Indagine a Villa Nani Mocenigo
Indagine svolta, con autorizzazione del Sindaco di Canda (RO), Alessandro Berta, presso villa Nani Mocenigo.
Per la prima volta vengono fatte analisi strumentali approfondite all'interno e all'esterno della villa, la cui leggenda viene narrata in questo video.
Un grazie al nostro amico Marco per averci segnalato questa splendida villa!
Villa Storica Nani Mocenigo
La Villa Storica Nani Mocenigo (poi denominata anche “Villa Bertetti” in ragione della nuova proprietà) è il più importante monumento storico artistico del comune di Canda (Rovigo), fatta costruire dai nobili veneziani Nani a partire dal 1580 e ultimata (il corpo più antico) nel 1584, probabilmente su direzione dell’architetto Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, anche se c’è chi la attribuisce all’architetto Baldassare Longhena. Nel secolo XVII fu ampliata verso sud con la realizzazione della grande facciata di evidente impatto scenografico e altri ampliamenti.
Villa padronale
L’edificio è orientato a Sud. È diviso in due corpi, costruiti in epoche diverse. Il corpo a Nord fu edificato (dal 1580 ed il 1584) secondo un progetto di ispirazione palladiana, al quale è stato dopo non molti decenni aggiunto il secondo corpo con apertura a Sud, verso il Canalbianco.
L’apertura diretta verso la via d’acqua, tanto cara ai veneziani, dopo un secolo divenne non più funzionale, perché gli argini nel XVIII secolo vennero rialzati.
L’insieme della villa è sobrio e compatto nello stile di realizzazione. È caratterizzato da aperture serliane e da una testa di Ercole sulla chiave d’arco. Cornici e modanature sono state aggiunte dopo la costruzione a sud del secondo corpo della villa per cercare di omogeneizzare il più possibile le due parti, che peraltro rimangono ben distinguibili perché espressione architettonica di epoche diverse.
Il Parco
La mappa del parco risale al 1775. con l’impostazione di parco all’inglese, con numerose statue a soggetto mitologico, scolpite su pietra dei monti Berici, di pregevole fattura settecentesca e attribuite sia alla bottega degli Albanese di Vicenza sia al veneziano Alvise Tagliapietra. Nel corso del tempo diverse furono mutilate.
Cappella Gentilizia
Il piccolo edificio, a pianta ottagonale, è situato nell’angolo Nord-Ovest del parco. Lo stile fa supporre una costruzione del Cinquecento coeva o poco successiva alla costruzione dell’edificio principale. All’interno si trova un altare in marmo policromo, sopra il quale si ergeva una pala del Settecento raffigurante la Madonna, della quale ora si può apprezzare solo una riproduzione fotografica. Degno di nota il bignato della facciata. Nell’adiacente parte di cinta muraria sono presenti due pilastri da cancello, ora chiusi da un muro con grata di terracotta, probabile residuo di una precedente apertura verso la strada principale per consentire l’accesso ad estranei alle funzioni celebrate nella cappella, come comprova l’esistenza delle funzioni di richiamo di un piccolo alloggio per campana sovrapposto alla costruzione di servizio adiacente.
Cinta Muraria
Il complesso della villa col parco “è riparato da un muro di recinzione ben alto quasi a voler difendere un tesoro, di ritagliare un’area buona rispetto all’esterno“. A ovest, al termine delle costruzioni di servizio, verso la strada principale in direzione Lendinara, si presenta una scansione nel muro con due pilastri in pietra, che sorreggevano un portone carraio in asse con l’entrata Nord del palazzo.
Costruzioni di servizio
Lungo la cinta muraria ad Ovest s’innalzano delle costruzioni di servizio databili alla prima metà del Cinquecento, prima residenza dei signori, con relativi servizi di scuderia e dimora per la servitù, successivamente utilizzate solo per le scuderie e la servitù. Esse, oggi in stato di totale abbandono, vengono a trovarsi proprio sul lato della strada principale, di fronte al Palazzo Loredan sull’altro fronte della strada.
