Places to see in ( Pozzuoli - Italy )
Places to see in ( Pozzuoli - Italy )
Pozzuoli is a city and comune of the Metropolitan City of Naples, in the Italian region of Campania. It is the main city of the Phlegrean Peninsula. Pozzuoli began as the Greek colony of Dicaearchia (Greek: Δικαιαρχία). The Roman colony was established in 194 BC, and took the name Puteoli which it has his roots from 'puteus', meaning well (also used by sibyls to predict the future) and 'osco fistulus' (cave). An alternative etymology of Puteoli from the Latin puteo (to stink), referring to the sulfuric smell in the area, most notably from Solfatara. This is because Pozzuoli lies in the center of the Campi Flegrei, a volcanic caldera.
Puteoli was the great emporium for the Alexandrian grain ships, and other ships from all over the Roman world. It also was the main hub for goods exported from Campania, including blown glass, mosaics, wrought iron, and marble. The Roman naval base at nearby Misenum housed the largest naval fleet in the ancient world. It was also the site of the Roman Dictator Sulla's country villa and the place where he died in 78 BC. The local volcanic sand, pozzolana (Latin: pulvis puteolanus, dust of Puteoli) formed the basis for the first effective concrete, as it reacted chemically with water. Instead of just evaporating slowly off, the water would turn this sand/lime mix into a mortar strong enough to bind lumps of aggregate into a load-bearing unit. This made possible the cupola of the Pantheon, which is still the world's largest unreinforced concrete dome.
Since 1946 the town has been the home of the Accademia Aeronautica, the Italian Air Force Academy, which was first situated on the island of Nisida, then from 1962 on a purpose-built hilltop campus overlooking the bay. From August 1982 to December 1984 the city experienced hundreds of tremors and bradyseismic activity which reached a peak on October 4, 1983, damaging 8,000 buildings in the city center and dislocating 36,000 people, many permanently. The events raised the sea bottom by almost 2 m, and rendered the Bay of Pozzuoli too shallow for large craft.
Alot to see in ( Pozzuoli - Italy ) such as :
The Macellum of Pozzuoli, also known as the Temple of Serapis or serapeum, is considered the city's symbol. The temple was actually a marketplace. Its name derives from the misinterpretation of its function after a statue of the god Serapis was found in 1750 at this location. The Macellum includes three majestic columns in Cipollino marble, which show erosion from marine Lithophaga molluscs when, at an earlier time, the ground level was much lower due to Bradyseism, and sea-water could flow in.
Flavian Amphitheater (Amphitheatrum Flavium), the third largest Italian amphitheater after the Colosseum and the Capuan Amphitheater.
Solfatara (volcanic crater with active fumaroles)
Forum
Minor Amphitheater, very near to the Flavian one, its remains were absorbed by other buildings, but some arches can be seen by Via Solfatara and Via Vigna. It is crossed by metropolitan railway and the arena is still buried
Puteoli's Baths, so called Temple of Neptune, the remains of a big thermal complex now in Corso Terracciano which included also Dianae Nymphaeum, this last one partly hidden by buildings.
Villa Avellino, one of the few urban parks of Pozzuoli. It also shows several Roman ruins and water tanks. There is also a still working Roman face water fountain.
Rione Terra, the first settlement of Puteoli, originally Dicearkia in Greek. It is a multi-layered city with several Roman buildings; the most important one is the Temple of Augustus (today the Pozzuoli's Duomo)
Necropolis of the Via Puteolis Capuam, just under the bridge that leads outside the city near Via Solfatara
Necropolis of Via San Vito, near to Quarto
Necropolis of Via Celle, a rich complex of tombs and mausoleums, very near to an old Roman street track still used today (Via Cupa Cigliano)
Stadium of Antoninus Pius, a very similar stadium to the Domitian one in Rome, only partially unburied and partly collapsed (Via Campi Flegrei).
Sanctuary of San Gennaro (St. Januarius). With the Cathedral of Naples, it is one of the two places in which the alleged miracle of the liquefaction of the saint's blood occurs.
Lake Avernus, in which Virgil, in the 6th book of his Aeneid, placed the entrance to Hell.
Lake Lucrino, in the frazione of the same name.
( Pozzuoli - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Pozzuoli . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Pozzuoli - Italy
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Dronero (valle Maira, Cuneo) Il PONTE DEL DIAVOLO e il resto della città - slideshow
Si tratta di un ponte merlato caratteristico con le sue grandi arcate diseguali: la maggiore ha un diametro di circa 27 metri e uno larghezza di circa 6 metri; dai 18 metri dal livello delle acque, abbraccia due grandi canali irrigui (Comella e Presidenta). Fu costruito nel 1428 sul torrente Maira per favorire l'accesso a Dronero e alla valle per chi veniva dalla pianura.
Sul pilastro dell'arcata minore in direzione del paese poggiava il ponte levatoio, il cui cardine di ferro è stato trovato sotto il manto stradale; fu soppresso nel 1810, quando venne ampliato il passaggio d'ingresso e ripristinate le merlature ghibelline a coda di rondine.
