Places to see in ( Ercolano - Italy )
Places to see in ( Ercolano - Italy )
Ercolano is a town and comune in the Metropolitan City of Naples, Campania of Southern Italy. It lies at the western foot of Mount Vesuvius, on the Bay of Naples, just southeast of the city of Naples. The medieval town of Resina - read Resìna - was built on the volcanic material left by the eruption of Vesuvius (79 CE) that destroyed the ancient city of Herculaneum, from which the present name is derived. Ercolano is a resort and the starting point for excursions to the excavations of Herculaneum and for the ascent of Vesuvius by bus. The town also manufactures leather goods, buttons, glass, and the wine known as Lacryma Christi (Tears of Christ).
According to legend, Herculaneum was founded by Hercules, who was returning from one of his Twelve Labours. Historically, it was most likely founded by the Oscans, an Italic tribe of the 8th century BC, and later became part of both the Etruscan and Samnite dominions. Under the control of the Romans, the city was a renowned seaside resort where some of the richest Roman citizens spent their summer vacations. It was built according to the standard model of Hippodamus of Miletus with a grid of crossing Decumans and Cardos.
After the eruption of AD 79 the area was slowly re-populated and in AD 121 the old coast road from Naples to Nocera was probably in place. In the Basilica di Santa Maria a Pugliano are two early Christian marble sarcophagi from the 2nd and 4th centuries AD which give evidence of habitation on the site of the buried Herculaneum.
In 1418 Queen Joanna II of Naples conceded the Università (villages with local governments) of Torre del Greco, Resina, Portici and Cremano to her favourite Sergianni Caracciolo and later to Antonio Carafa. Since then, these villages belonged to the Carafa family and passed from hand to hand following the historical events of the family and the Kingdom and Vice Kingdom of Naples.
In 1709 Emmanuel Maurice, Duke of Elbeuf, while constructing his residence on the coast of Portici, heard of a man who had discovered ancient marbles and columns while digging a well in the nearby town of Resina. The duke bought his farm and started digging wells and galleries underground and excavated statues, columns and marbles that he used for his Portici residence, also giving them as precious gifts to his friends, relatives and monarchs around Europe.
The Archeological site of Herculaneum (in Italian: Scavi di Ercolano) is the area south of the town centre of modern Ercolano where the Roman town of Herculaneum has been excavated. The Basilica Pontificia of Santa Maria a Pugliano, in Piazza Pugliano, is the main church of Ercolano and the oldest in town and the area all around Mt. Vesuvius.
The Miglio d’Oro is the leg of Corso Resina ( the old Strada Regia per le Calabrie) in Ercolano from the Archeological Site of Herculaneum leading to Torre del Greco where are lined the largest, the finest and the most sumptuous villas designed by the best architects of that time and built in the 18th century by the noble families of the Kingdom of Naples around the Royal Palace of Portici. Villa Campolieto was built in 1755 and designed by Luigi Vanvitelli the architect of the Royal Palace of Caserta who enriched the original project of Mario Gioffredo.
Villa Favorita, also known as Real Villa della Favorita, was designed by architect Ferdinando Fuga in 1762 for the Principe di Jaci e di Campofiorito who bought and restored a pre-existent smaller building. Villa Aprile also known as Villa Riario Sforza after the first owner who built it in the second half of the 18th century. Other interesting and nice villas of the 18th century are: Villa Ruggiero, owned by Fondazione Ente per le Ville Vesuviane, Villa Durante, Villa Granito di Belmonte, Villa Signorini and the Town Hall although the last three are not lined on the Miglio d’Oro.
( Ercolano - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ercolano . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ercolano - Italy
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POMPEI - Scavi e Villa dei Misteri - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Dopo quasi due anni di restauri (2013-2015) e una chiusura al pubblico di tre mesi, ha riaperto al pubblico la Villa dei Misteri di Pompei, nota per gli affreschi ispirati al mito di Dioniso.