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In bici con Alberto | Itinerario Valgrande - Villa Nani Mocenigo a Canda
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Hotel Nani-Mocenigo Palace, xxxxLuxe, Venezia
Дворец XV века, принадлежит трем знатным венецианским фамилиям.
Отреставрирован полностью в 2017 году, оборудован модерн, мебель антик, люстры Мурано, стеновое покрытие плотный габилен.
Alessandra Rigolin StanZe / video promo
Un progetto di Alessandra Rigolin
diretto da Robyola Von Wünsch
interpretato da Alessandra Rigolin
musica di LØØKA
location Villa Nani Mocenigo
col patrocino dell'amministrazione del comune di Canda
un progetto sponsorizzato da RovigoBanca credito cooperativo e AndYou
Un ringraziamento speciale a Mauro Fiorese
SGUARDI SUL VENETO 28-08-12 Villa Nani Loredan a S.Urbano 02
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Villa Mocenigo - Mainardi
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TG VENEZIA (07/02/2017) - LA MORTE DEL CONTE NANI MOCENIGO
TG VENEZIA (martedì 7 febbraio 2017) - La polizia è intervenuta nella notte tra sabato e domenica in un’abitazione di calle degli Avvocati, a Sant'Angelo.In uno degli appartamenti, c’era il conte Agostino Nani Mocenigo Bentivoglio d'Aragona chesi era tolto la vita, sparandosi al volto. Aveva 76 anni. Nessun dubbio sul fatto che si tratti di suicidio ma saranno le indagini e l'esame autoptico a chiarire la dinamica dei fatti.
La notizia ha scosso chi lo conosceva.Persona brillante, cortese, ironica, il conte si vedeva spesso nella zona tra Santo Stefano e San Luca, nel caffè di calle della Mandola, accompagnato dal figlio, gestore del bar. Si era da poco trasferito dalla dimora di famiglia a San Trovaso nell'abitazione dei calle degli Avvocati. Un trasloco che non aveva vissuto bene, racconta chi lo conosceva, anche se negli ultimi tempi aveva dato prova di forza d'animo, malgrado la perdita della moglie anni fa.
Discendente di dogi e di una delle famiglie storiche di Venezia, il conte era erede del ramo Pisani Santo Stefano. Imparentato anche con i Bentivoglio d'Aragona di Ferrara, negli anni Ottanta vendette alle Gallerie dell'Accademia il ritratto della famiglia Pisani, opera del Longhi, che campeggia nel museo veneziano.
Si attende l'esito dell'autopsia per fissare la data dei funerali. (
Finale cabaret prima edizione @ Risofabuonsangue2010
La prima edizione18 Settembre 2010 ,una serata memorabile per gli organizzatori con l'associazione Amici del cabaret, i rappresentanti dell'Avis provinciale Rovigo, il direttore artistico Enrico Cibotto al primo posto, che,l'altra sera, hanno visto radunarsi un numeroso pubblico davanti al palco, nella cornice di Villa Nani Mocenigo di Canda. Dodici i contendenti che si sono alternati al microfono per convincere le due giurie, quella tecnica e quella del pubblico, ad assegnare il voto più alto,Una sfida a colpi di battute, scenette, ironia e situazioni tra comico e paradossale.Si son esibiti ragazzi da ogni parte d'Italia,il premio del pubblico,dedicato all'amico scomparso Gianni Tramarin è andato al duo Cani e porci,il premio agenzia Ridens consegnato da Norberto Carosi se l'è aggiudicato Annalisa Aglioti:Terzi classificati I miracolati.Al primo posto ex aequo,Cani e Porci e Annalisa Aglioti,premiati dal presidente provinciale Avis Rovigo Massimo Varliero. Nel complesso la qualità dello spettacolo è sembrata davvero notevole,grazie anche alla conduzione della serata di Francesco Damiano,cabarettista torinese,nel doppio ruolo di speaker e lettore di una storia scritta in simbiosi con Cibotto Enrico appositamente per Canda, gettandosi a piene mani nella scuola di scrittura,una trama tra un Cavaliere (Cavarzère) ed la sua Dama (Polesella) utilizzando tutti i nomi del Polesine.Un breve incipit della storia:
IL CAVARZERE e la POLESELLA
di FRANCECSCO DAMIANO - ENRICO CIBOTTO
In questa villa NANI-MOCENIGO si narra
di una storia che non tutti conoscono.
