08 - Il castello e il bosco, Castello di Maciano (Rimini)
In questa puntata di Noverocche On The Road, offerta da Errepiù-Ruggeri-Citroen Rimini, andiamo a scoprire i castelli e il loro rapporto con il bosco.
La puntata riguarderà quindi il castello di Maciano, un castello noto dai documenti dal 1300, ma che forse risale a un periodo precedente, quando i signori locali iniziano a contendersi il Montefeltro a suon di battaglie e torri.
Faceva parte nel XIV secolo della Massa Trabaria, quindi era un feudo della Chiesa. Tuttavia vari signori locali, come i signori di Pietracuta (un ramo dei Carpegna), I Malatesta e i signori della Faggiola misero le mani su questa terra (forse possessori di un precedente castello chiamato Sorbo, crollato per una frana) e forse ne assoggettarono la popolazione imponendogli con la forza un castello, il cui mastio circolare ne è la testimonianza.
Nel XV secolo troviamo Maciano in forma di Comune rurale dove ottenne dal feudatario, il Vescovo del Montefeltro, di avere dei propri statuti: siamo davanti ad un caso di Comune rurale.
Successivamente Maciano passò sotto Carlo Malatesta, Sigismondo Pandolfo e Federico da Montefeltro, fino alla terribile distruzione causata dai fiorentini nel 1517.
Scopri dove si trova il castello di Maciano su Open Street Map:
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Bibliografia:
F.V. Lombardi, Le torri del Montefeltro e della Massa Trabaria, p.42
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- Gennaio 2019
Billo & Sbrandy nonostante l'inverno non ci fermiamo e continuiamo a visitare le meraviglie del centro Italia... Questo video è stato girato in due weekend:
Uno l'abbiamo passato al confine tra l'Emilia Romagna e la Toscana.. prima tappa eremo di Cerbaiolo... Situato nelle colline sopra a Pieve Santo Stefano, un luogo che ti fà pensare che il silenzio e la solitudine siano una cosa meravigliosa!
Poi salendo per Via Maggio direzione Pennabilli, si incontra il Molino di Bascio e si sale nella collina sulla quale sovrasta la slanciata Torre di Bascio, tutto ciò che rimane
dell'antico e potente castello che dominava tutta la sottostante valle del Marecchia.
Sempre ai piedi della torre è inoltre possibile ammirare il giardino pietrificato
nato da un'idea di Tonino Guerra. Si tratta di sette tappeti in ceramica dedicati ad altrettanti
personaggi del passato che in questi luoghi sono vissuti o vi hanno transitato.
Il secondo weekend lo abbiamo trascorso nel bellissimo e molto caratteristico borgo di Pitigliano noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui ha la propria sinagoga.
Poi ci siamo spostati di circa 20 minuti alle Terme Libere a Saturnia un luogo magico tutto da scoprire, unico per le proprietà delle acque termali, per le piscine di roccia calcarea scavate dalla cascata e per la natura circostante.
Le terme sono particolarmente importanti per le loro proprietà benefiche, l’acqua infatti, sgorga da una sorgente naturale ad una temperatura di 37,5°C
Vi attendiamo per il prossimo viaggio, se vi piacerebbe consigliarci qualche luogo dove poter fare video e foto ditecelo e cercheremo di accontentarvi!
Ovviamente se vi è piaciuto il video mettete un LIKE e ISCRIVETEVI...
In sequenza:
Torre di Bascio (emilia Romagna)
Terme libere di Saturnia (Toscana)
Eremo di Cerbaiolo (Toscana)
Pitigliano di Grosseto (Toscana)
Lago di Montedoglio (Toscana)
Thank you for watching!
Equipment:
DJI Mavic 2 Zoom
GoPro Hero 3+
Montaggio:
Adobe premiere cc 2018
11 - Il castello di Secchiano (Novafeltria, Rimini)
I resti del castello di Secchiano si trovano nel Comune di Novafeltria, in provincia di Rimini (Emilia-Romagna):
Il castello di Secchiano, conosciuto come castrum Seclani,
appartenne ai Montefeltro.
Nel 1290 era tenuto dal ghibellino
Galasso noto per aver difeso le sue terre
dagli attacchi dei Malatesta e passato alle cronche del tempo
come l'Impalatore, per aver impalato la famiglia
Olivieri, che reggeva l'antistante castello di Piega,
forse fedele ai nemici Malatesta.
Morto Galasso passò sotto i domini della Chiesa,
alla quale lo strappo Malatesta Malatesta, che lo
perse in favore del Vescovo del Montefeltro.
Conquistato da Federico da Montefeltro
fu raso al suolo nel 1458 da Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Ad oggi rimane parte del borgo, una chiesa
trasformata in abitazione privata e un bellissimo
bastione che porta la mano di Francesco di Giorgio Martini.
