Torre Civica di Castelfranco Veneto
Trento: Torre di piazza (Torre Civica)
Video del Comune di Trento
Caffè al Duomo Castelfranco Veneto
Siamo situati nel centro storico di Castelfranco Veneto, all'interno delle mura ed in prossimità della Torre Civica dell'Orologio.
L'ambiente si presenta caldo ed accogliente, arredato con gusto e con un leggero stile retrò.
Cortesia e qualità sono le basi del nostro servizio.
Vi aspettiamo!
Castelfranco Veneto Le Mura della città (car webcam) (provincia di Treviso, Veneto)
L'elemento che più caratterizza Castelfranco è il castello, che ne racchiude il centro storico. Difeso da mura molto alte, di mattoni rossi, comprende sei torri, quattro delle quali sui vertici della base quadrata di 232 metri di lato, una sulla mediana sud (verso Padova), trasformata in campanile del duomo, l'altra sulla mediana ad est (verso Treviso). Da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale si notano in totale sette torri. L'ultima, abbattuta, era posta sulla mediana ovest (verso Cittadella).
IlCastello, sulla cima del Colle di Giano, è una delle architetture più antiche della città, di cui è il centro medievale. Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte dell'antico duomo e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del Museo civico di Conegliano, contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le Prealpi, a sud la pianura veneta, fino alla laguna di Venezia. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.
Hotel Alla Torre
Hotel alla Torre è una struttura 4 stelle frutto del restauro di un palazzo tra i più caratteristici ed originali del centro storico di Castelfranco Veneto.
Residenza d’epoca recentemente ampliata, in posizione centralissima a ridosso della Torre Civica e del castello medievale, simbolo e vanto cittadino, l’Hotel conta 54 camere dallo stile elegante e raffinato ed offre tutte le comodità per un viaggio d’affari o per un soggiorno di piacere nel cuore della Marca Trevigiana.
Per la sua posizione, a due passi dai luoghi di maggior interesse e a 5 minuti di cammino dalla stazione ferroviaria, l'Hotel è la base ideale per visitare le bellezze della città e per escursioni giornaliere alla scoperta di Venezia e degli altri maggiori centri della regione Veneto.
hotelallatorre.it
Per i pacchetti turistici:
offers.marcatreviso.it
Calici di Asolo Prosecco e Montello DOCG con sapori di Rosso di Treviso tra Arte e Storia nel Giardino di Venezia
Iniziativa realizzata nell`ambito del Progetto di eccellenza ``Valorizzazione dell`enogastronomia e della tipicità regionale come turismo esperienziale`` (ex art. 1, c. 1228 della L.296/2006) con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e della Regione del Veneto - Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione.
La Torre di Piazza a Trento
Video promozionale per l'apertura straordinaria di Torre Civica di Piazza Duomo a Trento.
Realizzazione video a cura di Stefano Benedetti (computer grafica Comune di Trento)
Torre di Città Vercelli - 01/11/2014
Ecco le condizioni di degrado in cui versa l'antica torre civica della città di Vercelli, costruita fra piazza Palazzo Vecchio, sede dell'antico municipio cittadino e via Vincenzo Gioberti già via degli Spadoni. La torre presenta una pianta a sezione quadrata ed è alta 32 metri, le sue origini risalgono al 1300.
BASSANO DEL GRAPPA
BASSANO DEL GRAPPA la città dei mille talenti, regala incantevoli vedute dal ponte palladiano e angoli immutati di medioevo, ceramiche dall’impasto fine e dai colori splendenti e grappe le cui fragranze fruttate o fiorite coinvolgono i cinque sensi. E poi ci sono i dipinti di Jacopo da Bassano, pittore sensibile come non mai alle forme, alle luci e alla fantasia della natura, e le antiche stampe della famiglia Remondini, che già nel settecento produceva libri, incisioni e carte decorate. Protagonisti tipici della cucina sono l’Asparago Bianco, il Broccolo di Bassano, i Bigoli e il baccalà. Senza dimenticare la sosta in cima al Ponte Vecchio per apprezzare il MezzoeMezzo e la Tagliatella Nardini.
A Bassano possiamo ammirare anche le architetture civili di Villa Angarano, di Villa Rezzonico, di Villa Cà Erizzo, di Villa Giusti del Giardino, di Villa Fanzago, del Palazzo Pretorio, del Palazzo Sturm, del Palazzo Bonaguro, del Palazzo Agostinelli e del Palazzo Roberti. Le architetture religiose del Duomo, della Chiesa di San Francesco, del Tempio Ossario, della Chiesa di San Giovanni Battista, della Chiesa di San Donato, della Chiesa della Santa Croce, della Chiesa di San Giorgio alle Acque e della Chiesa della Trinità. E le architetture militari del Castello degli Ezzelini, di Porta delle Grazie, di Porta Dieda e della Torre Civica.