La Villa dei Misteri comprende oltre 70 ambienti per circa 3mila metri quadrati ed è un esempio di commistione tra villa d’otium, dal panorama unico, e villa rustica situata nella parte suburbana di Pompei. Appartenuta forse alla famiglia degli Istacidii, risale al II secolo a. C. con successive trasformazioni fino al momento dell’eruzione nel 79 d. C. Le decorazioni delle pareti si differenziano a seconda del periodo storico durante le quali sono state realizzate: il tablino è affrescato con pareti nere mentre nel ciclo pittorico del Salone dei Misteri è il rosso a prevalere.
“Le pitture che si trovano nel grande salone ora sono un unicum ma forse prima non era così – spiega l’archeologo Antonio Varone – Uno straordinario ciclo pittorico, una megalografia, con persone rappresentate a grandezza naturale, di un artista campano, con un’elevata qualità pittorica. In alcuni volti ci sono spinte ritrattistiche, anche se l’artista non creava ma copiava da modelli”. “Dietro c’è un grosso sforzo economico – sottolinea l’esperto – lo dimostra il cinabro, il colore rosso utilizzato, che ai quei tempi veniva importato dall’Oriente e quindi fornito dal committente dell’opera”.
Le origini della località sono davvero antichissime, tanto quanto quelle romane, infatti la Gens
Pompeia discendeva dal popolo degli Oschi, una delle prime popolazioni che occuparono la
penisola. Nella seconda metà del VII secolo a.C. nacque un insediamento primitivo, un
agglomerato di abitazioni raccolte nei pressi di un nodo commerciale importante, laddove si
intersecavano le vie provenienti da Cuma, Nola e Stabia.
Il traffico continuo lungo le strade comportò, insieme ai vantaggi economici, degli inconvenienti
da un punto di vista della sicurezza: ben presto arrivarono gli attacchi dei popoli confinanti,
primo fra tutti quello sferrato dalla colonia greca di Cuma tra il 525 e il 474 a.C. Ma
l’avvenimento davvero saliente della storia pompeiana, quello che ha reso famosa in tutto il
mondo la città della Campania, fu l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C, che rase gli edifici del
centro e sterminò gli abitanti impreparati
Non a caso nel 1997 l’UNESCO ha dichiarato Pompei Patrimonio Mondiale dell’Umnaità,
insieme alla vicina Ercolano e ai comuni limitrofi, tutti sepolti dalla lava e cristallizzati per
sempre.
Scavi Archeologici di Ercolano
Ercolano è famosa nel mondo per gli scavi archeologici della città romana fondata, secondo la leggenda, da Ercole e distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79; insieme a quelli di Pompei e Oplontis, fanno parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Alberto Angela - Villa dei Papiri di Ercolano
Viaggio alla scoperta di una delle più belle ville romane sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell'antica Ercolano
Ercolano - La Casa del Rilievo di Telefo
La casa del Rilievo di Telefo è una casa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e riportata alla luce a seguito degli scavi archeologici dell'antica Ercolano: è così chiamata poiché al suo interno venne rinvenuto un altorilievo raffigurante il mito di Telefo.
Originariamente la casa del Rilievo di Telefo era unita con la casa della Gemma ed apparteneva con ogni probabilità a Marco Nonio Balbo:durante dei lavori di ristrutturazione, nel periodo augusteo, le due abitazioni vennero divise, assumendo l'aspetto definitivo; altri lavori di restauro si resero necessari a seguito dei danni provocati dal terremoto di Pompei del 62. Durante l'eruzione del Vesuvio del 79, così come il resto della città, anche la casa venne sepolta sotto una coltre di fango e fu riportata alla luce agli inizi del XX secolo a seguito degli scavi condotti da Amedeo Maiuri.
