#primariesenesi, parola ai vincitori
I commenti dei vincitori delle primarie senesi poche ore dopo il voto del 9 marzo. Tutti al lavoro verso le amministrative del 25 maggio. Il commento di Niccolò Guicciardini (segretario provinciale Pd Siena), Simone Ceccherini (coordinatore provinciale di Siena di Sel), Paolo Bonari (candidato sindaco Pd Asciano), Teri Carli (candidato centrosinistra Casole d'Elsa), Claudio Galletti (candidato Pd Castiglione d'Orcia), Raffaella Senesi (candidato centrosinista Monteriggioni), Fabiola Parenti (candidato Pd Murlo), Paola Bassi (candidato centrosinistra Pienza), Emiliano Spanu (candidato Pd Rapolano Terme), Valeria Agnelli (candidato Pd San Quirico d'Orcia), Giuseppe Gugliotti (candidato centrosinistra Sovicille) e Giacomo Grazi (candidato Pd Torrita di Siena)
Ampugnano (Ex Aeroporto Massonico)
Guerre di massoneria
Le logge si contendono Siena
Lo scandalo P3 ha animato le fazioni in lotta. Affari credito
ed enti locali è in Toscana il conflitto più aspro tra gli affiliati
È come 30 anni fa, forse anche peggio. Allora, primavera 1981, la bufera arrivò improvvisa e si abbatté sulle logge con la pubblicazione sui giornali degli elenchi P2. Oggi il nuovo uragano è nell'aria, annunciato da una sequela di prodromi, mille segnali di un diluvio che si preannuncia altrettanto sconvolgente per la massoneria: il bubbone della P3, le cricche, il coordinatore Pdl Denis Verdini e i fidi facili della banca, l'immarcescibile faccendiere di mille affari sporchi Flavio Carboni, le tangenti, lo stillicidio di intercettazioni, gli appalti pilotati.
Trent'anni fa i fratelli massoni, quelli che con la P2 c'entravano poco o niente, di fronte all'imprevedibilità dell'evento non poterono far altro che aprire l'ombrello per ripararsi alla meglio, sperando che la buriana passasse, consapevoli che niente sarebbe stato più come prima. Oggi, invece, per non restare travolti provano a prevenire il disastro, tentando di salvare dalle prevedibili macerie quella che si ostinano a considerare l'idea pulita di massoneria.
Non è un'impresa facile né indolore, anzi. A causa della P3 è scoppiata la più aspra guerra massonica d'Italia. Un conflitto di cui all'esterno non trapela nulla di ufficiale, ovviamente, ma che è in pieno svolgimento. Un corpo a corpo in cui i 22 mila massoni del Grande Oriente d'Italia si scannano come fratelli coltelli, e il cui esito, come si dice in questi casi, appare tutt'altro che scontato. La guerra si combatte soprattutto in Toscana, la patria della massoneria italiana, in particolare a Siena, culla delle logge, e nelle campagne circostanti. In città si guerreggia intorno a piazza Salimbeni e alla sede del Monte dei Paschi, in vista delle elezioni per il sindaco in calendario nella primavera dell'anno prossimo. Nelle campagne, invece, il teatro dello scontro è Ampugnano, frazione del comune di Sovicille, dove un pezzo della Siena che conta, dal Monte al comune, vorrebbe trasformare un aeroporto in miniatura in una grande struttura internazionale, come Pisa e Firenze. Un progetto molto contestato a livello locale.
Lo scontro coinvolge in pieno il Gran Maestro, Gustavo Raffi, e i partiti, il Pd e il Pdl. Raffi è legato a Siena da mille fili, a cominciare dalle consulenze e dagli incarichi professionali ottenuti con il suo studio legale di Ravenna dal Monte dei Paschi fin dai tempi in cui direttore generale era Vincenzo De Bustis, ex banchiere di riferimento di Massimo D'Alema, indicato come uno degli esponenti più alti in grado della massoneria, gruppo degli Illuminati. Ad appena un anno di distanza dalla sua incerta rielezione, Raffi è oggetto di attacchi feroci e, cosa quasi inaudita in quell'ambiente, perfino pubblici.
da il Fatto Quotidiano del 2 settembre 2010
Sound track title Il Disco volante di Mario Schifano Surya / Luther Blissett from the WoT4 CD The Open Pop Star