In visita a Oristano medievale con la Torre di Mariano II
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Degrado e sporzicia nella Torre di Mariano II a Oristano
iRS denuncia lo stato di totale abbandono nel quale versa la Torre di Mariano II a Oristano.
Oristano città europea dello sport. Ologramma nella Torre Mariano
Iniziativa dell'assessorato allo sport per celebrare il riconoscimento internazionale. Esordio ieri, davanti a centinaia di turisti
torre di Mariano IV
ORISTANO ANTICA !!! di Fausto Camba
La città di Oristano è particolarmente ricca di monumenti importanti e che si trovano quasi tutti all'interno della città storica, a breve distanza gli uni dagli altri.
Il monumento simbolo di Oristano, non può essere altrimenti che la statua di Eleonora d'Arborea, dedicato alla Giudicessa oristanese, vissuta a cavallo tra il 1300 e i primi del 1400, famosa per aver dato alla comunità oristanese la Carta de Logu, una sorta di ordinamento giuridico che regolava la vita sociale del tempo. La statua, eretta nella piazza omonima, fu realizzata dallo scultore Ulisse Cambi ed inaugurata nel 1881.
Di fronte alla statua di Eleonora, si erge il Palazzo degli Scolopi. Originariamente convento dei Padri scolopi, poi, ristrutturato nel secolo scorso dall'architetto Antonio Cano, divenne sede del Tribunale ed oggi dell'Amministrazione comunale della città. All'interno di questo edificio si trova quella che un tempo era una chiesetta ottocentesca dedicata a San Vincenzo ed oggi adibita ad aula Consiliare del Comune.
Sempre nella piazza Eleonora, sorge il Palazzo Carta, edificato in stile neoclassico, il Palazzo Mameli e il Palazzo Corrias.
Nel corso Umberto, meglio conosciuta dagli oristanesi come la via dritta, si trova quella che fu anche la sede del Marchese D'Arcais: il Palazzo Siviero risalente al XVIII° secolo, finemente impreziosito da una splendida cupola policroma.
Al termine della via dritta che congiunge la piazza Eleonora con l'altra piazza principale della città, la piazza Roma, si erge maestosa la torre di San Cristoforo, o Porta Manna, che fu fatta edificare dal Giudice Mariano II° nel XIII° secolo come porta di accesso principale alla città storica. La torre, dal 1430, è stata arrichita con l'inserimento, nella parte più alta di una grande campana.
È l'unica traccia della cinta muraria cittadina andata distrutta, in parte anche per non meglio precisate esigenze di ammodernamento del piano regolatore che denunciano una profonda insensibilità nei confronti del prezioso patrimonio architettonico e culturale della città.
In conseguenza di tali sconsiderate azioni, oggi siamo costretti ad ammirare l'obrobrioso palazzo so.ti.co impietosamente sovrastare l'antica torre di Mariano II°.
Purtroppo dobbiamo segnalare che lo stesso destino è toccato anche alla Porta a Mari (Porta al mare), l'altra porta di accesso, gemella di quella sita in piazza Roma, che si trovava nell'odierna piazza Mannu e che delimitava le cinta murarie nella parte Ovest della città. Anch'essa fu costruita su iniziativa del Giudice Mariano II° nel XIII° secolo, periodo in cui i traffici commerciali provvenienti dal mare erano molto intensi, per cui si sentiva la necessità di proteggere la città da possibili attacchi.
Nella stessa piazza Manno si trova anche l'antico Palazzo giudicale, nei tempi recenti ristrutturato completamente per essere (purtroppo) adibito a Casa Circondariale. Di queste enormi perdite, oggi ne possiamo ammirare la bellezza solo attraverso fotografie sbiadite e nostalgiche.
Lungo la via Vittorio Emanulele, troviamo il Palazzo Arcivescovile, edificio costruito dai Piemontesi e ristrutturato ai primi del XX° secolo. All'interno di questo edificio si trova un altare su cui è sistemata una statua della Madonna col Bambino Gesù, creata dall'artista Memmo di Filippuccio.
Adiacente questo edificio si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un tempo anche luogo di sepoltura della famiglia dei Giudici d'Arborea, a fianco della quale si eleva un imponente campanile a pianta ottagonale risalente al 1400
Oristano1300
Anteprima della ricostruzione storica della città di Oristano alla fine del 1300, come doveva apparire durante il regno di Ugone III ed Eleonora d'Arborea.