Con i suoi milleottocento metri quadrati, la casa è la seconda più grande di Ercolano dopo la casa dell'Albergo: sorge nei pressi delle Terme Suburbane a cui è collegata tramite un accesso privato, ha un impianto irregolare, frutto dei continui ampliamenti per avvicinarsi al mare, e strutturata su tre livelli. Superato il vestibolo, si accede all'atrio: dal tipico aspetto ellenistico, è molto simile ad un peristilio, con impluvium centrale in marmo, trasformato dopo il terremoto del 62 in un pluteo per accogliere piante e due colonnati laterali, utilizzati per reggere il piano superiore: le colonne sono realizzate in mattoni ricoperte di stucco rosso, mentre le pareti hanno affreschi in terzo stile di colore giallo, anche se per effetto dei gas sviluppatisi a seguito dell'eruzione sono diventati rossi, con decorazione di elementi architettonici; tra le colonne sono stati rinvenuti otto oscilla, ossia dischi in marmo sui quali sono raffigurati scene dionisiache. Sull'atrio si aprono una diaeta, all'interno della quale è stato rinvenuto un altorilievo, di cui oggi è possibile osservare una copia, raffigurante il mito di Telefo, un oecus, originariamente rivestito in marmo, l'accesso alla stalla, che gode anche di un ingresso direttamente dalla strada e il tablino, con pavimento a mosaico bianco e doppio bordo nero e pareti in stucco giallo. Un corridoio a rampa conduce al livello sottostante dove si trova il peristilio, porticato su tutti e quattro i lati con trentadue colonne in opera listata: circonda un giardino ed una piscina che conserva ancora l'intonaco di colore blu. Intorno al peristilio si aprono tre ambienti tutti pavimentati a mosaico ed al di sotto di questi, ancora da esplorare, si trovano altre stanze delle quali sono visibili solo i bordi decorati a stucco. Un altro corridoio porta ad una sorta di torre, caratterizzata da più livelli, dei quali i più bassi al momento dell'eruzione erano già in disuso poiché soggetti all'azione negativa del mare: esternamente la torre è decorata da semicolonne che sorreggono archi, mentre all'interno ogni piano è suddiviso in tre o quattro camere ed in particolare, ben conservati sono sia l'ultimo piano con pavimento in marmi policromi e pareti in cipollino e africano, sia quello sottostante che presenta marmi meno pregiati in opus sectile come pavimentazione e stucchi alle pareti in rosso e bianco che tendono a riprodurre la carta da parati.
All'interno della casa sono state ritrovate un gran numero di statue tutte di scuola neoattica, oltre ad un sigillo in bronzo appartenente con ogni probabilità ad un servo. Durante alcuni scavi condotti sulla spiaggia, dopo aver rimosso circa un metro di fango, sono venuti alla luce trenta metri quadrati di pezzi di legno non carbonizzato appartenenti all'abitazione: questi dovevano far parte del tetto ed hanno conservato la loro colorazione in azzurro e rosso, oltre a mostrare segni d'incastro tra loro.
HERCULANEUM – Italy ???????? [HD]
Video and photos in HD I have made during my trip to the ancient Roman Empire town of Herculaneum in Italy in 2011. The video includes the following highlights: original wall paintings, houses, mosaics, frescoes, streets of Herculaneum, ruins, Casa di Nettuno e Anfitrite (House of Neptune and Amphitrite), Bottega del Lanarius (Lanarius Shop), Sede degli Augustali (Hall of the Augustals), Bottega ad Cucumas (Cucumas shop), Casa dell'Atrio a Mosaico (House of the Mosaic Atrium), Terrazza di M. Nonio Balbo (Terrace of M. Nonius Balbus), views of Mount (Volcano) Vesuvius.
As always thank you for watching and for your great comments!
Roberto from Switzerland (founder of the Swiss Travel Channel)
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SwissTravelChannel is a YouTube channel of my holiday’s trips videos, taken all around the world since 2008. Some are for pure tourism and others are more of an adventure. The videos usually show the top best tourist attractions, the top things to do and top places to see. The goal is to inspire others on their next vacations. The videos can also be seen as a guide to have an idea of the main highlights and places to explore. I love to take pictures of the nature, traditions and different cultures, to search the must-see spots and show the essentials in my videos, for this reason I always try to create the perfect vacation. Traveling is more than a hobby for me, is a way of life.
Photocamera: Sony Cybershot DSC-RX100
Editing program: Magix Movie Edit
Soundtrack:
1. Entrance of the Gladiators by PhReyMusic
HERCULANEUM (source Wikipedia):
Located in the shadow of Mount Vesuvius, Herculaneum (Italian: Ercolano) was an ancient Roman town destroyed by volcanic pyroclastic flows in 79 AD. Its ruins are located in the comune of Ercolano, Campania, Italy.
