Viva Italia - Lido di Spina 2013
Great time in Mare Pineta in beautiful town of Lido di Spina and Lido degli Estensi, Italy
SILENZIO SI GIRA, IN VALLE AL LIDO DI SPINA
SILENZIO … SI GIRA
IN VALLE CAMPO, AL LIDO DI SPINA – Vana ricerca dei Fenicotteri Rosa, in questa parte delle Valli di Comacchio. Strano, Valle Campo è una delle Valli dove negli anni precedenti li ho sempre trovati. Qualcuno li ha visti? Chi? Non un’anima viva. Solo qualche “garzetta” che vola sugli alberi al minimo rumore. Un silenzio assoluto sotto un cielo blu con il sole che si nasconde sotto accenni di bianco. Un paesaggio che sembra disegnato da un geometra appena diplomato. La dritta strada sterrata che non finisce mai; ai lati i segni ed oggetti di un tempo acqua e solo acqua nella quale si nota qualche anatroccolo immobile. E’ pomeriggio, troppo presto per la Festa del Bagigino nella tenda “capannone” pronta per l’evento. Il vento contrario mi fa rammentare che non ho più l’età e la resistenza di una volta. Meglio tornare a casa.
da lido di spina a porto garibaldi
Documentario ambientato in tre località turistiche della Riviera Adriatica: Lido di Spina, Lido degli Estensi e Porto Garibaldi.
Sapori DaMare 2011 - Lido di Spina
Il buon cibo ed il buon bere non sono soltanto il 'cuore' della convivialità: fanno spettacolo. Questo almeno l'obiettivo che ci siamo proposti con SaporiDaMare 2011, 'cartellone-contenitore' di appuntamenti itineranti per la valorizzazione delle specialità enogastronomiche 'made in Fe' anche quest'anno promosso con il contributo di Provincia di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e Comune di Comacchio ed il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
2014.08.03 - dovolená Lido di Spina
2014.08.03 - dovolená Lido di Spina
MTB - Lido di Spina
Lidi Ferraresi in mountain bike
GoPro HD Hero 2
Edit with Sony Vegas 11
Lido di Spina, Lido degli Estensi, affitti settimanali di case per vacanza
Lido di Spina, agenzia Il Mediatore case ed appartamenti per vacanza;
affitti settimanali ai Lidi Ferraresi.
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DA SPINA A COMACCHIO IN BICI ATTRAVERSANDO LE VALLI - versione definitiva
Partenza dalla nostra abitazione di Spina (in Viale Michelangelo), attraversamento di Lido degli Estensi, passaggio sotto la Romea sulla destra del Canale (nei pressi della darsena). Proseguimento fino all'entrata del percorso in Valle. Da questo luogo incantevole ho iniziato a fotografare e filmare e così per qualche chilometro. Quello che ho ripreso è poca cosa rispetto all'immensità di queste Valli. Ad un certo punto abbiamo abbandonato il percorso di valle e ci siamo diretti a Comacchio. Qui colazione al sacco e poi una breve visita alla Città: camminando e fotografando le mie attrici - turiste. Siamo tornati a Spina percorrendo la ciclabile Comacchio - Porto Garibaldi, traghetto, Viale Carducci degli Estensi e finalmente casa. Penso che abbiamo percorso circa 25 Km: la fatica maggiore il vento contrario del ritorno.
Pino Schiesari
Salvatore Aurigemma Le tombe di Spina
La foce del Po_il Delta di Comacchio_Città di Spina_Scavi archeologici
Lido di Spina, gennaio 2011
Lido di Spina, Ferrara. Una giornata d'inverno, sul mare, in cerca di qualche buona inquadratura e di conchiglie per l'acquario di casa.
Filmato in alta risoluzione con una Canon 550D da Stefano Droghetti nel gennaio 2011, al Lido di Spina, Ferrara.
Montato con Kdenlive, su Linux Ubuntu 10.10 64 bit.
Questo filmato è rilasciato con licenza Creative Commons BY-NC-SA
APPARTAMENTO LIDO DI SPINA
Le Valli di Comacchio
Le valli di Comacchio si estendono complessivamente per 13.700 mila ettari, per la maggior parte del territorio con afferenze nei limitrofi comuni di Argenta e Ravenna. Costituiscono uno dei maggiori complessi salmastri d'Italia, un importante biotopo già dichiarato zona umida d’interesse internazionale con la Convenzione di Ramsar del 1971 e inserito nella “Rete Natura 2000” per la significativa biodiversità, insieme ad altri cinque siti in ambito comunale.