E per chi ama i musei ce ne sono sette: il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo della Ceramica di Palazzo Sturm, il Museo della Grappa Poli, il Museo della stampa Remondini, il Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar, il Museo degli Alpini e il Museo Hemingway e della Grande Guerra presso Villa Ca' Erizzo.
Bassano è una città meravigliosa, piena di storia e tutta da scoprire a partire dalle sue bellezze finendo con i locali e le botteghe storiche e questi ve li mostrerò in un altro video per cui restate connessi!
Buon Food Weekend a Bassano del Grappa!
Mezzogiorno in Piazza dei Priori
Bella è arrivata a Piazza dei Priori e sente i rintocchi della campana della Torre.
Italy. Castelfranco Veneto - Burano - Venice travel
Places to see in ( Asti - Italy ) Torre Troyana
Places to see in ( Asti - Italy ) Torre Troyana
The Troyana Tower or Clock Tower , is one of the architectural symbols of the city of Asti . Located next to the Palazzo Ducale or the Governor, overlooking Piazza Medici, in the Rione San Secondo , it is included among the structures that make up the mosaic of the Castelli Aperti of Lower Piedmont. In the nineteenth century the tower bell marked the hours and the retreat for the night. It was also the sign of the opening of the schools. In more remote times, it signaled the closure of the shops and the punishments that were imposed on the public square.
It is a tower with a square base of 5,90 meters on each side, with a closed and smooth barrel, ending with three bands bounded by stone frames, on each side of which large mullioned windows open. Finish with a Ghibelline dovetail battlement and above it a metal pinnacle to cover the still working clock .
The foundation of the basal part took place between the end of the twelfth century and the beginnings of the next, according to the types of construction typical of the period; we do not know who the ancient owners were, most likely exponents of the ancient consular patrician increasingly undermined by the new ruling class of the city, which based its wealth on international trade, exchange and loan. It was in the first half of the thirteenth century that the Troya family , rich line of bankers, took over the still incomplete tower: around 1250 it began the construction of the three mullioned windows, and in a period of a little later (between 1260 and 1280 ) the completed with the sumptuous crenellated crowning to protrude.
The Incisa states that in 1420 the Asinari , who had become its owners, gave it to the Municipality of Asti, with the obligation to install the watch. In reality it is certain that in the second half of the fourteenth century the tower and the relevant Troy were incorporated into the new great palace where the dukes of Orleans, new lords of the City, established the seat of the Governors of Asti and its state. In 1422 Filippo Maria Visconti , as regent of the Asti County, transferred the residence of the Governors to the new castle of the citadel, and assigned the use of the palace to the Municipality, in which the headquarters of the Council of Credence and of the administrative offices were immediately transferred. Since then the Troyana tower became a civic tower: the existing clock was installed in the former municipal tower of Piazza San Secondo (then collapsed in 1680 ), and in 1470 to protect its mechanisms from the weather, the mullioned windows were closed and the top covered with the current sloping roof and with the bell-shaped spire. The public use of the tower remained even after the municipal office was relocated; in 1560 Emanuele Filiberto di Savoia, Count of Asti, gave her definitively to the City, which remained uninterrupted owner. In 1905 , the tower underwent its first restoration, with the reopening of the mullioned windows and the consolidation of the walls.
Although the presence of a bell in the tower dates back to the early fifteenth century , the current bell of the sixteenth century , is among the oldest in Piedmont and the oldest among those that still carry out the activity of marking the hours of the day. Only the bell of the church of San Giorgio di Chieri (now however museumized) is older, going back to 1452 - 1455 .
( Asti - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Asti . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Asti - Italy
Join us for more :
Monselice (Padova) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La settima puntata stagionale di Borghi d'Italia questa settimana ci accompagnerà alla scoperta di Monselice (Padova), appartenente alle città murate del Veneto. Nel corso del programma visiteremo il centro storico, l'antica pieve di Santa Giustina, il castello, la stanza d'armi, il museo longobardo, la torre civica e il museo san Paolo. Inoltre percorreremo l'itinerario del santuario giubilare delle sette chiese e presenteremo il parco letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei. Incontreremo anche i rappresentanti del gruppo storico in costume, e nel mercato agricolo conosceremo le tante tipicità del luogo.
