Progetto Legnano nei Secoli Visita Villa Jucker
Progetto Legnano nei Secoli Visita Villa Jucker a cura di TurismoSempione intervento di Martina Minini e Roberta Caldiroli
Progetto Legnano nei Secoli Visita Villa Jucker
Progetto Legnano nei Secoli Visita Villa Jucker - presentazione del giardino a cura di Martina Minini e Roberta Caldiroli di TurismoSempione
Progetto Legnano nei Secoli partenza in piazza San Magno per Visita Villa Jucker
Progetto Legnano nei Secoli partenza in piazza San Magno per Visita Villa Jucker intervento dott.ssa Broggi del Comune di Legnano
Giornata FAI di Primavera a Legnano
La 21° edizione della Giornata Fai di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo 2013.
La Delegazione del Seprio invita tutti a visitare la città di Legnano con un percorso di archeologia industriale. Il borgo di Legnano nel passaggio dal XIX al XX secolo vide la sua trasformazione in grande centro manifatturiero tanto nel settore tessile quanto in quello meccanico, con la formazione di un asse cotoniero attestato sul corso del fiume Olona. In collaborazione con l'Amministrazione comunale e grazie alla disponibilità di alcuni privati, saranno visitabili la Manifattura di Legnano, le Ville Jucker
Sono in programma anche due momenti ricreativi e culturali:
nel pomeriggio di sabato 23 marzo, alle ore 18, presso il Palazzo Leone da Perego, via Mons. Gilardelli 10, si terrà una conferenza dal titolo La fabbrica ritrovata: archeologia industriale a Legnano con relatore Renata Castelli (in occasione della conferenza si potrà visitare la mostra Donne di carta, ospitata nel Palazzo, fino alle ore 20.00);
domenica 25 marzo, alle ore 15, il cortile del Municipio ospiterà una esibizione degli Sbandieratori e Musici Città di Legnano.
Inoltre nelle due giornate sarà visitabile presso Villa Jucker la mostra fotografica Rivisitando la città industriale, realizzata dagli allievi dell'Istituto Superiore G. Falcone di Gallarate.
Un gruppo di studenti del Liceo Galileo Galileo e dell'Istituto Carlo Dell'Acqua svolgeranno funzioni di apprendisti ciceroni accompagnando i visitatori e illustrando loro le caratteristiche degli edifici aperti al pubblico per l'occasione
22/04/2015 - LEGNANO: Comuni e Città Metropolitana
Convegno di RisorseComuni 2015
festa junina 2009 a Legnano Italia
festa junina dos italosbrasileiros em Legnano
Cantoni GE. TE. CA. - Legnano (MI) - esplorazione
COTONIFICIO CANTONI - LEGNANO (MI)
Il nucleo originario del Cotonificio Cantoni fu una filatura aperta nel 1828 a Legnano.
Il 2 ottobre 1830 vennero collaudati gli impianti sorti lungo l'Olona che utilizzavano, per muoversi, la forza motrice del fiume.
L'attività era semi artigianale ed era di proprietà di Camillo Borgomanero.
Da un documento del 1835 risulta che era socio dell'impresa anche Costanzo Cantoni.
Nella metà del 19° secolo, durante la seconda rivoluzione industriale, l'attività artigianale si trasformò in un'azienda vera e propria.
La Cantoni fu la prima azienda italiana ad essere trasformata in società per azioni e a venire quotata alla Borsa di Milano, dove restò fino al 1998.
Andrea Ponti fu il primo presidente, ma anche dopo la quotazione in Borsa il controllo del cotonificio restò sotto il controllo della famiglia Cantoni, che aveva la maggioranza azionaria.
Oltre a quello storico sorto a Legnano lungo l'Olona, la famiglia Cantoni aprì altri cotonifici. Nuovi stabilimenti furono eretti a Castellanza (1845), a Cordenons (1865), a Bellano (1870) e a Legnano nel quartiere Olmina (1960). Fabbriche minori furono aperte a Canegrate e a Gallarate (tessitura Cantoni-Introini).