L'attuale conformazione è da ricondursi all’evoluzione morfologica subita dell’apparato di foce del Po, dopo l’ultima glaciazione, e dall'azione antropica delle bonificazioni: tali interventi hanno apportato incisive modifiche all’arenale sommerso, riducendo a circa un quarto l’originale superficie. Il sito comprende valli salmastre ricche di barene e dossi con vegetazione alofila che, sino ad un secolo fa, caratterizzavano la parte Sud-orientale della provincia di Ferrara e che ancora oggi costituiscono il più esteso complesso di zone umide salmastre della Regione Emilia Romagna.
Tali paesaggi d'acqua, presentano quindi un'estrema ricchezza antropologica in quanto, da sempre, rivestono per la storia della civilizzazione umana elementi strutturanti dei territori, nonché condizioni fondanti di molti degli assetti economici e sociali delle popolazioni insediate.
Manufatti testimoniali delle attività tradizionali nelle lagune e nelle valli sono i Casoni di valle realizzati nel loro assetto attuale, fin dal XVII secolo allorquando, con l'estinzione della casata d'Este e la devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede (1598), Clemente VIII in visita ai nuovi possedimenti inaugurò il periodo della rinascenza della città. Nel più ampio contesto di regimazione idraulica delle acque vennero rinnovate le postazioni di pesca con il tipico Lavoriero – una struttura a guisa di freccia per la cattura delle anguille “sempre a l'entrar aperto, a l'uscir chiuso” (Tasso)- e accanto la realizzazione, in pietra, degli edifici per le maestranze. Il pontefice raggiunse la città via mare, giungendo da nord.
La morfologia del comprensorio vallivo con i suoi specchi d'acqua, ora conchiusi, ora in diretto collegamento con il mare, compongono un mosaico di habitat naturali che numerose specie di uccelli hanno eletto come luogo ideale per sostare, vivere o riprodursi. Gli argini rappresentano vere e proprie architetture di terra, i dossi assolvendo il compito di spartiacque e frangiflutti, li difendono. Il panorama presenta quindi lingue di terra che sfumano nell'acqua, luogo ideale per accogliere l'avifauna. Giuseppe Ungaretti così le descrive (Il paese dell'acqua 1932-1933): Avevo sentito, arrivando, quel loro infinito di specchi che perdono la luce. Ora le vedo, tutte divise da strisce regolari, come una tavola inverosimile per giuocare a dama. In certi punti le prosciugano, e la terra là è di un colore di ragnatele, e, da lontano, pare che a toccarla si liscerebbe il manto di un daino.
Sono almeno 37 le specie di interesse comunitario regolarmente presenti nel sito; di importanza internazionale la nidificazione della Spatola presente con la più numerosa colonia in Italia (circa 100 coppie). Di importanza nazionale le popolazioni nidificanti dell'Airone bianco maggiore, ma anche di alcune specie di Caradriformi (Cavaliere d'Italia, Avocetta, Fratino) e di Anatidi tra cui in particolare Volpoca (25-30% totale nazionale), mentre Mestolone, Canapiglia e Moriglione presenti con popolamenti che nella maggior parte dei casi superano il 50% del totale italiano. La specie più rappresentativa , e scenografica, è quella del fenicottero Phoenicopterus roseus , stanziale nella vicina Salina. Le rilevazioni dell'ISPA (2001 – 2010) segnalano che 3 esemplari sono stati avvistati nel quinquennio 1991/95 e, seguendo un andamento incrementale, nel 2010, ne sono stati censiti 2615: oltre 1500-2000 fenicotteri al di fuori del periodoriproduttivo.
www.ecamp.nl - Spina Camping Village, Italië, Adriatische kust, Lido di Spina
Deze grote camping ligt in de natuuroase Bellocchio, in het beschermde natuurgebied van de Po-delta en vlakbij het strand. De camping beschikt over prima accommodaties op ruime, schaduwrijke plaatsen; de bungalows zijn eenvoudig ingericht. Het privé-strand, op 600 meter, bereik je lopend of met de bus die gratis op en neer pendelt. Er zijn veel faciliteiten aanwezig: o.a. een zwembad met kinderbad, een fitness ruimte met sauna en massage, fietsverhuur, een restaurant en veel sportfaciliteiten.
Lido di Spina, novembre 2012
Qualche ripresa al Lido di Spina (FE) durante una giornata di novembre. Riprese effettuate con Canon Legria HF46 e montate con Kdenlive su Ubuntu Linux.
