PERCORSI TURISTICI MANTOVA VIVE
Voglia di una passeggiata nella storia, alla scoperta di luoghi insoliti o verso i quali non si è mai prestata molta attenzione? La sera del 21 settembre, nell'ambito di Mantova Vive, la notte bianca mantovana sarà possibile seguire due percorsi storici accompagnati dalle guide turistiche rigoletto. Si attraverseranno cortili interni, partendo da piazza Sordello, attraverso piazza Pallone e piazza Paccagnini, si giungerà in piazza S. Barbara, poi piazza Castelo e seguendo all'esterno il profilo del Castello si arriverà in piazza Arche. Molto suggestivo per mantovani e non il secondo percorso proposto che permetterà di scoprire la storia delle torri mantovane. Il percorso parte con la Torre di Sant'Alò, antica struttura del '400 che faceva parte del sistema difensivo, poi in via Tazzoli,per la Torre dello Zucchero alta 42 metri, per raggiungere via via la Torre dei Bonaccolsi, della Gabbia, del Podestà, fino alla Torre dei Gambulini, dell'orologio e del Salaro. Il percorso terminerà con la Torre di San Domenico, che non è propriamente una torre, ma ciò che resta del campanile della chiesa di San Domenico.Per partecipare alle visite guidate è necessario prenotarsi all'Associazione Guide Turistiche Rigoletto ai numeri 0376-368917 oppure 338-7659604 oppure mandando una mail all'indirizzo guiderigoletto@libero.it
Places to see in ( Mantua Mantova - Italy )
Places to see in ( Mantua Mantova - Italy )
Mantua is a city and commune in Lombardy, Italy, and capital of the province of the same name. In 2016, Mantua is Italian Capital of Culture, as chosen by the Italian Government on Tuesday 27 October 2015.
In 2017, Mantua will also be European Capital of Gastronomy, included in the Eastern Lombardy District (together with the cities of Bergamo, Brescia and Cremona).
In 2007, Mantua's centro storico (old town) and Sabbioneta were declared by UNESCO to be a World Heritage Site. Mantua's historic power and influence under the Gonzaga family has made it one of the main artistic, cultural, and especially musical hubs of Northern Italy and the country as a whole. Mantua is noted for its significant role in the history of opera; the city is also known for its architectural treasures and artifacts, elegant palaces, and the medieval and Renaissance cityscape. It is the place where the composer Monteverdi premiered his opera L'Orfeo and where Romeo was banished in Shakespeare's play Romeo and Juliet. It is the nearest town to the birthplace of the Roman poet Virgil, who was commemorated by a statue at the lakeside park Piazza Virgiliana.
The Gonzagas protected the arts and culture, and were hosts to several important artists such as Leone Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano, Donatello, Peter Paul Rubens, Pisanello, Domenico Fetti, Luca Fancelli and Nicolò Sebregondi. Though many of the masterworks have been dispersed, the cultural value of Mantua is nonetheless outstanding, with many of Mantua's patrician and ecclesiastical buildings being uniquely important examples of Italian architecture.
Main landmarks include:
The Palazzo Te (1525–1535), a creation of Giulio Romano (who lived in Mantua in his final years) in the mature Renaissance style, with some hints of a post-Raphaelian mannerism. It was the summer residential villa of Frederick II of Gonzaga. It hosts the Museo Civico (with the donations of Arnoldo Mondadori, one of the most important Italian publishers, and Ugo Sissa, a Mantuan architect who worked in Iraq from where he brought back important Mesopotamian artworks)
The Palazzo Ducale, famous residence of the Gonzaga family, made up of a number of buildings, courtyards and gardens gathered around the Palazzo del Capitano, the Magna Domus and the Castle of St. George with the Camera degli Sposi, a room frescoed by Andrea Mantegna.
The Basilica of Sant'Andrea was begun in 1462 according to designs by Leon Battista Alberti but was finished only in the 18th century when was built the massive dome designed by Filippo Juvarra.
The Duomo (Cathedral of Saint Peter the Apostle)
The Rotonda di San Lorenzo
The Bibiena Theater, also known as the Teatro Scientifico, was made by Antonio Bibiena in 1767-1769. It was opened officially on 3 December 1769 and on 16 January 1770, thirteen-year-old Wolfgang Amadeus Mozart played a concert.
