L'AQUILA PALAZZO MARGHERITA
PALAZZO MARGHERITA ...un edificio di origine quattrocentesca che ha ospitato per lungo tempo il Capitano di Giustizia prima di essere restaurato nel 1572 per collocarvi la dimora di Margherita d'Austria, governatrice degli Abruzzi. A lato si staglia la torre civica, l'unica parte rimasta del Palazzo di Giustizia, su cui venne collocato nel 1374 un orologio pubblico che si riconosce essere come il terzo in Italia dopo quelli di Firenze e Ferrara; la torre ospitava la Reatinella, storica campana cittadina, prima che questa venisse fusa per contribuire alla costruzione del Forte spagnolo mentre ancora oggi custodisce la Bolla del perdono emessa da Celestino V nel 1294.
sede del Comune, considerato il centro del potere politico della città
L'Aquila, il giorno dopo la scossa: silenzio e strade deserte
150 Anni Unità D'Italia a L'AQUILA ▂ ▃ ▅ ✰✰ PALAZZO MARGHERITA ✰✰▅ ▃ ▂
GLI AQUILANI HANNO UN GRANDE SOGNO
☆ ☆▂ L'AQUILA ▂ ☆ ☆
POTER RIVIVERE LA PROPRIA CITTA' , LE PROPRIE ABITUDINI ...UN SOGNO CHE PRESTO O TARDI SI AVVERERA' !!!!!!!!!!!!!!!!
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we have a big dream , to return to live in our city
...☆ ☆▂ L'AQUILA ▂ ☆ ☆
and sooner or later this dream will come true
▂ ▃ ▅ ✰✰ LA TORRE DI CITTA' ✰✰▅ ▃ ▂
Nel trecento la torre aveva una grande campana (il Campanone) che secondo il Cirillo, storico aquilano, non aveva uguali in Italia del peso di 22.000 libbre, il cui suono poteva essere udito a 18 miglia di distanza per poter chiamare a racc...olta gli abitanti dei Castelli in caso di pericolo o a parlamento.
Alla fine del '300 oltre al Campanone si ha notizia di altre quattro campane e cioè: la campana della Giustizia o della Sentenza che suonava durante le esecuzioni capitali, la campana dell'orologio, la Reatinella una piccola campana rubata dai Reatini nei dintorni dell'Aquila nel 1313 e recuperata dagli Aquilani sette anni dopo, la Frascarola trafugata dagli Aquilani a Rieti nel 1376.
Queste campane, ad esclusione di una delle più piccole necessaria per l'orologio, vennero requisite dagli Spagnoli dopo la ribellione degli Aquilani e fuse per costruire le artiglierie del Castello eretto per reprimere l'audacia della città..
La campana della Giustizia e la Reatinella vennero buttate dalla Torre il 16 febbraio 1545, quella grande due giorni dopo. Il campanone fu fatto scendere all'interno della torre e buttato a terra da un'apertura praticata nella parete, non si ruppe e fu fatto a pezzi dopo essere stato portato al Castello con le altre campane.
L'AQUILA: Castello Cinquecentesco
La situazione del Castello Cinquecentesco all'Aquila, sede del Museo Nazionale dell'Abruzzo, e delle sovrintendenze del Ministero Beni Culturali, molto gravemente danneggiato.
RINGRAZIAMENTI:
Servizi da TG8 del 9 aprile, TG1 del 12 aprile, Buon Giorno Regione del TGR-Abruzzo del 17 aprile, Porta a Porta del 6 maggio, TG2 del 7 maggio 2009.
LA PERDONANZA CELESTINIANA -L' AQUILA- 1994
IMMAGINI DELLA PERDONANZA CELESTINIANA-L'AQUILA
EDIZIONE DEL 28 AGOSTO 1994
1 LA PERDONANZA CELESTINIANA-L'AQUILA 1994
IMMAGINI RIPRESE A L'AQUILA
DAVANTI ALLA BASILICA DI COLLEMAGGIO
IL 28 AGOSTO 1994-IN OCCASIONE
DELLA MANIFESTAZIONE DELLA
PERDONANZA CELESTINIANA 1994
L' ACCENSIONE DEL TRIPODE A PIAZZA PALAZZO
- TVUNO- E'iniziata con l'accensione del Tripode a Piazza Palazzo la 718^ edizione della Perdonanza Celestiniana. Il fuoco del Papa del gran rifiuto giunto dal Morrone ha illuminato la folla di Aquilani giunti in centro per assistere all' evento storico religioso che si rinnova dal 1294.
