Conferenza Stampa La Penisola del Tesoro Galatina, 10 Aprile 2015
Conferenza stampa di presentazione della XVI ed. del progetto 'La Penisola del Tesoro', promosso dal Touring Club Italia, in collaborazione con il Comune di Galatina. L'incontro è stato introdotto dall'Avv. Alberto Russi (Ass. al turismo del centro salentino) e ha visto la partecipazione di Mario Giangrande (Console per la provincia di Lecce del TCI), del Sindaco Cosimo Montagna, unitamente alla presenza dell'Arch. RIta Taraschi, Francesca Sabella (Ass. Città Nostra) e Luciano Baglivi (Ass, Culturale Amica).
La città apre i propri scrigni. Protagonista della giornata la chiesa di S. Maria della Misericordia o dei Battenti, fresca di restauro. Previsti itinerari guidati nel centro storico, con questo programma:
1 – L’itinerario inizia dalla Torre dell’Orologio e termina a Porta Luce. Comprende le seguenti tappe: Palazzo del Sedile, Corte Vinella, Corte e Palazzo Baldi, Palazzo Orsini, basilica Santa Caterina d’Alessandria, chiesa di San Luigi e Convento delle Clarisse chiesa di S. Maria della Misericordia o dei Battenti e Palazzo Scrimieri-Congedo.
Ore: 9.30 – 10.15 – 11.15 – 12.00 – 15.30 – 16.15 – 17.00
2 – L’itinerario inizia dalla basilica di S. Caterina d’Alessandria e termina alla chiesa di S. Maria della Grazia. Comprende le seguenti tappe: chiesa di S. Maria della Misericordia o dei Battenti, Palazzo Coletta-De Mico, Palazzo Tondi-Vignola, Palazzo Mezio, chiesa Matrice Santi Pietro e Paolo, Castello Ducale Castriota-Scanderberg, Casa Museo del Tarantismo e “Lampada senza luce”.
Ore: 9.45 – 10.30 – 11.30 – 15.00 – 15.45 – 16.30 – 17.15
3 – L’itinerario inizia dalla chiesa dell’Addolorata e termina alla chiesa di S. Maria della Misericordia o dei Battenti. Comprende le seguenti tappe: Palazzo Bardoscia-Lubelli, Porta S. Pietro, chiesa della Purità, chiesa della Madonna del Carmine, chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, Piazza Cavoti, Palazzo Vonghia e basilica di S. Caterina d’Alessandria.
Ore: 10.00 – 11.00 – 11.45 – 15.15 – 16.00 – 16.45
Discesa dalla Torre dell'Orologio di San Nicola e Adeodato (2014)
Discesa dalla Torre dell'Orologio di San Nicola e Adeodato a Terlizzi (BA) 05/12/2014. #SonyXperiaZ1
Gli incunaboli di Galatina: un tesoro del sud. Puglia - South Cultural Routes
L'Hypnerotomachia Poliphili ovvero l'amoroso combattimento onirico di Polifilo.
Quello che a prima vista può sembrare quasi uno scioglilingua in realtà rappresenta un grandissimo patrimonio non solo della letteratura italiana ma soprattutto una pregevolissima opera dell'arte tipografica del '500 (1499, per la precisione): gli incunaboli.
A Galatina, in Puglia, insieme ad una rarissima copia dell'Hypnerotomachia Poliphili, ci sono ben 140 incunaboli (i primi libri stampati in tipografia): una raccolta straordinaria testimonianza che sta a testimoniare come un tempo in questi luoghi si studiava in greco, in latino, in ebraico, in aramaico.
Qui, nonostante i conflitti tra le civiltà, cristiani, ebrei, musulmani discorrevano di filosofia, di matematica, di astronomia, di poesia, a Galatina si ricopiavano testi antichi che partivano per tutte le parti del mondo.
Ne ho parlato con Luca Carbone, appassionatissimo studioso salentino che, con orgoglio, prima dell'intervista ha tenuto a ribadire che un tempo Galatina è stato l'ombelico del mondo, e i luoghi dove si studiavano questi testi era l'ombelico dell'ombelico del mondo.
A Galatina, nel Salento, nel cuore del Sud Italia.
“Sud! Vostok100k lungo le South Cultural Routes” è stato un viaggio percorso a bordo del Vostok100k (vostok100k.com), il vecchio camper del 1982 di Lorenzo Scaraggi, giornalista, reporter.
Lorenzo Scaraggi ha attraversato Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria andando alla ricerca di storie di carattere antropologico, etnografico, storico, di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il sud è ricco.
South Cultural Routes è un progetto d'eccellenza del MIBACT in collaborazione con Regione Puglia, Regione Molise, Regione Basilicata, Regione Calabria e Regione Campania.
Salento in Lis | Settima Puntata: Passeggiando per Otranto
Benvenuti a tutti al 7° appuntamento con i video di Salento in IS.
Oggi faremo insieme una “passeggiata” per i vicoli di Otranto per ammirarne la bellezza dei monumenti e del mare.
