Places to see in ( Pompei - Italy ) Via delle Tombe
Places to see in ( Pompei - Italy ) Via delle Tombe
The necropolis of Pompeii , as required by the Roman laws , rose outside the walls , near the entrance doors to the city : six necropolises were explored in Pompeii , some of them small, others, such as Porta Herculaneum, Porta Nocera and the Pacific Fund containing a greater number of tombs .
Tomb of M. Veius Marcellus built in a position facing the city, it was still being completed at the time of the eruption of Vesuvius in 79 ; on the facade of the main one ' inscription in marble bears the name of Mark Marcello Veii, which was dedicated.
Tomba di C. Vestorio Prisco very well preserved, it is protected by a wall that is completely frescoed inside with depictions of architectural elements , fruits , crockery on a table and a fountain ; the central body ends with a marble block decorated with carved figures and an epigraph with some information on the deceased , while the underlying part is also decorated with frescoes .
Cippus of Titus Suedius Clemens funeral memorial stone; the dedication to the deceased is referred to the rei publicae Pompeianorum : it was thanks to these elements that during the archaeological excavations it was realized that the ancient Pompeii and not Stabiae were being explored .
Tomb of Dionysus is a schola tomb and is so called because the person buried inside had been initiated to the mysteries of Dionysus : from the semicircular shape, presents at the ends the classic decoration with lion's foot; in the middle is an altar with sides decorated with some reliefs .
( Pompei - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Pompei . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Pompei - Italy
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POMPEI (Napoli, Campania, ITALY): pt 6
I quartieri di abitazione hanno reso vari tipi di case, da quello italico del 4°-3° sec. a.C. fino a quello romano del 1° sec. d.C. Le più antiche hanno l’atrio tuscanico e presentano facciate massicce e austere (Casa del Chirurgo). Nel 3° e 2° sec. a.C., sotto l’influsso ellenistico, la struttura delle abitazioni si fa più articolata (case del Fauno, del Labirinto, di Meleagro). Nel periodo imperiale la decorazione pittorica parietale delle case patrizie assume una maggiore ricercatezza, si riscontra grande cura nell’ornamentazione dei giardini, mentre dal punto di vista dell’architettura si nota la tendenza a frazionare le aree, a sopraelevare, a costruire ballatoi, avancorpi, tramezzi leggeri; si aggregano talvolta più case aprendo solo vani di passaggio (case dei Vettii, degli Amorini dorati, del Poeta tragico, di Lucrezio Frontone, del Menandro). Lungo la via dell’Abbondanza sono ben conservate oltre alle case molte botteghe.
All’edilizia urbana fa riscontro una fitta corona di ville situate nell’agro circostante. Le tipologie sono quanto mai diverse, passando dalle modeste fattorie alle grandiose dimore patrizie (ville di Cicerone, dei Misteri, di Boscoreale).
Per la pittura pompeiana si parla di 4 stili pompeiani. Il gusto decorativo passa da quello semplicemente strutturale di tradizione ellenistica del primo stile a quello architettonico del 1° sec. a.C. del secondo stile (quando per la prima volta si assiste all’introduzione dell’elemento paesaggistico), a quello più schematico ed egittizzante del terzo stile, fino a quello illusionistico, fantasioso ed esuberante del quarto stile. I soggetti sono attinti dal mondo mitico degli dei e degli eroi, dai poemi omerici e ciclici. Il già copioso repertorio di pavimentazioni musive si arricchì ulteriormente di marmi colorati a formelle geometriche (opus sectile). I templi, gli edifici pubblici e le case erano poi ampiamente ornati di statue marmoree e bronzee. A queste opere maggiori si affianca una gran quantità di statuette, piccole erme, gruppi di animali, ornamenti di fontane e giardini. Di notevole importanza è inoltre il vario arredamento delle case (letti, casseforti, candelabri, tripodi ecc.). L’altissimo numero di graffiti testimonia la notevole diffusione dell’uso della scrittura. Di grande importanza dal punto di vista giuridico, storico e paleografico sono anche le 127 tavolette cerate contenenti documenti privati di vario genere.