L'Aquila - Forte Spagnolo (Castello cinquecentesco)
documentario realizzato da me in cui parlo di questa grande fortezza, la pi grande d'Abruzzo insieme alla fortezza borbonica di Civitella del Tronto (TE). Prima della sua demolizione nel 1863 il forte aquilano gareggiava per grandezza con la fortezza spagnola di Pescara, ridotta poi solo alle casermette di via delle Caserme, con la demolizione delle mura e dei 7 bastioni angolari.
Nel 1503 gli spagnoli conquistarono il Regno di Napoli ponendovi a capo un viceré di loro fiducia ed occupando tutti i posti di comando. All'Aquila, la nomina del conte Ludovico Franchi a Signore della Città segnò il definitivo tramonto di ogni forma di autonomia cittadina e contribuì alla decadenza della città, fino ad allora una delle più fiorenti del Regno.
Nella speranza di riconquistare libertà e privilegi perduti, gli aquilani si unirono alla lega antispagnola capeggiata dai francesi, cui vennero nel 1527 aperte le porte della città, che tuttavia venne sconfitta nel 1529. L'Aquila venne occupata militarmente da Filiberto d'Orange[4], viceré e luogotenente del Regno di Napoli, saccheggiata e costretta a versare nelle casse spagnole una esosa tassa. Inoltre la città venne distaccata dal suo contado, che venne spartito in feudi e dato in possesso a capitani dell'esercito imperiale, infliggendo un colpo durissimo alla sua economia
Nel 1532, il nuovo viceré del Regno di Napoli, Pedro Álvarez de Toledo, volle infatti predisporre un funzionale impianto di fortificazioni rendendo più potenti e più moderne le strutture preesistenti, adeguandole all'evoluzione delle tecniche ossidionali, realizzando nuove opere che potessero reggere l'attacco della moderna artiglieria delle armi da fuoco. Furono chiamati a partecipare alla realizzazione di questa immensa opera difensiva i più famosi architetti militari dell'epoca, la maggior parte dei quali provenienti dalla Spagna.
Particolare dei bastioni
La rivolta del 1527 a favore dei francesi, si dimostrò ancora una volta un abile pretesto[8] colto dagli spagnoli per condannare la città a sostenere totalmente le spese della costruzione del nuovo castello, versando 100.000 ducati annui. Nel 1534 fu incaricato del progetto l'architetto, nonché capitano dell'esercito di Carlo V, Pedro Luis Escrivà (Escribàs) di Valencia[9].
La costruzione, che necessitava di enorme spazio, comportò la distruzione di un intero quartiere[10]. Addirittura, per la costruzione degli enormi cannoni posti a difesa della fortezza vennero fuse le campane della città, tra cui la grande Campana della Giustizia posta sulla Torre Civica[10]. Nelle intenzioni del viceré, il Forte doveva assolvere una duplice funzione: quella di baluardo difensivo nell'estremo confine settentrionale del regno di Carlo V, e quella di punto di controllo per il traffico della lana lungo l'asse che collegava Napoli a Firenze.
CORTEO FINALE BOLLA CELESTINIANA 2014 L'AQUILA
Il Corteo finale della Bolla Celestiniana del 29 Agosto 2014, partito alle ore 21.30 dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio e arrivato a Via San Bernardino tra applausi scroscianti di tutti i partecipanti e pubblico! Appuntamento al prossimo anno con il riconoscimento della Perdonanza come patrimonio UNESCO dell'Umanità ;)
New town l'aquila
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L'Aquila processione alcolica
Processione notturna da Pz Duomo al Farfa.
Il Credito Cooperativo per l'Abruzzo
Il video racconta l'impegno del Credito Cooperativo per la ricostruzione de L'Aquila - colpita dal sisma dell'aprile 2009 - e, in particolare, per il restauro di Palazzo Margherita e della Torre Civica del capoluogo abruzzese. Per ulteriori informazioni: creditocooperativo.it
Vigili del Fuoco - Amatrice - Messa in Sicurezza Torre Civica ex chiesa di Sant’ Emidio - www.HTO.tv
Vigili del Fuoco - Amatrice - Messa in Sicurezza Torre Civica in ex chiesa di Sant’ Emidio -
Nelle immagini dei Vigili del Fuoco, le drammatiche conseguenze del sisma che ha colpito diversi comuni dell’Italia centrale il 24 Agosto, le repliche del 26 Ottobre e del 30 Ottobre.
