Villa d'AYALA-VALVA a Valva (Sa)
E' la splendida Villa d'Ayala-Valva, con il suo Parco surreale, isolato dal mondo esterno, elegante e misterioso, ricco di una lussureggiante vegetazione. Con i suoi due giardini all'italiana, la sua villa-castello, il suo Teatro di Verzura e le sue statue è stata capace di suscitare, in noi, sensazioni di benessere positivo e rilassante. Bellissima: da visitare.
Provincia D'Amare - Villa d'Ayala - Valva
Provincia D'Amare - Villa d'Ayala - Valva
Concorso Un patrimonio da salvare: Palazzo D'Ayala Valva
Concorso Un patrimonio da salvare indetto dal MIUR e dalla Corte dei Conti.
Palazzo d’Ayala-Valva già palazzo Marrese
Video realizzato dalla 1 MIT - Indirizzo Made in Italy, dell'I.I.S.S. Liside di Taranto, per il concorso Un patrimonio da salvare edizione 2019, inserito in un progetto più ampio che riguarda alcuni siti storici della Città Vecchia di Taranto. Un progetto volto all'inclusività e rivolto anche ad ipovedenti.
Docenti referenti: A. Quaranta, R. Villa, A. Votano, L. Altavilla e V. Lusso.
Palazzo D'Ayala Valva è forse il più bel palazzo dell’aristocrazia tarantina, ubicato nella parte più privilegiata della Città vecchia con affaccio a Mar Grande a ridosso dell’imponente bastione Marrese e con ingresso principale in via Paisiello. Fu costruito negli anni 70 del Settecento dall’antica e nobile famiglia Marrese e più precisamente da D. Ignazio Marrese. L’edificio, di proporzioni eccezionali contava trenta stanze ai piani superiori mentre quello inferiore era destinato a rimessa, stalla e depositi. Estintasi la famiglia Marrese, il palazzo passò agli inizi dell’800 ai D’Ayala in quali rinnovarono in maniera radicale l’edificio non solo nell’articolazione distributiva interna ma anche nei prospetti esterni cancellando diverse testimonianze della precedente architettura settecentesca. Fu così realizzata una delle più sontuose residenze nobiliari della città, improntata prevalentemente all’estetica rinascimentale di cui ripropone ed esalta lo spirito apollineo e dionisiaco. Il palazzo, scandalosamente lasciato in stato di abbandono da circa 20 anni è stato preda di atti vandalici e ruberie varie.
Valva: Villa d'Ayala -Valva
Valva, villa d'Ayala-Valva con le bellezze del suo Parco.
VILLA D'AYALA A VALVA E IL PONTE TIBETANO A LAVIANO (SA)
DOMENICA DI VICINANZA - I giardini di Valva (SA) , il ponte Tibetano di Laviano (SA) e L'Infiorata di Lioni (AV).
clip EX LIBRIS GvM 3 giugno 2018
Giornata FAI d'Autunno domenica 14 Ottobre 2018 - Villa d'Ayala Valva (SA)
Giornata FAI d'Autunno domenica 14 Ottobre 2018 - Villa d'Ayala Valva (SA) La rinascita della bellezza
Orario visite: 10:00 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Una bellezza ancestrale caratterizza la villa che, tramite fantastiche creature scultoree, grotte, fontanelle e siepi di bosso potate con perizia, esprime tutta la ricercatezza del suo ideatore, il Marchese D. Giuseppe Maria Valva. Tale retaggio artistico risale alla fine del '700 ma fu intorno al 1867 che la villa acquistò maggiore splendore, per opera del Marchese Francesco d'Ayala-Valva. Il parco di 17 ettari, con il suo patrimonio boschivo, è un autentico polmone verde.
VALVA (Salerno) - VILLA DEI MARCHESI D'AYALA -- Ordine dei Cavalieri di Malta -
la Villa dei Marchesi d''Ayala,di proprieta' dell' Ordine dei Cavalieri di Malta,e' situata nel centro del paese di Valva (Sa),a ridosso del del borgo antico ed interamente circondata da mura. Il parco con l'annesso castello,si estende per circa 18 ettari ed e' costituito da giardini all'italiana ed uno splendido bosco con viali principali e secondari adornati da statue e fontane che si intersecano per giungere fino alla villa.In viaggio con il Cral Comit Napoli - Gruppo Intesa San Paolo. Accompagnatore e guida : Giovanni Marino ; riprese e voce fuori campo : Luigi Salzarulo . --- Arrivederci da Valva,paese di circa 1.750 abitanti in provincia di Salerno a 510 metri sul livello del mare,alle pendici rocciose del Monte Eremita e del Monte Marzano... fraterni saluti,luigi salzarulo.
Cilentano.it - gita fuori porta - Villa D'ayala - Valva in 4K
Oggi tradiamo il Cilento e facciamo un salto in Irpinia dove, a Valva, c'e' un immenso parco di 18 ettari che circonda Villa D'ayala.
