Torre di Mola - 4K Video Città di Formia Drone
La “Torre” di Mola
Il Torrione cilindrico alto 27 metri, con 15 metri di diametro esterno e mura iniziali alla base oltre 2 metri, si trovava al centro di una cinta muraria lunga 200 metri con mura a piombo verso terra e oblique, simili ai bastioni di Gaeta, verso il mare. Su questi bastioni a forma esagonale, vi erano due Torri quadrangolari a due piani (ora non più visibili) poste ad ovest e a sud. Le porte erano due: una detta di Terra e l’altra di Mare destinata all’imbarco/sbarco di uomini e materiali.
Al piano terra, destinato agli alloggi per i soldati, alle stalle e agli uffici amministrativi, è ancora visibile una piccola piazza d’armi e resti di cucine. In un angolo sono state trovate tracce di un piccolo cimitero utilizzato dai castellani. Il primo piano era riservato al Regio Castellano che lo abitava con la sua famiglia. All’ingresso della porta di Terra, è visibile una Cappella Gentilizia riservata alle funzioni religiose, dedicata a San Michele Arcangelo, protettore del Castello. La Torre aveva (ed ha tuttora) tre ambienti sovrapposti. Il piano terra era adibito a carcere provvisorio per i rei in attesa di processo. Questo veniva celebrato al piano superiore e i due piani comunicavano tramite una scala di legno interna.
Carlo II d’Angiò, re di Napoli, nel 1289 costruì un piccolo avamposto a Mola per proteggere la vicina Gaeta. Il Castello fu realizzato su una parte delle terme romane, visibili ancora oggi attraverso il pavimento in vetro trasparente del piano terra (parti del Calidarium e del Frigidarium e i canali di scorrimento delle acque calde e fredde).
Nel 1460 il re Ferrante I d’Aragona, concesse la Signoria del Castello di Mola a Nicola Caetani, nominandolo Consigliere di stato e con acquisizione del titolo di “Caetani di Castelmola”. Gli occupanti del Castello di Mola, godevano di un’autonomia amministrativa e gestivano un controllo daziario che durò fino al 1800. Agli inizi del 1800 con l’avvento dei Francesi e di Giuseppe Napoleone re di Napoli (Giuseppe Bonaparte) il diritto dei Caetani fu disconosciuto e il castello abbandonato. Nel 1880 l’ultimo erede, il Conte di Castelmola Onorato Xll, lo restaurò aggiungendovi il meraviglioso portale di marmo del sedicesimo secolo, di stile rinascimentale, proveniente da Gaeta. Di nuovo abbandonato fu distrutto nell’ultima guerra mondiale. Fu acquistato dalla Provincia che lo ha restaurato e nel 2012 lo ha donato alla Città di Formia.
Formia - Torre di Mola
Vivere la Meraviglia ogni giorno è una possibilità da cogliere, apprezzando ogni frutto del passato come un dono prezioso da Amare e Custodire Gelosamente.
Gli Splendidi riflessi della Torre di Mola - Formia
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Formia: il Borgo di Mola
regia di Marco Petruzzelli
testi di Angela Norcia, Dott.ssa Patrizia Pirolozzi Associazione Calliope Formia
Si ringrazia il Dott. Salvatore Pisanò Comune di Formia
Una visita da non perdere è il Borgo di Mola, quartiere marinaro dove ancora si respira la vita dei pescatori .il borgo nacque in seguito alla caduta dell'impero romano quando gli abitanti di Formia, spopolando la cittadina e dividendosi in due nuclei, divenuti poi sobborghi di Gaeta: quello marittimo di Mola di Gaeta, e, nella zona collinare, quello di Castellone. Per secoli i due rioni furono separati da giardini di agrumeti.
Una delle vie caratteristiche è via Abate Tosti, . realizzata su un tratto dellantica via Appia, intitolata a Luigi Tosti, storico benedettino e abate di Montecassino. Lungo questa arteria e nelle sue diramazioni, ricche di eleganti palazzi, botteghe, frantoi, si svolgeva tutta lattività industriale, commerciale ed artigianale delloperoso Rione Mola. .
Nel cuore di Mola si erge il Castello Angioino ; pregevole, allentrata, è il suo portale in pietra calcarea, superba la Torre cilindrica, alta 27 metri. Negli ambienti del castello, recentemente ristrutturati, è possibile, attraverso dei grandi pavimenti vetrati, ammirare i resti di un grande edificio termale e di un molo appartenuto allantico porto della città sui quali fu costruito il fortilizio
VIDEO Supino espone alla Torre di Mola di Formia
Servizio andato in onda nelle edizioni del 26/06/11.