The church of San Sebastiano
The Palazzo Vescovile (Bishops Palace)
The Palazzo degli Uberti
Palazzo d'Arco, a Neoclassical palace erected by the eponoymous noble family from Trento starting from 1746. It is home to a museum and painting gallery with works by Bernardino Luini, Alessandro Magnasco, Frans Pourbus the Younger, Anthony Van Dyck and a painting cycle by Giuseppe Bazzani.
The Torre della Gabbia (Cage Tower)
The Palazzo del Podestà, Mantua
The Palazzo della Ragione with the Torre dell'Orologio (Clock Tower)
The Palazzo Bonacolsi
The Palazzo Valenti Gonzaga, an example of Baroque architecture and decoration, with frescoes attributed to Flemish painter Frans Geffels. The façade of the palace was designed by Nicolò Sebregondi.
Casa del Mercato, a frescoed Renaissance building designed by Luca Fancelli in 1462 and later used by Andrea Mantegna.
House of Mantegna, facing the church of San Sebastiano. It was built by the eponymous artist starting from 1476, and has plan with a circular internal court included within an external square building. It is now used for temporary exhibitions.
The church of Santa Paola, built in the early 15th century by the will of Marchioness Paola Malatesta, wife of Francesco I. Architects such as Luca Fancelli and Giulio Romano collaborated to its construction. It houses the tombs of five members of the Gonzaga family, including those of Paola and of Francesco II.
The church of Santa Maria del Gradaro, built starting from 1256 on the site where, according to the tradition, Saint Longinus was buried. In 1772 it became a store, and was reconsecrated only in the 1950s.
( Mantua Mantova - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Mantua Mantova.
Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Mantua Mantova - Italy
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Mantova, la Torre della Gabbia comincia a svelare il suo splendore: via ai ponteggi
Sono cominciati oggi, martedì 6 agosto, in via Cavour, i lavori di smontaggio delle impalcature sulle facciate esterne della Torre della Gabbia.Presenti il sindaco Mattia Palazzi e l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, oltre ai tecnici.
SUZZARA (Mantova) Torre Civica Casa del Fascio e Chiesa Parrocchiale dell'Immacolata Concezione
Suzzara (Süsèra in dialetto basso mantovano) è un comune italiano della provincia di Mantova in Lombardia.
Situata nella Pianura padana, sulla riva destra del Po, fa parte dell'Oltrepò mantovano e si trova al confine con la Provincia di Mantova di cui è il terzo comune più popoloso. Il toponimo deriva dal latino sub Zara ovvero sotto lo Zara, nome che identifica una diramazione dell'Oglio che sfociava nel Po e passante per questa cittadina.
La chiesa parrocchiale che si erge attualmente in Piazza Garibaldi, è stata costruita su progetto di Giovanni Arrivabene. Lo stile è quello dell'Architettura neoclassica, con pianta a croce latina e dal 1854 è dedicata all'Immacolata Concezione; il patrono è San Biagio. Anticamente la chiesa di Suzzara si trovava nel castello ed era dedicata sia a San Biagio e che a San Cassiano. Le vicende storico-urbanistiche portarono il paese all'espansione fuori dalle mura del castello. La vecchia chiesetta fu demolita e si costruì attorno al 1550 una chiesa localizzata dove è attualmente, dedicata al solo San Biagio. Nel 1853-1854 l'edificio sacro fu letteralmente capovolto come orientamento e ricostruito. Di stile Neoclassico di maniera rimasero alcuni quadri, recentemente restaurati. Tra questi un San Longino attribuito a un non individuato Antoon van Dyck. Attorno agli anni sessanta fu restaurato ed abbellito con affreschi del prof. Alessandro dal Prato.