Di parole sull’argomento ne sono già state profuse a fiumi ma, personalmente, credo non ne esistano di tali da riuscire a descrivere esaustivamente la devastazione ed il dolore generati da questa tragedia. Credo che la cosa più sensata sia “demandare” il compito, direttamente, alle immagini girate dai Vigili del Fuoco.
Le immagini testimoniano la violenza del terremoto, le immediate operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, l’incessante, ed instancabile, opera dei Vigili del Fuoco per cercare ed estrarre dalle macerie, il più delle volte a mani nude, i sopravvissuti e recuperare i corpi dei meno fortunati.
Un lavoro immane, svolto con la proverbiale abnegazione tipica del Corpo, non solo nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe, ma che continua ancor oggi per rendere possibile la vita dei sopravvissuti e di quanti sono impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazione perché crollate o gravemente danneggiate, in maniera dignitosa.
Un’opera che si perpetua ben oltre la “mera” emergenza e che prosegue anche per recuperare, e mettere in salvo, l’enorme patrimonio artistico di quei territori.
Agli Uomini ed alle Donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi, va tutta la nostra gratitudine ed incondizionata riconoscenza.
Michela Cossidente
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Terremoto L'Aquila - fiaccolata 2017 in ricordo delle vittime
6 Aprile 2017 - In migliaia hanno partecipato alla fiaccolata commemorativa che si svolge ogni anno nella notte tra il 5 e il 6 Aprile. Il coreto è partito da via XX Settembre per arrivare poi in P.zza Duomo. Una produzione Videoesse, Sulmona (AQ). Seguici sul web: videoesse.tv Official FB page
Pavia resti torre civica by Costante Bonvini
6 luglio 2015. Costante Jones alla ricerca dei resti della torre perduta.
Solstizio d’estate, i giochi di luce di Collemaggio
Solstizio d’Estate, il giorno più lungo dell’anno è arrivato. A L’Aquila ancora una volta torna l’appuntamento con la magia dei giochi di luce della Basilica di Collemaggio.
Un evento da ammirare, seguito da Ilcapoluogo.it in diretta, sotto la guida sapiente di Maria Grazia Lopardi, La Signora di Collemaggio.
In tenda: irriducibili? NO,disperati!
CRONACHE DALL'ABRUZZO TERREMOTATO, PRECOCEMENTE IN INVERNO
( ) :
Guido Bertolaso, in una conferenza stampa in cui cerca di convincere gli ultimi 5/6000 poveri disperati rimasti nelle tende ad andare a finire in alberghi ed abitazioni di contrade lontane dall'Aquila dà loro degli irriducibili, e li accusa di farsi strumentalizzare.
Ma la grande maggior parte di questa povera gente, come sottolinea con forza il vicepresidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis, è solo gente disperata, che non può permettersi di andare così lontana dalla città, sia perchè anziana e magari sottoposta a cure mediche, sia perchè ha i figli che vanno a scuola in città, così come era stato loro peraltro richiesto con forza dal sindaco Cialente.
Allora abbia la Protezione Civile più rispetto per questa gente, ed accolga i ragionevoli suggerimenti di De Matteis, anzitutto containers e casette di legno, che possono facilmente essere messi in opera nelle aree di tendopoli che sono state ormai da mesi urbanizzate, con disponibilità di acqua, energia elettrica, gas, e fogne, servizi per la cui realizzazione sono state già spese notevoli risorse.
RINGRAZIAMENTI: Servizi del TGR del 13, 15 ottobre, TG5 del 16 ottobre, TG8 e Buongiorno Regione- TGR-Abruzzo del 15, 16 ottobre, Buongiorno Regione-TGR Abruzzo del 17 ottobre 2009.
150 Anni Italia - L'Aquila
I festeggiamenti dell'Unità d'Italia a Piazza Palazzo, L'Aquila
Ritorno del corteo della bolla. L'Aquila 2007
Una clip del ritorno della bolla da Collemaggio. Perdonanza Celestiniana 2007
L'Aquila 29 Agosto 2007
Montechiaro d'Asti - Borghi d'Italia (Tv2000)
Ultima puntata della stagione 2012-2013 di Borghi d'Italia a Montechiaro d'Asti, paese natale di Francesco Bergoglio bisnonno del Papa. Il paese è conosciuto per i suoi pregiati tartufi e per la tradizione religiosa. Nel corso della puntata scopriremo il bellissimo borgo, caratterizzato dal rosso dei mattoni in cotto, sovrastato dalla parrocchiale di santa Caterina e dall'imponente Torre Civica.