Montalto di Castro- Vulci (Drone 1080 HD)
VULCI E PONTE DELL'ABBADIA, VITERBO, ITALY (4 of 4)
AREA ARCHEOLOGICA DI VULCI, PONTE DELL'ABBADIA E MUSEO ETRUSCO, Montalto di Castro e Canino, provincia di Viterbo, Lazio, Italia. Vulci è un'antica città etrusca che si trova nella Maremma laziale. Nonostante sia relativamente lontana dal mare, sorge su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del fiume Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia ed Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti ed oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Le necropoli che circondano la città sono situate nei territori di Montalto di Castro e Canino, nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala. Vi si trovano migliaia di tombe dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, a camera ed a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 metri con 75 metri di diametro), la Cuccumelletta, la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. All'Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi il maestoso ponte detto del Diavolo (III secolo a.C.), che domina dall'alto dei suoi 30 metri di altezza il Fiora nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo). Il castello di Vulci, situato sul territorio di Canino, venne costruito a ridosso di un ponte costruito dai romani per attraversare una grande gola dove passa il fiume Fiora, il quale oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo su quella che era nel IX secolo un'abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari. Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzato quale dogana dello Stato Pontificio, in quanto il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e succesivamente fu acquistato dallo Stato Italiano.
VULCI E PONTE DELL'ABBADIA, VITERBO, ITALY (1 of 4)
AREA ARCHEOLOGICA DI VULCI, PONTE DELL'ABBADIA E MUSEO ETRUSCO, Montalto di Castro e Canino, provincia di Viterbo, Lazio, Italia. Vulci è un'antica città etrusca che si trova nella Maremma laziale. Nonostante sia relativamente lontana dal mare, sorge su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del fiume Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia ed Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti ed oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Le necropoli che circondano la città sono situate nei territori di Montalto di Castro e Canino, nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala. Vi si trovano migliaia di tombe dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, a camera ed a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 metri con 75 metri di diametro), la Cuccumelletta, la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. All'Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi il maestoso ponte detto del Diavolo (III secolo a.C.), che domina dall'alto dei suoi 30 metri di altezza il Fiora nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo). Il castello di Vulci, situato sul territorio di Canino, venne costruito a ridosso di un ponte costruito dai romani per attraversare una grande gola dove passa il fiume Fiora, il quale oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo su quella che era nel IX secolo un'abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari. Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzato quale dogana dello Stato Pontificio, in quanto il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e succesivamente fu acquistato dallo Stato Italiano.
Montalto di Castro (VT) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La XVIII puntata di Borghi d’Italia ci porta a Montalto di Castro (Viterbo) nell’Etruria meridionale ...
VULCI E PONTE DELL'ABBADIA, VITERBO, ITALY (3 of 4)
AREA ARCHEOLOGICA DI VULCI, PONTE DELL'ABBADIA E MUSEO ETRUSCO, Montalto di Castro e Canino, provincia di Viterbo, Lazio, Italia. Vulci è un'antica città etrusca che si trova nella Maremma laziale. Nonostante sia relativamente lontana dal mare, sorge su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del fiume Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia ed Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti ed oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Le necropoli che circondano la città sono situate nei territori di Montalto di Castro e Canino, nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala. Vi si trovano migliaia di tombe dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, a camera ed a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 metri con 75 metri di diametro), la Cuccumelletta, la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. All'Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi il maestoso ponte detto del Diavolo (III secolo a.C.), che domina dall'alto dei suoi 30 metri di altezza il Fiora nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo). Il castello di Vulci, situato sul territorio di Canino, venne costruito a ridosso di un ponte costruito dai romani per attraversare una grande gola dove passa il fiume Fiora, il quale oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo su quella che era nel IX secolo un'abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari. Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzato quale dogana dello Stato Pontificio, in quanto il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e succesivamente fu acquistato dallo Stato Italiano.
Montalto di Castro e Vulci - Roma In MTB
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Tour in MTB - non molto sterrato per questo percorso di 50 km molto vario ed interessante, per molti versi inaspettato. Il parco archeologico di Vulci è a dir poco stupendo, raccoglie le vestigia dell’antica città Etrusca e la natura selvaggia formata dal fiume Fiora, tra i più puliti, che nel parco, tra pareti ripide e cascatelle, forma il laghetto del Pellicone ( dove Aldo, Giovanni e Giacomo girarono l’esilarante balletto in acqua del film “tre uomini e una gamba”. All’ingresso del Parco il Castello della Badia ed il Ponte del Diavolo sulle ripide del Fiora. Molto carina anche Montalto. In estate almeno un bagno assicurato. Giro da fare con calma, divertente e culturale.
