Toronto Vacation Travel Guide | Expedia
Welcome to Toronto, the largest city in Canada and a hub of trade and culture.
“The City That Works” is full of a can-do spirit that is reflected in its buildings. From the famous CN Tower to the castle-like Casa Loma, there’s all sorts of eye candy for the architecture enthusiast. Your Toronto tour should include a trip to Edward Gardens in Hyde Park, or one of the many other green spaces located in the city. Take a bike ride along the trails, or enjoy a picnic while the local chipmunks look on. Don’t drop anything; they’ll grab it.
Your Toronto sightseeing can continue at the Harborfront Center. Go for a walk along the marina, or grab a pint at a brewhouse. And no trip to Toronto is complete without a visit to the Hockey Hall of Fame, so make sure you’ve got your team paraphernalia in order before you venture inside. Looking for shopping? You’ll find the Underground City and Kensington Market ready to welcome you and your credit card – or several credit cards, as the case may be. After a day of madcap purchasing, why not stock up on fresh, healthy food at the St. Lawrence Market? You’ll have worked up quite an appetite for delicious local produce.
Before you leave, head to Niagara Falls and take in the spectacle of nature’s power. You’ll never forget the sight and sound of all that water pouring over the falls, nor will you ever forget your trip to Toronto.
Visit our Toronto travel guide page for more information or to plan your next vacation!
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Provincia di Macerata - Vivere l'emozione dell'Italia autentica
La Provincia di Macerata si estende tra i fiumi Potenza a nord e Tenna a sud, e ad occidente dalla catena dei Monti Sibillini. La sua superficie totale è di circa 2.774 kmq e la popolazione di 324,369 abitanti. Il territorio si presenta con le caratteristiche tipiche del paesaggio appenninico: una fascia litoranea pianeggiante, rilievi dolci modellati dal lavoro agricolo e la montagna che è diventata una meta degli sport invernali. Monti, colline, vallate, boschi e campi coltivati conducono verso il litorale Adriatico, dove si delinea uno scenario naturale dai mille volti di Porto Recanati e Civitanova Marche, che ha dato origine ad una consistente attività peschereccia e turistico-balneare. Il capoluogo, Macerata, si estende tra le valli del Potenza e del Chienti, immersa in un vasto armonioso paesaggio, circondato dai colori della natura. Nella città si trova la costruzione neo-classica dello Sferisterio, uno tra i monumenti più belli d'Italia. Nella provincia sorgono Recanati, patria di Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli, Camerino, sede di una delle più antiche università, Tolentino, centro turistico e religioso, San Severino, città d'arte. Ma è la cultura la protagonista nella terra maceratese sin dai tempi di Padre Matteo Ricci che lasciò l'Italia per raggiungere la Cina, aprendo così una porta all'Europa verso l'Oriente.
info:
edit:dm
City gardens
In questa puntata di Secret London, vi porto ad esplorare alcuni City gardens della zona si St.Paul. Si tratta di giardini cittadini ricchi di storia e fascino. Molti sorgono su aree distrutte dal Great Fire del 1666 o bombardate durante la Seconda Guerra mondiale.
Menhir Biru ‘e Concas - Nel centro esatto della Sardegna
Nel centro esatto dell’Isola c’è un luogo che emana sacralità e genera suggestione. Il più straordinario raggruppamento di menhir del Mediterraneo, il parco archeologico di Biru ‘e Concas, che letteralmente significa ‘sentiero delle teste’’. Sorge a pochi chilometri da Sorgono. Al suo interno ammirerai circa duecento grossi massi scolpiti e levigati fino a ottenere una forma ogivale: i più antichi, proto-antropomorfi, risalenti al Neolitico recente (3500-2800 a.C.), quelli più lavorati e stilizzati, antropomorfi, da collocare nell’Eneolitico (2700-1700 a.C.). In sostanza, i monumenti megalitici sono pietre sacre ‘allungate’, un tempo conficcate (perdas fittas), che, per certo, rappresentano simboli fallici della fertilità evocanti la dea Madre, primordiale divinità prenuragica, e, forse, ricorderebbero le figure mitiche ed eroiche degli antenati.
Che popolo era quello delle grandi pietre? Collegato in qualche modo al ‘megalitismo’ celtico e bretone o con caratteri propri e autoctoni? Perché una così grande concentrazione di menhir vicino a Sorgono?