Un piccolo gruppo di tombe sannitiche (4°-3° sec. a.C.) è stato scoperto sulla via dei Sepolcri, e un altro di tombe preromane presso la porta di Stabia; ma quelle conservate sono soprattutto di età romana e attestano una notevole varietà tipologica (a sacello, a tempietto, a esedra ecc.), con tradizioni ellenistiche accanto a forme romane.
Alla ricerca di Stabia. Antiquarium Pompei.
Lucioesp.
“Alla ricerca di Stabia” è il titolo della mostra che inaugura all’Antiquarium di Pompei il 31 luglio 2018 fino al 31 gennaio 2019.
Un percorso di conoscenza della storia dell’antica Stabiae attraverso le testimonianze lasciateci dai ritrovamenti dalla necropoli di Madonna delle Grazie, con le sue numerose sepolture e dal santuario extraurbano in località Privati connesso, come rivelano i reperti votivi rinvenuti, al mondo femminile, alla protezione della fertilità e delle nascite.
Due contesti di grande importanza per la ricostruzione delle dinamiche insediative del territorio stabiano e per le sue vicende storiche in epoca preromana.
La necropoli di Madonna delle Grazie, con circa 300 tombe distribuite su un’area di circa 15.000 mq, datate tra la seconda metà del VII sec. a.C. e la fine del III sec. a.C., testimonia della più antica occupazione stabile del territorio e rappresenta dunque una fonte preziosa di informazione sugli abitanti degli antichi centri che circondavano Pompei.
Il luogo di culto in località Privati documenta invece un aspetto inedito della storia di Stabiae e cioè la presenza di un santuario extra-urbano nella seconda metà del IV sec. a.C
Il deposito votivo, su una terrazza dei Monti Lattari digradante panoramicamente verso il golfo di Stabiae, segnava anticamente il confine meridionale del territorio stabiano, in una strategica posizione di controllo del percorso che collegava la valle del Sarno e l’area sorrentino-amalfitana. Al centro della terrazza fu individuata una grande fossa con materiale votivo, spesso frammentato intenzionalmente prima di essere depositato, frammisto a terreno bruciato e a offerte di ossa animali. I diversi tipi ex-voto, dalla ceramica alle terrecotte votive alle antefisse, segnalano il forte legame della divinità con la sfera femminile e inseriscono il santuario in una rete di luoghi di culto che costellavano la Penisola sorrentina, dal tempio dorico di Pompei all’Athenaion di Punta della Campanella.
Tombe a fossa, a cassa litica o coperte con tegole sono i tipi di sepolture documentati nella necropoli di Madonna delle Grazie. Gli oggetti in mostra delineano l’identità del defunto e attestano l’adozione di forme di consumo del vino legate al mondo greco ed etrusco. I reperti testimoniano, inoltre, la presenza in Campania di nuove genti come gli Etruschi che, tra la fine del VII e gli inizi del VI sec. a.C., innescano profonde trasformazioni negli assetti territoriali e nelle dinamiche insediative. In questo periodo, sollecitati anche dall’arrivo di genti straniere, le popolazioni locali delle aree più interne della piana del Sarno e dei Monti Lattari si spinsero infatti fino al golfo di Napoli e si aprirono a nuovi contatti. La necropoli di Madonna delle Grazie ci racconta questa complessa fase di trasformazione.
L’ingresso alla Mostra è inclusa nel biglietto di accesso agli scavi.
Pompei, scoperta tomba monumentale con iscrizione lunga 4 metri (26.07.17)
- Dalle attività di scavo connesse alla ristrutturazione degli edifici demaniali previsti dal Grande progetto Pompei, nell'area di San Paolino (nei pressi di Porta Stabia, uno degli accessi all'antica città), è emersa la scoperta di una tomba monumentale in marmo con la più lunga epigrafe funeraria finora ritrovata.
L'iscrizione lunga più di 4 metri, con ben sette registri narrativi, pur non recando il nome del defunto ne riporta in maniera dettagliata le tappe fondamentali della vita (acquisizione della toga virile, nozze) e la descrizione delle attività munifiche che accompagnarono tali eventi (banchetti pubblici, elargizioni liberali, organizzazione di giochi gladiatori e combattimenti con belve feroci).
La tipologia del monumento e il contenuto dell'epigrafe avvalorano l'ipotesi che il monumento potesse essere completato dal famoso bassorilievo marmoreo (con scene di processione, combattimenti gladiatori e venationes), attualmente conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e di cui finora non se ne era individuato il contesto di provenienza.
Ritrovate nell'area anche le tracce ben leggibili del passaggio di una carovana al di sopra dello strato di oltre due metri di lapillo che copriva questa porzione della città antica, da porsi in relazione con il rinvenimento avvenuto precedentemente e poco lontano, di alcuni scheletri a una quota più alta rispetto ai piani di frequentazione romani.
Mercoledì 26 luglio il monumento funerario è stato mostrato in anteprima alla stampa e ne sono stati illustrati il valore storico, le ipotesi scientifiche e l'importanza del ritrovamento dal direttore generale Massimo Osanna. (26.07.17)
AC/DC - Let There Be Rock (from Live at River Plate)
Music video by AC/DC performing Let There Be Rock. (Live At River Plate 2009)(C) 2011 Leidseplein Presse B.V.
10 Things to do in Naples, Italy Travel Guide
Join us as we visit Naples, Italy in this travel guide covering 10 of the top things to do in the city including eating pizza! With two full days in Naples we tried to explore as much as this chaotic city as possible and ended up loving the experience.
10 Things to do in Naples City Tour | Italy Travel Guide: (Napoli)
Intro - 00:01
1) Piazza del Plebiscito - 00:59
2) Palazzo Reale Napoli / Royal Palace of Naples - 01:30
3) Castel Nuovo / New Castle - 02:37
4) Caffe Gambrinus - 03:33
5) Galleria Umberto I - 06:39
6) Eat Naples pizza (Neapolitan pizza: margherita & marinara) - 07:09
7) Fish Market in Naples - 08:54
8) Naples National Archaeological Museum (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) - 09:35
9) Quartieri Spagnoli / Spanish Quarter - 10:10
10) Sunset on the Seafront Promenade the Bay of Naples - 10:40
Outro - 11:04
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Our visit Naples travel guide documentary covers some of the top attractions including a food guide to Neapolitan cuisine, top sightseeing tourist attractions and the city by day including visiting cathedrals, pizzerias, the old town, quirky neighborhoods and museums. We also cover off-the-beaten-path outdoor activities you won't find in a typical Naples tourism brochure, Naples itinerary or Naples, Italy city tour also known as Napoli Italia.
10 Things to do in Naples, Italy Travel Guide Video Transcript: (NAPOLI)
Tell anyone you’re travelling to Naples and you’ll likely get a few raised eyebrows with some side comments about the mafia, or grid-lock traffic, or garbage on the streets. Somewhere along the way, Naples seems to have earned a bad reputation, but we thought it all sounded a bit too harsh. We wanted to experience the city for ourselves, plus we’d also heard there was good pizza!
We ended up having a grand ol’ time, so join on us as we show you what you can get up to with a couple of days in Naples, plus somewhere along the way, we’ll also reveal where we ate our favourite pizza.
Piazza del Plebiscito seemed like a good place to start our tour. This is a large public square in Central Naples, that earned its name from the 1860 vote that brought Naples into the unified Kingdom of Italy.
The plaza is surrounded by numerous attractions, including the Royal Palace of Naples on one side, and the Basilica of San Francesco di Paola.
We then visited the Royal Palace of Naples. This was one of the four residences in Naples used by the Bourbon Kings during their rule of the Kingdom of the Two Sicilies.
The admission fee was 4 Euros and this gave us access to the Royal Apartments where we got to admire porcelains, tapestries, sculptures and painted ceilings found within the palace walls.
We visited was Castel Nuovo, an imposing medieval castle that dates back to 1282. This castle was built when Charles I of Naples took the throne and moved his capital from Palermo to Naples.
Admission to the castle was 6 Euros per person.
We stopped by Caffe Gambrinus, a historic coffeehouse in the heart Naples for a bite and drink.
We visited Galleria Umberto I, which is a gallery which vaulted iron and glass ceilings, where you can shop & people watch.
This gallery dates back to the late 1880s and meant to be reminiscent of Galleria Vittorio Emanuele II in Milan.
While in Naples, we took it upon ourselves to find the best pizza in the city. This involved eating a total of 10 pizzas over two days.
In the end we decided Da Michele was our personal favourite.
Because we always enjoy visiting outdoor markets wherever we go, we stopped by the Fish Market.
Moving on to museums we visited Naples National Archaeological Museum. This museum holds the Farnese Marbles, which is an impressive collection of Roman copies of classical Greek sculptures and ruins of Pompeii and Herculaneum.
Another place we visited in Naples was the Quartieri Spagnoli, or Spanish Quarter. The streets in this quarter were laid down during the 16th century for the Spanish military barracks outside the city walls. The streets here are narrow and the buildings tall.
And that’s a wrap for our quick 2-day tour of Naples. We hope this video gave you a few ideas of things you can do in the city and all the pizza you can eat in between.
This is part of our Travel in Italy video series showcasing Italian food, Italian culture and Italian cuisine.
Music by Birocratic:
Pompei part three
Pompei sorge su un altopiano di formazione vulcanica, sul versante meridionale del Vesuvio, a circa 30 metri sul livello del mare ed a breve distanza dalla foce del fiume Sarno, in una suggestiva posizione, decantata in epoca romana anche da Seneca. La mancanza di sorgenti o corsi d'acqua sull'altopiano impedì il suo popolamento nelle epoche più remote, anche se nel corso dell' VIII secolo a. C. nella vicina valle del Sarno si erano formati alcuni insediamenti , come testimoniano numerose tombe a fossa.
La popolazione che fondò Pompei era sicuramente osca, ma è dubbio se il nome stesso della città derivi dal greco o dall'osco.
Italië, Ostia Antica (Italy)
Italië, Antieke stad Ostia Antica (Italy)
Vetulonia di ombrasera
Un breve percorso fotografico dalle 4 tombe di via dei Sepolcri in aperta campagna al Museo Etrusco Isidoro Falchi nel centro di Vetulonia che alla data della visita (27/05/2017) ospitava la piccola ma splendida mostra “L’arte di vivere al tempo di Roma. I luoghi del tempo nelle domus di Pompei”. Tappa obbligata nella città che fu una delle più importanti della Dodecapoli etrusca.
English: A short photographic journey from the 4 graves of Via dei Sepolcri in the open country to the Etruscan Museum Isidoro Falchi in the center of Vetulonia which (on the date of the visit 27/05/2017) hosted the small but brilliant exhibition The art of living at the time of Rome. The places of time in the domus of Pompeii”. Unmissable stop at the city which was one of the most important in the Etruscan Dodecapolis.
Marshmello ft. Bastille - Happier (Official Lyric Video)
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Riapertura del Tunnel Borbonico a Napoli
Il Tunnel fu fatto costruire, nel 1853, da Ferdinando II di Borbone che, preoccupato dai focolai di rivolta, fece realizzare una via di fuga dal Palazzo Reale alla caserma di Via della Pace.Una scala con 8 rampe, 30 metri di profondità e si scende nel ventre di Chiaia.
Best Pizza in Naples, Italy
Join us as we seek out the best pizza in Naples, Italy eating 10 pizzas at 5 different pizzerias in Napoli. We try numerous different types of pizza such as street food pizza while focusing heavily on eating the original pizza Napoletana (Neapolitan pizza) known locally as pizza margherita featuring San Marzano tomatoes, Mozzarella di Bufala Campana cheese, fresh basil, salt and extra-virgin olive oil as well as pizza marinara made with plain marinara sauce without cheese and seasoned with garlic and oregano as part of Neapolitan cuisine.
The follow is a list of the pizzerias we visited in Naples, Italy in order of appearance in the pizza video:
1) L'Antica Pizzeria da Michele
Pizza Restaurant
Address: Via Cesare Sersale, 1, 80139 Napoli NA, Italy
Hours: 11AM–11PM (Monday to Saturday)
Phone: +39 081 553 9204
2) Antica Pizzeria Port'Alba
Pizza Restaurant
Address: Via Port'Alba, 18, 80134 Napoli NA, Italy
Hours: 11:30AM–1:30AM (Daily)
Phone: +39 081 459713
3) Pizzeria Di Matteo
Pizza Restaurant
Address: Via dei Tribunali, 94, 80138 Napoli NA, Italy
Hours: 11AM–3:30PM; 7:30–11:30PM (Monday to Saturday)
Phone: +39 081 455262
4) Pizzeria Dal Presidente
Pizza Restaurant
Address: Via dei Tribunali, 120, 80138 Napoli NA, Italy
Hours: 12–3:30PM, 7–11:30PM (Daily)
Phone: +39 081 296710
5) La Cantina Dei Mille
Pizza Restaurant
Address: Piazza Giuseppe Garibaldi, 126, 80142 Napoli NA, Italy
Hours: 9AM–12AM (Daily)
Phone: +39 081 283448
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Best Pizza in Naples, Italy Travel Food Video Transcript:
We have just arrived here in Naples and we are in town on a mission. Our mission is simple. To eat as much pizza as possible. Pizza was my favorite food growing up and we are visiting Naples the birthplace of pizza (Neapolitan pizza). We've got two days here. Our goal is to try and hit up five different pizzerias. We've searched the best of the best. We're going to visit them all and then we're going to rank them and let you know what our favorite one is. Let's eat pizza.
We are now approaching our first pizzeria of the day. It is just down the street. We're going to be eating at L'Antica Pizzeria da Michele. It is one of the most famous pizzerias in the whole city because they filmed a scene of Eat, Pray, Love here with Julia Roberts when she comes to Naples to devour pizza.
We're going to be ordering two kinds of pizza. We are planning to go for the margherita and marinara.
Wow! Is one way to describe that pizza experience. So it was delicious. It was amazing. It was huge. It was crowded.
It is time for our second pizza of the day. We have come to Port'Alba which has the distinction of being one of the oldest pizzerias in all of Naples. This one dates back to 1738.
Third pizzeria here in Naples and right now yes we're at Di Matteo. There is a huge crowd. At Di Matteo they are really popular for their street food. Like street pizza. We got a fried pizza and I got al forno which is in the oven - basically a folded margherita. Calling it portafoglio because it has been folded in four.
Pizza number 2 at Di Matteo was the fried variety. Pizza frita. It cost 1.50 Euros.
This is our forth pizzeria here in Naples called El Pizzeria Dal Presidente. We ordered the pizza margherita and a fried one with salami, pomodoro and two kinds of cheese.
We are at pizza place five of five at a place called La Cantina Dei Mille right by the train station.
We are feeling pretty stuffed. 10 pizzas in 2 days. That is a lot of pizza.
That was an insane pizza taste test in Naples. We got to try the best pizzas in the whole city (pizza Napoletana) and that makes me happy because I love pizza. We hope you guys enjoyed following along on this pizza adventure in Naples (pizza Napoletana). Ciao.
This is part of our Travel in Italy video series showcasing Italian food, Italian culture and Italian cuisine.
Music:
Bushwick Tarantella by Kevin MacLeod is licensed under a Creative Commons Attribution license (
Artist:
Non Piu Andrai by Ron Meixsell from YouTube Audio
EROS alato di Mitoraj a Pompeii 2016
Reportage di Stefano Armellin dedicato alla mostra di Mitoraj
Necropoli di Porta Ercolano
Pompei
Napoli 2017 San Gennaro, Sanità, Fontanelle, Napoli Sotterranea
Escursione del Knedelgrup a Napoli. Primi giorni
Santa Chiara – Église – Naples – Audioguide – MyWoWo Travel App
Retournez maintenant sur la place du Gesù Nuovo. Après avoir admiré la façade de l’église Santa Chiara, avec son beau portique à trois arches et la grande fenêtre circulaire en haut, préparez-vous à découvrir l’intérieur qui est considéré comme l’une des merveilles du gothique à Naples. Les bombardements de la Seconde Guerre mondiale ont malheureusement sérieusement endommagé l’exubérante décoration baroque du XVIIIe siècle, qui a été retirée lors des restaurations successives pour faire réapparaître la structure d’origine du XIVe.
L’intérieur est vaste et austère, avec la simplicité typique des premières églises franciscaines : une seule nef avec des chapelles latérales. La cloison que vous voyez au fond derrière l’autel, sépare la partie publique du Chœur des Religieuses, réservé aux sœurs cloitrées.