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Il Parco della Villa, cui si accede da valle, in prossimità del centro del paese, si sviluppa per una misura compresa tra i 17 e i 18 ettari ed è interamente circondata da mura. Il suo disegno attuale è riconducibile ad una realizzazione del XVIII secolo e di quest’epoca presenta alcune caratteristiche tipiche. Il Parco si configura come un bosco ceduo misto, con una prevalenza di lecci, castagni ed aceri, di grande estensione e, come caratteristico dell’epoca, appunto, come bosco produttivo: esso è solcato da viali pressoché rettilinei ma che disegnano una scacchiera irregolare, dei quali alcuni ripercorrono i tracciati originali altri sono di epoca più recente. Il parco a funzione produttiva è poi caratterizzato da alcuni episodi verdi, laddove più forte emerge la traccia dell’intervento dell’uomo, che sono fondamentalmente i due giardini all’italiana, quello in prossimità dell’ingresso e quello di pertinenza del Castello, ed il Teatrino di Verzura.
Tutto il parco risulta disseminato di arredi quali fontane, statue, piccole architetture; di estremo interesse è il sistema di caverne e canali, probabilmente risalente ad epoca romana e con funzioni di incanalatura delle acque, che attraversa il parco nella sua estensione.
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Per quanto attiene in particolare agli aspetti botanici, bisogna distinguere il grande parco da quelli che sono stati definiti episodi a carattere eccezionale. Il Parco, che occupa quasi la intera estensione della proprietà, può essere distinto, a sua volta, in zone a seconda della essenza prevalente. A questa caratterizzazione delle diverse zone del Parco si sovrappongono viali alberati, di volta in volta, con prevalenza di Platani, Aceri montani, Laurocerasi: sono inoltre osservabili esemplari isolati di essenze, inserite probabilmente nell’Ottocento e con finalità ornamentali, quali cedri, magnolie ed altri.
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Per quanto riguarda gli episodi eccezionali essi sono – come si accennava – fondamentalmente tre: i due giardini all’italiana ed il teatro di verzura. Il primo Giardino all’Italiana, di ridotte dimensioni, si trova a pochi passi dall’ingresso del Parco, nella zona a valle; il secondo Giardino all’italiana è quello tipicamente disegnato come una unità formale con la Villa, prospiciente il bel prospetto con il porticato a tre arcate; il terzo episodio è costituito dal Teatrino di Verzura, probabilmente di realizzazione Ottocentesca, realizzato con siepi di bosso ed arricchito da busti di figure umane.
Il castello, ha uno sviluppo planimetrico di circa 600 metri quadrati ed abbraccia la torre ed il contiguo cortile interno per una altezza massima di circa 20 metri per un totale di tre piani e un sottotetto. Il perimetro superiore del secondo piano e del sottotetto sono provvisti di merli e agli angoli sorgevano cinque torrette, crollate e demolite a seguito dei danni causati dal sisma del 1980. La Torre, denominata da alcune fonti Torre Normanna, è addossata al lato nord del Palazzo e rappresenta la preesistenza più antica del complesso. (fonte sito ufficiale)
The House of the Father (2009), a documentary by Sebastiano d'Ayala Valva
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Premiered at Turin Film Festival in 2009
The House of the Father (2009)
An intimate portrait of Italian architect Franco d'Ayala Valva by his son, this film attempts to understand the filmaker's father by exploring his life and work. A controversial figure - father of six, married three times - this 81-year old disciple of American genius Frank Lloyd Wright has spent more than fifty years building houses around the world and has no intention of stopping, even when faced with the fracture of his leg. By following his father's tumultuous life, both personal and professional, over two years, the son examines a world where the boundary between the creative and the family spheres is blurred. From the rolling hills of Chianti, where he has been building his own home for 20 years, to the desert of Arizona, where he lived in Wright's bizarre Taliesin community, to the cities of Mexico where we discover whether or not his first buildings are still standing, The House of the Father documents a son's search for identity and his father's quest to complete a life's work.
La Casa del padre (2009)
Un ritratto dell'architetto italiano Franco d'Ayala Valva realizzato da suo figlio, che tenta di capire il padre immergendosi nel sua vita e nel suo lavoro. Padre di sei figli e sposato tre volte, questo discepolo ottantenne del genio americano Frank Lloyd Wright, ha passato più di 50 anni a costruire case nel mondo e non ha nessuna intenzione di fermarsi, neanche diurante un ricovero in ospedale. Il figlio segue la vita tumultuosa del padre sia al lavoro sia in famiglia, esplorando un'esistenza dove il confine fra la vita privata e la vita professionale è confusa. Dalle colline tondeggianti del Chianti, dove sta costruendo la sua casa da più di vent'anni, al deserto dell'Arizona, dove ha vissuto nella singolare comunità di Wright - Taliesin , alle città del Messico dove scopriremo se le sue prime opere sono ancora in piedi, La Casa del Padre documenta la ricerca d'identità di un figlio e l'ultimazione delle ultime opere architettoniche di suo padre.
