MONZA
Monza è capoluogo della provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia. È il terzo comune della regione per numero di abitanti, e il secondo più popoloso nell'area metropolitana di Milano.
Tour- Il Duomo. L'Arengario. Palazzo di Giustizia. Monumento ai Caduti nell'agorà antistante il municipio.
Ponte di San Gerardino sul fiume Lambro. Il ponte dei Leoni sul fiume Lambro. Municipio.
Torre di Teodolinda. Chiesa di San Pietro martire. Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo
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Pino Meola
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Pino Meola
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Torre Viscontea - Monza
ricostruzione storica della torre Viscontea di Monza.
Antonello (Antho) La Rocca
MONZA, CAPITALE DEI LONGOBARDI
Monza, antica Capitale dei Longobardi, citta' piena di capolavori, dal Duomo con il suo Tesoro di Teodolinda all'Arengario. Perla della Brianza, vanto di tutta la Lombardia - Vangelis - Hymne
2015 10 16 Riapertura della cappella di Teodolinda Il Cittadino
Monza 33esimo Corteo Storico Regina Teodolinda
OSRAM: i LED cambiano il mondo del restauro
Duomo di Monza: il ciclo di dipinti della Cappella di Teodolinda viene restaurato sperimentando l'uso di LED, realizzati da OSRAM.
Le perle di Teodolinda, il dolce di Monza e della Brianza
Le perle di Teodolinda è l'idea che un dolce possa concorrere alla promozione del territorio e delle sue peculiarità storiche, artistiche e culinarie. E' l'idea di un dolce, insomma. Il dolce di Monza e della Brianza.
Monza 33esimo Corteo Storico Regina Teodolinda Volo Colomba
L'apertura dei Musei Civici di Monza
Via Teodolinda 4 - Casa degli Umiliati
I Musei Civici di Monza aprono le porte
Inaugurazione il 28 giugno con apertura al pubblico dalle 17 alle 22.
Via Teodolinda 4 - Casa degli Umiliati
Turisti a casa nostra - 13 - MONZA - 18 dicembre 2011
L'ultima puntata del 2011 di Turisti a casa nostra ci porta a Monza, città ben nota per essere sede del famoso autodromo e del più
grande parco urbano recintato d'Europa, ma anche centro depositario di un notevole patrimonio di memorie storiche e di presenze monumentali.
Con Stefania Cattaneo e il console Paolo Mariani ne scopriamo il cuore antico, attraversandone le strade
interne e alcuni deliziosi ponti sul Lambro per giungere alla meravigliosa visione del Duomo, delle sue altissime opere d'arte
e del suo gioiello più prezioso: la Corona Ferrea, che eccezionalmente possiamo qui ammirare in tutto il suo magico splendore.
E ancora: l'Arengario, Santa Maria in Strada e la bellissima Saletta Reale della stazione.
Un vivo ringraziamento è dovuto all'Assessorato alla Cultura del comune di Monza, alla Fondazione Gaiani e
all'Associazione Amici dei Musei che con grande disponibilità hanno consentito e attivamente collaborato alla realizzazione del filmato.
Monza 2012 - Rievocazione del discorso del Magnifico Messere del 1446
16.06.2012 Monza - XXXI Rievocazione storica Teodolinda da Principessa a Regina - Discorso del Magnifico Messere dal pulpito dell'Arengario. Autore Fabio Barbalini
MichelangeloB&B Varenna
A metà della sponda orientale del lago di Como si trova Varenna,un comune di 850 abitanti circa. Costruita su un promontorio roccioso è sovrastata da un monte,sulla cui vetta si staglia la sagoma inconfondibile della torre dell’antico castello di Vezio . Quest’ antica città custodisce un passato medioevale , uno dei migliori conservati in questa zona del lago.La chiesa di San Giovanni Battista del X/XI secolo e’ una delle piu’ antiche del Lario e la chiesa di S.Giorgio,del XII secolo,conserva importanti arredi dell’epoca, oltre alle due chiese seicentesche di S.Marta e di S.Maria delle Grazie affacciate entrambe sulla bella piazza principale. Arrivando da lecco s’incontrano i giardini di Villa Monastero,che ornano in modo splendido la sponda del lago con terrazzamenti e aiuole fiorite,filari di cipressi e numerose specie esotiche fra elementi architettonici negli stili piu’ vari,dal barocco al classico al moresco. Villa Monastero,un tempo convento femminile cistercense,e’ un importante centro internazionale di studi e manifestazioni culturali conosciuto in tutto il mondo; qui soggiorno’ e studio’ Enrico Fermi al quale e’ dedicata una bellissima sala all’ingresso. Subito accanto incontriamo Villa Cipressi,un complesso architettonico cinquecentesco con un bellissimo giardino degradante verso il lago e terrazzamenti mozzafiato.Nell’antico palazzo si trova il Museo Ornitologico “Luigi Scanagatta”,raro esempio di raccolta di uccelli stanziali,rimodernato nelle bellissime sale con ampia documentazione. Alzando lo sguardo,trovate la sagoma imponente del Castello di Vezio,centro metri a picco sulla piazza. Dall’alto della torre potrete abbracciare il lago e godere di un panoramica mozzafiato, lo stesso che disse la Regina Teodolinda. Varenna e’ stata cantata da poeti e letterati,come Giovanni Berchet che con parole alte e sentite dice:
