Walls and bastions of Alghero - Saverio Pepe
One of the few Italian cities that have preserved their walls and towers intact. Today its bastions, dedicated to great explorers – Columbus, Pigafetta, Magellan and Marco Polo, have become an interesting walk. Alghero was built between 1102 and 1112 by the Doria family, and its first fortifications were raised a few decades later. By late 13th century, it was increased, while during the Aragonese domination no substantial modification was made to the city, and it preserved its Genovese plant with 26 towers. Thus it was until the 16th century, when the walls were rebuilt: the sea-facing part was completed, but the land-facing part was not. In 1867 Alghero was excluded from the list of strategic cities, and the dismantling began. But everything (or almost) that once was has resisted and can still be seen: the seaward walls and eight 16th-century city towers (plus 11 along the coast).
The Porta Terra tower was the Porta Rejal, the entrance to the city when you arrive from Sassari. The San Giovanni tower was the “middle tower”, what the Sulis is famous for the gruesome night battle that took place between 5 and 6 May 1412: a few Alghero inhabitants opposed the troops of William III of Narbonne. It is named after a Cagliari tribune who stirred up public upheaval in the late 18th century, condemned and then sent to prison for over twenty years. The urban perimeter also include the towers of San Giacomo, della Polveriera (the armory) and of sant’Elmo, named after Erasmus (Elm, in Catalan), the sailor saint. Within, in bas-relief, is the coat of arms of the Crown of Aragon. Finally, the Garitta Reale, an outpost at the extremity of the Marco Polo bastions, and the Maddalena tower, with protruding outlets from which boiling oil and water could be poured onto the enemies below. It is also called Garibaldi’s tower, after the hero who was here in 1855. To the south, along the panoramic road to Bosa, two other towers stand, while to the north, between the park of Porto Conte and Capo Caccia, there are six: the most beautiful of which is the Pegna, built on a promontory by coral fishermen. There are an additional three at Porto Ferro.
Uno dei pochi centri in Italia ad aver conservato quasi intatte mura e torri che da sempre la cingono. Oggi i suoi bastioni, dedicati ai grandi navigatori, Colombo, Pigafetta, Magellano e Marco Polo, sono diventati una suggestiva passeggiata. Alghero fu eretta fra 1102 e 1112 dalla famiglia Doria e le sue prime fortificazioni risalgono a pochi decenni dopo. A fine XIII secolo ci fu un ampliamento, mentre, durante il dominio aragonese, nessuna modifica sostanziale: rimase il tracciato genovese con 26 torri. Così sino al XVI secolo quando il circuito murario fu ricostruito: completata la parte fronte mare, rimase incompiuta quella a terra. Dal 1867 Alghero fu esclusa dal novero delle città strategiche: iniziò lo smantellamento. Ma di ciò che è stato, tutto (o quasi) è giunto sino a noi: le mura lato mare e otto torri cittadine cinquecentesche (più 11 lungo la costa).
La torre di Porta Terra era la Porta Rejal, ingresso della città arrivando da Sassari. La torre di san Giovanni era quella ‘di mezzo’, mentre quella di Sulis è nota per la cruenta battaglia notturna tra 5 e 6 maggio 1412: pochi algheresi si opposero alle truppe di Guglielmo III di Narbona. Il nome deriva da un tribuno cagliaritano protagonista delle agitazioni di fine XVIII secolo, condannato e qui imprigionato per oltre vent’anni. Nel perimetro urbano rientrano anche le torri di san Giacomo, della Polveriera (l’arsenale) e di sant’Elmo, intitolata a Erasmo (Elm in catalano), santo navigatore. All’interno, in bassorilievo, lo stemma della Corona d’Aragona. Infine la Garitta Reale, avamposto di guardia all’estremità dei bastioni Marco Polo, e la torre della Maddalena con scolatoi sporgenti per lanciare sui nemici olio e acqua bollente, detta anche di Garibaldi, che approdò qui nel 1855. A sud, lungo la panoramica per Bosa, troviamo altre due torri, mentre a nord, tra il parco di Porto Conte e Capo Caccia, ben sei: la più suggestiva quella della Pegna, costruita su un promontorio dai pescatori di corallo. Altre tre sono a Porto Ferro.
La stele per Salvador Espriu sui Bastioni
Una stele donata dalla Città di Barcellona e realizzata dall'altruista Mario Nieddu ricorderà il poeta catalano Salvador Espriu, in occasione del centenario della nascita. Il sindaco di Alghero Mario Bruno e Jaume Ciurana, assessore alla Cultura di Barcellona, hanno inaugurato la stele nei bastioni Marco Polo, lato Torre della Polveriera. Le immagini da Alghero.
Le basi che fanno paura. 1° Puntata
Ipotesi sulle contaminazioni nei siti militari sardi
di Milvia Spadi
In Sardegna si trova il 60% delle basi militari italiane, intorno a Teulada, Capo Frasca e Quirra, da tempo si lamenta l'inquinamento prodotto dai materiali usati per le esercitazioni. In particolare nella zona del poligono sperimentale del Salto di Quirra, il più grande d'Europa, sul quale dal 2011 indaga la procura di Lanusei, è stato accertato l'uso di armi pericolose. Il processo contro i responsabili accusati di inquinamento ambientale è in corso. Da tempo tuttavia associazioni di militari e civili protestano contro questa pericolosa presenza che avrebbe causato tumori e leucemie. E sono sempre di più le costituzioni di parte civile al processo.