Il periodo di maggiore attività della Cantoni fu la prima metà del XX secolo: nel 1902 l'azienda fu elettrificata (fino ad allora la produzione di energia era affidata a mulini lungo il fiume Olona), nel 1931 furono inaugurati nuovi reparti per la produzione di velluto, nel 1936 fu inaugurata una nuova centrale termoelettrica, nel 1941 e nel 1943 furono invece inaugurati due nuovi nuovo padiglioni per la tintoria e nel 1943 fu terminato il capannone per la macerazione.
Nel dopoguerra lo stabilimento legnanese seguì le sorti dell'azienda, che si espanse ulteriormente fino ad essere uno dei cotonifici più produttivi a livello mondiale.
Molti altri stabilimenti furono assorbiti dal Cotonificio Cantoni grazie ad alcune operazioni di acquisto che l'azienda legnanese fece nei confronti di alcune società concorrenti.
La Cantoni prese quindi possesso delle fabbriche di Fagnano Olona (ex Stamperia e tintoria F.lli Tronconi, 1967), Ponte Nossa (ex De Angeli-Frua, 1968), Arluno (ex Cotonificio Carlo Dell'Acqua, 1969) e Saronno (ex De Angeli-Frua, 1968). Oltre ai siti produttivi, la Cantoni era anche proprietaria di un cospicuo patrimonio immobiliare.
Nel 1984 la Cantoni fu acquistata da Fabio Inghirami. La nuova proprietà chiuse il reparto di filatura della storica fabbrica legnanese e tentò di indirizzare la produzione verso tessuti più ricercati.
Nonostante questo tentativo di salvare l'azienda, lo stabilimento originale, situato sulle sponde del fiume Olona, chiuse nel 1985.
Da quell'anno l'ex sito produttivo fu abbandonato a sé stesso e cominciò ad essere occupato da senza tetto e spacciatori.
Negli anni furono proposti vari progetti di recupero e alla fine i padiglioni furono demoliti nel 2003 per la realizzazione di un parco pubblico, di un centro commerciale (le Gallerie Cantoni) e di una zona residenziale.
Per ordine della Soprintendenza ai Beni Culturali e al Paesaggio di Milano, intervenuta quando ormai le demolizioni erano quasi al termine, le due facciate più importanti architettonicamente (in realtà le uniche non ancora demolite), quelle del reparto velluti del 1931 affacciate su corso Sempione, sono state conservate e sono parte integrante dei nuovi edifici commerciali.
Il resto del complesso, compresi altri edifici architettonicamente interessanti, fu demolito.
Invece, lo stabilimento dell'Olmina (come quello di Bonte Nossa - BG) continuò l'attività fino al 2005, quando a marzo venne approvato il programma di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale e cessazione dell'attività.
Dopo la morte dell'ing. Inghirami, il nuovo presidente venne considerato un despota, dati i suoi tentativi di far rispettare orari e mansioni assegnate ai dipendenti.
Quando se ne andò, nonostante le precedenti proteste, il dipendenti non furono favorevoli a tale scelta, perché la fabbrica stava ritornando a funzionare.
Nei seguenti quattro anni la fabbrica evase le ultime ordinazioni e chiuse definitivamente nel 2009.
TUTTE LE FOTO:
URBEX & MYSTERY:
MARCO PATANIA: -
TOOSPEED MUSIC: -
IL COTONIFICIO ABBANDONATO RIMASTO CONGELATO NEL TEMPO: CI SONO ANCORA LE MACCHINE DA CUCIRE INTATTE
STORIA E VALUTAZIONE DEL LUOGO TUTTO QUI SOTTO!
