Torre dell'Orso - Argento 925 [HD]
Torre in argento 925 realizzata con micro fusione a cera persa.
Pezzo unico. Base in pietra naturale calcarea ricoperta di licheni neri. Protetta con resina epossidica.
La torre è una miniatura della torre di guardia situata sulla scogliera a nord della baia di Torre dell'Orso. E' interamente scolpita a mano con le antiche tecniche dei maestri scalpellini.
Fa parte di una collezione privata a tiratura limitata, che raccoglie le più importanti tipologie delle torri, dei furnieddhri e pajare, villaggi fortificati, masserie fortificate, castelli e chiese, centri storici e particolari costruttivi del Barocco Leccese. La collezione racconta la storia dei sistemi di difesa del territorio dell'entroterra e delle coste del Salento, partendo dai racconti dei nostri nonni fino ai giorni nostri.
Torre dell'orso, maxi sequestro di marijuana
Un maxi sequestro di marijuana, più di 300 chilogrammi, custodita in 15 borsoni, è stato compiuto all'alba a Torre dell'Orso, marina di Melendugno, dai militari della Guardia di Finanza di Lecce che hanno arrestato uno scafista, un albanese di 33 anni.
Torre dell'Orso (LE) - Sequestro di 303 Kg di Marijuana
- Torre dell'Orso (LE) - Sequestro di 303 Kg di Marijuana. Un maxi sequestro di marijuana, piu' di 300 chilogrammi, custodita in 15 borsoni, e' stato compiuto all'alba a Torre dell'Orso, marina di Melendugno, dai militari della Guardia di Finanza di Lecce che hanno arrestato uno scafista, un albanese di 33 anni. In particolare, i militari impegnati in operazioni di contrasto del traffico internazionale di stupefacenti lungo la costa adriatica del Canale d'Otranto, hanno intercettato lo scafo, lungo poco piu' di 5 metri, salpato dall'Albania con l'ingente quantitativo di droga, ed hanno atteso il momento opportuno per bloccare lo scafista, il quale, resosi conto di essere stato scoperto, ha tentato la fuga via terra, dirigendosi verso l'arenile dove ha in tutta fretta iniziato le operazioni di scarico. Ma ad attenderlo erano appostati i baschi verdi che lo hanno bloccato ed arrestato. Le operazioni sono tuttora in corso per individuare l'eventuale presenza di altri complici e trafficanti.(05.04.11)
(ANSA)
Salento in Lis | Prima Puntata: Le Torri di Guardia da Otranto a Leuca
Benvenuti a tutti alla prima puntata di Salento in LIS.
Io sono Paola e vi accompagnerò alla scoperta del Salento: il suo territorio il suo mare, le bellezze artistiche i suoi sapori e la sua ricchissima cultura.
Oggi parleremo di torri di avvistamento.
Proteso sul mare, ponte fra Occidente e Oriente, il Salento è sempre stato esposto a invasori di ogni genere e a incursioni piratesche. Le torri costiere furono erette proprio a scopo di difesa e di avvistamento, lungo le coste ma anche nell'entroterra.
Nel tratto di costa adriatica, che va da Otranto a Santa Maria di Leuca, e che fa parte del PARCO NATURALE REGIONALE COSTA OTRANTO-SANTA MARIA DI LEUCA, se ne contano almeno 20. Queste torri sono oggi SIMBOLI DEL PASSATO e diventano elementi storici e fantastici che raccontano e identificano queste bellissime terre.
Dalla TORRE DEL SERPE di Otranto, la cui leggenda narra della serpe che dall'esterno, infilando la testa per una finestra, beveva tutto l'olio dalla lampada evitando così l'attacco dei Turchi;
alla TORRE DELLE ORTE, pensata come fortezza, avamposto di difesa a sud di Otranto.
Proseguendo si incontra l'attuale FARO DELLA PALASCìA, sorto sul punto in cui fu costruita la torre originaria nel 1560 da Carlo V. Il faro oggi illumina il punto più ad est d'Italia.
TORRE DI SANT'EMILIANO, solitaria ed imponente, domina la scogliera sin dalla metà del 500.
E incontra in lontananza la sagoma di TORRE MINERVINO, il cui nome è dovuto al contributo offerto dall'Universitas di Minervino alla sua costruzione.
Come Torre Minervino, si incontra nel territorio di Santa Cesarea Terme, TORRE SPECCHIA LA GUARDIA, di cui rimane solo la parte inferiore,
E TORRE SANTA CESAREA, irta sul promontorio del Belvedere, visibile dalla costa, e da TORRE MIGGIANO.