Lo sperone roccioso, ove sorgeva il palazzo con torri e cisterne,
presenta ancora parte delle antiche strutture.
Ora solo il grande amore del proprietrio Domenico
Cancellieri porta avanti il ricordo
di Galasso e delle sue gesta cavalleresche.
Il castello attende il ritorno del suo signore.
Alla prossima...
#noverocche
1 Milanese in Romagna: andiamo alla scoperta dei borghi nascosti di Rimini?
Come ogni mercoledì, vi racconto la Romagna sul blog e qui attraverso i video! Questa volta parliamo dei Borghi di Rimini: Pennabilli, Petrella Guidi e Torre di Bascio... Una gita fuori porta davvero figa!
Trovate articolo e info complete sul blog:
fringeintravel.com
L'Appennino nel freezer: il passo Cantoniera tra Carpegna e Pennabilli
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13 - Le pievi nel Medioevo - Le pievi della diocesi del Montefeltro
Nel VI secolo iniziano ad apparire nuove chiese sul territorio chiamate Pievi. Sono collegate sia con le diocesi, le circoscrizioni episcopali antiche che con il catasto per gestire i terreni. Hanno varie funzioni e sono legate allo sviluppo del territorio e a volte dei castelli.
Spesso confuse con edifici romanici in generale, in realtà le pievi sono uno strumento vivo nelle mani dei Vescovi del Medioevo e di oggi per gestire la comunità di fedeli.
Tuttavia hanno la funzione nelle campagne di minicattedrali...perchè? Scoprilo con noi in questo breve giro tra alcune pievi del Montefeltro, tra Romagna, Marche e Toscana.... (Lo sappiamo...c'è pure lo stato di San Marino .... ma nell'VIII secolo era pur sempre Romania!)
Buona visione e condividete!
Bibliografia:
- Devis Valenti, La scultura altomedievale nel Montefeltro
- Mathieu Lours, La cittadella Vescovile di San Leo, Origine e mutazioni di uno spazio sacro,2001
- Lorena Ridolfi, Atlante dei castelli della diocesi di Montefeltro. Strategie insediative e nuovi dati in Studi su Pennabilli Estrtto dal volume LXV di Studi Romagnoli, 2015
- Marco Sassi, Castelli in Romaagna, L'incasellamento tra X e XII secolo nelle province romagnole e nel Montefeltro, 2005
- Francesco Vittorio Lombardi, Le torri del Montefeltro e della Massa Trabaria, 1981
Pennabilli....bellissimo centro storico tra Romagna e Marche
Pennabilli....bellissimo centro storico tra Romagna e Marche
Volo con Drone Xiaomi Mi Drone a Pennabilli (RN)
CASTELLO DI SCAVOLO
Una giornata all'insegna della conoscenza e alle origini del CASTELLO DI SCAVOLO, grazie alla figura di Patrizia Farfaneti Ghetti..
Maiolo e la Rocca di Maioletto - Ecco cosa Vedere nei Dintorni di Rimini
Maiolo e la Rocca di Maioletto - Ecco cosa Vedere nei Dintorni di Rimini.
Maiolo (Maiul in dialetto locale) è un comune della provincia di Rimini di 846 abitanti (distante solamente 42 km)
La Rocca di Maiolo è accessibile mediante un percorso trekking della durata di un'ora, partendo dalla località di Maioletto.
Distrutta da una frana nel 1700. E' stata restaurata e può essere visitata in estate godendo di una meravigliosa vista.
Oltra alla Rocca, Maiolo era sormontata da uno splendido Castello che nel 1700 fu distrutto in seguito ad una frana ed a 40 ore di pioggia ininterrotta.
L'attuale borgo di Maiolo, situato sulla media valle del fiume Marecchia, è un comune montano sparso che ha preso il posto, ereditandone il nome, dell'omonimo borgo vicino, distrutto, secondo una leggenda avvolta in un alone di mistero, in una notte di fine maggio del 1700 da una frana rovinosa che tuttora intriga i geologici e gli storici.
Maiolo è diventata famosa per il suo pane, prodotto con farine locali e metodi tradizionali, al quale viene dedicata a fine giugno una fiera, la Festa del Pane.
Maiolo offre una straordinaria vista punto di osservazione: spaziando dal monte Fumaiolo all’Alpe della Luna, al monte Carpegna, alla città di San Leo.
Cosa vedere a Rimini
STELLE AL CASTELLO DI SCAVOLO - SANT'AGATA FELTRIA
Il castello di Scavolo, patrimonio storico.artistico-culturale nel cuore del Montefeltro, si anima per un evento speciale nel nome della solidarietà a favore dell'Associazione Namaste Onlus in un'atmosfera semplice e raffinata tra colori, suoni e sapori.
Montefiore C
in volo con phantom drone su questo bellissimo borgo