschivi e campi coltivati, radure e oliveti. Giunti a fondovalle, potrete scoprire le testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra il XIII e XIV secolo, da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero e, più avanti, un'antica torre-opificio dalla quale è possibile ammirare e vivere il Terzo Paradiso, la straordinaria opera di Land Art del Maestro Michelangelo Pistoletto realizzata appositamente per il Bosco di San Francesco.
Benché la natura e il paesaggio siano l'anima di questo angolo di Umbria, per comprendere in tutte le varie sfaccettature il messaggio che dal Bosco ha origine è necessario che essi siano letti e compresi confrontandoli con la storia, l'opera dell'uomo e l'attività degli ordini religiosi che qui hanno vissuto e operato.
Tre chiavi di lettura di questo sistema storico - paesaggistico, tre percorsi indipendenti ma fra loro sovrapponibili: il percorso paesaggistico che mette in evidenza il ruolo storico del paesaggio rurale italiano; il percorso storico che racconta la storia del luogo attraverso i suoi edifici originari; il percorso spirituale che favorisce una profonda riflessione sul rapporto storico, attuale e futuro tra Uomo e Natura.
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Not a simple walk in the woods or a nature hike. The visit to the Forest of Saint Francis of Assisi, a splendid example of Italian rural landscape of 64 acres and over 800 years of history, it is much more. It is a real inner journey to discover the message of harmony between Man and Creation that St. Francis taught the world just from these places.
To become the protagonists of this new form of pilgrimage in the Third Millennium in nature, in history and in the sacred, you are invited to walk the narrow path, starting from the Basilica of San Francesco and passing through the Selva di San Francesco, owned by the Papal Basilica - Sacred Convent of St. Francis of Assisi, through woodland and cultivated fields, olive groves and glades. Once in the valley, you will discover evidence of a microcosm inhabited at the turn of the thirteenth and fourteenth centuries, by Benedictine nuns which includes a church, a mill, the remains of a hospital and a monastery, and later, an old tower-mill from which you can admire and enjoy the Third Heaven, the extraordinary work of Land Art of the Master Michelangelo Pistoletto created specifically for the Bosco di San Francesco.
Three tracks, one message
Although the nature and the landscape are the soul of this corner of Umbria, to understand all the various facets of the message that originates from Bosco is necessary that they be read and understood by comparing them with the history, the work of man and the activities of religious orders who have lived and worked here.
Three interpretations of this historical system - landscaping, three paths are independent but mutually superimposed: the scenic route that highlights the historical role of the Italian countryside, the historic route which tells the story of the place through its original buildings, the spiritual journey that encourages deep reflection on the relationship historic, current and future between Man and Nature.
Basilica di S Francesco d' Assisi - Museo del Tesoro -L'Albero Francescano (1471-1482)
L'Albero Francescano (1471-1482). Arazzo fiammingo, h. cm.445, l. cm.333. Tessuto in lana e seta con 7 fili d'ordito per cm. Fili di trama nei colori: rosso vivo, rosso cupo, giallo ocra, bruno, verde in varie gradazioni, celeste, indaco, blu scuro, grigio, bigio, carnicino, bianco. Databile tra il 1471 ed il 1482. Secondo una tradizione non documentata ma plausibile fu donato da Sisto IV nel 1479. Al centro dell'arazzo è raffigurato S. Francesco d'Assisi che riceve le Stimmate...Il Santo è inginocchiato sotto un padiglione che reca in alto la scritta:Tres. ordines. hic.ordinat.; dal Santo si le radici e il tronco di un albero sui rami del quale sono disposti sei Santi francescani. A destra si vedono: S. Antonio da Padova..., S. Elisabetta d'Ungheria..., S. Bernardino da Siena. A sinistra S. Chiara.., S. Elzeario.. e S. Lodovico da Tolosa.... IL TESORO DELLA BASILICA DI SAN FRANCESCO AD ASSISI- EDITRICE FRANCESCANA- ASSISI- 1980
Basilica di San Francesco d'Assisi - Museo del Tesoro e Collezione Perkins
1] Pietro Lorenzetti - Siena - (1306-1348?) Madonna col Bambino tempera e oro su tavola, cm. 70,5x44,5. [2] Giuseppe Boroni, orafo, (attivo tra 1787-1830) Statua dell'Immacolata argento fuso parzialmente dorato, cm. 68 (51 la statua) x23. [3] Arazzo Fiammingo L'Albero Francescano cm. 445x333. [4] Urna dell'Immacolata Concezione 19 sec. legno scolpito dorato e dipinto.
Terre e Musei dell'Umbria
Il video presenta i luoghi culturali della convenzione intercomunale Terre & Musei dell’Umbria, che comprende Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta,
Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide.
I tesori delle dodici città sono racchiusi in immagini emozionali che entrano nei luoghi densi di cultura, arte e tradizione, che fanno di queste città delle meraviglie da vedere, vivere e gustare. Un viaggio alla scoperta della storia popolare, dell’etnografia, dell’artigianato locale e di autentici capolavori dell’arte italiana.