Si trova incastonata come un diamante, nel Castello Aragonese di Castro, TORRE DEL CAVALIERE, che si sviluppa su 3 livelli, e sulla cui sommità si erge ancora la torretta d'avvistamento, realizzata dalla Marina Militare durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ed è nel territorio del Comune di Diso che sorge TORRE LUPO, situata sul promontorio dell'insenatura dell'Acquaviva, una delle più antiche del Salento, il cui nome deriva dal costruttore o dal capitano di torre, un nome molto comune nel 500. La torre è purtroppo in stato di rudere.
Proseguendo verso Sud, nel territorio di Andrano, sorge l'omonima TORRE ANDRANO, anch'essa in stato di rudere.
Su un altro balcone naturale magnifico, la Serra del Mito, nel territorio di Tricase, si incontra la TORRE DEL SASSO, una torre a pianta quadrata, in parte crollata e costruita sulle rovine di un'antica Abbazia.
È ancora il territorio di Tricase a custodire TORRE PALANE, di proprietà privata, nell'incantevole frazione di Marina Serra.
È diventata invece un punto panoramico TORRE NASPARO, eretta nel 1565, e si inserisce perfettamente nel paesaggio di ulivi, muretti a secco e delle pajare.
Nel territorio di Corsano si incontra: TORRE SPECCHIA GRANDE, oggi una costruzione molto diversa dall'originale e vittima di atti vandalici. In origine appartenente all'Università di Corsano.
TORRE NOVAGLIE, nell'omonima marina, la cui fonte di acqua dolce costituiva una fonte di approvvigionamento per i Saraceni.
E TORRE DEL PORTO, costruita per evitare lo sbarco degli invasori.
Arrivati a Santa Maria di Leuca si può ammirare oggi il FARO DI SANTA MARIA DI LEUCA, costruito nel punto in cui sorgeva la torre originaria.
Sempre nel territorio di Leuca si incontra la TORRE dell'OMO MORTO, situata sul lungomare, oggi di proprietà privata, chiamata così perché al suo interno è stata scoperta una grotta con resti umani.
TORRE MARCHIELLO conclude il viaggio di conoscenza delle TORRI della COSTA ADRIATICA del SALENTO. Da queste pietre, che ormai sono ciò che rimane della torre, si apre lo sguardo sul panorama che segna la fine del tacco d'Italia e l'inizio della distesa d'acque.
Il nostro viaggio tra le torri finisce qui. Seguiteci per scoprire e capire il Salento con le video guide di Parole In mano.
Ciao! Alla prossima.
Grazie dell'attenzione.*
*(il testo scritto differisce leggermente dalla versione in LIS del video)
DOCUMENTAZIONE VIDEO E TESTI:
Progetto AvVISTA nel PARCO
Progetto Esemplare finanziato dalla Fondazione per il Sud nell'ambito dell'Invito Ambientale 2008 (Progetto 2008-AMB-17)
Parco Naturale Regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
Torri nel Parco: Vedette di pietra per la conoscenza e la tutela della costa Otranto-Leuca
Società Cooperativa ULISSIDE
PROGETTAZIONE COORDINAMENTO ADATTAMENTO TESTI:
ALESSIA NUZZO
Con la collaborazione di:
MARIANNA MINONNE
PAOLA MUSARÒ
SEGNATO DA:
PAOLA SORRENTO
FOTOGRAFIA SCENE IN LIS E MONTAGGIO:
WALTER STOMEO
PROGETTO GRAFICO:
ALESSIA NUZZO
Si ringrazia per la Mappa del Salento
ASSOCIAZIONE FOLKOLORE
sbarco a torre dell'orso lecce
era questo il mio lavoro (un po di anni fa) Reporter di cronaca.In questo video: scafisti in mare dopo uno spiaggiamento di clandestini. Alla fine dopo varie manovre spericolate sono stati bloccati e arrestati. Questo è uno dei miei video che oltre ai tg nazionali dell'epoca andò anche su real tv
Torre dell'Orso Pericolo Motoscafi fra i bagnanti Una chiamata al 1530
galatina.it
14 agosto 2010
I motoscafi pericolosamente vicini agli scogli accessibili dal lungomare di Torre dell''Orso. Chiesto l'intervento della Guardia Costiera
Italy: Guardia di Finanza arrest drug trafficker after spectacular chase in Adriatic Sea
Italy's Guardia di Finanza (GdF) arrested a 37-year old Albanian and obtained 214 kg (472 lbs) of marijuana in San Cataldo, in the province of Lecce, Monday.
