POLESINE FOCE DELL'ADIGE A ROSOLINA MARE
FOCE DELL'ADIGE A ROSOLINA MARE - DELTA DEL POLESINE
Nei miei ricordi nautici degli anni 1960-1970, alla Foce dell'Adige non ci sono dighe e massi a protezione della costa e della spiaggia e la vegetazione impediva la visuale di questo meraviglioso luogo. Solamente quando si usciva in mare si vedevano le spiagge di sinistra e destra. Meta Rosolina Mare, poi più avanti Porto Caleri, la Laguna e l'Isola di Albarella. Ritorno, cavalcando le onde e rientro nelle acque tranquille dell'Adige, nel porticciolo turistico, l'attuale Porto Fossone, molto attivo anche in quel periodo. E' ad un centinaio di metri dalla deviazione a sinistra sulla provinciale per Rosolina Mare. Alla foce, ora, sulla lingua di terra dighe di grandi massi; di recente costruzione una Torre di Ferro di avvistamento, da dove è possibile guardare, fotografare e filmare. Alla base tavoli e panchine per pic-nic. Ci si arriva in macchina fino ad un grande piazzale fra gli alberi dove lasciare la macchina. Un tortuoso sentiero fra la folta vegetazione (secca e spoglia d'inverno); invece in bicicletta si arriva fino alla spiaggia e massi.
Accidenti che incidente alla torre panoramica
La torre panoramica alla foce del fiume Adige è nel punto di arrivo di un futuro itinerario ciclo-turistico internazionale. denominato Anello delle Alpi ,con una lunghezza di 1.300 km, passa per il territorio francese, svizzero, tedesco, austriaco sloveno e in Italia scende da Passo Resia al confine con l’Austria, prosegue lungo il lago di Garda, e segue il fiume Adige fino al mare Adriatico.
Scentrato con le rotelle che trasformer la forza centrifuga in volo a scarsa efficenza 5 metri in avanti e 15 di caduta.
Colonna sonora interpretata da Tidio.
IMMAGINI DEL LITORALE DALLA FOCE DELL'ADIGE ALLA FOCE DEL PO DI LEVANTE
IMMAGINI DALLA FOCE DELL’ADIGE, ALLA FOCE DEL PO DI LEVANTE, VISTE COME DAI FENICOTTERI ROSA
Da dove partire, se non dalla foce dell’Adige, per mostrare quanto è cambiato il Polesine lungo la costa del mare Adriatico. Se si sale sulla torre di osservazione costruita nel 2015, sulla sponda destra del fiume, in prossimità della spiaggia di Rosolina Mare, non ci sono più segreti. Si vede l’intero panorama, sia del corso dell’Adige nella sua ultima parte, che del punto dove il fiume entra in mare.
Un panorama mozzafiato.
Filmando, mi sono reso conto che è cambiato tutto rispetto agli anni 60-70. Nei miei ricordi nautici non ci sono dighe e massi a protezione della costa e della spiaggia. La vegetazione impediva la visuale di questo meraviglioso luogo. Solamente quando si usciva in mare, si vedevano le spiagge di sinistra e destra. Meta Rosolina Mare, poi più avanti Porto Caleri, la Laguna, l'Isola di Albarella e Porto Levante, in mezzo la foce del Po di Levante.
Vista dall’alto, questo tratto di costa, è semplicemente meraviglioso. #Pinete, #valli, #porti turistici e pescherecci. Centinaia di edifici e stabilimenti balneari nella popolare spiaggia di Rosolina Mare. Ville e piscine, nella prestigiosa Isola di Albarella. Il tutto sembra disegnato. Guardate bene il tratto di litorale dopo la spiaggia di Rosolina Mare, c’è un percorso su palafitte: è all’interno del Giardino Botanico di Porto Caleri; i percorsi all’interno della pineta verde, non si vedono.
In questo video, nella parte centrale, ho messo centinaia di foto del mio repertorio, che ho usato altre volte. All’inizio, una carrellata dalla torre di osservazione, in giornata freddina. Alla fine ho concluso con svolazzi dei fenicotteri rosa, che in certi periodi dell’anno sono migliaia nei due tratti della “via delle valli”, quello a nord e quello a sud.