Otranto è una piccola e meravigliosa cittadina sulla costa adriatica della penisola salentina. Una città storica molto importante al punto che l’area che noi oggi chiamiamo Salento, una volta era chiamata Terra d’Otranto.
Vale sicuramente la pena fare una passeggiata tra le stradine del meraviglioso borgo antico riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’UNESCO, quale Sito Messaggero di Pace.
Iniziamo il nostro tour virtuale nel centro storico della città partendo da “Porta Terra”. Da qui si innalzano le forti mura che proteggevano l’antica Otranto dall’attacco dei tanti invasori.
Oltrepassando la prima porta ne incontriamo un’altra la “Porta Alfonsina” che ci conduce direttamente nel centro abitato, questa è dedicata ad Alfonso d’Aragona, Duca di Calabria, che liberò la città dall’invasione turca nel 1481.
Proseguendo, ci ritroviamo sul “Lungomare degli Eroi”, da dove si possono ammirare le acque limpide e cristalline del mare, che sembra quasi abbracciare la città. Mare che nei secoli passati ha rappresentato una minaccia per Otranto, che nel 1480 subì una disastrosa invasione da parte dei Turchi.
Questi, il 14 agosto, massacrarono 800 abitanti e li decapitarono sul Colle della Minerva (dove oggi sorge una Chiesa dedicata ad essi e a San Francesco di Paola, che ne aveva predetto il massacro), per non aver voluto rinnegare la fede cristiana.
Per non dimenticare quanto accaduto sul lungomare è stato eretto un monumento dedicato agli Eroi e ai Martiri del 1480.
Non può mancare nella nostra passeggiata, una sosta per ammirare il monumento più importante e sicuramente famoso di Otranto: la Cattedrale di Santa Maria Annunziata.
La sua costruzione durò otto anni e fu consacrata il 1 Agosto 1088 da Papa Urbano II.
Sorge sul punto più alto del centro storico, quasi come a voler proteggere l’intera città.
L’interno ha una pianta a croce latina ed è composto da tre navate con absidi circolari e due cappelle laterali.
Ciò che rende la Cattedrale un monumento unico è il mosaico che ricopre l’intero pavimento delle tre navate. Eseguito in soli due anni, dal 1163 al 1165, dal monaco Pantaleone, è il mosaico pavimentale più grande d’Europa.
Il mosaico raffigura il grande Albero della Vita inteso come origine di ogni manifestazione di vita, sia essa cristiana, pre-cristiana, non cristiana, monoteista, politeista.
Continuando a percorrere i vicoli del borgo, incontriamo il Castello Aragonese, costruito per ordine del duca Alfonso d’Aragona, tra il 1485 e il 1498, dopo il tragico “Sacco d'Otranto”, sui resti di un fortino di epoca Bizantina. Sul bastione del Castello sono incisi gli scudi gentilizi di Antonio de Mendoza e di Don Pedro di Toledo, allora signori della città, mentre sul portone d'ingresso è scolpito lo stemma di Carlo V.
Giunti, al centro del borgo, in piazza del Popolo, si ammira la Torre dell'Orologio, costruzione realizzata nel 1799.
La Torre è arricchita dallo Stemma della città, raffigurante un torrione avvolto dalle spire di un serpente nero e dal motto Fedelissima Città di Otranto.
A pochi passi dalla Torre dell’Orologio, sorge la “Basilica di San Pietro”, preziosa testimonianza del dominio bizantino nella Terra d’Otranto, ed espressione dell'arte bizantina in Puglia. L'edificio sacro fu, probabilmente, la prima basilica costruita nella città.
Il nostro tour non può che concludersi sullo scorcio più suggestivo di Otranto, il Bastione dei Pelasgi, che si affaccia sul mare azzurro intenso e sul porticciolo della città, offrendo agli occhi una vista mozzafiato
Il nostro video finisce qui. Parole in Mano vi ringrazia per l’attenzione. Ciao!
*(il testo scritto differisce leggermente dalla versione in LIS del video)
Una Produzione PAROLE IN MANO
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
“OTRANTO NELLA STORIA” di Grazio Gianfreda, Ed.Salentina (1972)
“Otranto 1480” di Alessandro Laporta, Editore Capone (1980)
PROGETTAZIONE COORDINAMENTO ADATTAMENTO TESTI:
PAOLA MUSARÒ
Con la collaborazione di:
ALESSIA NUZZO
MARIANNA MINONNE
INTERPRETE LIS:
ANTONELLA TEDESCO
RIPRESE, FOTOGRAFIA SCENE IN LIS E MONTAGGIO:
WALTER STOMEO
PROGETTO GRAFICO:
ALESSIA NUZZO
MAPPA del Salento Associazione FOLKOLORE
**Le immagini della Cattedrale di Santa Maria Annunziata e della Basilica di San Pietro sono riprodotte su licenza dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Otranto, che ne conserva la proprietà.
Associazione Parole in Mano
Via Silvio Pellico, 5
73030 - Marittima di Diso (LE)
C.F. 92026310752
paroleinmano.it
mail: paroleinmano@libero.it
Città di Palmariggi
Situata nel cuore del salento Palmariggi è un autentico gioiello a meno di 10 km dal mare adriatico.