Video ID: 20160822-044
Video on Demand:
Contact: cd@ruptly.tv
Twitter:
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Alla conquista di Torre Specchia di Guardia, 20/05/17
#camminatorimarittimesi
Spaccio in pineta, blitz all’alba: due arresti a Torre dell’Orso
Lo spettacolare inseguimento in mare tra la Guardia di Finanza e due scafisti albanesi
(Agenzia Vista) - Bari, 30 Giugno 2016 - Il Gruppo aeronavale di Taranto e il Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza hanno arrestato due scafisti albanesi e sequestrato oltre un quintale e mezzo di Marijuana. La loro imbarcazione è stata intercettata a oltre 40 km al largo di Brindisi e inseguita fino alle coste albanesi dove i due sono statti fermati - AIMEDIA
[HD] Agusta AW-109 Guardia di Finanza - Lecce Airshow 2017 [Full Display]
© Italian Police chase simulation display with an AgustaWestland AW-109E, Guardia di Finanza (MM81707) and a Powerboat from Italian Police at San Cataldo, Lecce Airshow 2017 (Aeronautica e Salento)
Esibizione della Guardia di Finanza e simulazione di un inseguimento in mare effettuato da un AgustaWestland AW-109E, Guardia di Finanza (MM81707) e un motoscafo della Guardia di Finanza a San Cataldo, Lecce Airshow 2017 (Aeronautica e Salento)
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TORRE DEL SERPE by Anna Joy French - Booktrailer
Opera vincitrice del contest Salento in Love - I mari e le torri.
Un racconto storico che vuole omaggiare Otranto e i suoi martiri.
Nell’estate del 1480 la cittadina salentina subì un duro assedio ad opera dei Turchi (forse il più grave della storia locale), ne seguì la distruzione della città e la morte cruenta degli Idruntini che rifiutarono la conversione all’Islam. Anna Joy French racconta da una sua particolare prospettiva questi fatti, attraverso le paure della nobile Irene, che guarda con timore l’orizzonte delle acque di Otranto e cerca speranza nella Torre del Serpe, baluardo di pietra sulla costa otrantina. Un racconto che mescola storia e leggenda del Salento con la fantasia e l’abilità stilistica dell’autrice.
Inseguimento a Acqua Scooter - Operazione Anti Droga in Salento
Operazione Anti Droga in Salento con un inseguimento ad un acqua scooter da parte della Guardia di Finanza.
LA DROGA VIAGGIA IN ACQUA SCOOTER DOPO UN MOVIMENTATO INSEGUIMENTO, LA GUARDIA DI FINANZA FERMA NEL MARE DEL SALENTO DUE POTENTI MOTO D’ACQUA CHE TRASPORTAVANO OLTRE DUE QUINTALI DI MARIJUANA. ARRESTATO UNO SCAFISTA ALBANESE.
Movimentata notte nelle acque antistanti San Cataldo di Lecce. Poco prima dell’alba, due potenti acqua scooter sono incappati nelle maglie del dispositivo di vigilanza quotidianamente dispiegato dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, coordinato con il Gruppo Aeronavale di Taranto. Le due veloci moto d’acqua sono state intercettate a poche miglia dalla costa da un elicottero delle fiamme gialle che perlustrava il tratto di mare. i due mezzi, favoriti dall'oscurità e dalle buone condizioni del mare, contavano di toccare terra per consegnare il corposo carico di stupefacenti. Ad insospettire i finanzieri è stata proprio la l’insolita circostanza di trovare, a quell'ora e a quella distanza dalla costa, gli acqua scooter che viaggiavano a grande velocità.
Sui mezzi avvistati sono state quindi convogliate le veloci motovedette della Guardia di Finanza alla vista delle quali gli scafisti hanno iniziato a lanciare parte del carico in mare, nel tentativo di sottrarsi alla cattura ed aumentato la velocità cercando di raggiungere terra. Uno dei due acqua scooter, dopo un movimentatissimo inseguimento, reso ancor più difficoltoso oltre che dall'oscurità anche dalle pericolose manovre poste in essere dallo scafista, veniva catturato in mare.
L’altro mezzo, vista la vicinanza della costa e il vantaggio acquisito, toccava terra in località Frigole e lo scafista riusciva a fuggire verso l’interno, col favore dell’oscurità. Sul posto varie pattuglie sopraggiunte avviavano le ricerche che sono tuttora in corso.
