ITALIA - AJO' COL CONTE - Villa di Tigellio Cagliari
La Villa di Tigellio è un complesso di rovine di epoca romana situato nel quartiere di Stampace, a Cagliari. Questo sito archeologico prende erroneamente il nome di Villa di Tigellio da Tigellio, musicista e poeta originario di Caralis. Dopo alcuni studi archeologici è stato verificato che non si tratta di una sola abitazione ma di ben tre edifici, due dei quali hanno ancora le basi strutturali ben visibili. La prima è denominata Casa del Tablino dipinto, per i suoi numerosi affreschi che circondano la zona di ricevimento; la seconda, invece, è nota come Casa degli Stucchi, per i suoi notevoli abbellimenti di cui è rimasta traccia.
Queste costruzioni sono una delle presenze di edilizia privata romana a Cagliari.
Cagliari Villa di Tigellio Turismo
Turismo - villa di Tigellio
Cagliari: la Villa Tigellio, Domus romana del II sec. - sergio atzeni 13 giugno 2019
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comuni24ore.it
Cagliari, regna il degrado alla villa di Tigellio
Villa di Tigellio, uno dei siti archeologici più importanti della nostra città versa in condizioni di totale abbandono. Il complesso comprende i resti di un' antica abitazione di età romana che la tradizione attribuisce all'attore sardo Tigellio e di un impianto termale. Numerose sono state le segnalazioni arrivate al Comune per denunciare lo stato di degrado della zona. La commissione Cultura del Comune, nei giorni scorsi, ha effettuato un sopralluogo tra i siti archeologici della zona: anfiteatro romano, orto dei cappuccini, orto botanico e villa Tigellio che saranno presto i protagonisti di un concorso di idee per la valorizzazione complessiva dell'area.
Il Gallo Bianco Hotel Review 2017 HD, Cagliari, Italy
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Property Location
With a stay at Il Gallo Bianco, you'll be centrally located in Cagliari, steps from Capitol Arte Contemporane and minutes from Nora. This guesthouse is within close proximity of Cagliari City Hall and Villa di Tigellio.
Rooms
Make yourself at home in one of the 10 air-conditioned rooms featuring minibars and LCD televisions. Your room comes with a pillowtop bed. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming is available for your enter...
Villa di Tigellio
Clip video estratto dal DVD Centus Scalas,
produzione Delfis 2009.
3 parte: Viaggio alla scoperta di case misteriose a Cagliari e Quartu.
ITALIA - AJO' COL CONTE - Grotta della Vipera Cagliari
Grotta della Vipera, viale Sant'Avendrace, Cagliari. Tomba di Attilia Pomptilla, tra mistero e magia. Aperto tutti i giorni. Ingresso 1 euro.
ITALIA - AJO' COL CONTE - Tuvixeddu Cagliari
Il colle di Tuvixeddu ospita la più grande necropoli punica del Mediterraneo. Il termine Tuvixeddu significa colle dei piccoli fori, dal termine sardo tuvu che deriva da cavità, vuoto, buco. Durante la seconda guerra mondiale ospitò molte persone che persero la propria casa a causa dei bombardamenti. Al suo interno la tomba del Sid.
Fiamme via Tigellio
Video da parte di Whatsapp Casteddu
Cagliari (Sardaigne) : Itinéraire de visite touristique par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Cagliari (Sardaigne), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Calamosca beach
- Sella del diavolo
- Nemo Sub Mini-sommergibile turistico
- Il Lido Di Cagliari
- Poetto
- Molentargius - Saline Regional Park
- Port of Cagliari
- Marina di Bonaria - Su Siccu
- Basilique Notre-Dame de Bonaria
- Monumental Cemetery of Bonaria
- Parco di Monte Urpinu
- Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina
- Basilique San Saturnino
- EXMA - EXhibiting and Moving Arts
- Bastione Saint Remy
- Museo del Tesoro e Area Archeologica di Sant'Eulalia
- Ape Calessino Quattro Mori
- Chiesa di Nostra Signora del Carmine
- Free Tours Cagliari Meeting Point
- Collezione sarda Luigi Piloni
- Torre dell'Elefante
- Old Town Hall
- Cathédrale Sainte-Marie de Cagliari
- Palazzo Regio & Giardino Viceregio
- Palazzo Siotto
- Chiesa di Santa Maria del Santo Monte di Pietà
- Basilique Sainte-Croix
- St Anne's Church & Cripta Santa Restituta
- Church of Saint Michael
- Iglesia de San Efisio
- Orto Botanico dell'Università di Cagliari
- Villa of Tigellio
- Orto dei Cappuccini
- Amphithéâtre de Cagliari
- Museo Delle Cere Anatomiche
- Musée archéologique national de Cagliari
- Museo d'Arte Siamese Stefano Cardu
- Jardin Public
- Galleria Comunale d'Arte
- Mercato Di Sanbenedetto
- Via San Benedetto
- Parco della Musica
- Monte Claro Park
- Nécropole de Tuvixeddu
- Grotta della Vipera
- Castle of San Michele
- Parco Terramaini
ITALIA - AJO' COL CONTE - Museo di Bonaria Cagliari
Il museo del santuario di Nostra Signora di Bonaria si trova nel chiostro del santuario di Bonaria a Cagliari.