C’è molta attesa a Formia per l’inaugurazione della personale dell’artista Giuseppe Supino.
Linguaggi e valori, ossia la personale di Giuseppe Supino che a partire da oggi sarà ospitata fino al 16 luglio prossimo, presso le sale del ristrutturato castello di Mola a Formia. L’attività artistica di Supino è stata recentemente attraversata da nuovi stimoli e ricerche rappresentati nelle 60 opere esposte nella sua personale. Accanto all’attaccamento da parte dell’artista formiano alla sua terra d’origine, Supino presenta un forte ed autentico slancio creativo verso nuove espressioni, caratterizzate da diversi linguaggi e valori. Nelle 60 opere esposte presso il Castello di Mola, recentemente aperto al pubblico dopo lavori di recupero infrastrutturale, è possibile cogliere il momento creativo, in cui l’urgenza di esprimere l’universo delle emeozioni incontra di volta in volta la tela, il pastello monocromatico e l’inchiostro, tanto da risultare infine, pur nelle diverse evidenti differenziazioni, il frutto di un processo di integrazione tra arte e vita.
ALLA TORRE DI MOLA FORMIA GENNARO LIUGI E CARMEN
Inaugurazione torre di mola.wmv
Inaugurazione Torre di Mola - Formia
Torre di Mola Formia (LT) Autel Evo
La Rosa Rossa Scauri l Rito civile torre di mola e Grande albergo Miramare Formia
TORRE DI MOLA , FORMIA
Scolo fogna posizionata affianco alla Torre .
ARCHIVIO STORICO FRANCO MIELE TORRE DI MOLA FORMIA 2014
Formia riva a levante
19 Settembre 2014, davanti alla scogliera di protezione della darsena di torre Mola. La torbidità del mare. La costa di Formia, se non si eliminano la maricoltura e gli scarichi dei reflui abusivi e non trattati, non potrà mai godere buona salute. E' necessario anche adeguare il depuratore dell'ex ENAOLI per l'abbattimento del fosforo e dell'azoto. Il golfo di Formia-Gaeta ha bisogno di un governo condiviso delle attività: balneazione,portualità commerciale, turistica, pesca, sport velici.
FORMIA: Presepe Vivente nel rione marinaro di Mola del 06-01-2018
Formia da 43 anni è famosa in tutta Italia per il Presepe Vivente organizzato nel centro storico della sua frazione più importante, quella collinare di Maranola. Da quest’anno se ne è aggiunto un altro, allestito però in riva al mare, all’ombra del suo monumento simbolo, la torre di Mola, nell’omonimo quartiere di pescatori. E il successo non poteva non premiare gli sforzi dell’associazione culturale “Mola”.
PRESEPE VIVENTE MOLA ALLA TORRE FORMIA 2017
Torre di Mola Formia
In data dello spettacolo teatrale IL CAVALIERE INESISTENTE 27/06/2014
FORMIA - PRESEPE GALLEGGIANTE
Formia Natale 2019 - Presepe galleggiante nella darsena della Torre di Mola.
(1/3) - Aldo Mola - Dal Risorgimento all’unità nazionale...
Aldo Mola
Dal Risorgimento all’unità nazionale. Istituzioni e movimenti nella costruzione dello Stato italiano (1799-1899)
prima giornata
Palazzo Serra di Cassano - 8 ottobre 2018
GRANATIERI A FORMIA * Riprese e video di Antonio Verrico 150° Unità d'Italia 1861 - 2011
Dedicato al Granatiere Mario Calaresu (orgogliosamente mio cugino)
ed al Generale Ernesto Bonelli...
Nella prima parte vediamo un servizio del TG1 con riprese di Antonio Verrico, nella seconda un frammento della cerimonia della Commemorazione dell Battaglia di Mola di Gaeta, tenutasi a Formia, piazza Risorgimento il 4 novembre 2010. Riprese e montaggio di Antonio Verrico
FORMIA (Lt) - SAN GIOVANNI BATTISTA 2019 - LA PROCESSIONE del SANTO
Formia (Lt) - 24 Giugno 2019
Solennità del Patrono San Giovanni Battista
SOLENNE PROCESSIONE del SANTO per le vie della città
FORMIA DRONE 2019
GIANOLA FORMIA CON PARROT BEBOP 2 APRILE 2019