As a UNESCO World Heritage Site, it is famous as one of the few ancient cities that can now be seen in much of its original splendour, as well as for having been lost, along with Pompeii, Stabiae, Oplontis and Boscoreale, in the eruption of Mount Vesuvius in AD 79 that buried it. Unlike Pompeii, the deep pyroclastic material which covered it preserved wooden and other organic-based objects such as roofs, beds, doors, food and even some 300 skeletons which were discovered in recent years along the seashore. It had been thought until then that the town had been evacuated by the inhabitants.
Herculaneum was a wealthier town than Pompeii, possessing an extraordinary density of fine houses with, for example, far more lavish use of coloured marble cladding.
The catastrophic eruption of Mt. Vesuvius occurred on the afternoon of 24 August AD 79. Because Vesuvius had been dormant for approximately 800 years, it was no longer even recognized as a volcano. Based on archaeological excavations and on two letters of Pliny the Younger to the Roman historian Tacitus, the course of the eruption can be reconstructed.
At around 1pm on 24 August, Vesuvius began spewing volcanic ash and stone thousands of meters into the sky. When it reached the tropopause (the boundary between the troposphere and the stratosphere), the top of the cloud flattened, prompting Pliny to describe it to Tacitus as a Stone Pine tree. The prevailing winds at the time blew toward the southeast, causing the volcanic material to fall primarily on the city of Pompeii and the surrounding area. Since Herculaneum lay to the west of Vesuvius, it was only mildly affected by the first phase of the eruption. While roofs in Pompeii collapsed under the weight of falling debris, only a few centimetres of ash fell on Herculaneum, causing little damage but nonetheless prompting most inhabitants to flee.
During the following night, the eruptive column which had risen into the stratosphere collapsed onto Vesuvius and its flanks. The first pyroclastic surge, formed by a mixture of ash and hot gases, billowed through the mostly evacuated town of Herculaneum at 160 km/h (100 mph). A succession of six flows and surges buried the city's buildings, causing little damage in some areas and preserving structures, objects and victims almost intact. However, in other areas there was significant damage, knocking down walls, tearing away columns and other large objects; a marble statue of M. Nonius Balbus near the baths was blown 15 m away and a carbonised skeleton was found lifted 2.5 m above ground level in the garden of the House of the Telephus Relief.
Recent multidisciplinary research on the lethal effects of the pyroclastic surges in the Vesuvius area showed that in the vicinity of Pompeii and Herculaneum, heat was the main cause of the death of people who had previously been thought to have died by ash suffocation.
Tour nelle viscere di Ercolano: a giugno ripartono le visite al Teatro sepolto
(Napoli). Scoperto nel 1710 da un contadino al servizio del Duca d'Elbeuf, il Teatro di Ercolano è uno dei posti più suggestivi degli scavi ai piedi del Vesuvio. Nel 79, durante l'eruzione dei Vesuvio, venne ricoperto da uno strato di ceneri, lapilli e fango che, solidificandosi produsse un grosso strato di tufo. Ed è ancora così che, per lo più, si presenta il teatro costruito durante la prima fase dell'età augustea: sepolto sotto una coltre di tufo. L'ingresso del teatro fu utilizzato durante la guerra come rifugio e, salvo poche eccezioni, non è mai stato aperto al pubblico per lunghi periodi. Ora sembra che le cose stiano per cambiare e , dall'inizio di giugno, la struttura dovrebbe essere aperte al pubblico. Finchè ci saranno i palazzi sopra è impossibile pensare di portare il teatro alla luce ci racconta Antonio Russo, assistente tecnico al restauro del Parco Archeologico di Ercolano. Questo è l'unico teatro al mondo che presenta ancora degli affreschi, sia interni che esterni conclude Antonio (Luca Leva/alaNEWS)
Napoli - Camilla, la moglie di Carlo d'Inghilterra, visita villa confiscata alla camorra (01.04.17)
- Napoli - La Duchessa di Cornovaglia Camilla Parker Bowles, moglie del principe Carlo d’Inghilterra, è arrivata a villa La Gloriette a Napoli, prima tappa della sua giornata napoletana.
