San Severino Marche - tutto in una piazza
San Severino Marche e la sua piazza ellittica, piazza del Popolo.
La particolarissima ed elegante Piazza del Popolo, di forma ellittica, dove si affacciano il palazzo comunale, la chiesa di San Giuseppe dalla facciata in stile rococò, il teatro Feronia, il palazzo Gentili di Rovellone e il palazzo della Gendarmeria Pontificia.
E' piacevole passeggiare sotto i portici tra locali e negozi col naso all'insù per ammirare la torre dell'Orologio.
Una curiosità: la città anticamente si chiamava Septempeda (municipio romano nel I secolo a. C.)
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Macerata orologio della torre
Servizio del TG2 sulla Torre dei tempi di Macerata
L'originale orologio planetario di Macerata, unico nel suo genere, datato 1500, torna finalmente alla sua dimora originale suscitando interesse e stupore in chi ha l'occasione di ammirarlo.
Citazione corretta di Padre Matteo Ricci: Con la concordia le cose piccole crescono, con la discordia le cose grandi crollano.
Macerata, Marche, Italia.
A video I made for a competition while I was living in Italy; 'Uno sguardo sulla mia città', 'A look at my city'.
It was meant to show the city I lived in and what was great about it.
Ps. I didn't win, haha.
Song: Rock it - Little Red
Macerata in a Day
Il best of dei video in gara al concorso #IloveMacerata. Le immagini più belle scelte per raccontare la città in un giorno, un unico filmato reso possibile grazie a tutti i partecipanti al video contest organizzato dalla redazione di Cult Marche e Cronache Maceratesi in collaborazione con l'assessorato al turismo del Comune di Macerata
Cena con delitto - Indagini a Cena (promo 2015)
A Natale regala una Crime Box e i tuoi amici avranno accesso diretto al misterioso caso di Indagini a Cena, la cena con delitto più gustosa che ci sia!
La serata si terrà sabato 4 Gennaio 2015 in zona Macerata (MC - Marche). Ma attenzione: l'ora e il luogo del ritrovo saranno comunicati solo dopo che la Crime Box è stata consegnata.
ABBAZIA PROPEZZANO LONG H264
Abbazia di Propezzano wines
diario MACERATA: TRA LE 10 CITTA' DA NON PERDERE
Diario Maceratese 587. Intervista di Tiziana Tiberi a Sindaco e Vice Sindaco di Macerata sulla bella estate appena conclusa piena di turisti in città.
MACERATA. PIAZZA DELLA LIBERTA STRACOLMA PER LA BEFANA PELOSONA
Macerata. 6 gennaio 2013. Befana col botto ieri in piazza della Libertà. il tradizionale appuntamento organizzato dalla Pro loco di Villa Potenza e giunto ormai alla sua settima edizione ha raccolto infatti migliaia di visitatori da tutta la provincia. Servizio di Claudio Ricci.
Macerata e la città sotterranea
Messa in sicurezza via Favorino a Camerino
Vigili del Fuoco ancora a lavoro a Camerino per la messa in sicurezza di via Favorino.
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Cattedrale di Fermo: dal gotico al neoclassico (manortiz)
La cattedrale tardo-settecentesca
La prima idea di una ristrutturazione dalle fondamenta (funditus) dell’edificio così mal messo, fu ventilata e avanzata dal card. Urbano Paracciani, successore di Borgia e arcivescovo dal 1764 al 1777. Ne aveva anche fatto elaborare un progetto che il papa Pio VI aveva accolto ma ridimensionato, così come si legge nel decreto di approvazione: “dato che tu intendi restaurare e rifare soltanto, ma non fare di nuovo” (cum tu non de novo, sed dumtaxat reficere et restaurare intendas” (28). I lavori non ebbero comunque inizio, forse per la sopraggiunta morte del presule o, più probabilmente, per l’accendersi di opposizioni varie, così come il breve pontificio lascia intendere: opposizioni che si rinfocoleranno in seguito.