Come mai proprio nel centro della Sardegna? Sono le domande ricorrenti sulle quali riflettono e dibattono gli archeologici.
Dove:
7 THINGS I LEARNT IN ONE YEAR OF NON STOP TRAVELLING | Digital Nomad Life
7 THINGS I LEARNT IN ONE YEAR OF NON STOP TRAVELLING | Digital Nomad Life // Today is the one year anniversary of the day I started travelling full time. I share with you some things I learned from it, in the form of seven questions.
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Funicolare Locarno - Madonna del Sasso
EN:
The Funicular Locarno Madonna del Sasso (FLMS) opened in 1906 and connects Locarno with the village of Orselina and the pilgrimage church Madonna del Sasso. Locarno itself is located on the picturesque Lake Maggiore in the Swiss canton of Ticino. The lower station is only a few minutes walk from the railway stations of the SBB (Gotthard branch line from Bellinzona) and the FART (Centovallibahn to Domodossola).
On a length of 825 meters, the two 1958 introduced cars rise a total of 173 meters in height. In the summer months the trains every 15 minutes, in the evening and in the winter months every 30 minutes.
At the upper station you can change into the ropeway to the summit Cardada mountain on 1340 meters over sea level.
DE:
Die Funicolare Locarno–Madonna del Sasso (FLMS) ist eine 1906 eröffnete Standseilbahn und verbindet Locarno mit dem Vorort Orselina und der Wallfahrtskirche Madonna del Sasso. Locarno selbst liegt malerisch am Lago Maggiore im schweizerischen Tessin. Die Talstation befindet sich nur wenige Gehminuten von den Bahnhöfen der SBB (Gotthard-Zweigstrecke von Bellinzona) und der FART (Centovallibahn nach Domodossola).
Auf einer Länge von 825 Metern überwinden die beiden 1958 eingeführten Wagen insgesamt 173 Höhenmeter. In den Sommermonaten verkehrt die Bahn im 15min Takt, am späten Abend sowie in den Wintermonaten im 30min Takt.
An der Bergstation kann in die Seilbahn zum 1340 Meter hoch gelegenen Aussichtsberg Cardada umgestiegen werden.
IT:
La Funicolare Locarno Madonna del Sasso (FLMS), inaugurata nel 1906, collega il centro di Locarno con il luogo di pellegrinaggio del Santuario della Madonna del Sasso di Orselina (Ticino). La stazione a valleè a pochi metri più ad ovest dalle stazioni ferroviarie della FFS (linea di Gotthard da Bellinzona) e dal FART (Centovallibahn a Domodossola).
Su una lunghezza di 825 metri, le due vetture introdotte nel 1958 sorgono su un totale di 173 metri di altezza. Nei mesi estivi i treni ogni 15 minuti, la sera e nei mesi invernali ogni 30 minuti.
Nella stazione a monte si può passare in funivia verso il monte Cardada (1340 metri s.l.m.).
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Map / Karte / Mappa:
Links:
Su Romanzesu complesso nuragico, Bitti - Sardinia, Italy
Un incontaminato scrigno naturale di sughere e suggestivi affioramenti granitici custodisce uno dei più preziosi ed affascinanti lasciti della civiltà nuragica: il Villaggio-Santuario di Romanzesu (Bitti (NU) Sardegna-IT). Sette campagne di scavo effettuate tra la fine degli anni ’80 ed il 2001 hanno riportato in luce una modesta porzione della superficie archeologica residua, estesa diversi ettari, restituendo una complessità monumentale sconosciuta a buona parte dei pochi centri cerimoniali di epoca nuragica noti nell’isola. I riferimenti cronologici ad oggi disponibili fissano nel corso del XV sec. a.C. la fase d’impianto dell’abitato nuragico, al XIII-XII sec. a.C. la sua trasformazione in villaggio-santuario ed infine agli inizi del VII sec. a.C. il momento dell’apparente abbandono. Una straordinaria ricchezza di soluzioni architettoniche caratterizza sia gli edifici sacri sia le strutture a destinazione d’uso non cultuale con, in alcuni casi, monumenti di tipologia unica o che propongono varianti inedite rispetto a quanto già documentato altrove. Le architetture utilizzano in modo pressoché esclusivo il granito locale e pur senza riproporre le raffinate tessiture murarie della fonte sacra di Su Tempiesu, del pozzo di Santa Cristina o di altri edifici in opera cosiddetta isodoma, sono di grande impatto visivo e affascinano per l’originalità progettuale e per la complessità e le dimensioni dell’esperienza costruttiva. Il cuore monumentale di Romanzesu è costituito dal tempio a pozzo con annesso uno straordinario allestimento articolato in più ambienti gradonati che definiscono con accenti di evidente teatralità lo spazio cerimoniale per riti collettivi legati al culto delle acque. Due tempietti a pianta rettangolare del tipo cosiddetto a megaron, un grande recinto sub-ellittico con sacello centrale e probabile percorso rituale “labirintico” incentrato su ingressi sfalsati e infine un’ulteriore struttura a pianta rettangolare associata a tre betili, connessa forse ad un culto eroico e legata ad un eccezionale rinvenimento di perle d’ambra, completano il panorama degli edifici sacri di Romanzesu. Capanne a pianta circolare e ovoidale, una grande abitazione con tre ambienti aperti su un cortile comune, cinque grandi capanne delle riunioni con sedile perimetrale e in due casi con focolare centrale forniscono infine le prime indicazioni su un vasto tessuto insediativo dalla fisionomia ancora in gran parte indistinta.