EX COTONIFICIO CO.SAR (COTONIFICIO SARDO)- Abandoned Cotton Factory in Sardinia (URBEX ITALIA)
In questa puntata io e il Pink Fluffy Unicorn (Marco non era con noi) vi portiamo all'ex CO.SAR, ossia il cotonificio sardo ormai abbandonato.
Nel Marzo 2017 sono stati stanziati più di 3 milioni di Euro per la sua riqualificazione...staremo a vedere se verrà riqualificato o meno.
Se volete saperne di più potete visitare la mia pagina Facebook, Wordpress e Instagram
o vedere anche il video di Marco sul suo canale
IL NOSTRO GRUPPO FB URBEX 4 PASSION
CAGLIARI GIARDINI PUBBLICI
iscrivetevi:
I Giardini Pubblici sono un parco urbano di Cagliari, situati al confine tra il quartiere La Vega ed il quartiere Castello, il più antico della città. Sorgono su un'area che il Comune di Cagliari acquistò nel 1840, e furono edificati sotto il regno dei Savoia. Ampi poco meno di 2 ettari, ospitano l'edificio della Galleria comunale d'arte di Cagliari, che una volta era una polveriera dell'arsenale di Cagliari, e fino al 2005 erano presenti due enormi cannoni risalenti al periodo di guerra, proprio all'interno del parco. Sono presenti una sessantina di piante tutte centenarie, piante esotiche, palme, e due ficus magnoloidi di oltre 125 anni. I lavori del 2005, costati circa un milione di euro, hanno permesso di apportare diverse migliorie ai Giardini, come le due vasche d'acqua con fontane, la ristrutturazione dell'antica passeggiata centrale lunga 300 metri che era andata distrutta in diverse parti, l'impianto idrico completamente nuovo ed è stato ricavato uno spazio dove sorgerà il Museo d'arte contemporanea.
Storia
Già agli inizi del XIX secolo si sente la necessità di creare un polmone verde a Cagliari, che ne era povera, e nel 1816 il viceré Giacomo Pes di Villamarina sceglie come adatta l'area incolta davanti alla Regia Polveriera. Nel 1822 esplode la Regia Polveriera, che viene ricostruita, secondo linee neoclassiche, su progetto di Carlo Boyl di Putifigari. Nel 1840 il giardino diviene proprietà del comune, e vengono intrapresi molti lavori: viene spianata l'area, prima ricca di rocce sporgenti, e l'agronomo comunale Piccaluga inserisce nuove essenze floreali. Dopo una nuova esplosione della polveriera, comincia una nuova ristrutturazione del complesso, con la ricostruzione della palazzina della Polveriera e la piantumazione di nuovi alberi, come i Ficus magnolia e i Ginepri. Nel 1933 viene realizzato l'interessante ingresso su Largo Gennari, progettato da Ubaldo Badas.
Sardinia Urbex: La Chiesa Abbandonata
Una chiesa Abbandonata nel piccolo paese di Masua
Incendio abitazione in diretta Granì Trento Italia
Pieve di Ledro ( Trento) 10 dicembre 2008
Immagini dell'intervento dei Vigili del Fuoco della Valle di Ledro a seguito dell'incendio scoppiato sul tetto di un garnì.
Copyright 2008 - 2010 Francisco Calabrese
Vado ligure sv.it vado di notte.
In giro a fotografare vado ligure.
Israele: si è insediato ufficialmente il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti
Il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, David Friedman, si è insediato ufficialmente nella sede della rappresentanza diplomatica a Tel Aviv. È Arrivato in Israele il 15 maggio e si è subito recato in visita al Muro del pianto, unico resto del tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 d.C. dai romani, il monumento più sacro per l'ebraismo.
Sp…
ALTRE INFORMAZIONI:
euronews: il canale di informazione più seguito in Europa.
Abbonati !
euronews è disponibile in 13 lingue:
In italiano:
Sito web:
Facebook:
Twitter:
ESPLORAZIONE CAMPING ABBANDONATO - Sardegna Abbandonata Ep.1
ISCRIVITI E METTI MI PIACE PER L'EPISODIO 2.
Ci siamo con una nuova rubrica, forse la voglia di scoprire la Sardegna è andata ben oltre la conoscenza delle spiagge :)
♦ Se il video ti è piaciuto metti un LIKE, COMMENTA & ISCRIVITI AL CANALE !
♦ Iscriviti :
♦ Telegram :
♦ Pagina Fan:
♦ Instagram :
♦ Fammi una domanda su ASK :
♦ E-mail: alessioargiolas@hotmail.it
♦ Twitter:
♦♦♦ Per eventuali richieste su montaggi video, per richieste o per contattarmi personalmente mandate una mail a questo indirizzo : alessioargiolas@hotmail.it ♦♦♦
#villaggio #sardegna #abbandonata