Directed by Sebastiano d'Ayala Valva
Edited by Ilaria Fraioli
CONCETTA GIORDANO A VILLA AYALA VALVA
Nina's Home Textile - Carolina d'Ayala Valva and Walter Cipriani info@artelier-roma.com
The fabrics used are natural fibers, such as cotton and linen, printed with eco-friendly colors, are washable and remain unaltered over time the quality of the print, the entire production process is made in Italy by skilled artisans.
Villa d'Ayala a Valva (ottobre 2018)
La valle del Sele - Il museo di Oliveto Citra e Villa d'Ayala a Valva. Video di Maria Teresa de Vito
Il Museo è allocato nel Castello Baronale del borgo di Oliveto Citra, arroccato sul promontorio calcareo del paese. Ospita il materiale cronologicamente diversificato proveniente dai siti archeologici del circondario, in particolare dalle necropoli (datate dalla fine dell'VIII al IV sec. a.C.). Sono esposti bronzi ( tra i quali bracciali ad arco inflesso ed orecchini a doppio filo e a spirale tipici della cultura di Oliveto --Cairano), buccheri e coppe a vernice nera di importazione, collane d'ambra, vasi a decorazione fitomorfa, pendagli costituiti da tre spiraline, decorate lateralmente, che dovevano ornare il velo portato dalle donne sul capo. Contatti con la cultura picena sono documentati dal rinvenimento di pendagli di bronzo, a forma di oinochoe e a forma di accetta.
Villa d'Ayala
La villa d'Ayala, detta castello, ha uno sviluppo planimetrico di circa 600 metri quadrati ed abbraccia la torre ed il contiguo cortile interno per una altezza massima di circa 20 metri per un totale di tre piani e un sottotetto. Il perimetro superiore del secondo piano e del sottotetto sono provvisti di merli e agli angoli sorgevano cinque torrette, crollate e demolite a seguito dei danni causati dal sisma del 1980. La Torre, denominata da alcune fonti Torre Normanna, è addossata al lato nord del Palazzo e rappresenta la preesistenza più antica del complesso. Il Parco della Villa, cui si accede da valle, in prossimità del centro del paese, si sviluppa per una misura compresa tra i 17 e i 18 ettari ed è interamente circondata da mura. Il suo disegno attuale è riconducibile ad una realizzazione del XVIII secolo e di quest'epoca presenta alcune caratteristiche tipiche. Il Parco si configura come un bosco ceduo misto, con una prevalenza di lecci, castagni ed aceri, di grande estensione e, come caratteristico dell'epoca, appunto, come bosco produttivo: esso è solcato da viali pressoché rettilinei ma che disegnano una scacchiera irregolare, dei quali alcuni ripercorrono i tracciati originali altri sono di epoca più recente. Il parco a funzione produttiva è poi caratterizzato da alcuni episodi verdi, laddove più forte emerge la traccia dell'intervento dell'uomo, che sono fondamentalmente i due giardini all'italiana, quello in prossimità dell'ingresso e quello di pertinenza del Castello, ed il Teatrino di Verzura. Tutto il parco risulta disseminato di arredi quali fontane, statue, piccole architetture; di estremo interesse è il sistema di caverne e canali, probabilmente risalente ad epoca romana e con funzioni di incanalatura delle acque, che attraversa il parco nella sua estensione
Palazzo D'Ayala Valva. Convegno a Carosino sui Prèsidi Slow Food
Premio d'AYALA VALVA YouTube
PALAZZO D'AYALA NELLA CITTA' VECCHIA A TARANTO
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Please watch: DIAMOCI DEL NOI. CAPRIULO SINDACO PER LA CITTA' CHE VOGLIAMO
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Renting a villa in Tuscany -The farmhouse Villa Campo
Villa Campo is an exquisitely restored farmhouse situated in one of the most beautiful parts of Tuscany, right in the heart of the Chianti Classico. From its secluded position at the top of a rolling Tuscan hill, the house overlooks the beautiful hamlet of Monterinaldi, which has been unchanged for over half a millennium. The spacious interiors have been tastefully restored to a very high standard, in an authentic Tuscan style.
Stralcio Video Visita On Fini a Valva
Stralcio Video Visita On Fini a Valva
La Vera Bellezza - Valva For Italian Liberty
Slideshow fotografica integrata dalla poesia dal titolo - La Vera Bellezza di Mirella Merino per la partecipazione al Premio Internazionale Italian Liberty - La Bellezza salverà il Mondo di Dostoevskij. -
Ringrazio per l'autorizzazione delle immagini ( da me effettuate) e per la concessione all'utilizzo a titolo gratuito: il Comune di Valva (SA) in particolare per le statue dell'artista Donatello Gabbrielli nel parco di Villa D'Ayala e il Ministero Dei Beni e delle Attività Culturali e Del Turismo - Sorpintendenza delle Belle Arti e del Pesaggio di Salerno e Avellino.
Le colonne sonore sono state scelte dall'autrice dalla playlist gratuita di YouTube con licenza standard e la creazione del video è frutto esclusivo del mio ingegno e creatività ( a tutela dei diritti d'autore ).
Il Castello di Valva in provincia di Salerno
Ecco il video realizzato dal portale turistico ecampania.it al Castello di Valva in provincia di Salerno