I finanzieri conducevano presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto e sottoponevano a sequestro i due mezzi e lo stupefacente recuperato a bordo e in mare, per complessivi 214 kg di marijuana che, se giunti sulle piazze di spaccio avrebbero fruttato all'organizzazione criminale oltre due milioni di euro. lo scafista fermato, il trentasettenne T.L. albanese di Valona, con precedenti penali specifici in Italia in materia di stupefacenti, veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione e traffico di stupefacenti nonché per violazioni al codice della navigazione e alla sicurezza in mare.
Marina Serra-Insenatura e Torre Palane
Marina Serra è un rione di pochissimi abitanti del comune di Tricase in provincia di Lecce. Sorge sul basso versante adriatico[2] del Salento, a 64 m s.l.m.
Particolare della costa
L'abitato si estende nella parte più meridionale del territorio del comune di Tricase, delimitato a sud dal promontorio del Calino, a ovest dalla strada litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca, a nord dall'insenatura naturale del Rio e da Tricase Porto. La costa, rocciosa e a tratti a strapiombo, è caratterizzata dalla presenza di grotte, spesso accessibili solo dal mare come la Grotta Matrona. La località è dotata di un piccolo porto peschereccio ricavato nella roccia arenaria.
Torre Palane
Torre Palane fa parte del sistema di torri costiere della penisola salentina, edificate nel XVI secolo come posto di guardia e difesa della costa dalle incursioni saracene. La torre, costruita con blocchi di arenaria, possiede una base troncopiramidale leggermente scarpata e un corpo centrale parallelepipedo coronato da beccatelli. Comunicava visivamente a nord con Torre del Porto di Tricase e a sud con Torre Nasparo.
Fonte Wikipedia
ESTATE 2013 Torre dell'orso
Animazione in spiaggia a Torre dell'Orso Puglia Luglio 2013
Blue Area Village
TORRE DELL'ORSO IN FIAMME L'AUTO DEL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI S.FOCA
TORRE DELL'ORSO
IN FIAMME L'AUTO DEL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI S.FOCA
SBARCO DI CLANDESTINI A TORRE SALSA
SBARCO DI CLANDESTINI A TORRE SALSA
Torri costiere di avvistamento del Salento - Torre Minervini
Torre Minervino, così chiamata perché l'Universitas di Minervino partecipò alle spese per la sua realizzazione, è un'opera di fortificazione e di difesa dalla costa orientale salentina situata nel comune di Santa Cesarea Terme. Costruita nel XVI secolo, durante la dominazione spagnola, fu ordinata da Carlo V in seguito agli attacchi dei saraceni.
Torre Minervino dopo il restauroData per crollata nel 1587 e in buono stato nel 1825, la torre era in collegamento visivo con la Torre di Porto Badisco a nord e con la Torre Specchia di Guardia verso sud. La sua posizione è fondamentale perché permetteva di scrutare il mare fino a Punta Palascia, il punto più orientale d'Italia.
Alta base e corpo troncoconico, la torre ha un diametro di 9 metri circa alla base, un modesto cordolo e un coronamento a scarpa minore. I barbacani sono inclinati e realizzati in pietra viva in modo tale da creare delle caditoie in controscarpa. La muratura è costituita da pietrame irregolare con corsi orizzontali e con elementi di tenuta costituiti pietre più grosse. Lo spazio agibile, cui si accede con la scala ricavata con i ruderi, è ridottissimo, per una vedetta in turno di guardia, forse senza insediamento permanente. Il corpo scala è addossato alla struttura ed è posticcio.
il mare e la costa di Roca Vecchia (Melendugno) nel Salento
La località di Roca Vecchia (Melendugno) e la leggenda dela Grotta della Poesia nel Salento
maggiori info
qui:
La grotta della poesia si trova sul mare sulla litoranea San Foca - Roca Vecchia.
All'interno possiamo trovare iscrizioni in diverse lingue: greco, latino e messapico come testimonianza del resprttivo popolo.
Si ipotizza che la grotta potrebbe essere un tempio dedicato al dio messapo “Thator”.
Si narra che una principessa fosse solita fare il bagno nelle acqua della grotta.
Notizia che si diffuse tanto che diversi poeti raggiunsero la grotta per ammirare la splendida principessa per essere ispirati dalla sua bellezza.