La torre civica di Suzzara, unico elemento rimasto dell'antico castello, fu eretta quando venne costruita la cinta muraria ad opera di Domenico da Bologna. La torre era collocata all'esterno della cinta muraria medievale, a fianco della porta d'ingresso e venne costruita sotto il potere di Ludovico I Gonzaga. Inizialmente alta 24 metri e quindi portata agli attuali 32 metri nei primi decenni del 1400, è il monumento principale della città. All'interno del castello, oltre alle abitazioni dei contadini, vi erano una chiesa (dedicata a san Ippolito e san Cassiano) proprio a fianco della torre, un'osteria, mantenuta fino al XVIII secolo a fianco di una torretta di guardia, un fabbro e un fornaio con il relativo mulino. Il castello risale probabilmente all'epoca del dominio reggiano, costruito quindi come roccaforte contro i mantovani. Le mura e le torri merlate erano circondate da un fossato in cui confluivano le acque derivate dal vicino corso di Po Vecchio. La cinta muraria che venne attestata dalle carte topografiche dell'epoca, era formata da quattro angoli caratterizzati da bassi torrioni sporgenti, mentre sul lato verso l'odierna piazza s'innalzava la torre che fungeva da mastio. Con l'arrivo degli Asburgo, attorno al 1600, il castello perse la propria funzione sociale, militare e di coordinamento territoriale. Dal momento che gli imperatori austro-ungarici lo consideravano un punto pericoloso e costoso, lo distrussero lasciando solo la torre. Con il mutare della società, la torre cambiò la propria funzione difensiva, diventando una torre orologio. Nel 1665, la torre rappresentava per i contadini un vero e proprio strumento di lavoro. A causa del terremoto del 29 maggio 2012 la torre è chiusa alle visite guidate e dichiarata inagibile.
Baby Gourmet Teresa - A day in Florence - Italy
A beautiful day in Florence, visiting Uffizi, Ponte Vecchio, Santa Croce and having a dinner in a typical tuscany restaurant - July 2017.
Il meglio di MANTOVA in un WEEKEND ???? • Mantova Ep.1 • vlog 27
Davvero un weekend riuscito quello a Mantova, che si è rivelata davvero un gioiellino. In questa prima parte vedrete l'affittacamere Casa Corte Vecchia, dove abbiamo alloggiato, una cena presso Amagnaria, visita del Palazzo Ducale, Castel Vecchio e la Torre dell'Orologio.
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Casa San Domenico:
Ristorante Amagnaria:
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Jeff Kaale Https://soundcloud.com/jeff-kaale
Mantova, il cielo limpido regala un panorama mozzafiato
Il 12 febbraio il sole ha baciato Mantova per tutta la mattinata, in lontananza era possibile scorgere Alpi e Appennini (video Nicola Saccani)
Baby Gourmet Teresa - Ristorante Torre del Saracino ** - Napoli
Pranzo autunnale presso il ristorante Torre del Saracino sito in loc. Marina d'Aequa a Vico Equense (NA) - Dicembre 2017.
***** DUOMO di MANTOVA Cattedrale di San Pietro Apostolo - esterni e interni
Esterno.
La facciata della cattedrale è a salienti, con la parte centrale, in cui si aprono i tre portali, scandita da quattro paraste corinzie e sormontata da un frontone triangolare. Lungo il fianco destro, si possono ancora vedere le cuspidi e le guglie di coronamento quattrocentesche; il campanile romanico ospita un concerto di sette campane accordate secondo la scala di Si♭2 maggiore. La più grande è ottima opera dell'insuperato maestro settecentesco Giuseppe Ruffini. Le restanti furono fuse dalla ditta Cavadini di Verona nella prima metà del XIX secolo.
Interno.
L'interno della cattedrale è a croce latina, con aula divisa in cinque navate da quattro file di colonne corinzie scanalate; mentre le due navate laterali esterne e la navata centrale sono coperte con soffitto piano, le due navate laterali interne sono coperte con volta a botte. Lungo ciascuna delle due navate laterali esterne si apre una fila di cappelle laterali, i cui altari sono ornati da pale dei più importanti artisti del manierismo mantovano (le tele di Paolo Veronese e Giulio Campi, le più importanti del ciclo, non sono oggi più a Mantova). Sulla crociera, si eleva la cupola, con tamburo ottagonale e priva di lanterna, dipinta internamente con il Paradiso. Tra le opere d'arte si segnalano un sarcofago paleocristiano, gli affreschi del battistero (inizi del XIV secolo), la Cappella dell'Incoronata, di architettura simile alle idee di Leon Battista Alberti, e la sacrestia (un tempo Cappella dei Voti), con la volta affrescata da un seguace di Andrea Mantegna. L'altare maggiore è in marmi policromi ed è sormontato da un Crocifisso ligneo scolpito.
Opere d'arte.