MONTALTO DI CASTRO VT HOTEL BAR RISTORANTE VULCI
Montalto di Castro a soli 2 km dal mare di Montalto di Castro e di Pescia Romana, da 20 minuti dalle meravigliose spiagge dall'Argentario, 100 km da Roma, sulla strada del Parco Archeologico di Vulci proponiamo in vendita Hotel Bar Ristorante completamente ristrutturato l'hotel si compone di 28 camere di 18 mq cdu ed un appartamento di 35 mq, tutte le camere hanno servizi privati, aria condizionata, frigo bar,TV, telefono e wifi che si estende su tutta la struttura. Il Bar Ristorante si compone con sala interna e veranda esterna che si affaccia sul giardino di proprietà, un locale cantina, cucina attrezzatissima. L'ottimo ristorante ospita da i 130 ai 150 coperti. Tutto l'hotel ed il ristorante sono stati ristrutturati di recente e non necessitano di nessun intervento, gli arredi, i tovagliati e tutte le attrezzature sono nuovi ed in perfette condizioni.
Tutti gli impianti sia idrici, caldaia sono tutti a norma e vengono effettuati controlli/collaudi periodici, la cucina offre il meglio della tecnologia ed è certificata a noma antincendio.
La struttura dispone di un parcheggio di 1500 mq di proprietà antistante l'hotel, ed un parcheggio interno di 300 mq.
VULCI E PONTE DELL'ABBADIA, VITERBO, ITALY (2 of 4)
AREA ARCHEOLOGICA DI VULCI, PONTE DELL'ABBADIA E MUSEO ETRUSCO, Montalto di Castro e Canino, provincia di Viterbo, Lazio, Italia. Vulci è un'antica città etrusca che si trova nella Maremma laziale. Nonostante sia relativamente lontana dal mare, sorge su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del fiume Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia ed Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti ed oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Le necropoli che circondano la città sono situate nei territori di Montalto di Castro e Canino, nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala. Vi si trovano migliaia di tombe dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, a camera ed a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 metri con 75 metri di diametro), la Cuccumelletta, la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. All'Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi il maestoso ponte detto del Diavolo (III secolo a.C.), che domina dall'alto dei suoi 30 metri di altezza il Fiora nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo). Il castello di Vulci, situato sul territorio di Canino, venne costruito a ridosso di un ponte costruito dai romani per attraversare una grande gola dove passa il fiume Fiora, il quale oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo su quella che era nel IX secolo un'abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari. Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzato quale dogana dello Stato Pontificio, in quanto il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e succesivamente fu acquistato dallo Stato Italiano.
Promo Vulci Festival 2014
Vulci Festival: nuovo format per l'ottava edizione
Dal 28 luglio al 17 agosto tra Parco di Vulci, Montalto Marina e Pescia Romana
Dall'affascinante vallata del parco archeologico e naturalistico di Vulci a Montalto Marina, dal borgo nuovo al borgo vecchio di Pescia Romana. Il 28 luglio parte l'ottava edizione del Vulci Festival, la rassegna musico-culturale del Comune di Montalto di Castro che si ripresenta alla cittadinanza in una veste tutta nuova, e che per la prima volta uscirà anche dall'antica città etrusco-romana. Il programma comprende una ricca serie di 21 eventi, di cui cinque a pagamento al parco di Vulci, e i restanti sedici ad ingresso libero tra Montalto Marina e Pescia Romana. Al parco di Vulci tra musica e danza si esibiranno artisti di spicco come il cantante Mannarino (1 agosto), il pianista Giovanni Allevi (4 agosto), le attrici Rossella Brescia e Vanessa Gravina con lo spettacolo Carmen Medea Cassandra - Il processo (6 agosto), oltre ai concerti de L'Orchestraccia (9 agosto) e dei Deproducers in planetario (13 agosto). Quest'ultimo evento è un progetto innovativo e coinvolgente, un connubio tra musica e scienza, nato dall'incontro di 4 produttori del calibro di Vittorio Cosma ( musicista, compositore, produttore di grandissimi artisti, creatore dell'Ensemble Notte della taranta, insieme a Stewart Copeland), Gianni Maroccolo (produttore e musicista: Litfiba, Marlene Kuntz...), Riccardo Sinigallia (produttore, cantautore e musicista: 24 Grana, Andrea Rivera, Niccolò fabi, Max Gazzè, Tiromancino e altri ancora) e Max Casacci (chitarrista, produttore e fondatore dei Subsonica). Deproducers è una sorta di collettivo, al quale ha collaborato anche il super produttore Howie B e lo strabiliante batterista Dodo Nkishi (cantautore, musicista multistrumentalista, meglio noto come batterista del duo tedesco di musica elettronica Mouse on Mars), che si ripropone di musicare dal vivo conferenza scientifiche raccontate in maniera rigorosa ma accessibile. Planetario, il primo capitolo di questa collana unirà la musica alle conferenze spaziali dell'astrofisico e direttore del Planetario di Milano Fabio Peri, uno scienziato con un occhio di riguardo verso la musica.
