La Spada Nella Roccia - Higitus Figitus
La canzone Higitus Figitus tratta dal classico disney La Spada Nella Roccia
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AIELLI(AQ) VISTO DA DRONE
Un altro video su Aielli ma questa volta visto da davanti, precisamente da sopra Sott Riccia. Risoluzione massima 4K.
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Bojano/Bovianum (Molise, ITALY)
Pandia illustra le 2 tradizioni storico-culturali di Bojano, che sono patrimonio di tutto il Molise, poiché entrambe rievocano la storia della regione e cercano di esportare la loro cultura al di fuori dei confini molisani...che dire uno spettacolo!!!
Tenuta L'Impostino - Storia toscana tutta da bere - Sub Eng
Sapori di una giovane azienda già ricca di storia.
L'idea nacque, in modo un po' casuale, dall'incontro tra due amici e l'Impostino, un podere sulla sommità di una collina, conosciuto dal medioevo come luogo di ristoro per i viandanti che da Grosseto andavano verso il Senese e divenuto negli anni un brullo pascolo: fu subito chiaro che quei poggi in pendio, rivolti a sud ovest, dalla terra avara e dal clima privilegiato, costituivano un luogo d'elezione per la produzione di vini di carattere.
L'incontro tra la mentalità imprenditoriale e la Maremma, ricca di tradizioni e di cultura, dalla natura selvaggia e incontaminata, ha determinato sin da subito il fulcro della filosofia aziendale che si respira in ogni dove, alla Tenuta l'Impostino: fondere la forte tradizione locale con la modernità, mantenere saldo il legame con la cultura e lo stile maremmano, muovendosi con metodologie attuali.
Da qui, l'inizio di un'opera quinquennale di conversione del fondo in un ordinato vigneto, con il chiaro obiettivo di ingabbiare in una bottiglia il carattere di questa terra, attraverso la scelta di affiancare al tradizionale Sangiovese, solido e insostituibile scheletro del vino toscano, vitigni di origine internazionale alla ricerca di nuove eleganze e complessità.
Da qui anche la scelta di affidarsi alle moderne tecnologie produttive per preservare ed esaltare al meglio i profumi e i sapori più veri delle uve, coltivate e raccolte però a mano, nel più schietto rispetto della tradizione contadina.
E' del tutto naturale, dunque, che ogni prodotto, attraverso la sua etichetta, richiami un mito locale, una storia che lo lega indissolubilmente al patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione: Viandante, Lupo Bianco, Ballo Angelico sono nomi evocativi quanto gli aromi che si sprigionano dalle bottiglie e raccontano di una terra forte e generosa, calda e a volte ruvida, che si concede poco alla volta a chi ha la pazienza di fermarsi ad ascoltare i suoi silenzi.
Oggi entrare alla Tenuta l'Impostino significa dimenticare il tempo e immergersi nella magia di un luogo davvero suggestivo: posta sulla sommità di un anfiteatro naturale esposto a sud ovest, all'altezza di 350 m slm, l'azienda si estende per 52 ettari, di cui 25 ettari sono dedicati al vigneto, 2 ettari ospitano gli ulivi, mentre un bosco di lecci e sughere occupa i restanti 25 ettari. Nel punto più alto, a dominare e godere del panorama mozzafiato, sono collocati la cantina, moderna struttura dalla tradizionale forma ad ali protese che abbraccia i poggi vitati e il complesso storico podere-stalla, oggi adibiti ad elegante attività ricettiva agrituristica e ristorativa. All'interno della cantina, adiacente ai locali tecnici, trova spazio un moderno centro degustazioni e wine shop.
Ancora modernità e tradizione, il calore dell'ospitalità e i sapori della Maremma e un ambiente curato ed elegante, dalle atmosfere rarefatte, fanno di una visita alla Tenuta l'Impostino un'emozione da ricordare.
Taranto Borgo antico: dalla fine dell'800 al 2011/12- 1^ parte
Il fossato, poi diventato canale navigabile, ed edifici adiacenti.
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ove oggi sorge Città della Pieve, si suppone che già Etruschi e Romani avessero stabilito i loro rispettivi insediamenti.
Questo caratteristico borgo non fu immune dalle vicissitudini della storia medioevale, e di fatti, vide alternarsi alla sua guida numerosi signori fino a che Clemente VII lo pose sotto il diretto controllo della Chiesa. Al centro dell' abitato, cinto ancora oggi per buona parte da mura trecentesche e di aspetto tanto medioevale da poter vantare il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne, sorge il Duomo dedicato ai SS.Gervasio e e Protasio; la sua struttura originaria è da far risalire al XII secolo ma interventi dei secoli XVI e XVII ne hanno modificato le forme più remote, tuttavia la costruzione più antica affiora ancora nei particolari decorativi della zona inferiore della facciata, nell' abside e nel campanile romanico gotico. All'interno opere di Domenico Alfani e di due grandi pittori entrambi nati proprio a Città della Pieve, il Perugino: Madonna e i SS.Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Pietro Martire e il beato Giacomo Villa, Madonna col Bambino e SS. Pietro, Paolo, Gervasio e Protasio, Battesimo di Ges, e il Pomarancio: Eterno e Angeli.