Tra le opere pittoriche conservate nel Duomo di Mantova si segnalano:
• La Trinità con la Vergine e S. Giovanni tra gli angeli di Antonio Maria Viani, affresco, m². 180 circa, catino absidale
• Santa Margherita (1552) di Domenico Brusasorci, dipinto su tela, cappella del Sacramento
• San Martino dona parte del mantello al povero (1552) di Paolo Farinati, dipinto su tela
• Transito di San Giuseppe (1616) di Niccolò Ricciolini
• San Domenico di Bernardino Malpizzi
• Madonna d'Itria di Antonio Maria Viani
• San Luigi Gonzaga di Ippolito Andreasi
Organo a canne.
Sulla cantoria del braccio di destra del transetto, si trova l'organo a canne della cattedrale, costruito dalla ditta organaria cremasca Benzi-Franceschini nel 1915 ed in seguito più volte restaurato ed ampliato. L'ordinaria manutenzione è eseguita dalla ditta Micheli di Volta Mantovana.
Lo strumento è a trasmissione elettropneumatica, con consolle mobile indipendente situata a pavimento nel transetto, nei pressi del presbiterio, avente due tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32 note. La cassa neoclassica, in legno scolpito e dorato, deriva del precedente strumento della prima metà dell'Ottocento ed è stata disegnata da Giambattista Marconi; presenta la mostra composta da tre cuspidi di canne di Principale con bocche a scudo allineate orizzontalmente.
VERONA - Chiesa di San Niccolo all'Arena
La chiesa di San Nicolò all'Arena si trova alle spalle dell'Arena di Verona.
SAN GIMIGNANO - Chiesa di San Agostino
E' una storica chiesa con spettacolari affreschi situata in Piazza San Agostino. Fu costruita nel 1280.
MANTOVA Palazzo D'Arco Museo D'Arco (2/2) SALA DELLO ZODIACO o Sala del Falconetto *****
La SALA DELLO ZODIACO o del Falconetto (Giovanni Maria Falconetto, 1468 - 1535), è il vertice artistico del Museo. Non si conosce né il nome dell'artista né del committente, né il tempo dei lavori né l'uso della sala. Il primo ad occuparsi di questi affreschi fu Corrado Ricci, che datò le pitture tra il 1525/30, eseguite da artisti influenzati da Lorenzo Costa il Vecchio e da Giulio Romano. Il primo studio organico sull'intero ciclo zodiacale è di Paola Moretta e risale al 1918 ed apparve sulla Rivista d'Arte. La Moretta attribuiva anch’ella l'opera alla scuola di Lorenzo Costa il Vecchio. L’impresa di individuare il committente degli affreschi fu già affrontata anche da Ercolano Marani. Lo studioso mantovano, partendo dalle parole del Vasari, secondo il quale il Falconetto lavorava a Mantova per il signor Luigi Gonzaga concentrando la propria attenzione sul misterioso personaggio in abito nero e copricapo nero, con tre chiavi strette nella mano sinistra, appoggiato al pluteo del segno del Cancro, ipoteticamente propose dapprima il nome di Benedetto Tosabezzi, proprietario della casa. Quindi lo stesso Marani, scartato ragionevolmente il nome di Luigi Gonzaga della linea di Corrado, si dichiarò incline a ravvisare il Luigi Gonzaga citato dal Vasari in Luigi (o Luigi Alessandro) di Rodolfo Gonzaga, la cui dimora sorgeva tuttavia nella contrada del Grifone ed era costituita dal fabbricato che oggi ospita l'Archivio di Stato e dalla torre dei Gambulini. Luigi aveva ricevuto l'edificio in eredità dal padre Rodolfo e nel primo periodo della sua esistenza lo aveva eletto a sua residenza abituale, chiamando ad abbellirlo il pittore e architetto veronese Giovan Maria Falconetto. Oggi è invece universalmente condivisa almeno l'attribuzione dei dipinti al Falconetto proposta nel 1931 dal Fiocco, che datò l'opera attorno al 1520. Circa la datazione dei dipinti riteniamo di aver stabilito il “terminus post quem”, avendo osservato nel 1984 che due personaggi (uno nel Gemelli e l'altro nell'Acquario) sono stati tratti dall'incisione di Luca di Leida, “La conversione di san Paolo” del 1509. La sala misura misura m 9.70 x 15.40 x 6.30 e presenta le quattro pareti adorne dei segni zodiacali, uno su ciascuno dei lati brevi, cinque su entrambi quelli lunghi, così che i segni opposti si affrontano fra loro: ad Ariete si oppone Libra, a Toro Scorpione, a Gemelli Sagittario, a Cancro Capricorno, a Leone Acquario, a Vergine Pesci. Purtroppo la Libra è stata nascosta da un camino addossato alla parete forse nel XVII sec., ma la raffigurazione che decora la fronte della cappa, ripete probabilmente quella originaria perduta. Al soffitto a cassettoni lignei è ancora infisso il robusto anello di ferro che reggeva il perduto lampadario. Intorno, lungo le pareti, sono cassapanche di epoche diverse, e a destra del tavolo posto di fronte al camino assieme ad alcune sedie è un esempio seicentesco di cassaforte dal complicato meccanismo di chiusura. Aggiungiamo che al centro delle arcate la chiave di volta è costituita da una protome (gorgòneion, ossia una testa di Gorgone, con due serpentelli sporgenti sotto il collo, complicato di due ali, nell'Ariete, o affiancata da due uccelli; testa taurina; maschera teatrale virile comica; testa di Giove Ammone; aquila) che si ripete specularmente nel segno opposto. Inoltre alcuni motivi decorativi dei finti pilastri si ritrovano simili, ad esempio, a Verona, nel portale di via Carlo Cattaneo, 6. Affiancate da fantastiche figure teratomorfiche di grande interesse iconografico adornano la fascia superiore sedici rappresentazioni desunte (tranne il primo, il dodicesimo e il quindicesimo) da miti ovidiani, seminate, come i sottostanti medaglioni dei Cesari corredati di epigrafi, di globuli di cera dorata. Le diverse immagini zodiacali, che trovano il modello diretto nell'affresco attribuito al Pinturicchio del palazzo di Domenico della Rovere a Roma (di cui rimangono pochi lacerti), sono state formulate secondo un criterio che si ripete in modo simile nei vari segni. Perlopiù in primo piano la rappresentazione delle diverse attività dei mesi e sullo sfondo un mito classico o una pagina di storia antica, e un'architettura di epoca romana o bizantina. A sinistra o a destra del segno, che campeggia sulle nubi del cielo sotto la chiave di volta delle arcate, un personaggio [Giove in Ariete, Toro, Gemelli, Leone, Vergine, Sagittario, Capricorno; Giunone in Cancro e Scorpione; Giove (?) in Pesci] sporge da sopra l'uno o l'altro dei capitelli per collocare l'animale o altra figura in cielo e farne segno astrale: particolare scomparso nella Libra e assente nell'Acquario, sostituito dal volo di Ganimede verso il cielo sull'aquila di Giove.
Riapertura della Camera degli Sposi nel Castello di San Giorgio di Mantova
MANTOVA - Riapertura della Camera degli Sposi, nuova sezione museale del Castello di San Giorgio e mostra della Collezione Romano Freddi da venerdì 3 aprile 2015. Nelle stanze attigue a quella del capolavoro di Andrea Mantegna, l'esposizione di oltre 80 straordinari pezzi della collezione di Romano Freddi comprendente opere di Rubens, Giulio Romano, Domenico Fetti e di scuola giottesca.
Basilica S Andrea Della Valle
Basilica S Andrea Della Valle
Ristorante La Collinetta (Monzambano - Mantova)
Ristorante La Collinetta (Monzambano - Mantova)
Sito web del locale :
Doge's Palace Prisons, Genoa, Liguria, Italy, Europe
The Palazzo Ducale in Genoa is one of the main historic buildings and art museums, formerly the seat of the ancient Republic staves.