La storia di un CAVARZERE e di una
POLESELLA e del loro primo incontro.
Lui, il CAVARZERE, si chiamava
GUGLIELMO, CASTEL GUGLIELMO, un tipo dai capelli un po' CRESPINO,
CALTO di statura, in faccia un folto BARBUGLIO, il fisico STANGHELLA,
insomma il tipico SAN BELLINO che se la tira, il solito giovane che
si da' un sacco di ADRIA.
Un giorno il CAVARZERE si svegliò alle
prime ore dell'ALBARELLA, la luce era ancora ROSOLINA, sbadigliando
si avvicinò alla finestra e alzò le FRASSINELLE, guardò il
campanile che segnava LOREO.
CORBOLA!!! Che tardi!!! Era il giorno
che avrebbe incontrato la sua amata e non era ancora pronto, ma che
BOVOLONE, allora si BAGNOLO un PO la faccia e si mise subito in sella
al suo cavallo. Il cavallo era ancora assonnato e --ahimè--
sbaglio strada, al chè il CAVARZERE lo strigliò: ma dove vai??
ma BADìA a dove guardi, non devi andare di qui, devi andare
d'ARQUA'!.....to be continued
La voce di Rovigo - Manuela Tavian
The 'owner's residence' of Villa Valmarana ai Nani: 'The Palazzina'
A brief introduction to the wonderful rooms of the Onwer's residence of Villa Valmarana ai Nani.
Admire the splendid valute of G.B. Tiepolo frescoes, dating back to 1757
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Cavarzere Polesella
Dedicata a tutti i Polesani. Storia di un Cavarzere e di una Polesella scritta da Francesco Damiano e recitata nella Villa Nani Mocenigo di Canda (RO).
canda in bici 3.MOV
pedalando in campagna canda (ro)
PALAZZO MOCENIGO VENEZIA
Museo di Palazzo Mocenigo
Nuovi itinerari tra moda e profumo
New itineraries between fashion and fragrances
lowcostaxi.net
Villa Cordellina Lombardi - Montecchio Maggiore
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Un bellissimo esempio di villa veneta in stile palladiano, costruita a partire dal 1735 per volontà di Carlo Cordellina Molin, giureconsulto veneziano.
Progettata dall'architetto Giorgio Massari e affrescata dal Tiepolo, oggi, dopo diversi proprietari e alcuni restauri che l'hanno riportata ai suoi antichi splendori, è visitabile ed ospita la sede di rappresentanza della provincia di Vicenza.
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Ars Artis - Villa dei Vescovi
L'incanto dei Colli Euganei si dispiega davanti al suo orizzonte in sublime armonia con lo straordinario ciclo di affreschi del fiammingo Lambert Sustris che ne decora le stanze e le logge. Siamo a “Villa dei Vescovi” edificata nel Cinquecento da Giovanni Maria Falconetto con la collaborazione dell'umanista Alvise Cornaro, una delle più preziose testimonianze della romanità nel Veneto. Oggi patrimonio del FAI la villa, costruita nel ‘500 dal Vescovo di Padova come dimora estiva a Luvigliano di Torreglia, è tornata agli antichi splendori dopo l’opera di restauro iniziata nel 2011.