Il territorio del borgo salentino ebbe molti feudatari in tempi antichi ma si hanno notizie certe dal 1463 quando divenne proprietà degli Aragonesi.
Essi costruirono un fortino a difesa dei territori circostanti e della vicina Otranto, contro l'invasione e gli attacchi dei nemici.
Da quel momento, il paese venne conosciuto con il nome di Casale San Nicola.
Città @perte in rete
WEB:
SALENTO OPEN SOURCE
License Creative Commons - Attribution - NonCommercial - NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0)
Orologio castello
Video da parte di Giovanni Perilli
Centri storici - Martano
Riqualificazione di Piazza Assunta
Rifacimento della pavimentazione
Inserimento di arredo urbano
Ampliamento della pubblica illuminazione
Restauro del sito storico della torre dell'orologio
San Paolo di Galatina i Calanti in concerto
Video realizzato da Toni della Tripugliabù,in una serata piacevole,ricca di emozioni..........
Madonna del Carmine DRONE Corigliano Calabro Rossano
Tour integrale Madonna del Carmine corigliano Rossano
Basílica de Santo António - Pádua
Detalhes da Basílica
Goal di Davide Radicchio Sporting Altamura vs US Bitonto
Fiamme a Torre dell’Orso, in fumo sterpaglie e pini
Galatone - breve visita
Una breve visita nella stupende cittadina del Salento.
I Calanti A zita Alliste (Le) Piazza Orologio troppo piccola per contenere i loro simpatizzanti
Spettacolare serata ad Alliste (Le) con I Calanti in concerto per inagurare la prima edizione della Sagra te cose nosce. Piazza Orologio si è rilevata troppo piccola per contenere tutti i sostenitori del bravissimo Gruppo Musicale Di Pizziche E Tarante Del Salento I Calanti 18 Luglio 2009
Comune di Alliste (LE)
Alliste è una piccola città del Salento, quella penisola che fa tuffare il territorio italiano sud orientale nel mare Mediterraneo, dividendo l'Adriatico dallo Ionio. Si trova in provincia di Lecce, a circa 55 Km dal capoluogo, ed ha una frazione, Felline. Assume importanza e ruolo di polo turistico durante la stagione estiva, con i suoi 7 Km di litorale roccioso e mare cristallino. Dominante nel territorio pianeggiante è il rilievo della Serra, che raggiunge la massima altezza nella località Madonna dell'Alto ad 86 m s.l.m.
Chiesa di Sant' Antonio - Corigliano Calabro Drone
Corigliano Calabro Drone - Chiesa di Sant'antonio Particolari
QUATTRO FUSI ORARI FERMI DA UN DECENNIO. A FRANCAVILLA L'OROLOGIO PIU' SBALLATO DEL SALENTO
QUATTRO FUSI ORARI FERMI DA UN DECENNIO. A FRANCAVILLA L'OROLOGIO PIU' SBALLATO DEL SALENTO
la cripta di santa cristina
Descrizione: nella Grecia salentina un importante esempio di arte bizantina
TERRE DEL SALENTO 17-06-'11 SVZ BRINDISI CHIESA SAN BENEDETTO.flv
Echi caravaggeschi a Lecce: la Chiesa del Rosario
Del Sacro e del Profano, il WALKABOUT con Carlo Infante a Leverano (3/3) | Koreja - 2016
Del Sacro e del Profano, il progetto di Teatro Koreja e Urban Experience.
Un’esperienza di apprendimento errante che “vuole essere una lettura spontanea dei volti e dei luoghi di una strada” come suggerisce Gigi Mangia, uno degli stakeholder del progetto.
Il Salento è FinisTerrae, serrato tra due mari, Ionio e Adriatico, proiettato ad Oriente. Quest’influsso lo si percepisce in particolar modo nella basilica di Galatina, dedicata a Caterina d’Alessandria, martire cristiana venerata anche dal rito greco ortodosso.
“Del Sacro e del Profano”, progettato per sollecitare i laboratori di comunità che Teatro Koreja conduce nel Salento, a Galatina, Nardò e Leverano.
Un’azione inserita nel piano del SAC (Sistemi Ambientali Culturali) dell’Arneo/Costa dei Ginepri (che comprende decine di comuni salentini, con capofila Nardò) per “mettere a sistema l’offerta territoriale costituita da beni ambientali e contenitori culturali che vengono arricchiti da nuovi servizi di animazione culturale per qualificare il sistema della fruizione del territorio in chiave innovativa”.
Nel suo complesso “Del sacro e del profano” tende quindi a re-mixare il tema del sacro, con la memoria storica e l’identità culturale, nonché il legame fra teatro e nuove tecnologie attraverso forme particolari come il performing media del “videomapping nomade” con Antica Proietteria e i “walkabout”, le conversazioni-esplorazioni con radio, smartphone e videoproiezioni. E ancor più i beni ambientali con quelli culturali per reinterpretare il patrimonio di quel territorio tracciando (con l’obiettivo di istituirli, con segnaletiche di storytelling urbano) percorsi tematici in cui i luoghi si rivelino.