L' opera è basata sul patrimonio architettonico rimasto e su fonti scritte, ed è frutto di una ricerca durata 10 anni. Nei casi in cui le fonti non fossero state sufficienti, si è scelto di seguire le tipologie costruttive e architettoniche dell'epoca.
Nota:
Il campanile a canna ottagona e le due torrette merlate sopra la Torre di Mariano II e la Torre di San Filippo, benché ascrivibili al secolo successivo, sono state lasciate per rendere la città più riconoscibile agli oristanesi attuali.
Crediti:
Modellazione 3D, Concept, Texturing, Video Editing:
Arch. Gabriele Pettinau
Supervisione stilistica e Ricerca storica:
Nadir Danieli
Traccia Audio:
Poème Op 32 No.1, composta da Alexander Scriabin e interpretata da Yuja Wang
Software: Unity 3D
Places to see in ( Sardinia - Italy ) Oristano
Places to see in ( Sardinia - Italy ) Oristano
Oristano is an Italian city and comune, and capital of the Province of Oristano in the central-western part of the island of Sardinia. It is located on the northern part of the Campidano plain. It was established as the provincial capital on 16 July 1974. As of December 2010, the city had 32,165 inhabitants. The economy of Oristano is based mainly on services, agriculture, tourism and small industries.
Oristano was previously known by the Byzantines as Aristanis (in Byzantine Greek: Αριστάνις), and founded close to the ancient Phoenician settlement of Othoca (now Santa Giusta). It acquired importance in 1070, when, as a result of the frequent Saracen attacks, Archbishop Torcotorio made it the seat of the bishopric, which was previously in the nearby coastal town of Tharros. It also became the capital of the giudicato (judiciary, equivalent to a Duchy or Kingdom) of Arborea. Consequently, fortifications were designed, but the building thereof went on until judge Mariano II rose to power.
In medieval times Oristano vied for power over the whole island of Sardinia, and therefore waged wars against the other Sardinian kingdoms which culminated in the attempt to conquer the whole island during the reign (1347–75) of Mariano IV and that of his son Hugh III (1376–1383) and his daughter Eleanor (1383–1404). The giudicato of Arborea held out to be the last Sardinian kingdom (Giudicato) to cease to exist in 1420, about 10 years after the battle of Sanluri. It was transformed in Marchesato by the Aragonese and conquered, following a revolt by the last marquess Leonardo Alagon, by the Catalan troops of the Kingdom of Aragon, in 1478 after the battle of Macomer.
Thereafter, Oristano's history was that of the island of Sardinia, characterised by the Aragonese-Spanish (until 1708) and Piedmontese (from 1720) dominations, and then the unification of Italy. In April 1921, David Cova, Emilio Lussu, Camillo Bellieni and other Sardinian veterans of World War I founded in the city the Sardinian Action Party.
The Tower of St. Christophoros, otherwise known as Tower of Mariano II, was built in 1290, is 19 metres (62 ft) tall and the most striking remaining evidence of the old walls built at the time of the Giudicato, as it was one of the main gates thereof.
St. Mary's Cathedral (1130) was rebuilt during the reign of Mariano II after being destroyed in a siege. Of the original structure of Mariano, only parts of the apse and base of the campanile are left, as well as the Gothic Chapel of the Rimedio, which houses some medieval sculptures.
Oristano can be reached by train from Sardinia's ports of Olbia and Porto Torres, and the island's main cities Cagliari and Sassari. From Oristano all villages of the province can be reached by buses departing the bus station close to centrally-located Piazza Mannu. Moreover, a private concern provides a twice-daily bus service to and from Cagliari Elmas Airport. The journey takes approximately 2 hours.
( Sardinia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Sardinia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Sardinia - Italy
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Sassai Castle XII sec bc - Silius (Sardinia - Italy)
Il monumento è ubicato nella parte meridionale dell’altopiano del Gerrei, a Nord-Est dell’abitato di Silius. Il Castello risale al XII secolo, quando fu eretto dai Giudici di Cagliari a difesa dei confini con il Giudicato di Arborea. Indicato dal Fara con il nome di Orguloso (Orgoglioso), in seguito fu appellato Castello di Sassai.