Ad accogliere la Duchessa, l'orchestra Sanitansamble che ha eseguito l'inno nazionale inglese. La Gloriette è un bene confiscato alla camorra che oggi ospita un centro per disabili.
Il programma della giornata della Duchessa prevede poi una visita nello storico negozio di cravatte di Maurizio Marinella, e infine nel pomeriggio la visita agli scavi archeologici di Ercolano. (01.04.17)
Il boss latitante arrestato nella villa extralusso si congratula con i carabinieri: Bravi
Andrea Nizza, irreperibile dal 12 dicembre 2014, inserito tra i latitanti più pericolosi del Ministero dell'Interno, è stato catturato dai Carabinieri dopo una delicata e complessa indagine. Ha cambiato diversi covi, ha comunicato con i suoi più stretti collaboratori attraverso pizzini ed ha alloggiato in una villetta, a Viagrande, bella ed accogliente, dotata di tutti i comfort, compresa una palestra. Viveva nel lusso e nel benessere, non ha opposto resistenza e, alla vista delle forze dell'ordine, ha tuonato: Siete stati bravi a trovarmi, so che non era facile. Più volte è sfuggito alla cattura grazie alla sua enorme capacità di spesa e al peso che rivestiva nella famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano. Non è vero che abbiamo sconfitto la mafia, le infiltrazioni nel tessuto economico, politico e sociale sono fortissime. Non cantiamo vittoria e guai a cullarci sugli allori è il commento del Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
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La magia e i misteri di Pompei
Giovanni Floris e Massimo Osanna, soprintendente area archeologica Pompei, Stabia, Ercolano vi portano alla scoperta delle meraviglie mai viste di Pompei.
Resina la Sciangai del sud (Ercolano)
Resina il mercato delle balle americane di via Pugliano, che dall'immediato dopoguerra rappresentò un alto tasso di crescita economica per il paese.
Herculaneum | Sister City of Pompeii | Town that was Buried | Italian Travel | HD
Herculaneum was an ancient Roman town destroyed by volcanic pyroclastic flows in 79 AD. Its ruins are located in the comune of Ercolano, Campania, Italy.
Herculaneum is one of the few ancient cities to be preserved more or less intact, with no later accretions or modifications. Like its sister city, Pompeii, Herculaneum is famous for having been buried in lava and ash, along with Pompeii, Stabiae, Oplontis and Boscoreale, during the eruption of Mount Vesuvius in AD 79.
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Casa tipica di Ercolano
2 Novembre 2013
In giro per gli scavi di Ercolano!
Gli scavi archeologici di Ercolano hanno restituito i resti dell'antica città di Ercolano, seppellita sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Pompei, Stabiae ed Oplonti.
Ritrovata casualmente a seguito degli scavi per la realizzazione di un pozzo nel 1709, le indagini archeologiche ad Ercolano cominciarono nel 1738 per protrarsi fino al 1765; riprese nel 1823, si interruppero nuovamente nel 1875, fino ad uno scavo sistematico promosso da Amedeo Maiuri a partire dal 1927: la maggior parte dei reperti rinvenuti sono ospitati al museo archeologico nazionale di Napoli, mentre è del 2008 la nascita del museo archeologico virtuale che mostra la città prima dell'eruzione del Vesuvio[1].
Il sito di Ercolano, gestito dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, viene visitato mediamente da trecentomila turisti ogni anno: nel 1997, insieme alla rovine di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO[2].
20/12 - Villa Signorini - Festa dell'Associazione Spaghettitaliani 2014
20 Dicembre 2014
dalle ore 16.30
Villa Signorini - Via Roma 43 - Ercolano (NA)
FESTA DELL'ASSOCIAZIONE SPAGHETTITALIANI
E DEI PRODOTTI DI QUALITÀ
Festeggiamo la fine dell'anno e l'inizio del 2015 donando un sorriso ad un bambino
La Festa dell'Associazione è stata dedicata quest'anno alla raccolta fondi per acquistare giocattoli da donare il 9 Gennaio al Reparto di Oncologia Pediatrica e di Diabetologia Pediatrica del I Policlinico di Napoli, durante l'innaugurazione della nuova Ludoteca, in collaborazione con l'ABIO (Associazione per il Bimbo In Ospedale) Napoli, con madrina d'eccezione lo Chef stellato Rosanna Marziale del Ristorante Le Colonne di Caserta.