Il successore, mons. Andrea Minucci (1779-1803), infatti, riprese l’idea di una vera e propria ricostruzione e questa volta, con estrema decisione, volle condurla a termine, nonostante le polemiche, le rimostranze e i ricorsi al papa da parte del capitolo dei canonici, delle autorità cittadine e di parte della nobiltà fermana
Il nuovo progetto fu affidato all’architetto pontificio Cosimo Morelli di Imola, la esecuzione dei lavori a Luigi Paglialunga di Fermo, che stava già costruendo la chiesa prepositurale di Montegiorgio, le decorazioni al sangiorgese Pio Panfili. I lavori durarono nove anni e la Chiesa fu consacrata nel 1789 e nel 1793 mons. Minucci vi celebrò il Sinodo Piceno . Siamo così giunti alla “quarta cattedrale”, quella che possiamo ammirare oggi.
Il progetto del Morelli è di assai maggior ampiezza della cattedrale gotica con un prolungamento della zona presbiteriale ed una dilatazione in larghezza. Del precedente edificio furono salvati la facciata, il campanile e l’atrio. L’interno si presenta imponente e con chiari stilemi neoclassici; a tre navate con archi a tutto sesto su enormi pilastri in stile composito; una trabeazione classica ed una cornice a membrature rilevate ed articolate corrono per tutto l’edificio. La monumentalità è ingentilita e arricchita da decorazioni di finte cupole, lacunari e mostre di portali ad effetto illusionistico che annullano, insieme allo splendido e scenografico stucco dell’Assunta nell’abside, la rigidezza e la fredda simmetria delle strutture.
Armonicamente e sobriamente si coniugano dunque la grandiosità neoclassica e il gusto raffinato tardo-rococò. (don Germano Liberati, in
Casa San Giacomo - Farmhouse for sale in Le Marche - (cpge001980)
- € 950.000 - Casa San Giacomo
This very recently restored farmhouse for sale in Marche has been planned as a holiday home with plenty of accomodation for Summer rentals. The house has been divided into three spacious and luminous flats. On the ground floor there is a two bedroom flat and a one bedroom flat and both have kitchen diners. Covering the second and third floor there is another independent flat with 4 bedrooms, 3 bathrooms, a drawing room, a separate kitchen and large terrace. The very well maintained gardens include a stunning panoramic infinity pool (13.5 m x 6.5 m) with gazebo and an old pizza oven which can be restored. The garden is surrounded by 1.43 ha of arable land, 70 olive trees. In the field adjacent to the house, but lower so as not to ruin the view, there are photovoltaic panels that provide a revenue of €18.000/annum sold directly into the grid and a geothermic plant. The small solar panel plant is for sale for an additional sum.
MACERATA. Sferisterio Opera Festival dal cielo
vista aerea dello Sferisterio a Macerata : arena dell' Opera lirica e della musica leggera; palcoscenico della manifestazione Musicultura , nato per il gioco della palla al bracciale. Struttura famosa in Italia e all'estero per le sue caratteristiche acustiche e per gli spettacoli di altissimo livello da non perdere
Il Panathlon Club festeggia i 90 anni di tennis a Macerata
La consueta conviviale del Panathlon Club di Macerata, presieduto da Roberto Toninel, è stata dedicata sabato scorso al tennis, in occasione della presentazione fatta nel pomeriggio all’Auditorium San Paolo del libro “90 anni di tennis a Macerata” dell’Act “Claudio e Geo Giuseppucci”, edito da Ass. Carima. Tra i presenti alla serata l’ex tennista Lea Pericoli, il presidente della federazione internazionale Francesco Ricci Bitti e Michele Brunetti vice-presidente onorario del Board del tennis europeo. Con gli autori del libro Giovanni Cioverchia e Carlo Capodaglio anche il sindaco di Macerata Romano Carancini e gli assessori Canesin e Monteverde, Giovanni Torresi, assessore provinciale allo sport e maestro di tennis. Tanti aneddoti raccontati in prima persona dai protagonisti di una lunga storia sportiva maceratese e buona musica in tema, con la voce di Alessandra Rogante, Tony Felicioli al sax e flauto, Paolo Gelani alla chitarra. Anche alcuni suggestivi momenti recitati con gli attori Piero Piccioni e Andrea Di Buono hanno riempito una serata piacevole e partecipata.