#urbexsquad #villadeisegreti #cotonificioabbandonato
LINK Seconda Parte:
STAGIONE 5 Episodio 10 Part 1 Finale di Stagione - Villa dei Segreti (Il Cotonificio abbandonato)
Non capita spesso, ma ogni tanto questo momento deve arrivare, e questo momento prende il nome di finale di stagione. Un momento particolare, unico, che ha il sapore della fine, una conclusione in grande stile, ma porta con sé anche la consapevolezza di un nuovo inizio subito dopo, ancora più grandioso.
Solo per voi, care amiche e cari amici dell'urbex, un'esplorazione lunghissima in un luogo senza tempo e ancora perfettamente conservato, uno dei luoghi urbex più famosi, ricercati e spettacolari d'Italia: Villa dei Segreti.
Siamo giunti al punto di volta, al giro di boa, e come sempre vi riserviamo l'esplorazione migliore come gran finale!
Prima di arrivare dentro gli splendori misteriosi di Villa dei Segreti, bisogna passare all'interno del gigantesco cotonificio abbandonato, un'area immensa dove troviamo tantissimi oggetti, uffici, macchine da cucire, tessuti, filati, documenti e mobili che erano in uso quando l'intera fabbrica era in uso. Veramente pazzesco, ed è tutto quasi intatto!
Prima parte di un'esplorazione epica dove c'è poco da descrivere, perché parlano le immagini da sole.
Spegnete le luci e abbandonatevi alla trama del cotonificio abbandonato!
Venerdì prossimo la seconda parte con i segreti più segreti di Villa dei Segreti, non mancate!
VALUTAZIONE: 10/10
Se si potesse dare 100 meriterebbe quel voto, se non di più.
Prima di tutto c'è il cotonificio abbandonato: l'atmosfera all'interno è irreale e quasi ci si perde nei grandi spazi aperti della fabbrica.
Ogni stanza, magazzino o ufficio nasconde il proprio passato quasi intatto ed è rarissimo trovare questo aspetto nei luoghi abbandonati. Poi ci sono le macchine da cucire originali perfettamente conservate, alcune anche nuove e ancora nelle casse di legno. C'è da perdersi, ma con gioia!
L'accesso all'intera area è parecchio impegnativo e facilmente sotto occhi indiscreti, ma ne vale assolutamente la pena!
Link utili:
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Rispondiamo a tutti!
Urbex Squad: Matt, Jerry, Roby e Carlo.
ATTREZZATURA:
Macchina per video:
Macchina per foto:
Riprese in volo:
Action Cam:
Macchina istantanea:
Illuminazione Primaria:
Illuminazione Secondaria:
Maschera antigas e antipolvere:
ACCESSORI:
Batterie macchina video:
Batterie macchina foto:
Batterie Drone:
Batterie Action Cam:
Batterie Illuminazione Primaria:
Batterie Illuminazione Secondaria:
Pellicole Macchina Istantanea:
Pedana atterraggio drone:
Powerbank da viaggio:
Kit Action Cam:
Pole stick:
Tripod snodabile:
Treppiede per foto:
Se il video vi è piaciuto vi invitiamo a lasciare un mi piace e a iscrivervi al canale per supportarci!
Nessun luogo viene depredato e deturpato durante le nostre esplorazioni, i nostri metodi prevedono l'assoluto rispetto del luogo che stiamo visitando per tanto niente viene preso/spostato o rubato e la visita segue i limiti della struttura (situazioni di pericolo, porte chiuse e vie d'accesso murate).
lo scarabocchio : mostra d'arte
legnano
Sabato 12 maggio 2012, ore 16
Famiglia Legnanese Sala delle Vetrate
Via Matteotti, 3 Legnano
Inaugurata oggi alle 16 la 6a edizione della Mostra Collettiva degli Allievi dell'Associazione Artistica di Legnano Lo Scarabocchio.
La suggestiva e intima Sala delle Vetrate di Palazzo Jucker (sede dell'Associazione Culturale Famiglia Legnanese) che ha ospitato l'evento era per l'occasione gremita di numeroso pubblico immerso nel variegato immaginario degli artisti grandi e piccini le cui opere popolavano l'intera sala.