Per contenere il tempo di visualizzazione in 5-6 minuti ho velocizzato le immagini. La musica è piacevole, tratta da un repertorio di musica da film.
Una considerazione finale: chi pensa che questa parte del Veneto sia quella delle paludi e delle malattie, dell'inizio del secolo scorso, come del restro lo erano molte zone delll'Italia, si sbaglia di grosso. Le zone umide che ci sono, fanno parte della Riserva di Biosfera Delta Po, presidio per la conservazione delle #biodiversità, aree protette dal sistema mondiale Unesco.
Pino Schiesari alias PinoVision
Torre panoramica rosolina
giochi:
#rosolinamare #mavicair #mare
Rovine fiume Adige in secca
Seconda ripresa delle rovine nel letto del fiume Adige (presunto ex mulino)
Volo sulla foce dell'adige
Rosolina mare RO
piccolo video con drone a Rosolina mare e la piazzetta di via del cacciatore.
RIPRESE AEREE DOMENICA 17 : SOTTOMARINA - FOCE DELL'ADIGE - FOCE DEL BRENTA
Gente Estate Rosolina Mare 03
Gente! Tu e il tuo paese in TV
Rosolina Mare: Giardino botanico, fioritura della viola del Limonium
DeltArte: Alla scoperta del Giardino Botanico di Rosolina Mare (RO) - 26 maggio 2013
Rafting in Brenta: giovani di Cortina d'Ampezzo in un'indimenticabile avventura con ONDA Selvaggia
Giovani di Cortina d'Ampezzo dall'entusiasmo e allegria contagiosa trasmessa dalle loro forti emozioni gridate, vivono con ONDA Selvaggia, un'indimenticabile avventura.
Oltre alle bellezze naturali della Valle del Brenta, il rafting e tutti gli altri sport fluviali qui praticati e una realtà che rende vivace e spettacolare questi luoghi attraversati dal fiume Brenta.
Dalla ciclabile della Valsugana: Bassano del Grappa - Nevico - Caldonazzo (che scorre a fianco del fiume), si viene spesso attirati e coinvolti, e ci si ferma a guardarli, donandoci dei piacevoli momenti di relax.
Tappa consigliata fermarsi al campo gara di canoa, qui frequentemente si possono osservare gli atleti del
Canoa Club Kayak Vastagna (CCKV) e altri provenienti da tutta Italia allenarsi.
Qui e nato e cresciuto sportivamente Pierpaolo Ferazzi, medaglia d'oro olimpica nella canoa kayak K1 slalom il 2 agosto 1992 a Barcelona e bronzo a quelle di Sydney nel 2000.
Sempre a Vastagna nato e cresciuto sportivamente il pluricampione Robert Pontarollo (22 titoli italiani, 5 coppe del mondo, 7 volte secondo ai mondiali), e tanti altri prestigiosi atleti.
Ora in questo campo gara di canoa, si allena alla guida di Pierpaolo Ferazzi, Daniele Molmenti, nuovo oro olimpico vinto il 1 agosto 2012 a London.
Ogni anno l’ultima domenica di luglio, a luogo il Palio delle Zattere in memoria della professione dello zattiere che rese importante questa Valle. Le 9 contrade (Oliero, Londa, S. Marco, Torre, Mori, Fontoli, San Gaetano, Sasso Stefani e Costa) sfilano, con in testa il simbolo degli zattieri; il patrono San Nicolò.
Il Palio delle Zattere è una competizione festosa ed'aggregante tra le borgate e le contrade di Valstagna, che si contendono il palio gareggiando sull'acqua del fiume Brenta in un tratto panoramico osservabile dai turisti dall'argine.
La manifestazione diventa la riscoperta de'attività legata alla vita dei valligiani nel passato: fluitazione del legname e il suo commercio. Lo zattiere costituiva il duro mestiere di gran parte della popolazione di Valstagna, Oliero, Campolongo e San Nazario. Il centro della Vallata era diventato la stazione principale per il deposito e il commercio del legname, che dall'Altopiano di Asiago scendeva per la Calà del Sasso (la scalinata più lunga d'Italia formata da 4444 gradini e da una canaletta laterale dove scivolavano i tronchi).