Tra i sedici eventi ad ingresso libero fuori dal parco di Vulci, che si alterneranno tra Montalto Marina e Pescia Romana dal 28 luglio al 17 agosto, gli spettacoli: Teatro Zingaro, Crème Brulée, Compagnia Le Papille, Compagnia Amorua, Irene Betti (contorsionisti gonzalo e giocoleria); oltre a questi, le performances musicali dei Bert Cornelis, Leo Folgori (musica, poliwedrici, giocoleria); Gianluca Secco (teatro canzone) con Irene Croce (spettacolo di verticali) e Lucignolo (spettacolo di fuoco).
Tutti gli eventi avranno inizio alle 21,30. E' possibile consultare il programma sul sito web e sulla pagina Facebook del Comune di Montalto di Castro, oltre che presso i punti di informazione turistica dislocati nel territorio (0766/802981 - 0766/0766/879825 - 0766/830932). I biglietti dei cinque spettacoli a pagamento al Parco archeologico e naturalistico di Vulci possono essere acquistati online su: pointticket.it e presso il teatro comunale Lea Padovani.
Vulci: Parco Naturalistico Archeologico 2012
Vulci è un'antica città etrusca che si trova tra i comuni di Canino e Montalto di Castro, in Provincia di Viterbo nella maremma laziale. Tra i monumenti più suggestivi, il maestoso ponte detto del Diavolo (III secolo a.C.) che domina dall'alto dei suoi 30 metri di altezza il fiume Fiora, nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo).
Le straordinarie scoperte a Vulci al Tg3Lazio
Trovati prestigiosi oggetti. La necropoli dell'Osteria di Vulci è considerata dagli archeologi un monumentale ipogeo di grande valore storico e archeologico
Parco di Vulci: visita dell'ambasciatore della Corea del sud
Fratello Sole Sorella Luna ( Montalto di Castro - Vulci ) Brother Sun Sister Moon
Il viaggio continua... breve tappa a Montalto di Castro, piccola cittadina della Tuscia dalle imponenti mura e prosegue per approdare a Vulci, fantastico parco naturale-archelogico, gioiello laziale in cui si possono ammirare reperti romani ed etruschi, e un fantastico castello medievale.
Meravigliosa la Domus romana con il suo Criptoportico e i sotterranei. Luogo d'incontro tra cielo e terra, in cui rinfrancare l'anima.
Inoltre natura, cavalli, mucche, colline e un verde laghetto in cui è stato girato il famoso film Non ci resta che piangere con Roberto Benigni e Massimo Troisi.
Prod. BaitaFilmGroup 2014/2015 Video realizzato da Nicola Raffaetà
The journey continues ... short stop in Montalto di Castro, the small town of Tuscia by imposing walls and continues to arrive at Vulci, fantastic natural park-archaeological jewel of Lazio where you can admire Roman and Etruscan artifacts, and a fantastic medieval castle .
The wonderful Roman Domus with its Criptoportico and underground. Meeting place between heaven and earth, in which refresh the soul.
Besides nature, horses, cows, green hills and a small lake where was filmed the famous movie We just have to cry with Roberto Benigni and Massimo Troisi.