Il museo è formato dalla raccolta di ex voto offerti dai fedeli alla Madonna di Bonaria, da reperti archeologici, modellini navali ed arredi sacri.
È composto da un corridoio che dà sul chiostro del convento e da tre sale.
Recensione ospiti B&B Attico Bianco - Scopri Cagliari (EN)
Cagliari: la Cattedrale il sito più visitato della città - 25 agosto 2017
Turisti in giro a Cagliari nel quartiere Castello - domenica 3 luglio 2016
Villa Laura a due passi da Tuvixeddu
Caralis - Cagliari - Sardegna
Cagliari custodisce gelosamente la storia e la memoria delle antiche civiltà che qui si sono succedute. Nel corso dei secoli i popoli che l'hanno abitata sono stati così numerosi e diversi da infonderle un carattere aperto e accogliente verso il visitatore. Tra le sue strade il ricordo delle diverse civiltà: Punica nei resti della Necropoli di Tuvixeddu, la Karales Romana come testimoniato dal grandiosio Anfiteatro, Bizantina con la Basilica di San Saturnino, Pisana con le alte Torri, fino ad arrivare alla Piemontese con il meraviglioso Palazzo Regio. Impronte e tracce millenarie si riscoprono tra le strette vie un tempo percorse solo da carri e carrozze. Bastano pochi passi e, tra antichi e nuovi palazzi, d'un tratto si scopre l'emozione di monumenti affascinanti che raccontano la storia della città.
Osservando Cagliari dal mare, rimane tuttavia la suggestione di entrare all'interno di una città scenografica, facile da vedere per l'immediatezza dei panorami, e molteplice nel continuo variare dei punti di vista. Il sapore africano delle palme e del giallo calcareo viene stemperato da un architettura marcatamente occidentale, proprio il connubio di caratteri così distanti, rende la città unica nella sua molteplicità.
Fondata in pieno neolitico (6000-3000 A.C.), solo molti secoli dopo Cagliari diventa un'autentica città, grazie ai dominatori fenicio-punici, che ne sfruttano la favorevole posizione geografica al centro del Mediterraneo, per renderla un trafficato porto commerciale. Dopo la Prima Guerra Punica (III secolo A. C.), Cagliari passa sotto il dominio di Roma, della quale ancora oggi conserva importanti reperti e testimonianze, come l'Anfiteatro Romano e la Villa di Tigellio. Con il diffondersi del Cristianesimo, la città entra in contatto con personalità di rilievo come Sant'Agostino, per poi iniziare una fase di declino sotto i Vandali e risollevarsi con il ritorno dell'Impero Bizantino, periodo questo caratterizzato dalla nascita dei Giudicati (IX-X secolo D.C), sorta di autonomie locali che permettono alle popolazioni dell'Isola una relativa indipendenza e autodeterminazione. Nel XIII secolo d.c., tuttavia, in concomitanza con il declino del Giudicato Cagliaritano, si insediano in città i Pisani, che fortificano la parte alta della città isolandola attraverso un sistema di bastioni e fortificazioni ancora oggi ben visibili nei quartieri di Castello, Stampace, Marina e Villanova. Nemmeno un secolo dopo però, nel 1324, è la volta degli Aragonesi i quali, unitisi più tardi alla corona Catalana, daranno vita al Governo Spagnolo, amministrazione che genererà un forte malcontento della popolazione. Solo nel 1717 con il trattato di Utrecht la situazione cambia. Dopo un inconsistente dominio austriaco, Cagliari e la Sardegna passano ai Savoia l'anno successivo, avviando un'epoca di grandi interventi urbanistici che gradualmente emancipano la città dalla condizione di città fortificata a favore di un più razionale sviluppo attraverso opere utili e di pregio. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Cagliari vive una nuova vita: attorno al nucleo urbano di epoca storica comincia a nascere una nuova città che in soli 20 anni, dal 1951 al 1971, vede raddoppiare il numero delle abitazioni, attirando la popolazione delle aree circostanti e gettando così le basi della odierna area metropolitana. Oggi Cagliari appare come una città complessa, divisa tra il suo importante patrimonio storico-culturale ed il moderno, un capoluogo che tuttavia si è sviluppato negli anni in totale armonia con il territorio circostante che ne costituisce parte integrante e segno distintivo.
ITALIA - AJO' COL CONTE - Cripta di San Lucifero Cagliari
La cripta di San Lucifero si trova a Cagliari vicino alla chiesa omonima. Comprende 3 sacelli utilizzati come ambienti funerari cristiani: Sacello di San Lucifero, Sacello di Rude ed Eliano e Sacello di San Lussurio. Attualmente è visibile solo la parete meridionale con quattro arcosoli.
