Formaggio in Villa IX Ed. - Villa Farsetti, Santa Maria di Sala (VE) - www.HTO.tv
La IX Edizione di Formaggio in Villa si è svolta dal 25 al 28 Aprile nella stupenda cornice offerta da Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (VE).
La rassegna nazionale sui migliori formaggi ha visto la presenza di 200 produttori convenuti, per l’occasione, dall’intero territorio nazionale; produttori, e produzioni lattiero casearie, tipicamente artigianali, che utilizzano latte al 100% italiano. Piccole e medie realtà che sono assolutamente delle eccellenze riconosciute anche al di fuori dei confini italiani.
Organizzato sin nei più minimi dettagli, la manifestazione ha visto un’affluenza che è andata ben oltre le più rosee aspettative nonostante in un paio di occasioni gli elementi non siano stati esattamente favorevoli, non di meno, il fortunale che ha colpito con una certa violenza la zona non ha minimamente inficiato il proseguo della manifestazione.
Una carrellata di sapori, profumi, odori e tradizioni tutti da scoprire; si va dai prodotti più noti sino a prodotti di nicchia, passando dai vari formaggi D.O.C. e D.O.P., per proseguire con quelli realizzati con materia prima di origine ovina e caprina, stagionati o freschi, da abbinare ad altre pietanze per esaltarne il gusto o da gustare come piatto a sé stante. In tutta questa orgia olfattiva troviamo delle eccellenze assolute, ossia i formaggi che sono stati nominati i migliori, per categoria, nell’ambito dell’”Italian Cheese Awards” e che si contenderanno il titolo nella finale che avrà luogo nel mese di Ottobre.
Descrivere a parole tutti i vari formaggi che ho avuto il piacere di provare risulterebbe un esercizio, oltre che ostico, meramente enunciativo e per questa ragione ne ho scelto un paio che, in qualche modo, ma sicuramente in maniera non esaustiva, possono dare il polso della qualità dei prodotti presenti in villa.
Il primo produttore che ho intervistato proviene da Amatrice (RI). Il Caseificio Storico della città così duramente colpita dal sisma del 24 Agosto 2016 ha portato un campionario di formaggi dal sapore intenso e devo dire che, dopo aver provato il loro “Gorzano”, un Pecorino stagionato con il quale insaporire l’Amatriciana, me ne sono innamorata. Il sapore è deciso, intenso, arrendevole al palato, ragionevolmente grasso, ma non aggressivo; si avverte distintamente, sin dal primo assaggio, appena le papille gustative ne vengono a contatto il sapore del latte di pecora; un dolce “selvatico” sapientemente addomesticato sino ad ottenerne quel prodotto che è stato nominato, a ragione, all’”Italian Cheese Awards”.
Il secondo produttore, e qui non ho difficoltà ad ammettere che il cuore ha avuto il sopravvento, è il Caseificio Posticchia Sabelli di Lavello (PZ), come dire, sapore di casa. Nel suo stand una selezione delle loro produzioni; si va dai prodotti freschi quali, giusto per citarne alcuni, la Burrata, la Mozzarella, la Ricotta ed il Treccione, sino a “sua eccellenza” il Caciocavallo Silano D.O.C.. Riconoscibile, esteriormente, per la forma inconfondibile, una volta tagliato sprigiona tutto il suo aroma; la pasta consistente e mai tenace, il sapore deciso ma non invasivo, gustoso, piacevole al palato non ingombra la bocca, anzi, la accarezza con gusto lasciandola piacevolmente soddisfatta.
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Michela Cossidente
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