Della sua storia è possibile tracciare un breve cenno a causa della scarsità di fonti scritte. Nel 1353 fu attaccato dai partigiani di Mariano d’Arborea, durante la guerra contro gli Aragonesi. Il Fara afferma che i Sardi che assediarono e presero il Castello Orguglioso erano quasi tutti cagliaritani, partigiani del Giudice d’Arborea. Sempre secondo il Fara il castello disponeva di settecento cavalieri e di numerosa fanteria.
Dato in feudo ai Carroz nel 1355, fu fatto demolire dal Giudice Mariano. Nel disegno eseguito dagli aragonesi nel 1358 il castello di Argullos, così da loro indicato, appare ormai semi diroccato.
Ridotto ad un cumulo di rovine fino a non molti anni fa, il monumento è oggi risorto grazie ai lavori di restauro condotti dal Comune di Silius in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Cagliari e Oristano.
Gran parte delle strutture sono state riportate alla luce dagli scavi archeologici diretti dalla Dottoressa Donatella Salvi, archeologa della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano. Tra le murature sono stati rinvenuti un deposito per granaglie e un forno per il pane, unico esemplare conosciuto in Sardegna, ubicato in un vano anticamente adibito a cucina.
Di particolare interesse la scoperta di un disegno di colore rosso, forse raffigurante un soldato con cotta di maglia ed arco.
Oltre alle mura perimetrali e divisorie e ad una torre a sezione quadra, si distinguono due ambienti sotterranei voltati dotati di alcuni anelli di ferro alle pareti, forse utilizzati come prigioni.
Iride Guest House - Oristano - Italy
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Iride Guest House hotel city: Oristano - Country: Italy
Address: Via Vincenzo Bellini 29; zip code: 09170
Boasting modern-style rooms with a fully equipped kitchenette, Iride Guest House offers free Wi-Fi and air conditioning. It is located in Oristano, 7 km from Torre Grande's beach.
-- Située à Oristano, à 7 km de la plage de Torre Grande, cette maison d'hôtes propose une connexion Wi-Fi gratuite et des chambres modernes climatisées dotées d'une kitchenette entièrement équipée.
-- El Iride Guest House ofrece habitaciones modernas con zona de cocina totalmente equipada, conexión Wi-Fi gratuita y aire acondicionado. Se encuentra en Oristano, a 7 km de la playa de Torre Grande.
-- Das Iride Guest House bietet Ihnen moderne Zimmer mit einer voll ausgestatteten Küchenzeile, kostenfreies WLAN und Klimaanlage. Es befindet sich in Oristano, 7 km vom Strand von Torre Grande entfernt.
-- Iride Guest House ligt in Oristano, op 7 km van het strand van Torre Grande. Het biedt modern ingerichte kamers met een volledig ingerichte kitchenette, gratis WiFi en airconditioning.
-- Ubicato a Oristano, a 7 km dalla spiaggia di Torre Grande, l'Iride Guest House offre moderne sistemazioni con angolo cottura completamente attrezzato, la connessione Wi-Fi gratuita e l'aria condizionata.
-- Iride Guest House旅馆提供带设备齐全小厨房的现代风格客房、免费无线网络连接和空调,位于奥里斯塔诺(Oristano),距离Torre Grande的海滩7公里。 Iride旅馆缤纷宽敞的客房配有保险箱、平面电视和连接浴室。部分客房还设有阳台或露台。 旅馆距离罗马广场(Piazza Roma)及其著名的Mariano II Tower塔仅450米,距离Tharros遗迹19公里。
-- Гостевой дом Iride расположен в городе Ористано, в 7 км от пляжа Торре-Гранде. Гостям предлагаются номера в современном стиле с полностью оборудованной мини-кухней, кондиционером и бесплатным WiFi.
-- يضم Iride Guest House غرف مكيفة مصممة على الطراز الحديث مع مطبخ صغير مجهز بالكامل ويوفر خدمة الواي فاي مجانًا. يقع في أوريستانو على بعد7 كم من شاطئ توري غراندي. تشمل الغرف الفسيحة الغنية بالألوان في Iride خزنة وتلفزيون بشاشة مسطحة وحمام داخلي.
