Pillino espone a Novi Ligure
Dopo Hong Kong, Parigi, Roma e Milano, Pillino il pittore genovese conosciuto per le sue opere ispirate alla comunicazione dei muri inaugura la sua personale nel salone delle conferenze dell'agenzia Azimut in Via Roma a Novi .
Novi Ligure - raduno centauri 12/9/2016 Via Paolo da Novi
Sabato 12 settembre si svolgerà la prima edizione di “Novi Rock & Motor Bike”, motoraduno organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Club degli Scrivia Bikers di Arquata Scrivia, che intende tributare un vero e proprio omaggio a questo affascinante mezzo di trasporto.
Il raduno dei centauri - la partecipazione è libera e gratuita per chiunque abbia a disposizione una moto - è fissato alle ore 17 presso il piazzale della Caserma Giorgi di Via Verdi, a Novi Ligure. Il corteo sfilerà per le vie cittadine del centro, passando per viale Saffi, corso Marenco, via Roma, via Giacometti, via Girardengo, piazza Delle Piane, via Paolo da Novi, fino a raggiungere la sommità del Parco Castello attraverso la salita di Sant’Andrea.
Nel corso del pomeriggio e della serata l’accesso al castello sarà aperto a tutte le moto (esclusivamente attraverso salita Sant’Andrea). A guidare la sfilata, il pilota campione novese Gianfranco Buffarello, che “cavalcherà” la sua storica Aprilia.
Piazzetta San Pietro, piazza Delle Piane e largo Valentina ospiteranno invece esposizioni di moto d’epoca e moto da collezione, grazie alla disponibilità di numerosi collezionisti.
A partire dalle ore 20, sarà festa in Castello: si potrà cenare con farinata e birra, ascoltando il rock del gruppo novese Level 4 e, a partire dalle 21,30, il concerto dei Suprema, band milanese che porterà sul palco uno show interamente hard rock ed heavy metal, in particolar modo quello appartenente alla scena degli anni 80 e 90. In caso di maltempo la manifestazione sarà sospesa e il concerto si terrà presso il Teatro Giacometti.
«L’idea di questa iniziativa - dichiara l’Assessore alla Cultura, Cecilia Bergaglio – è frutto di un prezioso lavoro di équipe e nasce dalla volontà di creare un legame tra il centro della città e il Castello, facendo riscoprire ai novesi il piacere di trascorrere una serata di buona musica e di festa nel parco. Siamo partiti dall’obiettivo di attrarre, con questo evento, generazioni anche molto lontane tra di loro. L’unione di moto e rock ha questo significato».
La moto, in particolare, si è prestata molto bene per questo tipo di iniziativa, dal momento che si tratta di una passione diffusa e radicata, in grado di attrarre e aggregare differenti gruppi generazionali e sociali. Senza dimenticare che parlare di moto a Novi significa anche riscoprire un’importante tradizione culturale e sportiva, basti pensare alle due aziende novesi, la Fabbrica Moto Velo Fiorelli e la Santamaria, che tra gli anni 50/60 hanno ricoperto un ruolo importante nel mondo della produzione motoristica italiana. La manifestazione rappresenta una novità per la città, una prova generale per un evento di più ampio respiro che si potrebbe già svolgere la prossima primavera.
STAFFETTA NOVI LIGURE ROMA 2016
Villa Minetta,Villa Vinaio Novi Ligure Alessandria
A Novi Ligure, in provincia di Alessandria, nel Basso Piemonte, c’è una casa abbandonata chiamata Villa Minetta, risalente alla seconda metà XIX secolo. Oggi è diroccata e cadente, ma ci visse quello che all’epoca era considerato l’uomo più ricco del Regno d’Italia – alla sua morte aveva un patrimonio stimata oltre i 200 milioni di lire -: l’imprenditore e parlamentare conte Edilio Raggio (Novi Ligure, 1840 – 22 ottobre 1906), che tra quelle mura il 7 settembre 1877 ospitò re Vittorio Emanuele II e il principe Umberto di Savoia, futuro Umberto I. In seguito l’edificio venne lasciato dalla famiglia Raggio, che si spostò in un’altra dimora di sua proprietà, Villa Lomellina.