Santa Chiara était le lieu de sépulture préféré des rois angevins de Naples, et elle est célèbre pour ses tombes gothiques à baldaquin qui y sont conservées et qui sont restées, en partie, intactes. La plus spectaculaire est, sans aucun doute, celle de Robert d’Anjou, qui fait comme une toile de fond panoramique à l’église, derrière le maître-autel, réalisée par des artistes toscans vers le milieu du XIVe : c’est l’un des plus grands ensembles de la sculpture funéraire gothique en Italie.
De chaque côté, on peut admirer d’autres tombes de la même période, toujours de maîtres toscans. À gauche, la tombe de Marie de Durazzo, à droite, celles de Charles de Calabre et de Marie de Valois, réalisées un peu plus tôt. Un défilé dans les règles de l’art des sculptures du XIVe siècle !
Vous pouvez trouver des restes d’autres tombes du XIVe siècle dans les chapelles du côté droit, tandis que l’avant-dernière à gauche conserve un beau sarcophage grec sculpté du IIIe siècle avant notre ère…
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Gli Ipogei funerari Ellenistici di Napoli_CELANAPOLI_by Cosimo Alberti
La Sanità che non hai mai visto: Un viaggio lungo 24 secoli.
Napoli è una città straordinaria, che conserva nelle preesistenze celate dal sottosuolo e nelle tracce del suo tessuto urbano, vestigia che forniscono la cifra di una stratificazione storico-artistico-culturale eccezionale. Questo il motivo per cui l'UNESCO nel 1995 ha inserito il centro storico di Napoli nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Nella perimetrazione del centro storico sono compresi il Borgo dei Vergini e la Sanità.
L'area in esame, sin dal IV sec. a. C., fu destinata a necropoli dapprima con l'escavazione di tombe a camera (Via dei Cristallini, Vico Traetta, Via Santa Maria Antesaecula), successivamente con la realizzazione di complessi cimiteriali catacombali (San Gennaro, San Gaudioso, San Severo), infine con la destinazione di un'immensa cava ad ossario (Le Fontanelle).
Nel contesto descritto, gli Ipogei Funerari Ellenistici costituiscono un superbo utilizzo del sottosuolo, testimoniando con la propria monumentalità la straordinaria impronta greca e rappresentando la cultura nella quale si riconosceva la classe dominante.
Se hai effettuato la visita agli Ipogei Funerari Ellenistici di Napoli promossi dall'Associazione Culturale Celanapoli, inviaci una email con le tue impressioni, critiche e suggerimenti. Il tuo contributo ci è molto prezioso per proseguire e migliorare. Se tu vorrai, ti terremo aggiornato sull'avanzamento dei lavori. Grazie in anticipo per la collaborazione.
If you visited The Hellenistic Hypogea of Naples promoted by Celanapoli Cultural Association, send us an email with your comments, critics and suggestions. We welcome any contribution in order to be able to go on and improve our job. If you wish, we will keep you updated with progress of the work. Thank you for your collaboration.
Associazione Culturale Celanapoli
Pompei. Napoli. Incendio alla Circumvesuviana
Pompei. Napoli. Incendio alla Circumvesuviana: Icnedio lungi il tratto della rete ferroviaria, immediato l'intervento dei caschi rossi...servizio di Luigi Novi per agro24.it
The best modes of transport on the Appian Way
The Appian Way (Via Appia Antica) isn't really suited to modern traffic but certain vehicles manage alright. Namely, an Italian Army Land Rover and a mountain bike.
Pompei e gli Estruschi, la mostra sulla presenza etrusca in Campania
Partono dal 700 a.C. le fasi originarie della fondazione di Pompei, contemporanee a quelle dei principali centri urbani della costa tirrenica dello Stivale, controllati dalle grandi famiglie aristocratiche i cui esponenti più importanti venivano sepolti in famose tombe principesche, secondo la moda del Centro Italia, come in Campania a partire dall’insediamento greco di Cuma fino alla città etrusca di Pontecagnano. Questa è forse la maggiore tematica della mostra cronologica e tematica presentata l'11 dicembre 2018 in anteprima alla stampa che parte dai reperti scavati nel fondo Iozzino per confrontarli con quelli rivenienti da centri campani occupati da insediamenti etruschi.