Palio Castel D'amore Castelfranco Veneto 2011
Sequenza eroica nella quale INA delle lepri mette in mostra le sue doti atletiche... Guardare per credere!
Mercatini di Natale Sotto Le Mura a Castelfranco Veneto
Per qualsiasi immagine ti serva contattami:
Sito-
Mail - dami.videomaker@gmail.com
Facebook
La campana della chiesa di Oderzo_2(Veneto.Italia) 2008.12.31
La ha scattato l' Orsacchiotto.
CASTELFRANCO DI SOPRA (AREZZO, ITALY)
Castelfranco di Sopra è un comune di 3.090 abitanti della provincia di Arezzo.
Si trova ai piedi del Pratomagno, lungo la strada provinciale Setteponti, a 45 km dal capoluogo. Situato lungo l'antico tracciato che collegava Arezzo a Fiesole, il territorio su cui oggi sorge Castelfranco di Sopra fu occupato in epoca preromana da un insediamento etrusco. Passato sotto il controllo di Roma intorno al III secolo, il territorio subì una intensa urbanizzazione, alimentata dalla costruzione della via consolare Cassia Vetus. Alla caduta dell'Impero Romano l'area finì sotto la dominazione longobarda, come attestato dai resti di strutture longobarde recentemente rinvenute nei pressi dell'antica Badia di Soffena, databili intorno all'825. Le prime testimonianze scritte riguardo a quest'ultima risalgono ai primi decenni del secondo millennio d.C. ed inquadrano la Badia di Soffena nel circuito culturale-religioso dei Monaci Vallombrosani. Pressappoco nello stesso periodo si attesta la presenza nell'area circostante la Badia del piccolo borgo di Casuberti. Fondato nel 1299 dalla Repubblica Fiorentina, Castelfranco di Sopra fu concepito come avamposto militare in funzione antiaretina, e come snodo commerciale per le tratte terrestri che collegavano il territorio della Repubblica all'aretino. Per popolare la Terra Nova, il borgo fu francato, cioè temporaneamente esentato dal pagamento dei tributi, attraendo così a sè numerosi popolani provenienti dalle comunità vicine. Nel giro di una cinquantina d'anni vennero costruiti la cinta muraria, la piazza ed i quartieri prospicienti ad essa. Nel XVII sec. il borgo conobbe un profondo rinnovamento della sua vita economica e sociale, che permise un aumento demografico sostenuto, prova del quale sono la costruzione di palazzi signorili quali Palazzo Renzi, e di strutture di vita comunitaria e religiosa quali l'Oratorio di San Filippo ed il Convento delle Agostiniane. Passata nel XIX sec. sotto l'amministrazione della Provincia di Arezzo, Castelfranco di Sopra subì la distruzione delle mura e dell'antica Loggia di Arnolfo di Cambio, l'architetto fiorentino che ne aveva curato la costruzione. All'ingresso del paese si trova la splendida torre del 1300, progettata da Arnolfo di Cambio. Nel 1996 Castelfranco ha festeggiato il settimo centenario della sua fondazione. È sede del Teatro intitolato a Wanda Capodaglio, famosa attrice di prosa che trascorse a Castelfranco gli ultimi anni della propria vita.
Castello di sabbia a Castelfranco Veneto
Papere a Castelfranco Veneto
Questa è una brevissima visita alle papere di Castelfranco Veneto che hanno molto gradito la mia mollichella di pane!
Castelfranco veneto
Batoceto san liberale 2015
Tagli all'ospedale di Castelfranco, in piazza la protesta dei cittadini
Ribolle il malcontento sul futuro dell'ospedale di Castelfranco. La Cgil scenderà in piazza domenica al fianco del Comitato Difendiamo il nostro Ospedale, e invita primi cittadini e candidati sindaci a fare fronte comune contro i tagli di reparti e di servizi al San Giacomo, decretati dalla Regione e contenuti nelle nuove schede ospedaliere per riformare la sanità veneta. «Giù le mani dai posti letto» il motto del corteo domenicale che si riunirà alle 16 in piazza Giorgione per difendere il polo sanitario castellano.Prima declassato a ospedale nodo di rete con zero posti letto chirurgici, poi classificato come spoke a due gambe insieme a Montebelluna mantenendo 20 posti letto fino al 2020 di Chirurgia, mentre per alcune attività di medicina generalista ci sarà un graduale assorbimento da parte dello Iov, ma l'operazione non è stata ancora definita