La storia di Villa Minetta
Villa Minetta fu protagonista delle vicende della Seconda Guerra Mondiale: dopo la liberazione di Roma da parte degli Alleati e nel timore di un loro barco nel Nord Italia, il Comando Supremo delle Forze armate naziste si riorganizzò, formando in Liguria il GAL (Gruppo Armate Liguria), costituito da unità italiane e tedesche, che prese come suo quartier generale proprio questo edificio.
Ci avrebbe vissuto il suo famigerato comandante fascista, il Maresciallo Rodolfo Graziani. Poi nella villa sarebbero arrivati gli americani e poi una nota famiglia di sfollati circensi, quella di Giovanni Palmiri (nome d’arte “Diavolo Rosso”), la cui moglie, Mafalda Colin, proveniva proprio da Novi Ligure. I Palmiri sarebbero tornati in città molti anni dopo, nel 1960 – il capofamiglia era però morto nel 1949 durante un numero –. Successivamente la villa sarebbe stata acquistata da un’altra famiglia, quella degli Spinoglio, che lavorò al suo ingrandimento con una piscina, un campo da tennis e una struttura con saune e spogliatoi. Tuttavia poi sarebbe stata costretta a venderla all’asta: uno dei potenziali acquirenti era Dodi Al-Fayed, l’imprenditore e produttore cinematografico e discografico di origine egiziana – figlio di Mohamed Al-Fayed, ex proprietario dei grandi magazzini Harrod’s a Londra – famoso per essere stato l’ultimo compagno di Lady Diana, con la quale morì nell’incidente d’auto nel Tunnel de L’Alma a Parigi il 31 agosto del 1997.
Alla metà degli Anni Novanta la villa venne di nuovo venduta all’asta e dieci anni fa cambiò di nuovo proprietario. Circa alla metà del 2000 fu acquistata dall’industriale Valter Marletti, che aveva in mente di ristrutturarla, ma non vi riuscì. Da allora la villa è andata in abbandono ed è stata anche soggetta a furti.
Leggenda urbana,edifici abbandonati,lasciati a se stessi,le indagini sono condotte senza asportare,imbrattare,provocare danni. Urban legend, abandoned buildings, left to themselves, the surveys are conducted without remove, deface, damage.
Pernigotti, operai a Roma per difendersi
Sono partiti questa notte da Novi Ligure per arrivare questa mattina a Roma una cinquantina di operai della Pernigotti che vogliono opporsi alla chiusura dello stabilimento (Valentina Carosini)
Giro d'Italia Tappa 11 Carpi - Novi Ligure (PASSAGGIO TORTONA)
Giro d'Italia Tappa 11 Carpi - Novi Ligure
In questo video passano da Tortona più precisamente Corso Romita, Piazza Roma e Corso Alessandria
Delitti Italiani 02-09-18 00-10
Delitti Italiani
Novi Ligure, il day after: auto abbandonate per strada
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Auto abbandonate in mezzo alla strada, dopo che l’acqua ha invaso la sede stradale ed è salita repentinamente. Così si presentano le strade di Novi Ligure nella notte. L’acqua si è ritirata, ma lascia dietro di sè molti danni.
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25-4-2013 Novi Ligure decollo 1 - 2 lanci fdv
Novi Ligure. Simone non ce l'ha fatta, i suoi compagni di classe si erano vaccinati per proteggerlo
Simone, un ragazzo di 18 anni di Novi Ligure, colpito da una grave malattia, ha potuto frequentare le lezioni a scuola grazie ai suoi compagni vaccinati in massa per evitare che le sue condizioni si aggravassero. Purtroppo però Simone non ce l'ha fatta
La drammatica vicenda Ilva anche in provincia di Alessandria: Novi Ligure.
12 novembre 2019
Alessandria, Piazza della Libertà di fronte alla Prefettura.
Giornata di lotta e preoccupazione per i 700 operai e le loro famiglie dell'Ilva di Novi Ligure.
Intervista al Segretario Provinciale della Fiom Cgil Anna Poggio.