Prod. BaitaFilmGroup 2014/2015 Video by Nicola Raffaetà
Le voyage continue ... bref arrêt à Montalto di Castro, la petite ville de Tuscia en imposant des murs et continue à arriver à Vulci, fantastique joyau naturel du parc archéologique de-Lazio où vous pourrez admirer romaine et des objets étrusques, et un château médiéval fantastique .
Le merveilleux Domus romaine avec son Criptoportico et souterrain. Entre ciel et terre de réunion, dans laquelle rafraîchir l'âme.
Outre la nature, les chevaux, les vaches, les collines verdoyantes et un petit lac où a été tourné le célèbre film Nous avons juste à pleurer avec Roberto Benigni et Massimo Troisi.
Prod BaitaFilmGroup 2014/2015. Vidéo par Nicola Raffaetà
Italy-Vulci 3D flyover
This channel is dedicated to documenting the life, challenges, joy and research carried on on archaeology field schools. The channel present videos related to the Institute for Field Research activities, both on and off the field.
Vulci 20121114 130746
The cascade at Vulci after the floods of 12 November 2012. The river Fiora overflowed its banks and devastated the coast around Montalto di Castro
Alla scoperta del Parco di Vulci
Quando la tutela dell'ambiente si sposa con la scoperta e la valorizzazione di un'antica civiltà, nasce la suggestione di un posto magico come il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, a Montalto di Castro (VT). Quinto Elemento tv comincia oggi un viaggio in questa parte della Maremma laziale, dove è possibile visitare i resti di una delle più importanti antiche città dell'Etruria, circondata dalla rigogliosa vegetazione sulle sponde del fiume Fiora.
Montalto di Castro protagonista a Borghi d’Italia
Vulci e lago del Turano
Riprese mozzafiato di Vulci e del lago del Turano
Vulci è un'antica città etrusca che oggi fa parte del territorio di Montalto di Castro, in Provincia di Viterbo, nella Maremma laziale. Pur essendo lontana dal mare, si trova su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria, con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia e Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti, oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Il Castello di Vulci, situato nel territorio di Canino, venne edificato a ridosso di un ponte, ponte dell'arcobaleno, costruito dai romani su fondamenta preesistenti etrusche, per attraversare una gola dove passa il Fiume Fiora, che oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro.
Il castello venne edificato nel XII sec. dai monaci cistercensi, su quella che nel IX sec. era un’abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII sec. un importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari.
Nel XVI sec. passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzata quale dogana dello Stato Pontificio, perché il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e infine fu acquistato dallo Stato Italiano.
La battuta di caccia nella tenuta di Giorgio Guglielmi di Vulci, presidente del Senato, in onore
Giornale Luce B1397 del 26/10/1938
Descrizione sequenze:immagini esterne del castello ; il gruppo delle personalità fasciste partecipanti alla caccia camminano con i fucili ; gruppo di partecipanti alla caccia in sosta vicino ad un gruppo di automobili ; immagine di Himmler in tenuta da caccia ; immagini dei cacciatori mentre parlano tra di loro ; una donna in tenuta da caccia in sella ad un cavallo prende un fucile ; Starace in sella al cavallo ; i partecipanti alla caccia si avviano sui cavalli ; immagini dei boschi e dei prati circostanti ; immagini dei cacciatori a cavallo ; gruppo di cacciatori in cammino con i cani al guinzaglio ; gruppo di cacciatori in sosta in una radura erbosa ; Starace in piedi tra gli altri prende un fucile ; immagini degli altri partecipanti alla battuta mentre parlano e guardano i fucili ; i cacciatori si avviano verso il bosco ; il marchese Vulci in piedi su una postazione con un fucile imbracciato ; un uomo a cavallo suona il corno ; immagine di una lepre in corsa per il prato ; un cacciatore punta il fucile ; immagine di un cervo morto a terra con intorno i cacciatori ; Starace e le altre personalità osservano il cervo morto ; coppia di cerbiatti al guinzaglio ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Vulci, piena estate. Lungo il fiume Fiora
In the Natural Park of Vulci you can walk along the paths following the course of the Fiora, along the ancient roads that led from Vulci and Castro to the sea.
The Fiora is a river in northern Lazio and southern Tuscany, which springs from the southern flank of the Monte Amiata, near Santa Fiora. After crossing the Lazio Maremma, it flows in the north-western part of the province of Viterbo before getting into the Tyrrhenian Sea near Montalto di Castro.