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Sotterranei medievali della città di Oristano parte seconda
A cura dell'Associazione Culturale Oristano Nascosta
Per l'utilizzo del video scrivere a: maestroantonellomanca@gmail.com
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Video Lista 2 Liceo Scientifico Mariano IV D'Arborea - Elezioni 2014
Nicola Solinas, Gianluca Saba, Marco Casu, Fabio Zanda e Marta Boasso sono lieti di presentarvi il video della Lista 2 candidata alle elezioni del Liceo Scientifico di Oristano che si terranno il 28 Ottobre 2014!
Mariano IV Palace Hotel
L' albergo Mariano IV Palace Hotel e' posizionato vicinissimo ad una stazione, nella localita' di ORISTANO , in provincia di OR. Puo' considerarsi un albergo romantico, un business hotel.Presenta un totale di 80 camere, 1 suite, per un totale di 1 junior suite. E' sempre aperto.
E per i business men, sono disponibili diverse tecnologie tra cui:impianti audiovisivi, servizio WIFI per navigare in internet, spaziosa sala congressi, moderna sala riunioni.Si accettano sportello bancomat, carte di credito. Tra le lingue parlate segnaliamo: francese, inglese, spagnolo, tedesco.Diversi servizi sono a disposizione nelle camere. Tra questi: impianto di aria condizionata , in ogni stanza e' presente un phon, i vostri oggetti di valore potranno essere riposti nella cassaforte in dotazione, un grande frigobar, presa modem per navigare online, un telefono in dotazione all'interno di ogni stanza, la TV per riposarvi in camera.
Puoi consultare maggiori dettagli su
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???? In visita a Portixedda con Mare Calmo e l'archeologa Claudia Sanna
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P. 11/17 - Oristano - Hotel Mariano IV - 01-05-2015
Giorgio Bongiovanni
Conferenza Oristano - Hotel Mariano IV 1 Maggio 2015
Giorgio Dongiovanni racconta
La VITA di CRISTO
9 дней на Сардинии, часть - 21: Oristano, Sardinia
Дорогие друзья, представляю Вашему вниманию 21-ую часть фильма: 9 дней на Сардинии - что посмотреть, рассказывающий о городе Ористано (итал. Oristano, сард. Aristanis, Oristanis) и кафедральном Соборе Cattedrale di Santa Maria Assunta.
* * *
Ористано — коммуна в Италии на острове Сардиния, которая является столицей провинции Ористано и одним из портов западного побережья острова Сардиния. Население составляет 33 тыс. чел. Покровителем населённого пункта считается святой Архелай, празднование 13 февраля.
Мягкий средиземноморский климат Ористано или, как его еще называют, древняя земля Арбореа (Arborea) – это километры девственных пляжей с тропической растительностью, захватывающие дух разноцветные закаты, величественные крутые скалы и живописнейшие лагуны превратили Ористано-Арбореа в один из самых известных и роскошных курортов мира.
Название Ористано произошло от сардского Uru-Oro, что значит «богатство». И по истине, эта уникальная провинция Сардинии, вместила в себя все богатство природы, культуры, искусства, истории и археологии. И это неудивительно, ведь история Ористано уходит корнями в третье тысячелетие до нашей эры. Эта богатейшая и древняя земля Сардинии предложит Вам незабываемые прогулки по своим улочкам, дышащим историей, познакомиться с уникальными достопримечательностями и буквально прикоснуться к древности и средневековью в атмосфере современного роскошного курорта.
Сам исторический центр Ористано невероятно красив и щедр на достопримечательности. Современный город радует разноцветием стен и цветущих растений, где дома построены в стиле art nouveau и neo gothic. Он очень тактично вписан в прекрасные средневековые улочки, лестницы и башни. В сердце Ористано, на главной площади Пьяцца Рома (Piazza Roma) по сей день сохранилась великолепная средневековая высокая Башня Tower of Mariano II. Она служила входной дверью в город и называлась Дверь Манна (Porta Manna). Башня, словно гигантская арка охраняет город.
Совершите неспешную прогулку по променаду Корсо Умберто (Corso Umberto), и Вы попадете на площадь Элеоноры Арборейской (Piazza Eleonora d’Arborea), где горделиво возвышается памятник Элеоноре, правительнице Ористано, воевавшей зa независимость против испанцев. Древняя земля Арбореа и современный одноименный городок гордо носят имя своей героини. Величественная каменная Элеонора Арборейская держит в руке свиток, символизирующий самый известный свод письменных законов Карта де Логу (Carta de Logu), изданный ею в 1395 году, послуживший началу законодательного правления и порядка.