La Festa si è svolta nella splendida Villa Signorini sita ad Ercolano (NA), durante la quale è stato anche sorteggiato il mega-Cesto di Natale, stracolmo di prodotti di qualità donati dalle aziende che hanno aderito alla nostra iniziativa.
La Festa è stata divisa in due parti, così distinte:
1. ESPOSIZIONE PRODOTTI DI QUALITÀ dalle 16.30 alle 20.30,
dove le aziende partecipanti hanno presentato i loro prodotti.
2. CENA DI GALA, dalle ore 21,
che ha visto come protagonisti alcuni Chef Amici del Cuochino, che hanno partecipato al libro Una Ricetta al Giorno... ...leva il medico di torno, prodotto dall'Associazione Spaghettitaliani.
Alla fine della cena è stato sorteggiato il mega-Cesto, che è stato aggiudicato a Pasqualina Ottaiano.
Si ringrazano per la buona riuscita della manifestazione:
ABIO Napoli - Agricola Piano di Apricena (FG) - Agricola Villa Lupara di Salerno - Agriturismo Corbella di Cicerale (SA) - A.G. Selection di Massa Lubrense (NA) - Antica Distilleria Petrone di Mondragone (NA) - Associazione Spaghettitaliani di San Giorgio a Cremano (NA) - Azienda Agricola Cautiero di Frasso Telesino (BN) - Azienda Agricola Costagliola di Monte di Procida (NA) - Azienda Agricola Fontanarosa di Frasso Telesino (BN) - Azienda Agricola Serro Croce di Vito Pagnotta di Monteverde (AV) - Birrificio Maneba di Striano (NA) - Cantine Terre del Barolo di Castiglione Falletto (CN) - Cantina Teanum di San Severo (FG) - Casa Barone di San Sebastiano al Vesuvio (NA) - Consorzio per la tutela della Mozzarella di Bufala Campana di San Nicola La Strada (NA) - Creazioni Artigianali di Anna Gatto di Eboli (SA) - Distilleria Italiana di Napoli - Ferdinandeo di Santa Maria Capua Vetere (CE) - Galameo di Napoli - Gerardo di Nola di Gragnano (NA) - GVA Liquori di Napoli - Il Giardino di Ginevra di Casapulla (CE) - Jolly Good di San Sebastiano (NA) - L'Arca di Sarno (SA) - La Campagnola di Castellammare di Stabia (NA) - lo Chef Natale Langella di Napoli - lo Chef Francesco Lelio di Palermo - Little Snacky di San Sebastiano al Vesuvio (NA) - lo Chef Mario Loina di Napoli - lo Chef Olimpia Lombardo da Salerno - L'Orto di Lucullo (GMA) da Pompei (NA) - Luna Nera di Casinali (AV) - Mastro Pastaio di Torre Annunziata (NA) - Pasta e ... di Sant'Agata sui due Golfi - Massa Lubrense (NA) - Pastificio Artigianale Leonessa di Cercola (NA) - Pastificio F.lli Setaro di Torre Annunziata (NA) - Pizzeria Carmnella di Napoli - lo Chef Fabrizio Pugliese di Napoli - Ristorante Emozionando di Ogliara (SA) - Ristorante il Ghiottone di Policastro B.no (SA) - lo Chef Rosanna Marziale di Caserta - Rossana Dolciaria di Roma - Sagra Prodotti Tipici di Napoli - Salumi Aiello di Angri (SA) - Tenute del Fasanella di Sant'Angelo a Fasanella (SA) - Terre di Sylva Mala di Boscotrecase (NA) - Villa Signorini di Ercolano (NA) - Press Up di Ladispoli (RM)
POMPEI - ERCOLANO prima parte
POMPEI - ERCOLANO
Gli Scavi di Ercolano
Un breve viaggio indietro nel tempo.
