Narrowest street Italy: Vicolo Baciadonne Città della Pieve Italy Umbria smalste straat van Italië
Vicolo Baciadonne in Città della Pieve is the narrowest street in Italy.
It was that we had read about ... otherwise we were the street probably walked past.
The street is located between two houses and only 80 cm wide.
The Vicolo Baciadonne probably caused by a dispute between neighbors. The name comes from a resident's imagination.
It was worthwhile to go through this narrow street because at the end of the street was a wide view over the Chiana Romana and Mount Cetona (mt.1148)
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Vicolo Baciadonne in Città della Pieve is de smalste straat in Italië.
Het was dat we er over gelezen hadden ... want anders waren we deze straat waarschijnlijk voorbij gelopen.
De straat is gelegen tussen twee huizen en maar 80 cm breed.
De Vicolo Baciadonne is waarschijnlijk ontstaan als gevolg van een geschil tussen buren. De naam komt voort uit een bewoner zijn fantasie.
Het was de moeite waard om even door dit smalle straatje te lopen want aan het einde van de straat was een wijds uitzicht over het Chiana Romana en Mount Cetona (mt.1148)
Vicolo baciadonne Città della pieve
uno dei vicoli più piccoli d'Italia. Vicolo Baciadonne
Vicolo Baciadonne a Città della Pieve : quanto è stretto ?
Vicolo Baciadonne a Città della Pieve quanto è stretto ? Percorriamolo assieme per scoprirlo. In questo video percorriamo insieme una delle strade più strette d'Italia a Città della Pieve.
Il Vicolo Baciadonne è nato in seguito ad una 'lite' tra i proprietari dei due palazzi confinanti. Deve il suo nome di 'Baciadonne' al fatto che è talmente stretto che - attraversandolo in due - si finisce per stare talmente vicini quasi da baciarsi.
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Città della Pieve da scoprire
Nella terza puntata Siti Tellers vi porta alla scoperta del bellissimo borgo di Città della Pieve (PG) con una nuova passeggiata urbana.
DEAF AUSRU - Umbria, Vicolo Baciadonne - 27.12.2014
Descrizione
Capolavori in corso - Da Città della Pieve a Ficulle
Cartoline dai vicoli
#Marino #94SagraUvaMarino Piazzetta San Giovanni, Vicolo Dei Due Forni, Piazza Pompeo Castiglia, Vicolo Baciadonne, Vicolo del Giglio sono solo alcuni degli scorci più suggestivi di Marino. Questo spaccato vuole stimolarne e approfondirne la conoscenza partendo proprio dalla tipicità dei suoi vicoli.
Civitella del Tronto, Ruetta d'Italia (manortiz)
Uno dei punti di accesso alla Fortezza di Civitella del Tronto, la Ruetta è generalmente classificata come una delle vie più strette d'Italia, se non proprio la più stretta; non è un caso, infatti, che il suo nome completo sia proprio La Ruetta, d'Italia la via più stretta. Questa stradina (rue, in francese, vuol dire proprio strada, e forse si tratta di una derivazione dialettale) faceva parte del complesso sistema urbanistico progettato in seno alla realizzazione della fortezza per ridurre al minimo la possibilità di attacchi, poiché lungo questa strada può passare, al massimo, una persona per volta, e anche in maniera piuttosto difficoltosa. Insieme alla Ruetta, anche il vicino vicolo di Ripatransone e il vicolo Baciadonne di Città della Pieve si contendono il titolo di 'vicolo più stretto d'Italia'
Città della Pieve
CITTA' DELLA PIEVE è la patria di Piero Vannucci detto il Perugino, sorge su di un rilievo collinare, quasi al confine con la Toscana. Sue caratteristiche peculiari sono il colore prevalente, del cotto, per la cui fabbricazione era anticamente rinomata, e la lavorazione dei presepi artistici. Il centro storico, racchiuso da mura, risulta ricco di storia e monumenti.
Dove oggi sorge Città della Pieve, si suppone che già Etruschi e Romani avessero stabilito i loro rispettivi insediamenti. Questo caratteristico borgo non fu immune dalle vicissitudini della storia medioevale, e di fatti, vide alternarsi alla sua guida numerosi signori fino a che Clemente VII lo pose sotto il diretto controllo della Chiesa.