На центральной площади Ористано находится еще одно чудо Сардинии – самой большой на острове древний романский кафедральный собор Санта Мария Ассунта (Il Duomo di Oristano). Собор, построенный в XII веке, был посвящен Вознесению Святой Девы Марии. Внутренне убранство поразит Вас своей роскошью, сохраненными средневековыми скульптурами и миниатюрами.
* * *
Наш маршрут был такой:
Москва (ВНК) - Cagliari - Villaggio Mandorli – Villasimius - Santa Maria Navarrese (hotel) - Gennargentu National Park (круиз на корабле) - Cala Gonone (отель) – Olbia - Porto Rotondo - Porto Cervo - Baja Sardinia - Bagaglino I Giardini Di Porto Cervo (hotel) - Capo d'Orso e Roccia dell'Orso - Isola Maddalena (hotel) - Isola Caprera - La Maddalena (круиз на корабле) - Capo Testa - Santa Teresa Gallura - Costa Paradiso (hotel) – Castelsardo – Sassari - Alghero (hotel) - Grotta di Nettuno (круиз на корабле) - Bosa (hotel) – Oristano - Cagliari (hotel) – Валенсия (но это уже другое путешествие!).
Даты: 19-29 сентября 2019 г., пройденное расстояние - 1000 км.
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© Для СМИ и любых информационных площадок: вы можете использовать или копировать материалы из этого ролика полностью или частично, но только с указанием моего авторства (фотограф © Владимир Кот) и ссылкой на это видео.
P.S. Видео снято камерой: Canon Legria HF G30,
водные и подводные съемки - Sony FDR-X3000
5^A liceo scientifico Mariano IV d'Arborea Oristano A.S.2013/2014
Tendas sindaco
I rintocchi della campana della Torre di Mariano
SA SARTIGLIA 09.02.2016 - Pariglie
La corsa delle pariglie
La corsa delle pariglie si svolge nella via Mazzini, un percorso che risulta fuori dall’antica città murata. Infatti, passando dalla duecentesca torre di Mariano II, idealmente il corteo della manifestazione, si immette sulla strada che anticamente si snodava intorno all’anello fortificato di difesa della città medievale, giungendo sino alla torre di Portixedda. Al termine della sfilata lungo l’intero percorso della via Mazzini, i cavalieri si dirigono verso i viottoli che si immettono nel vicolo che termina con un il caratteristico portico, simbolo del punto di partenza delle spericolate evoluzioni dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi sul percorso. Ancora una volta la presenza in pista di cavalli e cavalieri è annunciata dai rulli dei tamburi e dagli squilli delle trombe.
“Su Brocci”, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, proietta le pariglie sul sagrato della chiesa di San Sebastiano. Da qui prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri che dopo mesi di preparazione danno sfogo al proprio entusiasmo e alle proprie abilità.
Scritti di Mare: La Torre dei Doganieri e altre storie
Per chi dovesse pagaiare in 'Pineta Mugoni' e ritrovarsi in direzione della prima torre aragonese verso la 'Baia di Tramariglio'e in direzione della Torre della Baia di PortoConte, sollevando lo sguardo verso il cielo in direzione
dell'Asinara sarebbe affascinato dalla visione di alcune montagne
che sembra vogliano proteggere il mare
di 'Pineta Mugoni' e dei suoi antichi insediamenti di Rovine Romane, Santi'Imbenia e Igori. Spuntano tra essi due severe montagne una è 'Lu Capparoni' e l'altra è definita 'Mon Forte' e 'Rocca della Bagassa'.
Tralasciamo l'ultimo toponimo che non ci porta molto lontano e che ci dimostra quale fosse in rispetto in quei tempi nei confronti della donna, tema rappresentato rozzamente che troviamo anche nella stessa zona di Stintino e focalizziamo la
nostra attenzione sui significati guerreschi degli altri due,
in particolare del secondo, che allude ad un forte o ad una struttura fortificata, ebbene
le fonti che abbiamo si dividono in due ipotesi:
la prima che sulla sommità della
montagna nel 1351 gli aragonesi avessero edificato un castello che quattro anni più tardi fosse passato nelle mani di Matteo Doria,
che possedevano buona parte dei
territori della Nurra e del Nord Sardegna,
che lo consegnò all'arcivescovo di
Oristano dopo che era avvenuta una contesa
con lo stesso Mariano d'Arborea. La stessa
presenza dei Doria è attestata con un altro monte che protegge le spiagge del 'Lazzaretto' e delle
Bombarde e che proteggeva dalla violenza del
maestrale il villaggio nuragico di' Palmaera'.