Due sono in realtà le grotte, la Poesia grande e la piccola.
La prima è uno specchio d’acqua cristallina caratterizzata da colori cangianti, che vanno dal blu cobalto del sotto roccia al verde smeraldo.
Qui il mare regala emozioni e stimoli sensoriali, tra cui il “respiro”delle onde che si infrangono sugli scogli.
Sul versante meridionale la grotta è collegata col mare aperto mentre sul fondo si apre una sorta di cunicolo sottomarino che congiunge la “Poesia grande” con la “Poesia piccola”, ancora più selvaggia rispetto alla prima.
Se infatti alla Grotta della poesia grande si accede tramite una gradinata scavata nella roccia, la piccola è decisamente meno accessibile e più nascosta.
Si racconta che la “Poesia piccola” fosse un angolo di mare molto pescoso, tanto che era stata incorporata all’interno delle mura cittadine di Roca.
Qui, una nobile signora, Donna Isabella, trascorreva lunghe ore a pescare.
Per i Rocani, la “Poesia grande” era l’occhio vigile del mare messo a guardia della città, tuttavia i marinai turchi riuscirono a violarlo entrando in città attraverso il passaggio sottomarino.
Un luogo romantico, circondato da miti e leggende.
Emozionanti riprese aeree di Roca li posti (marina di Melendugno - Lecce) e della graziosa Grotta della Poesia.
Questo Video fà parte del Progetto iosalento.it
per la realizzazione di Video turistici professionali nel Salento.
DROGA, DALL'ALBANIA ALLA PUGLIA FIUMI DI MARIJUANA
Il mare Adriatico è chiuso in un lembo di terra, arroccato tra la bella Italia ed i Balcani, da sempre crocevia di traffici più o meno leciti. Ogni anno transitano tra una costa e l'altra centinaia di clandestini disperati, provenienti dalle zone di guerra nel cuore dell'Africa, sigarette di contrabbando e fiumi di droga. Il fulcro di questi traffici sono paesi come Turchia, Grecia ed Afghanistan. Le sponde sono prevalentemente l'Albania ed il Montenegro. Da lì quotidianamente partono gommoni, scafi, imbarcazioni di ogni genere, stipati di uomini, donne e bambini disperati, sostanze stupefacenti e di recente anche tabacchi lavorati esteri. Le forze dell'ordine effettuano sequestri ravvicinati nel tempo. La droga in particolare è al centro della cronaca di questi ultimi tempi. In sei mesi solo in Puglia sono state sequestrate diverse tonnellate di droga. Ultimo in ordine di tempo il sequestro effettuato ieri dalla Guardia di Finanza ad Otranto. 1104 chilogrammi di marijuana stipati in borsoni sono stati intercettati a notte fonda su un gommone in transito al largo delle coste salentine. Monitorato dall'elicottero, il natante è stato individuato e bloccato a Conca Specchiulla , località a nord di Otranto. Sequestri di equivalente entità sono stati portati a termine nel periodo di Pasqua e lo scorso Natale. La particolarità del nuovo contrabbando è l'assenza di stagionalità: i traffici illeciti non conoscono limiti di tempo, vengono effettuati in pieno inverno come nei mesi più caldi. La droga è vomitata sulle coste salentine dagli scafi con una frequenza altissima. Per ogni carico bloccato e sequestrato, un altro passa indisturbato. La costa pugliese è un fronte talmente ampio, ricco di insenature e golfi da permettere sbarchi quotidiani. La marijuana in particolare è la sostanza stupefacente i cui traffici superano di gran lunga tutti gli altri esistenti nell'Adriatico. Viene sapientemente coltivata, essiccata e lavorata in diverse zone del Paese delle Aquile. In particolare la provincia di Argirocastro si presta, date le favorevoli condizioni metereologiche, alla coltivazione. Arroccato su una montagna, un villaggio di nome Lazarat è la roccaforte dei narcos. Nove mesi su dodici il paesino è esposto direttamente alla luce del sole: un habitat ideale per la coltivazione della cannabis. Lazarat è un villaggio impenetrabile, controllato notte e giorno da sentinelle armate. La popolazione del paesino è composta prevalentemente da contadini che nel corso del tempo hanno diversificato la coltivazione in cannabis. Un luogo in cui neppure le forze dell'ordine possono entrare, un luogo dove ci si ripara dal sole all'ombra di piante di marijuana alte anche tre metri. Questo rende l'Albania non solo Paese di transito, ma uno dei primi produttori di marijuana in Europa.