Torna meco, ritorna alle fragranze/di che superbo e’ il lido a cui l’eterno/
aloe fiorito e cento alberi eletti…ma primavera i tuoi prati,o Varenna,/
sparge di fiori sempiterni e ride (Frammenti sul lario,1816):
Anche il piccolo borgo di Fiumelatte merita una visita per osservare la spumeggiante discesa d’acqua del fiume piu’ corto d’Italia,il Fiumelatte, che scorre per 250 metri e solo per sei mesi all’anno,le cui misteriose origini furono studiate da Leonardo da Vinci. L’antica storia dell’Insula Nova L’insediamento di Varenna,risale al tempo dei Celto-Liguri e fu forticato dai Romani. Il legionario romano Vescinus costrui il castello di Vezio,quando Roma per conquistare l europa voleva consolidare il controllo della sponda orientale del Lario.I Longobardi innalzarono la torre di Vezio,alla cui ombra sembra vivesse la regina Teodolinda. In eta comunale.Varenna si schiero’ con Milano nella guerra contro Como e il Barbarossa. Sconfitta e saccheggiata dai comaschi nel 1126,fu la destinazione dei profughi dell’Isola Comacina,distrutta dagli imperiali nel 1169.Gli scampati furono accolti amichevolmente e contribuirono all’aumento della popolazione, cui si fece fronte con un’espansione verso nord .Per non dimenticare la loro gloriosa isola,aggiunsero a quello di Varenna il nome di Insula Nova.
A Trento i ricercatori che ascoltano il respiro della Torre
Da oltre un anno una rete di sensori wireless controlla la resistenza e le vibrazioni della famosa Torre dell'Aquila del castello del Buonconsiglio di Trento e dei suoi preziosi affreschi. Il lavoro di ricerca dell'ateneo trentino premiato dalla comunità scientifica. I dettagli nel servizio del telegiornale di Rai Tre Trentino Alto Adige
I Peer all'Arengario di Monza!
I Peer di 10 istituti si ritrovano all'Arengario di Monza per una mattinata di attività a tema che chiudono i nostri progetti di peer education per l'anno scolastico 2015-16.
#peer2play #followme
Museo e Tesoro del Duomo Monza Montascale per Disabili
Alabardieri Monza : i paladini della fede cristiana in Duomo .
A cena con Teodolinda
Sabato 5 novembre 2011
A Cena con Teodolinda
Circolo ARCI
Pratolungo di Pettenasco (NO)
IL CASTELLO DI VEZIO
Tra i secoli II e IV a.C. qui vi era un insediamento prima ligure-celtico e poi etrusco. Questo luogo è da considerarsi talmente antico che la parola viene addirittura riportata nello stesso nome, Vezio che significa vecchio. Lo stesso nome latino pagus vetus significa vecchio antico, preesistente.Verso il 196 a.C. il luogo era abitazione dei galli, fino a che non furono annessi alla civiltà romana, grazie al commercio (vi era la cosiddetta via del ferro), alle strade che collegavano i vari siti e alla collaborazione gallo-romana contro la minaccia dei barbari del nord con le zone assoggettate. Vezio divenne un importantissimo luogo difensivo, sia per il punto strategico, con le cinte murarie che scendevano direttamente sul lago, sia per i prodotti siderurgici provenienti dalle fiorenti miniere di ferro.Circa nell'anno 600 divenne sito longobardo e dimora stessa della regina Teodolinda.
Teodolinda fu la regina longobarda più famosa e importante. Era innanzitutto cattolica convinta e proprio per questo sempre sostenuta da Papa Gregorio, oltre che dai papi successivi, dai quali ricevette anche molti doni. Per la Chiesa questa regina era un punto focale, perché lavorava strenuamente per la definitiva conversione dei longobardi, da sempre ariani e pagani. La chiesa ovviamente sosteneva il suo lavoro, dal quale ne avrebbe ottenuto un bel tornaconto. E lei, oltre a numerosi suoi sudditi, fece battezzare anche suo figlio Adaloaldo.La leggenda vuole che questo luogo fu una delle ultime dimore della regina, terreno su cui fece edificare la chiesa di S. Martino con il campanile a forma di torre e l'oratorio di S.Antonio unendolo al castello, come a voler cristianizzare una dimora finalizzata alla guerra. Morì a Monza dove fu anche seppellita, ma il suo cuore e la sua anima restarono nella cerchia di queste mura. Si dice infatti, che nelle notti prive di luna il suo spirito vaghi per i corridoi del castello. Esistono anche delle autentiche testimonianze come dimostrano i gessi di fantasmi in cartapesta realizzati dai gestori della rocca.
Il castello si trova a Perledo, una frazione di Varenna e non a caso, la regina Teodolinda scelse come ultima dimora proprio questo paese che letteralmente significa Per l'Eden quasi si fosse consciamente rivolta alla preparazione del passaggio verso l'aldilà. E chissà che non stia ancora oggi sottoforma di fantasma camminando proprio alla ricerca del Paradiso.Tratto daluoghimisteriosi.it/lombardia_vezio.html