Gli Scavi di Ercolano hanno restituito i resti dell'antica città di Ercolano, seppellita sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del #Vesuvio del 79, insieme a #Pompei, #Stabiae ed #Oplonti.
Ritrovata casualmente a seguito degli scavi per la realizzazione di un pozzo nel 1709, le indagini #archeologiche ad #Ercolano cominciarono nel 1738 per protrarsi fino al 1765; riprese nel 1823, si interruppero nuovamente nel 1875, fino ad uno scavo sistematico promosso da #AmedeoMaiuri a partire dal 1927: la maggior parte dei reperti rinvenuti sono ospitati al Museo archeologico nazionale di Napoli, mentre è del 2008 la nascita del MAV Museo Archeologico Virtuale che mostra la città prima dell' #eruzionedelVesuvio.
Il sito di Ercolano, gestito dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, viene visitato mediamente da trecentomila turisti ogni anno: nel 1997, insieme alle rovine di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte della lista dei #patrimonidellumanità dell' UNESCO.
Nel 2015 gli scavi hanno fatto registrare 352. 365 visitatori, risultando il ventesimo sito museale statale italiano più visitato, per un introito di 2.218.429,90.
Ercolano, secondo la leggenda narrata dagli Dionigi di Alicarnasso, venne fondata da #Ercole nel 1243 a.C.: con tutta probabilità invece fu fondata o da Osci nel XII secolo a.C, come scritto da Strabone, o dagli Etruschi tra il X ed l'VIII secolo a.C.. Venne conquistata dai Greci nel 479 a.C. e successivamente passò sotto l'influenza dei Sanniti, prima di essere conquistata dai Romani nell'89 a.C., a seguito della guerra sociale, diventando un municipio. La città divenne quindi un luogo residenziale per l'aristocrazia romana e visse il suo periodo di massimo splendore con il tribuno Marco Nonio Balbo, il quale l'abbellì e fece costruire nuovi edifici. In seguito fu colpita dal terremoto del 62 e poi completamente sepolta sotto una coltre di fango e materiali piroclastici alta dai dieci ai venticinque metri a seguito dell'eruzione del Vesuvio del 79: tale strato, col passare degli anni, si solidificò, formando un piano di roccia chiamato pappamonte, simile al tufo ma più tenero, che protesse i resti della città.
black µpee (part7) - I papiri di Ercolano
- Alcune immagini tratte da un servizio della Tv greca (la ERT 1) girato a Napoli... e in parte in Biblioteca nell'Officina dei papiri ercolanesi. Un film-documentario con un fantasioso titolo beee Black(bee =belare delle pecore; black = è la pecora nera che vuole sapere la verità o meglio ritrovare il passato glorioso che gli apparteneva prima di esser trasformato in una pecora ) girato dal regista T. Maragos nell'anniversario dei 150 anni dalla morte di Konstantinos Kavafis , poeta e giornalista greco. Un viaggio sugli studi intorno alla cultura greca e sulle tecniche utilizzate per leggere i papiri di Ercolano.
Il regista T. Maragos si reca nel Sud Italia e visita i centri della Magna Grecia, Posidonia( Paestum), Pithekusa (Ischia) , Heraklio ( Ercolano), Kymi (Cuma) alla ricerca delle radici greche, e così scopre l'unica biblioteca di testi greci antichi sopravvisuta nei secoli . Si tratta della raccolta dei papiri di Ercolano ritrovata nella famosa Villa dei Papiri a metà del settecento durante gli scavi per riportare alla luce l'antica città di Ercolano distrutta dall'eruzione del Vesuvio. Nella villa oltre alle statue, sono stati, infatti, recuperati circa 2000 rotoli di antichi testi greci, carbonizzati, la maggior parte sono scritti da filosofi epicurei in lingua greca .
I papiri sono, oggi, conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, dove vengono srotolati, studiati e catalogati da archeologi e filologi di papirologia inviati da tutto il mondo tranne che da la Grecia! Si tratta di una delle scoperte più importanti del mondo antico. Quel che è peggio, secondo il regista, che in Grecia quasi nessuno ne è a conoscenza.