Left abandoned for a long time and used as the seat of the courts in the seventies before the construction of the new courthouse Portoria, saw complete its restoration during the Colombiadi of 1992, which were commemorated Christopher Columbus and the Quincentennial of the discovery of America. It houses the main floor important art exhibitions, debates and conferences (organized in the frescoed rooms of the Major and Minor Council) and, in the courtyards and arcades, shops and eateries. The building is managed by the foundation Genoa Palazzo Ducale Foundation for Culture that has divided the space into multiple functions. Inside you can also see events at the same time dedicated space. Inside the building there are also the home to many cultural associations and the gym of mathematics Matefitness. In 2001 they met in conference the heads of state and government gathered in Genoa for the G8. Born from the aggregation of a number of medieval buildings and enlarged over the centuries with the construction of new buildings, the building has an irregular plan that covers a total area of about thirty-five thousand square meters and a style varied between different facades . It is located on the edge of the old town on the hilltop of San Domenico, a short walk from the cathedral of San Lorenzo and the palace of the archbishop, and can be accessed through the main entrance on Piazza Matteotti, which opens onto the neoclassical facade Simone Cantoni, or through entrances on Piazza De Ferrari east. The bodies of the building are the oldest ones on the west side overlook Via Tommaso Reggio and climb the Archdiocese and that made the palace of the abbots and the palace of Alberto Fieschi, with adjoining tower Grimaldina. The medieval buildings are visible on the façade facing Via Tommaso Reggio, the pointed arches of the loggia of the palace of the abbots and Palazzo Fieschi. These arches are located about two meters above the street level, due to the lowering of the ground made in the nineteenth century to allow the fitting of Via San Lorenzo, and were rebuilt by Orlando Grosso during the operation of the restoration carried out by him in 1935. Previously the prospectus on via Tommaso Reggio presented instead a Mannerist facade made from Vannone in the sixteenth century, partially demolished by Orlando Grosso to recover the underlying medieval architecture restorative according to the canons of the time. The work of Grosso also brought important works of consolidation of the interior rooms, required due to the weakening of the facade, and the opening of four lights in the blind because they do not fit together with the internal structures. At the intersection of Via Tommaso Reggio and the ascent of the Archdiocese you may notice two small suspension bridges, called pontine, which served to connect the apartments of the Doge's Palazzo Ducale with the criminal arena and with the cathedral, so that the doge and other officials of the building could move without having to take to the streets. The statements of the Archbishopric and climb uphill on the Fondaco, respectively west and north of the building, retain most of the features of the Mannerist works carried out in the late sixteenth century by Vannone. They have a high smooth facade, devoid of decoration and covered with a light plaster, on which opens a series of windows, almost all of rectangular form, observing which it is possible to easily find the position of the inner rooms. In the middle of the prospectus of the slope Fondaco are three large arched windows, which identify the landing at the top of the first flight of stairs leading to the main floor. At the sides of these and other greater height arched windows are located in correspondence of the landings between the second and third ramps of the staircase. The tower Grimaldina, in the fourteenth century called tower of the people rises above the loggia of the abbots, the prospectus overlooking Via Tommaso Reggio. Its precise date is uncertain: Orlando Grosso, who renovated it in the early twentieth century, brought back to its probable appearance Trecentesco, its construction would be between 1298 and just over 1307; other historians, such as Poggi, speculate that it was one of the defense towers of the walls of the tenth century. Probably the tower was built before 1291 and was part of the palace Fieschi when this was acquired as the headquarters of the captains of the People in 1294. The name Grimaldina could come from the name of one of the cells that were in it. The tower has seven floors, the lower four included within Fieschi palace while the three higher rise above the palace. The first floor has rustication covering the whole of the lower level of the building Fieschi and a recent rectangular window.
La Torre dell'Orologio-Taranto Borgo Antico
Speciale Capoluoghi d'Italia - Siena
Con questa puntata di Capoluoghi vi portiamo alla scoperta di Siena, una delle città più belle al mondo. Nel corso del programma incontriamo il sindaco, l’arcivescovo, il rettore del Magistrato delle Contrade e degustiamo i tradizionali piatti del luogo. Raccontiamo la città, i luoghi di culto, il palio e le contrade. Inoltre visitiamo il meraviglioso centro storico, patrimonio dell’Unesco, lo stupendo duomo, il battistero, la cripta, il museo dell'Opera del duomo, l’insigne collegiata della Madonna di Provenzano, la casa natale di Santa Caterina, la basilica di San Domenico ma non mancano altre importanti curiosità.
Buona visione!
Basilica di San Petronio and Cattedrale Metropolitana di San Pietro Bologna
The Basilica of San Petronio is the main church of Bologna, Emilia Romagna, northern Italy. It dominates Piazza Maggiore. It is the tenth-largest church in the world by volume and is dedicated to the patron saint of the city, Saint Petronius, who was the bishop of Bologna in the fifth century.
Bologna Cathedral (Cattedrale Metropolitana di San Pietro, Cattedrale di Bologna), dedicated to Saint Peter, is the cathedral of Bologna in Italy, and the seat and the metropolitan cathedral of the Archbishop of Bologna. - Wikipedia
Piazza Erbe in Mantova
In central Mantova on Nov 22, 2009