Il nome è legato, come tanti altri ponti medievali, per la sua costruzione e le caratteristiche architettoniche, alla figura del Diavolo.
Esistono due versioni della leggenda legata al nome di questo ponte.
La prima leggenda: Gli abitanti del paese di Dronero avevano deciso di costruire un ponte per poter attraversare senza difficoltà il torrente Maira. Nonostante i loro sforzi, però, nessun ponte era abbastanza robusto da resistere alle piene dell'impetuoso torrente. Ogni volta che un ponte veniva costruito, la pioggia gonfiava le acque del torrente e la corrente trascinava via con sé il fragile lavoro degli uomini.
Il sindaco di Dronero, non sapendo più cosa fare, decise di chiedere aiuto al diavolo: Diavolo, puoi costruire per noi un ponte che le acque del torrente non si portino via? Certo, lo posso fare, ma voglio in cambio la prima anima che attraverserà il ponte!
Il sindaco accettò il patto e il diavolo costruì un ponte talmente robusto da poter resistere anche ai peggiori temporali, quando le acque del torrente si scagliavano furibonde contro tutto quello che incontravano sul loro cammino.
Quando il ponte fu pronto, il sindaco prese un pezzo di pane e lo lanciò sul ponte. Un cane randagio che gironzolava lì intorno vide il pane e si precipitò a prenderlo, scappando poi velocemente dall'altra parte del torrente. La prima anima aveva attraversato il ponte! Il diavolo, che non sapeva che farsene dell'anima di un cane, scappò via infuriato e da quel giorno il ponte prese il nome di Ponte del Diavolo.
Una seconda versione: La leggenda narra che, ultimata la costruzione, il progettista ed il costruttore non ebbero il coraggio di disarmarlo, per cui fecero portare migliaia di fascine, le incendiarono, bruciando cosi' anche tutta l'armatura che era di legno. Il ponte non crollò, ma nessuno voleva passarci per primo ed il costruttore correva il rischio di non essere pagato.
Il diavolo propose un patto. Avrebbe pensato lui alla buona riuscita, a condizione che la prima anima che avesse attraversato il ponte sarebbe stata sua. Gli abitanti di Dronero tennero a dieta per una settimana un grosso cane e, al momento convenuto, fecero rotolare una grossa forma di formaggio sul ponte e liberarono la bestia: il cane transitò illeso e così tutte le persone che vi passarono dopo.
LUCCA (Toscana) PUCCINI MUSEUM - CASA NATALE DI GIACOMO PUCCINI
All’interno delle Mura della storica città di Lucca, Piazza Cittadella e Corte San Lorenzo sono luoghi densi di memoria, che rimandano direttamente all’infanzia e alla prima giovinezza di Giacomo Puccini
Il cuore di questo suggestivo itinerario è il Puccini Museum – Casa natale, dove Giacomo Puccini nacque il 22 dicembre 1858. Qui crebbe insieme alle sorelle, al fratello e ai genitori, iniziando gli studi musicali e componendo da adolescente i primi lavori. Lasciò la casa di famiglia per proseguire a Milano i propri studi perfezionando la sua vocazione e aspirazione per l’opera lirica. Venduta per sopperire a difficoltà economiche, l’abitazione tornò di proprietà di Giacomo Puccini dopo il successo di Manon Lescaut e da allora è rimasta proprietà dei discendenti del Maestro per giungere infine al patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e alla gestione della Fondazione Giacomo Puccini. Oggi conserva arredi, documenti, spartiti e preziosi oggetti appartenuti al musicista, tra cui il pianoforte Steinway & Sons su cui compose molti dei suoi lavori, tra i quali Turandot.
In Piazza Cittadella si può apprezzare il monumento bronzeo a Giacomo Puccini, opera di Vito Tongiani donata alla città dall’Associazione Industriali di Lucca nel 1994.
Sempre in Piazza Cittadella si affaccia la Biglietteria del Puccini Museum, situata nei locali che furono il passaggio delle carrozze di Palazzo Mazzarosa, che ospita anche il Bookshop con una vasta offerta di prodotti editoriali, spartiti, gadgets, cartoline, CD, DVD e altri souvenir dedicati al Maestro.
La Murgia dei trulli lungo l'Acquedotto Pugliese con Cicloamici
Per rimarcare il valore dell'acqua, patrimonio di tutta la collettività, i Cicloamici propongono un'escursione sulle strade dell'Acquedotto pugliese in uno dei suoi tratti più suggestivi. Nato con l'intento di risolvere il millenario problema della siticulosa Puglia, la sua costruzione fu avviata nel 1906 e completata nel 1939. Opera fortemente voluta da Antonio Jatta che si impegnò per la realizzazione di una delle maggiori opere pubbliche fino ad oggi realizzate in Italia.
cicloamici.org