Un omaggio musicale alla mia città Cagliari
CAGLIARI
Alcune domus de janas e resti di capanne del IV - III millennio a.C. scoperte a San Bartolomeo e sul colle di Sant'Elia confermano che la zona dove sorge l'odierna città fu abitata fin dal neolitico; le risorse del mare, degli stagni e del fertile territorio della pianura campidanese, garantivano il sostentamento delle popolazioni del periodo prenuragico. All'età del rame risalgono i reperti della cultura di Monte Claro, diffusasi in tutta la Sardegna, che prende il nome dall'omonimo colle cagliaritano. Ritrovamenti archeologici dell'età del bronzo, come ad esempio le ceramiche egee ritrovate nel nuraghe Antigori presso Sarroch, fanno ipotizzare che le popolazioni nuragiche stanziate nell'odierno cagliaritano intrattennero intensi rapporti commerciali e culturali con i Micenei e sono testimonianza che i suoi porti godevano già allora di vita e di frequentazione; lo stesso mito di Aristeo sulla fondazione di Caralis potrebbe essere nato, in epoca successiva, dal lontano ricordo di questi antiche interazioni fra Sardi e Greci.
I Fenici, che frequentarono i porti di Cagliari e di altre zone della Sardegna sin dall'VIII secolo a.C., o in periodo comunque antecedente alla fondazione di Roma, si stanziarono all'imboccatura dello stagno di Santa Gilla. Il poeta romano Claudio Claudiano del IV secolo, descrivendo Karalis, la dice Tyrio fundata potenti ossia fondata dalla potente Tiro (nell'odierno Libano) e i dati archeologici hanno confermato la presenza fenicia nel periodo della cosiddetta talassocrazia di Tiro. Passata ai Cartaginesi nel V secolo a.C., la città conobbe un rapido sviluppo, testimoniato tra l'altro dalle necropoli di Tuvixeddu, ritenuta la più vasta necropoli punica del Mediterraneo.
Divenuta il centro principale dell'isola, ormai in gran parte sotto l'influenza di Cartagine, passò ai Romani con tutta la Sardegna e la Corsica, nel 238 a.C., all'indomani della prima guerra punica. Nei secoli successivi la Karalis romana mantenne il suo ruolo di metropoli sarda e nel 46 a.C. Cesare la premiò per averlo sostenuto nello scontro con Pompeo concedendole lo Stato giuridico di municipio. Alla morte di Cesare i cittadini gli rimasero fedeli e si schierarono dalla parte del figlio adottivo Ottaviano contro Sesto Pompeo. Dopo la vittoria di Ottaviano, in età imperiale ci fu un lungo periodo di tranquillità politica e di grande sviluppo economico. L'aspetto dell'abitato subì numerosi mutamenti durante la lunga dominazione romana, di cui sono notevoli resti l'anfiteatro e le ville suburbane come la cosiddetta Villa di Tigellio.
Alla metà del V secolo la città cadde sotto l'occupazione dei Vandali d'Africa, comandati dal re Genserico. Caralis rimase parte del regno dei Vandali per circa ottant'anni, divenendo per un breve lasso di tempo capitale di un regno sardo indipendente proclamato dal funzionario germanico ribelle Goda. Fu riconquistata dai romani d'oriente di Giustiniano nel 534 d.C. ed entrò nel sistema amministrativo bizantino come sede del preside, funzionario imperiale a capo di tutta la Sardegna, sottoposta all'esarcato d'Africa. Durante la guerra gotica, che imperversava nella penisola, contingenti di Goti occuparono per un breve periodo la città che passo poi nuovamente in mano bizantina. Nel 599 d.C. la flotta longobarda di Agilulfo compì un'incursione di saccheggio nelle coste cagliaritane ma venne respinta dalle milizie locali.
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Autore filmato Ignazio Carboni
Photo di Ignazio Carboni
Colonna sonora:
La vie En Rose
dall'Album Romantic-Acordeon
Cagliari, una villa abbandonata ripulita dagli abitanti
Villa Ciusa, sita in via Sauro a Cagliari, è un bene pubblico abbandonato totalmente.
Stamattina dei residenti volonterosi accompagnati dal consigliere comunale Claudio Cugusi, dal candidato alla Provincia Emanuele Armeni (Pd) e da un gruppo di militanti del Pd hanno effettuato un'opera di giardinaggio sociale.
Il Comune non ha mai risposto alle loro richieste e alle interrogazioni dei consiglieri comunali del Pd.
Blatte e topi vivono negli interni della villa, nel grande giardino ridotto come una savana e dai tetti arrivano negli appartamenti confinanti, causando evidentemente grossi disagi, e all'esterno prima di stamattina era impossibile passare senza scivolare sui fichi caduti dall'albero o rovinarsi la faccia sulla bouganville che invadeva il marciapiede.