Il legname legato formando delle zattere scendendo lungo il Brenta passava per Bassano del Grappa fino al porto di Bassanello a Padova, e poi arrivava all’Arsenale di Venezia, dove era utilizzato principalmente per le gallee della Serenissima.
Dal 2005 Valstagna è stata dichiarata Paese delle Zattere dall’Associazione Internazionale degli Zattieri.
Altri gioielli di Vastagna: le Grotte di Olierò, considerate tra le più importanti sorgenti valchiusane d'Europa
e costituiscono la grotta sorgente più copiosa del Veneto. E' un complesso di cavità sotterranee, in parte
stabilmente invase dall'acqua che possono essere visitabili con una barca tirata da fune.
Il Lago del Subiolo chiamato anche Grotta dell'Elefante Bianco, una risorgiva che forma un lago in un contesto naturalistico molto affascinante. Conosciuto e frequentato dagli speleo sub di ogni parte del mondo.
Il marchio di ONDA Selvaggia e stato autorizato per questi video
dal titolare di ONDA Selvaggia, Milco Tagliabue dopo la visione dello stesso video.
Autore video: Franco Baggio 54
IL GIARDINO BOTANICO DI PORTO CALERI IN UN MINUTO
Il Giardino Botanico, sito nella parte meridionale del litorale di Rosolina Mare, interessa una superficie di circa 24 ettari.
Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un'area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed entrata a far parte del territorio del Parco regionale Veneto del Delta del Po, ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico.
La visita agli ambienti del Giardino Botanico litoraneo può essere effettuata grazie a tre diversi sentieri: uno breve, che interessa in maniera particolare la pineta, uno intermedio, che include tutti gli ambienti tranne la zona umida d'acqua salmastra ed uno più lungo, che include anche quest'ultima.
Il Giardino è caratterizzato da ecosistemi differenti, da un bosco misto mediterraneo raggiunge via via le dune sabbiose ed il litorale, dove si apre una vasta spiaggia. Quest’ultima, poco oltre la battigia e sulle prime dune presenta specie vegetali pioniere, cosiddette perché furono le prime ad insediarsi su questa fascia e molto adattabili (ravastrelli, calcatreppole e nappole). Sulle prime dune la flora inizia ad arricchirsi con zigoli, gramigne e vilucchi. Più indietro si apre poi una macchia stabile, si tratta della vegetazione arbustiva a ginepro. La pineta retrostante è ricca di pino domestico e mediterraneo che man mano viene sostituito da leccio e, nel sottobosco, da rare orchidee. Si può osservare anche un’area dove domina l’olmo, mentre negli avvallamenti interdunali, laghetti di acqua dolce indicano piante igrofile. Il Giardino è aperto da aprile a ottobre, il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, dispone di un centro visite con biblioteca ed erbario ed offre percorsi didattici di varie lunghezze. Preparate le scarpe da tennis ed andate a fare una bella passeggiata in questo ambiente unico ed immerso nella pace in cui dominano i colori delle piante, i suoni della natura e dell’avifauna presente come garzette, aironi, sterne, anatre e gabbiani.
Italien 2017
Ein Kurzeindruck unseres Italienurlaubes im Jahr 2017 in der Ferienanlage Rosapineta-Nord in Rosapineta-Nord.
Cumbia No Frills Faster von Kevin MacLeod ist unter der Lizenz Creative Commons Attribution ( lizenziert.
Quelle:
Interpret:
Adige, la foce
alla foce dell'Adige in agosto
Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri a Rosolina Mare
Visita al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri a Rosolina Mare il 1 Maggio 2019 con amici
Giardino Botanico Rosolina Mare by ucci
22 Aprile 2018 by ucci
Lampa-Rosolina Mare-Chlastana 2016
Video fine anno 3A Rosolina 2013-2014