Altra ipotesi collega 'Monte Forte' a una struttura
chiamata 'La Corte' che pare fosse un
Convento di Benedettini. Il Costa, citando l'Angius asserisce
che tali resti fossero dell'antico Monastero di' Nurchis'
costruito da Gonnario e donata ai Monaci di Monte Cassino.
Per quanto riguarda lo sfruttamento delle immense
risorse naturali che riguardano
l'area tra Monte Forte, (464m) 'Rocca della Bagassa',
Punta Lu Capparoni, 'Punta de Lu Cornu' (429)
'Sa Carazza', Cala di Fora' 'Porto Ferro' 'Bantine e Sale'
'Porticciolo''Cala del Turco'
'Cala del Vino', 'Cala Viola' , Punta del Gallo, 'Punta
Ghisciera Mala' ed infine P. del Castello. Sarebbe ipotizzabile tutta una serie di percorsi, di eventuali
ponticelli in legno di sentieri guidati, di aree di ristoro
semplici e discrete, di punti di collegamento che
uniscano delle zone che sembrano decadere nel sole cocente della storia. Sarebbe bello se anche
noi Sardi avessimo il nostro National Trust con
tanto di tessera che consenta ai sardi il massimo rispetto dell'ambiente e allo stesso tempo di sviluppare il nostro senso imprenditoriale.
Avremmo anche noi la nostra Tintagel che potrebbe essere Carbia, oppure lo stesso Castello inesistente di Monte Fotte, oppure potrebbe essere il villaggio misterioso di Barace sottratto all'interno dello stagno. Si potrebbe parlare in senso fiabesco della perfida Ghisciera Mala o del Porto Nuragico di Cala Viola.
Si potrebbe creare inoltre tutta una serie di percorsi che collegano sia a piedi che via Mare l'Argentiera e Alghero e quindi la Torre di Porto Ferro, la torre de Bantine e Sale, la Torre Bianca, la torre di Porticciolo sarebbero viste in un contesto che ci porta a Rovine Romane e al Nuraghe di 'Sant'Imbenia', alla torre di 'Tramariglio', la Torre del 'Bollo' e quella del 'Quadro' che guarda verso Punta Giglio e la Torre dei Doganieri di Porto Conte. Si potrebbe parlare dei frati che conquistarono la marina di Porto Conte o l'arrivo degli aragonesi e le grandi battaglie che si tennero tra 'Capo Caccia' e 'Punta Giglio'.La zona che va dall'Argentiera sino a Porto Ferro e Punta Cristallo rimarrebbe cosi incontaminata e tutta la Nurra diverrebbe una sorta di piccola Cornovaglia, marcata dalle miniere che ancora oggi meritano il loro restauro e dalle piccole baie spazzate dal maestrale e dai tanti venti che incoraggiano i pescatori a tentare di conquistare nuove prede quando il mare è in scaduta.
SA SARTIGLIA 07.02.2016 - Pariglie
La corsa delle pariglie
La corsa delle pariglie si svolge nella via Mazzini, un percorso che risulta fuori dall’antica città murata. Infatti, passando dalla duecentesca torre di Mariano II, idealmente il corteo della manifestazione, si immette sulla strada che anticamente si snodava intorno all’anello fortificato di difesa della città medievale, giungendo sino alla torre di Portixedda. Al termine della sfilata lungo l’intero percorso della via Mazzini, i cavalieri si dirigono verso i viottoli che si immettono nel vicolo che termina con un il caratteristico portico, simbolo del punto di partenza delle spericolate evoluzioni dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi sul percorso. Ancora una volta la presenza in pista di cavalli e cavalieri è annunciata dai rulli dei tamburi e dagli squilli delle trombe.
“Su Brocci”, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, proietta le pariglie sul sagrato della chiesa di San Sebastiano. Da qui prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri che dopo mesi di preparazione danno sfogo al proprio entusiasmo e alle proprie abilità.