Falerone, La cuspide del campanile di san Fortunato dopo il terremoto (manortiz)
MACERATA Fraz.Villa Potenza Parr.SS.Crocifisso v.096
Plenum a 5 campane per la solennità della SS.Trinità.
6 campane a slancio:
I°SOLb3
II°LAb3
III°SIb3
IV°SI3
V°REb4
VI°FA4.
I°III°V°e VI°fuse negli anni 30 dalla Pasqualini di Fermo(tranne la II°aggiunta circa 15 anni or sono fusa dalla Trebino,e la IV°che sostituisce la ex quarta stonata(SI3 calante)che inizialmente era al posto dell'attuale seconda,una Allanconi fusa nel 2004 ed intonata con le altre(SI3 naturale)ed ora installata all'interno del campanile alla stessa altezza delle altre campane poste sulle finestre e oscillante in senso opposto alle altre),un bellissimo concerto in scala diatonica con la IV°SI3 naturale
.Inizialmente il concerto era di quattro campane(più la squillina V°di mezzo tono sotto la I°che attualmente è diventata la sesta e anche se elettrificata suona solo i quarti delle ore)e non era poi cosi male,purtroppo non ho nessun nastro del precedente plenum.Forse per scelta del parroco...ma in fondo l'attuale VI°(l'ex V°)va quasi in concerto con le altre cinque attuali...De gustibus.
Il video inizia con la bellissima facciata e l'elegante campanile con la Statua del Redentore e...purtroppo il rumore del traffico.La ripresa l'ho fatta dall'abside così ho in parte eliminato i rumori stradaIi.
Cambio ora solare orologio a 6 ore a CalDuca di Urbino
Nostalgia di Matelica - Una poesia di Quinto de Martella dedicata al nostro paese
QUINTO DE MARTELLA - Nota biografica (*) Quinto Martella è nato a Matelica il 19 maggio 1912 da Abele Martelli e Stella Botti, provenienti dall'ambiente rurale. Il cognome del padre si mutò in Martella per un errore di trascrizione all'anagrafe del comune di Camerino, la città ove si trasferì all'età di tre anni, perché il padre aveva trovato lavoro presso la fornace. Dopo aver compiuto il primo ciclo di studi a Camerino, tornò a Matelica per frequentare, con una borsa di studio, la Scuola Arti e Mestieri (dove ebbe come professore Gennaro Adagio). Non riuscì a completare gli studi per le limitate risorse famigliari. La sua vasta cultura autodidatta è stata esclusivo frutto del suo talento. All'inizio collaborò con il padre in fornace, poi fu assunto per concorso dal comune di Camerino come custode del cimitero. A seguito del pensionamento si trasferì a Pievetorina; morì nel 1984 all'eta di 72 anni. Quinto Martella mostrò sempre passione per il teatro e la recitazione, in particolare dialettale.
• Fondò una compagnia teatrale chiamata la goliardica;
• Lavorò con altre compagnie teatrali marchigiane;
• Recitava spesso le sue poesie presso la locale Radio C1 (**).
• Si è dedicato anche alla pittura, tenendo mostre personali a Camerino, San Severino, Pievebovigliana, Pievetorina ecc. Quinto divenne per tutti de Martella, nel 1959 a seguito del suo primo successo editoriale, Raccontata veja. Molti racconti sono stati pubblicati sui giornali L'Azione e L'appennino camerte. La sua vasta produzione letteraria si sviluppa soprattutto dal 1946, al ritorno della guerra, ricevendo consensi, attestati e premi. Martella era pure iscritto alla Famiglia marchigiana, associazione polivalente culturale, con sede in Senigallia. Una curiosità; a Camerino, tra i primi compagni di arte drammatica ebbe i fratelli Sbriccoli: Enrico il futuro Jimmy Fontana e Americo (chirurgo).
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(*) Sintesi da una biografia scritta da Michele Lugano
(**) da qui dovrebbe provenire la registrazione, prima su musicassetta e poi trasformata in MP3 da Elio Donati.