Musiche di Vladimir Sterzer (Rilasciate in Creative Commons).
Chiedo scusa ma non avevo il treppiede! :-)
mare2013 Lido di Spina
il primo bagno salato del LEO :)
Attico lido di Spina
ATTICO - Vendesi al lido di Spina Attico di recente costruzione al piano secondo e ultimo (disponibile anche piano primo) composto da: terrazzo d'ingresso dotato di barbecue, Soggiorno con angolo cottura e divano letto, camera matrimoniale con terrazzino, cameretta e bagno con doccia finetra. L'immobile è dotato di posto auto privato in area riservata, riscaldamento, aria condizionata. Il complesso è stato costruito circa nel 2008 con ottime rifiniture interne e strutturali. Da Vedere.
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SPIAGGIA ROMEA - VACANZA 2019 LIDO DI VOLANO E COMACCHIO
#SPIAGGIA ROMEA #ESTATE 2019
Vi racconto la mia vacanza in pochi minuti!
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Musica: Spiaggia Romea (F.Albanese/M.Albanese)
NELLA PINETA DEL LIDO DI SPINA LA CASA MUSEO REMO BRINDISI
NELLA PINETA DEL LIDO DI SPINA LA “CASA MUSEO REMO BRINDISI”
In questo video le immagini del luogo circostante la “Casa Museo Remo Brindisi”. Siamo molto vicini ai luoghi dove c’era l’antica città etrusca di Spina. Nella Pineta del Lido di Spina, che occupa il litorale fino alla foce del fiume Reno, in certi tratti sono ancora presenti le “dune” di sabbia e la vegetazione è molto fitta. In questa area il Maestro Remo Brindisi, nel 1971 ha iniziato la costruzione della sua “casa” delle vacanze che ha chiamato Museo Alternativo Remo Brindisi
L'apertura del museo risale al 1973 su iniziativa di Remo Brindisi (1918-1996), all'interno della propria abitazione estiva. Progettata dall'architetto milanese Nanda Vigo, la casa è stata disegnata in funzione di un'unità abitativa e del lavoro artistico, ma anche di museo aperto al pubblico, immaginata e di fatto realizzata da Brindisi. Dopo la scomparsa dell'artista, il museo e l'intero patrimonio in esso conservato sono stati acquisiti dal Comune di Comacchio, per volontà testamentaria dello stesso Brindisi. L'edificio, è caratterizzato da un grande cilindro centrale che collega i diversi piani con gli spazi abitativi, quelli dello studio e quelli espositivi. La raccolta, nella quale sono pure inserite opere dello stesso Brindisi, comprende circa duemila esemplari e documenta tutte le principali correnti pittoriche del Novecento a livello internazionale. Si va da Segantini e Medardo Rosso a Modigliani, Boccioni, De Chirico, Severini, Casorati, Sironi, de Pisis, fino a Fontana, Burri, Capogrossi, Licini, Vedova, Rotella e Manzoni. Tra gli artisti stranieri figurano Picasso, Braque, Mirò, Chagall, Matisse, Klee, Appel, Sebastian Matta. In un apposito padiglione dedicato alla scultura, aperto nel 1987, Brindisi ha inserito oltre cento opere plastiche tra le quali sono segnalate esemplari di Giacometti, Moore, Melotti, Ceroli.
Continua a leggere la storia:
Questa è la pagina FB della Casa Museo:
Le Vene di Bellocchio e Canali del Lido di Spina
PEDALANDO & FOTOGRAFANDO
Il territorio vallivo-paludoso ed i canali di questo video sono ubicati sul limite ovest dell'abitato del Lido di Spina e sono una parte di quello che è rimasto, dopo l’intensa urbanizzazione avvenuta nella seconda metà del 1900. Più a sud rimane ancora una vasta area nei pressi della Sacca di Bellocchio, che ho descritto in precedenti video. Queste aree sono da tempo protette da Leggi Europee e Nazionali (Convenzione di Ramsar), attualmente gestite dalla Guardia Forestale e rientrano nelle aree protette anche dalla attuale Riserva di Biosfera Unesco. Ho eseguito le riprese in due tempi diversi, le parti iniziali e finali in sella alla bicicletta; le altre “camminando e fotografando” in compagnia di amici. I vari tronchi dei canali sono concessi in gestione a cooperative di pescatori che praticano la coltivazione e raccolta dei molluschi: cozze, vongole ed ostriche.
Pino Schiesari