Oltre alla bella torre del Pubblico, alta 38 metri e costruita a partire dal mille e alle chiese di Santa Maria della Mercede e di Sant'Agostino, che conservano rispettivamente un affresco del Perugino e una tavola di Pomarancio, non possiamo dimenticare di visitare la Rocca e la chiesa di S.Francesco, oggi santuario della Madonna di Fatima. La prima è una solida struttura difensiva con torri e maschio, la seconda, del XIII secolo, ospita opere di scuola locale e una Pentecoste del solito Pomarancio. Per concludere altre opere del più famoso pittore cittadino, Pietro Vannucci sono conservate nelle chiese di S.Maria dei Servi e in quella di S.Antonio Abate.
Il Palio dei Terzieri è un evento storico di origini rinascimentali.
La vivacità e il divertimento passionale che tale evento suscita ha dato vita ad un sentimento sociale e ad una nuova cultura urbana che si rispecchia nella preparazione al Palio e nelle rievocazioni organizzate dai Terzieri che si susseguono durante tutto l' anno.
Da oggi per chi si vuole avvicinare al Palio e seguire gli eventi dei Terzieri è disponibile un nuovo strumento il sito ufficiale del Palio dei terzieri, che ne racchiude in sé storia , eventi e manifestazioni
ZAFFERANO DI CITTÀ DELLA PIEVE - IL CROCO DI PIETRO PERUGINO.
Festa ASD Barrea
la festa dell'asd Barrea per la promozione in prima categoria
Jelsi, Palazzo Civico, Fontana dei Delfini, Monumento la Traglia
Piazza Umberto I è l'unica piazza del paese ed è non solo luogo di incontro della cittadinanza, ma anche centro amministrativo. Infatti vi troviamo il Municipio di Jelsi articolato in due corpi di fabbrica: il Palazzo Civico, sede del Gabinetto del Sindaco e dell'Ufficio Tecnico, e la Sala Consiliare. Il primo edificio fu fatto restaurare alla fine dell'800 quando si decise anche di annettervi la Torre dell'Orologio, che fu progettato dal Costruttore Meccanico Alfonso Curci, mentre il secondo edificio venne costruito verso la metà degli anni '50 nell'area dell'ex Chiesa di San Biagio.
Tutto il complesso fa da sfondo alla Fontana Monumentale detta dei delfini in quanto è caratterizzata da quattro delfini posti su una vasca circolare, sorretta da un piedistallo centrale, e da un quinto delfino posto in posizione centrale e più in alto degli altri. La fontana, realizzata in marmo, venne costruita alla fine dell'800 e ha rappresentato per lungo tempo non solo la possibilità di approvvigionamento idrico di acqua potabile, ma anche un punto di incontro della popolazione.
Nel 2007 un altro monumento in ferro zincato entra a far parte di questa cornice: il monumento alla civiltà contadina. Si tratta della raffigurazione della tipica Traglia, un antico mezzo adibito al trasporto di paglia e fieno e trainato da un bue.
50 anni di Scout a Montorio
Il filmato di TGVerona.com della Festa per i 50 anni di Scouts AGESCI Verona 12 a Montorio
radio 105 a cefalù
video pazzo
Elezioni: Delrio alla presentazione di Insieme per Brisighella, la lista di Angela Esposito
C’era anche Graziano Delrio ad assistere alla presentazione della lista con la quale Angela Esposito si presenterà alle urne chiedendo ai cittadini di Brisighella di essere eletta sindaco del borgo medievale. La squadra della lista “Insieme per Brisighella” ha focalizzato il proprio programma su diversi punti, in particolare sul potenziamento dell’offerta scolastica, sulla creazione di un polo multifunzionale per i giovani nell’ex convento dell’Osservanza, sull’aumento dei servizi a famiglie e soprattutto ad anziani, sulla riqualificazione delle reti viarie, digitali e irrigue. Uno dei temi cardini della campagna elettorale sarà la presenza di Brisighella all’interno dell’Unione della Romagna Faentina, dal quale il centrodestra vorrebbe uscire, progetto sul quale il centrosinistra invece ha investito molte energie, sponsorizzato anche dall’ex ministro Delrio nella serata di presentazione della lista
Festa di Maria SS. Annunziata - Oppido Mamertina (RC) - 2012 - 4/5
Processione
Puglia In-Difesa: Domenico da Gravina e la Puglia: dalla storia al progetto
Et sumta comestione in Castro jam dicto (Sanctae Mariae de Monte) equites pervenimus ad Casale Guaranioni, distans ab ipso Castro per milliaria octo
(D. da Gravina, Chronicon de rebus in Apulia Gestis)
L'interesse per un territorio come quello compreso entro l'area vasta dell'Alta Murgia non potrebbe prescindere dal valore delle testimonianze della storia e dei suoi documenti. Il Chronicon di Domenico da Gravina, che tratta della sanguinosa vicenda accaduta tra il 1333 ed il 1350 e che ebbe per protagonisti Giovanna I e il ramo ungherese/durazzesco della casa d'Angiò, costituisce in tal senso un itinerario storico e culturale di grande fascino. Sullo sfondo gran parte del territorio pugliese, una vasta area che dalla Terra di Bari giungeva sino a Gravina ed a tutto il territorio oggi compreso nell'Alta Murgia. Città, casali, castelli, abbazie disseminate tra ulivi, boschi, colline fanno da scenario impareggiabile alle storie di principi, comites, domini, protagonisti di uno tra i più sanguinosi e devastanti conflitti avvenuti nel Regno Meridionale.