La presidente de Lo Scarabocchio, Alessandra Corradini (docente di arte e restauro), ha presentato con soddisfazione il risultato dell'impegno e dello studio dei suoi allievi: gli adulti, che vanno approfondendo e specializzando le diverse tecniche antiche e moderne e i bambini che muovono i primi passi nel mondo dell'arte. Per molti dei giovani allievi, infatti, l'esperienza dei corsi d'arte diviene un'importante scoperta che li porta a proseguire gli studi in questo settore.
Accanto alla presidente dell'Associazione, sono intervenuti l'Assessore alla Cultura e Tempo Libero Renzo Brignoli e Luciano Guidi, ex-presidente dell'Azienda Speciale CFP - Agenzia per la Formazione, l'Orientamento, il Lavoro e i Servizi alla Persona di Legnano. Entrambi hanno avuto parole di apprezzamento e incoraggiamento per gli artisti: l'Assessore Brignoli, che segue l'attività de Lo Scarabocchio ormai da quattro anni, ha potuto complimentarsi per la crescita artistica degli allievi. Luciano Guidi, attivo nel settore dell'arte e dell'artigianato, ha spronato gli artisti a perseverare nello studio e nella pratica dell'arte che nutre lo spirito e cresce l'anima libera e limpida.
Nella sezione della mostra dedicata al tema luoghi NON luoghi, gli artisti propongono il proprio personale sguardo sulla città, riscoprendo angoli dimenticati, luoghi cancellati dal tempo o semplicemente trascurati dagli sguardi distratti e reinterpretandoli seguendo ciascuno le proprie inclinazioni tecniche e artistiche .
Mentre il pubblico esplorava incuriosito l'esposizione, i più piccini hanno potuto godersi il giardino di Villa Jucker, anch'esso adornato delle opere degli artisti, lasciandosi decorare dalle professioniste del boby painting intervenute proprio per loro.
Lo Scarabocchio proseguirà l'attività didattica durante l'estate proponendo per il mese di luglio corsi di disegno, acquerello, scultura e pittura dal vero dedicati a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni presso il Parco Castello di Legnano.
La mostra resterà aperta anche domenica 13 maggio.
Orario:10.00-12.30 ; 14.00-20.00
Pensotti Legnano | La protesta dei lavoratori davanti al comune
QUI HA PRESO FUOCO TUTTO! Esplorazione Ville Sbertoli, Parte 2 - Urbex Italia
Link alla prima parte:
È arrivato il momento di esplorare insieme uno dei luoghi simboli dell' urbex in Italia, le Ville Sbertoli, meraviglioso complesso di strutture edificate nel 1868 ed in seguito acquistate dal medico Agostino Sbertoli di Pesaro, che secondo la leggenda sognava di realizzare un manicomio dove il figlio si sarebbe potuto curare pur restando all'interno di un ambiente accogliente e familiare. Secondo alcuni dopo la morte del dottore l'ospedale sarebbe diventato un luogo di sofferenza, dove l'applicazione di controverse teorie, oramai superate, avrebbero causato estremo dolore ai pazienti: sembra che all'interno della clinica lavorasse Cesare Lombroso in persona, autore di svariate tesi sulla fisiognomica. Nel 1978 il manicomio fu chiuso definitivamente con l'entrata in vigore della legge Basaglia, ma gli edifici periferici continuarono a ospitare la facoltà di infermieristica dell'Università di Firenze fino agli inizi del 2000.
RICORDIAMO CHE L' INGRESSO È SEVERAMENTE VIETATO E CHE LE STRUTTURE SONO PERICOLANTI.
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#LostTuscany #ManicomioAbbandonato #Esplorazione #AscosiLasciti
Villa Juker | Evento Aziendale | VMGROUP by VictorMusic
Villa Juker | Evento Aziendale | VMGROUP by VictorMusic