Al centro dell' abitato, cinto ancora oggi per buona parte da mura trecentesche e di aspetto tanto medioevale da poter vantare il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne, sorge il Duomo dedicato ai SS. Gervasio e e Protasio; la sua struttura originaria è da far risalire al XII secolo ma interventi dei secoli XVI e XVII ne hanno modificato le forme più remote, tuttavia la costruzione più antica affiora ancora nei particolari decorativi della zona inferiore della facciata, nell' abside e nel campanile romanico gotico. All'interno opere di Domenico Alfani e di due grandi pittori entrambi nati proprio a Città della Pieve, il Perugino: Madonna e i SS.Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Pietro Martire e il beato Giacomo Villa, Madonna col Bambino e SS. Pietro, Paolo, Gervasio e Protasio, Battesimo di Ges, e il Pomarancio: Eterno e Angeli.
Oltre alla bella torre del Pubblico, alta 38 metri e costruita a partire dal mille e alle chiese di Santa Maria della Mercede e di Sant'Agostino, che conservano rispettivamente un affresco del Perugino e una tavola di Pomarancio, non possiamo dimenticare di visitare la Rocca e la chiesa di S. Francesco, oggi santuario della Madonna di Fatima. La prima è una solida struttura difensiva con torri e maschio, la seconda, del XIII secolo, ospita opere di scuola locale e una Pentecoste del solito Pomarancio. Per concludere altre opere del più famoso pittore cittadino, Pietro Vannucci sono conservate nelle chiese di S.Maria dei Servi e in quella di S.Antonio Abate.
Il percorso dei vicoli valorizza la parte più caratteristica della struttura urbanistica della città. Questo itinerario rappresenta un invitante labirinto di angoli suggestivi, di luoghi della memoria, di spazi densi di emozioni .
Fra le manifestazioni più importanti organizzate nella città merita senza dubbio una nota particolare il Palio dei Terzieri.
MUSICHE di Lorenzo Tempesti
Ancient Rhyme
Ce l'abbiamo noi la seconda strada più stretta d'Europa
LUCERA-- Si piazza al secondo posto, nell'ambito di una graduatoria impensabile fino all'avvento e all'affermazione dei 'social media'. Si tratta della 'Stretta di Ciacianella', sempre cara ai lucerini di ogni età, ceto e cultura, la cui ampiezza, misurata da alcuni buontemponi locali, è di appena 45 centimetri.
Solo un paio in più di un'imboccatura, situata nel comune marchigiano di Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno, che si è visto assegnare un la palma del vicolo più stretto d'Italia. Una viuzza transitabile che si posiziona tra due abitazioni private, misureranno 43 centimetri all'ingresso e soltanto 38 centimetri nel punto meno accessibile ai passanti.
Dimensioni, imbattute anche su scala europea, che hanno consentito al sinora anonimo centro di Ripatransone di battere le pretese della nostra 'Stretta di Ciacianella', sia pur di un paio di incollature, anzi di centimetri. Contro, tra l'altro, i 50 vantati dal cosiddetto 'Vicolo Baciadonne' visitabile recandosi a Città della Pieve.
Benché, non abbia ottenuto il riconoscimento di un primato strambo e non meno strampalato, già qualche anno fa, 'Vico Ciacianella' è balzato agli onori delle cronache nazionali in diversi tra portali, siti e blog accessibili in Rete.
Una presenza accertata, che già da domani potrebbe consentire al caratteristico imbocco, quello più conosciuto e citato dai lucerini, di assurgere al titolo di velina più curiosa diffusa dal Web italiano. Basta solo che i 'writers' di turno, ovverosia gli imbrattatori delle mura e dei monumenti storici, mettano per un attimo da parte le bombolette spray, lasciando spazio alla bellezza originaria dei luoghi. Un idillio di incanto, rotto anche e soprattutto dall'abitudine di qualche sporcaccione, che di giorno in giorno, espleta le proprie funzioni fisiologiche a ridosso del passaggio interno alla traversa posta alla sinistra di via Amicarelli che, poi, sfocia in via D'Amelj. Non vorremmo proprio che, la strettoia lucerina da seconda per ampiezza nel Belpaese, finisca per darsi un primato di sporcizia e lordura tutto fuorché invidiabile. (Costantino Montuori)
I SANTI GERVASIO E PROTASIO IN CITTA' DELLA PIEVE.
Fasi della Processione delle Reliquie dei Santi Gervasio e Protasio, Patroni di Città della Pieve (Perugia).