Audio 80 i venerdi di luglio Novi Ligure (AL) Italia 2018
riprese e montaggio audio/video Guido Romano
videoclip by Guido Romano
Villa Minetta La Villa del Vinaio - Conosciuta anche come Villa delle SS - ESPLORAZIONE TOP [URBEX]
VILLA MINETTA - LA VILLA DEL VINAIO
Siamo a Novi Ligure, nella villa abbandonata conosciuta come Villa del Vinaio per le infinite bottiglie di vino di barbera, bonarda, chateau e vino del cazzo al suo interno. Sicuramente l'esplorazione più bella fino ad ora!!
Foto e video su Facebook alla pagina: URBEX - Il silenzio dell'abbandono
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LA STORIA
Villa Minetta, costruita nella seconda metà del XIX secolo e appartenuta a Edilio Raggio, per decenni parlamentare del Regno d’Italia, nonché l’uomo più ricco dei suoi tempi.
Dopo la sua morte, la villa cambia proprietà diverse volte, diventando anche quartier generale delle SS durante la Seconda guerra mondiale. Gli ultimi ad abitarla sono i membri della famiglia Spinoglio, che però devono metterla all’asta dopo aver perduto il patrimonio famigliare. Da lì inizia la rovina dell’abitazione: prima vengono venduti gli arredi, poi il risultato è quello che si vede: un abbandono pressoché totale di stanze che hanno visto quasi 150 anni di storia, tra feste dell’alta borghesia del Nord Italia e pezzi di storia della Seconda guerra mondiale. In attesa che qualcuno decida di salvarla da un destino che al momento pare inevitabile.
Villa Minetta fu protagonista delle vicende della Seconda Guerra Mondiale: dopo la liberazione di Roma da parte degli Alleati e nel timore di un loro sbarco nel Nord Italia, il Comando Supremo delle Forze armate naziste si riorganizzò, formando in Liguria il GAL (Gruppo Armate Liguria), costituito da unità italiane e tedesche, che prese come suo quartier generale proprio questo edificio.
Ci avrebbe vissuto il suo famigerato comandante fascista, il Maresciallo Rodolfo Graziani. Poi nella villa sarebbero arrivati gli americani e poi una nota famiglia di sfollati circensi, quella di Giovanni Palmiri (nome d’arte “Diavolo Rosso”), la cui moglie, Mafalda Colin, proveniva proprio da Novi Ligure. I Palmiri sarebbero tornati in città molti anni dopo, nel 1960 – il capofamiglia era però morto nel 1949 durante un numero –. Successivamente la villa sarebbe stata acquistata da un’altra famiglia, quella degli Spinoglio, che lavorò al suo ingrandimento con una piscina, un campo da tennis e una struttura con saune e spogliatoi. Tuttavia poi sarebbe stata costretta a venderla all’asta: uno dei potenziali acquirenti era Dodi Al-Fayed, l’imprenditore e produttore cinematografico e discografico di origine egiziana – figlio di Mohamed Al-Fayed, ex proprietario dei grandi magazzini Harrod’s a Londra – famoso per essere stato l’ultimo compagno di Lady Diana, con la quale morì nell’incidente d’auto nel Tunnel de L’Alma a Parigi il 31 agosto del 1997.
Per ultimo nel 2004 l’acquisto da parte dell’industriale Valter Merletti, che però non riesce a ristrutturarla.
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Brano utilizzato: Cells (instrumental) di The Servant ????
Ali Bahu Macelleria Islamica di Novi Ligure
Macelleria Islamica e Alimentari InterNazionali
Arabo, Latino, Pakistano, Indiano
via cavour, 26 Novi Ligure, AL
cell: 3334130996
I venerdi di luglio -Novi Ligure ( AL ) Italia 2016
Description
videoclip
by
Guido Romano
Amalo Tributo a Renato Zero Novi Ligure (AL) Italia 2019 1^ Parte
riprese e montaggio audio/video Guido Romano
videoclip by Guido Romano -
Caserma Giorgi Novi Ligure 1994-1995
4° Scaglione 1994
Nuovissima TRAXX 3 MIR 494 003 a Novi Ligure 10-4-2019
La nuova TRAXX 3 494 003 di MERCITALIA RAIL oggi ha effettuato due
treni di trasporto coils da Sestri Ponente a Novi Ligure per il cliente ILVA.