Autunno in Barbagia 2016: montagne - Tiana, Sardegna, Italia
13/11/2016
IT | Tiana è un comune italiano di 497 abitanti della provincia di Nuoro, in Sardegna. Si trova nella subregione storica della Barbagia di Ollolai ed è distante pochissimi chilometri dall'esatto centro geografico della Sardegna che si trova nel territorio del confinante Comune di Sorgono
Berlin - City Video Guide
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IL FIUMELATTE IN PIENA
Dopo giorni e giorni di incessanti piogge,ecco come si presenta il Fiumelatte.
Il Fiumelatte è un immissario del Lago di Como che nasce nel Gruppo delle Grigne. È noto per la particolare brevità del suo corso, appena 250 metri.
Fiumelatte è anche il nome del piccolo borgo bagnato dal fiume, frazione di Varenna in LC, le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp (1033 m), coronato dai ruderi del castello di Vezio.Una particolarità del torrente è la sua regolare intermittenza dal 25 marzo (festa del borgo e Annunciazione) fino al 7 ottobre (Madonna del Rosario e patrona di Varenna) che motivò il soprannome di Fiume delle due Madonne. Questa intermittenza è dovuta al fatto che Fiumelatte rappresenta il troppopieno di un sistema carsico, non ancora raggiunta da nessuno, che inizia nel Moncodeno (Grignone). Nel 1992 una colorazione con fluoresceina (colorante atossico) nell'Abisso W Le Donne, situato lungo la Cresta di Piancaformia, dimostrò il collegamento tra Fiumelatte e le cavità carsiche del Grignone. La grotta alla sorgente del Fiumelatte e l'ambiente suggestivo in cui scorre hanno favorito la nascita di alcune leggende.
Fu chiamato già come Fiumelaccio nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che fu molto incuriosito da questo fenomeno.Tratto da Wikipedia
Fiumelatte is a river in northern Italy. It flows from a cavity in the Grigna into Lake Como, just south of Varenna, it has an approximate length of 250 m (820 ft). The name Fiumelatte, composed from fiume (Italian for river) and latte (milk), is due to the milky white color of its water. One of the river's peculiarities is its annual intermittency: it usually dries in the middle of October to reappear in the second half of March; therefore it has been given the nickname Fiume delle due Madonne (River of the two Madonnas), alluding to the festivities of Annunciation (March 25) and Madonna del Rosario (October 7). This phenomenon could imply that the river is the vent of an unexplored underground cavity in the Grigna, which gets periodically filled.
The river is mentioned by the name Fiumelaccio in Leonardo da Vinci's Atlantic Codex:
It's the Fiumelaccio, which falls high from more than 100 ells from the vein where it is born, straight down on the lake, with inestimable uproar and noise.
Other authors who wrote about the river include Pliny the Elder and Lazzaro Spallanzani.
« È il Fiumelaccio, il quale cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde nasce, a piombo sul lago, con inistimabile strepitio e romore. »
(Leonardo da Vinci)
Altri personaggi che ne descrissero le particolarità furono Plinio il Vecchio e lo Spallanzani.
Dal cimitero di Varenna, sulla sinistra, si trova un'indicazione per la sorgente del Fiumelatte dove si può sbirciare nelle tenebre della caverna.