LA CATTEDRALE DEI SANTI GERVASIO E PROTASIO IN CITTA' DELLA PIEVE
La Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio sorge sull'antica Pieve
del VII secolo d.c., a sua volta edificata su un tempio pagano.
Trasformata diverse volte nel corso dei secoli, assume l'attuale configurazione solo nel XVIII secolo.
Ad essa sono addossati una Torre Civica (XII secolo) ed un Campanile (1738).
PIENZA E CITTA' DELLA PIEVE Italy
Two tipical italian old little town. The first is famous for being planned and built in few years starting by zero in 1462, arriving to our days thankfully preserved. The second one is renowned for famed vicolo baciadonne(kissingwomen street)the thinest street in the world.
Due piccole cittadine italiane, la prima famosa per essere giunta intatta ai giorni nostri dopo essere stata progettata e costruita in pochi anni partendo da zero nel 1462, la seconda rinomata per il celebre vicolo baciadonne, la via più stretta del mondo.
IL MUSEO DIOCESANO DEL DUOMO DI CITTA' DELLA PIEVE.
In occasione della Festa dei Santi Patroni Gervasio e Protasio,
il 19 giugno 2018 il Cardinale Gualtiero Bassetti
(Arcivescovo metropolita della Diocesi di Perugia-Città della Pieve)
inaugura il MUSEO DIOCESANO di Città della Pieve.
Alla Cerimonia intervengono le Autorità Civili e Militari e numerosi cittadini.
Vengono aperte al pubblico anche le Cripte del Duomo.
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ove oggi sorge Città della Pieve, si suppone che già Etruschi e Romani avessero stabilito i loro rispettivi insediamenti.
Questo caratteristico borgo non fu immune dalle vicissitudini della storia medioevale, e di fatti, vide alternarsi alla sua guida numerosi signori fino a che Clemente VII lo pose sotto il diretto controllo della Chiesa. Al centro dell' abitato, cinto ancora oggi per buona parte da mura trecentesche e di aspetto tanto medioevale da poter vantare il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne, sorge il Duomo dedicato ai SS.Gervasio e e Protasio; la sua struttura originaria è da far risalire al XII secolo ma interventi dei secoli XVI e XVII ne hanno modificato le forme più remote, tuttavia la costruzione più antica affiora ancora nei particolari decorativi della zona inferiore della facciata, nell' abside e nel campanile romanico gotico. All'interno opere di Domenico Alfani e di due grandi pittori entrambi nati proprio a Città della Pieve, il Perugino: Madonna e i SS.Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Pietro Martire e il beato Giacomo Villa, Madonna col Bambino e SS. Pietro, Paolo, Gervasio e Protasio, Battesimo di Ges, e il Pomarancio: Eterno e Angeli.
Oltre alla bella torre del Pubblico, alta 38 metri e costruita a partire dal mille e alle chiese di Santa Maria della Mercede e di Sant'Agostino, che conservano rispettivamente un affresco del Perugino e una tavola di Pomarancio, non possiamo dimenticare di visitare la Rocca e la chiesa di S.Francesco, oggi santuario della Madonna di Fatima. La prima è una solida struttura difensiva con torri e maschio, la seconda, del XIII secolo, ospita opere di scuola locale e una Pentecoste del solito Pomarancio. Per concludere altre opere del più famoso pittore cittadino, Pietro Vannucci sono conservate nelle chiese di S.Maria dei Servi e in quella di S.Antonio Abate.
Il Palio dei Terzieri è un evento storico di origini rinascimentali.
La vivacità e il divertimento passionale che tale evento suscita ha dato vita ad un sentimento sociale e ad una nuova cultura urbana che si rispecchia nella preparazione al Palio e nelle rievocazioni organizzate dai Terzieri che si susseguono durante tutto l' anno.
Da oggi per chi si vuole avvicinare al Palio e seguire gli eventi dei Terzieri è disponibile un nuovo strumento il sito ufficiale del Palio dei terzieri, che ne racchiude in sé storia , eventi e manifestazioni
ZAFFERANO DI CITTÀ DELLA PIEVE - IL CROCO DI PIETRO PERUGINO.
Cade un una scarpata a Città della Pieve, muore cacciatore
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Il vicolo più stretto d'Italia! In RIPATRANSONE!!! http://crazyoutfit.blogspot.com/
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