Oggi di quello scenario rimangono notevoli testimonianze storiche ed architettoniche, alcune ancora visibili, altre ridotte a ruderi, altre ancora presenti soltanto nei documenti. Anche il paesaggio è cambiato notevolmente, delle grandi distese boschive, delle aree insalubri, delle distese di pascoli rimangono tracce nella tradizione, ma tutta l'area dell'Alta Murgia sembra non essere passata indenne attraverso i secoli. Gli stessi confini di questa zona, oggi compresi nel Parco dell'Alta Murgia, appaiono meno ampi rispetto a quanto riportato dalle fonti storiche. Le politiche avviate negli ultimi anni, ma soprattutto i fatti di cronaca hanno portato in primo piano la delicata situazione di un territorio compreso tra Altamura, Spinazzola, Gravina, Ruvo, Corato sino alla Terra di Bari, da un lato e ai confini della Basilicata dall'altro.
Quello di Domenico da Gravina è una sorta di grande affresco di un periodo importantissimo per tutta l'Italia Meridionale e per la Puglia in particolare. Il grande dissidio maturato nel seno degli angioini regnanti, dissemina odi e grandi battaglie che hanno effetti sul territorio e sui grandi monumenti pugliesi. Sullo sfondo, ma neanche tanto, la Peste Nera che in quegli stessi anni uccide e terrorizza, nella Firenze boccaccesca come in Puglia.
Il Chronicon di Domenico da Gravina rimane quindi un patrimonio, in parte ancora da esplorare, non soltanto su un preciso periodo storico, ma suggerisce differenti ambientazioni su quel territorio pugliese così ricco di correnti culturali, artistiche, sociali ed economiche quale era alla metà del '300.
Per questo motivo la Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, con il Centro di Studi Normanno-Svevi, sulla scorta di quanto già proposto nel luglio del 2010 con il Workshop tenutosi presso la Masseria Martucci 'Torre di Nebbia', Altamura (BA), propongono per il prossimo 2 di Dicembre 2011 una giornata di incontri scientificisu questo argomento.
L'idea è quella di coniugare la storia con le interpretazioni delle fonti e con l'immediata lettura del territorio nel tentativo di valorizzare, culturalmente e scientificamente, un periodo storico ben preciso ed un'area, quella dell'Alta Murgia, che conserva ancora le testimonianze e le suggestioni descritte da Domenico da Gravina.
Una memoria che, tuttavia, è sempre più attaccata da speculazioni, abbandoni, cattive pratiche di tutela e necessita, oggi più che mai, di un'attenta analisi scientifica per non andare completamente perduta.
CASALE PASANISI, tenuta nel cuore della sabina
Tenuta con 8 casali di varie dimensioni nei pressi di Casaprota - Colli Sabini
Tutte le informazioni su dionisi.co.uk
Tel. +39 349 3386484
Email: italia@dionisi.co.uk
Omaggio a Modugno 2° parte Teatro Torti Bevagna 2008 (PG)
Spettacolo musicale Volando volando... arrangiamenti & pianoforte Sebastiano D'Onofrio- voce Rosalba Pacini, Sax Mario Magrini, Contrabasso Graziano Brufani
Sax - Demo
- Io mammeta e tu
- La donna riccia
- Lazzarella
Piedimonte Matese - Derby Tre Pini Matese - Alliphae
L'informazione online della provincia di Caserta.
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La Spada nella Roccia -- Qualcuno ha estratto la spada dalla roccia - Clip
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