I luoghi del circuito Terre & Musei dell’Umbria:
MONTONE• Complesso Museale di San Francesco
UMBERTIDE• Museo di Santa Croce
BETTONA• Museo della Città di Bettona
CANNARA• Museo Città di Cannara
SPELLO• Pinacoteca Civica e Diocesana
DERUTA• Museo Regionale della Ceramica• Pinacoteca Comunale
BEVAGNA• Museo Civico
MARSCIANO• Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte
MONTEFALCO• Complesso Museale di San Francesco
TREVI• Raccolta d'arte di San Francesco e Museo della Civiltà dell'Ulivo
CASCIA• Chiesa di Sant’Antonio Abate• Museo Comunale di Palazzo Santi
AMELIA• Museo Civico Archeologico e Pinacoteca “E. Rosa”• Cisterna Romana• Palazzo Petrignani
Progetto a cura di TGC Eventi, prodotto da Philms, colonna sonora realizzata da Artico Club.
Rocca Minore di Assisi - Foto gallery evento EPAS
Assisi Piazza del Comune - Tempio di Minerva - slideshow
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
LA VIA LAURETANA: Da Spello a Assisi - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
L'escursione di oggi si svolge in Umbria, inizia da Spello e termina a Assisi.
Spello fu fondata dagli umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana. Fu dichiarata da Cesare Splendidissima Colonia Julia.
Entriamo nella cittadina dalla Porta Consolare difesa dalla Torre del Borgo e percorriamo in salita la via principale notando la cura che viene data ai terrazzini, alle finestre e alle porte. Qui le piante ed i fiori sono una cosa seria diventando consacrazione ogni Corpus Domini, quando tutto il borgo si incendia di colori dell’Infiorata. Arriviamo alla Chiesa di San Michele che troviamo chiusa, ma da un vicolo sbuca un signore che ci dice di avere la possibilità di aprirci la Chiesa. Detto fatto, entriamo notando lo stile barocco che incombe ma ci dirigiamo verso il vero tesoro che qui è custodito, cioè la Cappella Baglioni. Questa contiene un ciclo di affreschi di Pinturicchio di inestimabile valore e di grande impatto emotivo che hanno come tema le storie di Maria e l’infanzia di Gesù. La volta a crociera con le Sibille ed il pavimento in vetro rendono l’ambiente unico.
Riprendiamo il percorso raggiungendo Porta Venere, sormontata dalle Torri di Properzio, massicce e severe, che incombono sulla piana umbra. Dopo la terrazza del Belvedere, ancora vicoli eleganti, l’Arco Romano e Santa Maria di Vallegloria, usciamo da Porta Montanara, andando verso Via degli Ulivi. Questa piccola carrareccia, si eleva sulla piana per un centinaio di metri e percorre in forma armoniosa tutte le curve di livello della base del Monte Subasio, piacevolmente isolata ed immersa in una grandissima uliveta. Giunti alla Maestà del Mascicone, decidiamo di fare la pausa pranzo, approfittando delle numerose panchine e dei muretti che circondano la Maestà. Ad Ovest grande panorama sui Monti Martani e sulla piana del Topino. Dopo pranzo arriva la salita…, digestiva ed espiativa verso la Fonte Maltempo (inghiottitoio pieno d’acqua) e lo scollinamento di San Pietro. Dopo l’attraversamento del Fosso Renara, si intravede la rupe dove sorge Casa del Sasso Palombo. L’ultima salita ci porta verso i 470 metri di Satriano, dove ritroviamo l’asfalto. Adesso intravediamo il Campanile di Santa Chiara di Assisi e in leggera discesa arriviamo in breve alla Porta Nuova che, attraversata, disperde il nostro gruppo in uno sciame turistico domenicale enorme. A gruppetti sparsi transitiamo dalla Piazza del comune verso Via San Francesco arrivando fino alla Basilica di San Francesco dove, superato il check Point militare, entriamo nel piazzale.
Tesori nascosti dell'Umbria. A Isola Maggiore, sul Lago Trasimeno, la trecentesca chiesa
Giornale Luce B0344 del 10/1933
Descrizione sequenze:l'isola al centro del lago ; campi di ulivi, lapide ; un francescano prega sui monti, le campane della chiesa suonano, ; in viale alberato il corteo di autorità locali con gonfalone, seguite da bambini in divisi, donne con velo e in braccio bambini, sacerdoti, il ministro, uomini e donne in abito eleganti, ; sacerdoti salgono verso la chiesa ; il ministro e l'arcivescovo passeggiano vicino al parapetto,il lago sullo sfondo, donne in abito elegante appoggiate alla balaustra ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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GUBBIO (Umbria-Italy) - NATALE A GUBBIO - l'albero piu' grande del mondo e presepe all'aperto -
GUBBIO - the lights of the Christmas tree largest in the world and largest nativity scene outdoor -- Zona ricca di bellezze naturali e tesori d’arte dove storia, cultura e paesaggio convivono in una simbiosi armonica. Accanto a centri storici di straordinaria bellezza e suggestione che conservano testimonianze eccellenti dell’epoca medievale, offre una natura con ambienti incontaminati e produzioni artigianali artistiche che testimoniano la maestria secolare di una consolidata abilità.
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