Uno carico al mattino e uno di vuoti nel pomeriggio. Buona Visione !!
CAVALLI E CARROZZE A NOVI LIGURE
LA FIERA DI SANTA CATERINA A NOVI LIGURE
Anche quest’anno, dal 1607 quando Genova soddisfa la richiesta dei notabili novesi di istituire una Fiera per il commercio dei bovini e degli equini, si ripete a Novi Ligure un appuntamento che nella storia della città rimane uno dei suoi capisaldi.
Il “tacchino”, detto a Novi il “bibino”, è come per la festa del Ringraziamento degli americani (22 novembre), il suo simbolo.
La Fiera di Santa Caterina da subito si impose sulle altre ricorrenze novesi, tenendo testa anche a quella che celebra la Madonna della Neve, Patrona della città e che si svolge il 5 agosto, per la sua particolarità “agricola”, essendo a ridosso degli appuntamenti di San Martino (11 novembre) quando, con l’arrivo dei primi freddi, si concludevano i patti agricoli tra proprietari e mezzadri e in genere tra i contadini, aprendo le botti per il primo assaggio del vino nuovo, abbinato alle castagne.
Con il tempo e con il progredire dell’importanza della città, la Fiera divenne anche occasione di eventi culturali.
Nel 1838, con l’inaugurazione, dopo quattro anni di lavoro, del Teatro “Carlo Alberto”, oggi dedicato a “Romualdo Marenco” (e in via di ristrutturazione da trentasei anni – la ristrutturazione del teatro, ancora in corso, iniziò nel 1982 con l’assegnazione del progetto allo studio dell’Ing. Grossi Bianchi di Genova), a Novi venne abbinata con grande lungimiranza l’idea del commercio a quella della cultura, le due grandi eccellenze della storia locale.
Oggi la Fiera ha cambiato pelle: è una sorta di grande mercato, sempre più multietnico, dove sulle sue oltre 300 bancarelle si trova merce di ogni tipo, mentre il divertimento per grandi e piccini è garantito dal grande parco divertimenti, i “baracconi”, ormai sempre più luminosi e tecnologici, dove solo le “ochette” di plastica da pescare, sembrano resistere con i bambini pronte a prenderle all’amo.
Il risvolto agricolo della fiera è praticamente andato perduto, se si esclude l’esposizione dei trattori che nei campi, come è giusto che sia, hanno manlevato uomini e bestie dalla fatica.
A nostro giudizio però il risvolto agricolo della Fiera andrebbe rinvigorito sotto l’aspetto della tutela dei nostri prodotti, presentando al pubblico le novità in materia di filiere agricole e, soprattutto, mantenere in vita l’esposizione zootecnica, punto d’eccellenza italiana nel settore agro-alimentare
In questo senso, a nostro giudizio sarebbe utile ripristinare la “Bottega di S. Caterina” avviata nel 1981 su idea di Pier Maria Ferrando, quale vetrina espositiva delle eccellenze novesi, magari creando una vera e propria Consulta artigianale nella quale fare confluire tutti i nostri marchi, non solo di Novi Ligure, ma del novese intero, come ebbi a dire nel corso di un acceso Consiglio comunale del 1983 sul potenziamento della Bottega stessa (Vedere delibera n.° 319 del 9 dicembre 1983), per proteggerli da appropriazioni indebite, come invece oggi sta accadendo con il marchio della Pernigotti.
L’auspicio dunque per il prossimo anno è quello di rivedere in auge una “Bottega di Santa Caterina” fatta bene e soprattutto il ritorno alla grande della Fiera del bestiame, a tutela dei nostri prodotti e dei nostri marchi.
Il tutto condito da una serie di eventi teatrali e culturali, perché questa è la storia e la tradizione di Novi.
Gian Battista Cassulo
gabriele Novi Ligure
Analisi Biomeccanica sotto stress Novi Ligure 18/03/2012