Il regista rimane stupito dalla cultura greca rimasta nei napoletani, dalla musica tradizionale, la stessa di 2000 anni fa con gli stessi strumenti musicali degli antichi affreschi, e dei molti nomi greci che vengono ancora utilizzati.
Si ringrazia Tina Grieco per questa scheda di presentazione.
Video 2012 che parlano della Biblioteca di Napoli- rientra nelle attività di informazione giornalistica.
BNNUFFICIOSTAMPA +390817819381
POSIDONIATI
( di Konstantinos Kavafis)
La lingua greca i Posidoniati
l'obliarono, mischiandosi per secoli
con i Tirreni, i Latini e altri stranieri.
Tutto ciò che rimase loro di ancestrale
era una festa greca, con cerimonie splendide,
con cetre e flauti, con corone e giochi.
Verso la fine della festa erano soliti
raccontarsi le antiche tradizioni,
e ripetere quei nomi greci
che a stento pochi ormai capivano.
E la festa finiva sempre nella malinconia.
Perchè si ricordavano che anche loro
erano Greci -- anche loro Magnogreci, un tempo:
e ora come erano decaduti, come erano arrivati
a vivere e a parlare come i barbari,
sradicati (ahiloro!) dalla grecità.
Camilla a Napoli, una grande accoglienza
Il videoracconto della visita di Camilla Parker Bowles alla villa La Gloriette e nella sede di Marinella.
Scavi di Ercolano
Immagini scattate durante la mia ultima visita agli Scavi Archeologici di Ercolano.
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IL VESUVIO e POMPEI - L' ERUZIONE DEL 79 d.C. ---- POMPEII AND VESUVIUS - ERUPTION OF AD 79 -
A TUTTI I MAESTRINI DI TURNO : Sono a conoscenza che il Vesuvio e' un vulcano esplosivo,ma distrattamente nella registrazione ho detto effusivo.Mi e' dispiaciuto eliminare il video dopo tanto lavoro,tutto qua.Ecco il link con la nuova versione riveduta e corretta : ------- Video con sottotitoli in inglese per i non udenti che potrete attivare cliccando sul rettangolino bianco sulla barra nera.Pompei,citta' in provincia di Napoli,citta' famosa in tutto il mondo, ed il Monte Vesuvio,vilcano in stato di quiescenza,sono indissolubilmente legati per via delle diverse eruzioni. Si dice che Napoli abbia un gran nemico ed e' il Vesuvio .Il Vesuvio e' un vulcano effusivo in stato di quiescenza dal 1944. E' tra i vulcani piu' rischiosi e studiati al mondo,cio' e' dovuto al fatto che sulle sue pendici e nelle vicinanze vi abitano circa tre milioni di persone. Le conseguenze di una nuova eruzione sarebbero veramente devastanti. Situato nel versante orientale della provincia di Napoli,la sua altezza e di 1281 metri. Sorge all'interno di una grande conca caldaia di 4 chilometri di diametro.La conca rappresenta cio' che e' rimasto dell'ex edificio vulcanico del Monte Somma.Pompei e un citta famosa in tutto il mondo. Il suo nome e' indissolubilmente legato al Vesuvio e alle sue diverse eruzioni. Vediamo in questa ricostruzione cosa avvenne nell'estate del 79 D. C. quando una pioggia di cenere e lapilli sommerse la citta' fino a formare uno strato di 3 metri. Nell'area degli scavi archeologici e stata portata alla luce l'intera citta' sommersa Nel 1997 l'UNESCO ha dichiarato Pompei patrimonio mondiale dell'umanita',considerando che gli straordinari reperti delle citta di Pompei,Ercolano e delle citta limitrofe costituiscono la testimonianza unica di una struttura sociale conservata intatta per due millenni.
speriamo che la montagna ,simbolo di Napoli e delle citta' limitrofe resti sempre calma ed al suo posto .Arrivederci dal Circolo del Viaggiatore Lioni (AV ) Italia,associazione culturale no profit.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (