Diocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo appartenente sia all'Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede che a quello dei Cavalieri Templari Ugone dei Pagani e designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane) onora la Festa della Madonna del Carmine del Comune di Avigliano (10 settembre 2017).
Il Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) dal Comune di Sanza della Diocesi di Teggiano-Policastro ha fatto visita insieme ai figli al fratello Michele e famiglia ed onorando con la sua presenza in chiesa Madre anche la Madonna del Carmine (con il Parroco don Salvatore Dattero di cui ha avuto il piacere di conoscere anche da prima al Santuario Diocesano in occasione del Battezzo di sua nipote) e facendo ritorno dal Santuario Diocesano (16 luglio - seconda domenica di settembre) quindi ha fatto ritorno in Città, accompagnata, anche quest'anno,sia dal Sindaco Vito Summa che da numerosi devoti insieme ai due Parroci locali.
Infatti il 16 luglio 2017 come tutti gli anni,ricorrono i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine,uno dei culti più sentiti dalla comunità cristiana legata alla storia e ai valori spirituali dell'Ordine dei frati della Beata Vergine del Monte Carmelo (Carmelitani).
Madonna del Carmine ad Avigliano (16 luglio - seconda domenica di settembre)
I miracoli della Madonna del Carmine
Si tramandano numerosi miracoli avvenuti nel corso del tempo, legati soprattutto a calamità atmosferiche e a terremoti. Secondo la tradizione popolare fatti miracolosi indicarono chiaramente, nel 1719, la necessità di riprendere i festeggiamenti e la processione al Monte sospesi da un certo periodo: si tramanda che in quell'anno a seguito di una pioggia torrenziale una giovane che lavava i panni al fiume venne travolta dalle acque del Braida, ma mentre stava per annegare venne salvata dalla Vergine del Carmine da lei invocata, che le apparì invitandola a riferire agli aviglianesi di riprendere la pratica di portare in processione la statua sul Monte Carmine il 16 luglio di ogni anno. Si racconta che ancora fino a qualche tempo fa in una cappella della Chiesa in Avigliano (Potenza) fosse conservato un ex voto che ricordava l'accaduto.
Si narra ancora che nel 1844 dopo molti mesi di siccità, alcuni fedeli arrivarono ad Avigliano per invocare l'intercessione della Madonna con una processione nel corso della quale si dice le donne indossassero in segno di penitenza una corona di rovi ed il volto coperto da una stoffa bianca. Alcuni fedeli seguivano la processione scalzi portando un otre pieno di acqua da versare sulla soglia del Santuario. Il miracolo della pioggia avvenne e si ripeté anche nel corso di altre successive siccità. Ed ancora, nel dicembre del 1857, la protezione della Vergine del Carmine salvò Avigliano dal terribile terremoto che distrusse molti paesi della Basilicata. Per ricordare questo evento miracoloso, ogni anno nella stessa data si svolge una processione di ringraziamento per le vie della città. A testimonianza invece delle tantissime grazie individuali ai singoli devoti basta considerare il cospicuo tesoro di ex voto tuttora conservati nei locali della Parrocchia di S. Maria del Carmine ad Avigliano.
La festa
Ogni anno la notte precedente il 16 luglio, sera della veglia presso la Chiesa Madre, la statua della Madonna viene rivestita con un manto carico di tutto il suo tesoro votivo in oro e argento. Una corona cinge il capo sia della Vergine che del Bambino, uno scapolare è appeso ad un braccio. Il 16 luglio la statua viene portata in processione fino al convento di Santa Maria degli Angeli da dove ha inizio il pellegrinaggio popolare per raggiungere il santuario al monte. Lungo il corteo vengono trasportati i cinti insieme ai palii, insegne di forma triangolare in lino con l'immagine della Madonna ricamata in oro. Giunti al monte, la statua effettua tre giri intorno al Santuario e, una volta entrata, viene celebrata una Messa Solenne. Al termine della celebrazione i devoti rimangono a consumare cibi all'aperto.
La seconda domenica di settembre, dopo due mesi di permanenza della statua presso il santuario al monte, avviene la traslazione di ritorno. La notte precedente la discesa ha luogo una veglia presso il santuario sul monte, poi la domenica mattina la statua della Madonna con un pellegrinaggio ritorna in paese dove all'altezza del convento dei Riformati si forma la processione che attraversa la città e reca la Vergine alla Basilica Pontificia Minore di Santa Maria del Carmine di Avigliano dove rimarrà fino a luglio dell'anno seguente.
Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza si sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica.
Madonna del Carmine Avigliano Processione del 16 07 2015
Dalla Chiesa Madre (Basilica Pontificia Minore) al Santuario del Monte Carmine e cambio corona alla Madonna al Monte Calvario
Monte Carmine, Avigliano (PZ) 4K , DJI MAVIC PRO
Il culto per la Madonna del Carmine, secondo la tradizione, si diffuse ad Avigliano prima che in altre zone della Basilicata, grazie alla devozione dei reduci dalle Crociate, di ritorno dall'Oriente.
Al XII secolo risalgono le prime testimonianze della presenza di una capanna rudimentale nella quale vi era dipinta l'immagine della Madonna,sulla vetta di una montagna (“montagnola”) di 1228 metri sul livello del mare.
Nel 1240, la statua della Madonna scomparve dalla Cappella e fu ritrovata in un piccolo paesino, Campagna, in provincia di Salerno. Il popolo di Avigliano pretese la restituzione, e nonostante tutte le opposizioni, la Madonna fu riportata nel suo paese di origine. In seguito, la suddetta sparì nuovamente, per poi essere ritrovata nella stessa località, dove la statua rimase, costringendo gli Aviglianesi a commissionarne una nuova.
Nel 1694 ci fu una terribile carestia, seguita da un forte terremoto. Alcuni aviglianesi che erano in piazza Gianturco giurarono di aver visto il Castello e il campanile piegarsi come se stessero crollando e poi subito fermarsi nello stato iniziale, senza alcuna lesione. La popolazione, allora si rifugiò sulla montagnola per quaranta giorni, durante i quali fece voto che se fossero tornati sani e salvi alle loro case, avrebbero proclamato la Madonna del Carmine protettrice di Avigliano, avrebbero acquistato una statua in legno ed avrebbero costruito una cappella in quel luogo. Non ci fu alcun decesso tra gli aviglianesi e le abitazioni non riportarono alcun danno, nonostante la violenza del sisma e la frequenza delle scosse. Avendo, allora, attribuito il miracolo alla protezione della Vergine, nel 1696 acquistarono subito la statua (quella che ancora oggi venerano) presso la scuola d'arte napoletana del tempo. La statua rappresenta la Madonna in piedi che sostiene al petto il Bambino, proteso verso di lei quasi a volerla abbracciare. Venne, inoltre, stabilita la costruzione di una Cappella, sulla montagna, ribattezzata Monte Carmine, e la celebrazione, ogni 16 luglio , di una festa, in suo onore, ufficializzata nel 1811.
Nello stesso anno venne istituita la Confraternita della Madonna del Carmine, i cui “fratelli” vestivano un saio simile a quello dei Carmelitani.
Per il Giubileo del 2000, il Santuario del Carmine di Avigliano è stato nell'itinerario “L'Appia Antica, cammino di fede e di cultura” il quale comprendeva le regioni attraversate dall'Appia, dal Lazio fino alla Puglia. Per ospitare i numerosi pellegrini che potevano arrivare al Santuario seguendo il percorso, fu realizzato un centro di accoglienza in prossimità del Santuario del Monte Carmine e iniziò la causa di elevazione a Basilica Pontificia Minore della Chiesa Madre di Avigliano, sotto il titolo di S. Maria del Carmine, terminata nel 1999
Santissimo Sacramento - Gesù Cristo Eucarestia: onore e gloria dal Nob. Cav. Attilio De Lisa
Santa Sede - Diocesi di Teggiano-Policastro - Diocesi di Roma -
Presidenza della Repubblica - Santa Romana Chiesa - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Prefettura della Casa Pontificia - Governo Italiano - Conferenza Episcopale Italiana - Sanità Italiana-Regione Campania - A.S.L. Salerno P.O. di Sapri - Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni - Cittadinanzattiva - Segreteria dello Stato Vaticano - Nunziatura Apostolica in Italia - Diocesi di Roma -Diocesi di Napoli - Conferenza Episcopale Italiana - Diocesi di Perugia - Diocesi di Acireale - Diocesi di Novara - Diocesi di Fiesole - Diocesi di Aversa - Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino - Diocesi di Foggia-Bovino - Diocesi di Tursi-Lagonegro - Diocesi di Palermo - Diocesi di Torino - Diocesi di Asti - Diocesi di Vallo della Lucania - Diocesi di Capua - Diocesi di Caserta - Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno - Diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia - Diocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni - Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno - Diocesi di Nola - Diocesi di Acerra Diocesi di Benevento - Diocesi di Avellino - Diocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo - Diocesi di Milano - Diocesi di Bologna - Diocesi di Ancona - Diocesi di Aquila - Diocesi di Bari - Diocesi di Lecce - Diocesi di Aosta - Diocesi di Firenze - Diocesi di Ischia - Diocesi di Campobasso - Prefettura di Salerno - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro,Vallo della Lucania e Salerno - Arma dei Carabinieri - Guardia di Finanza - Guardia Forestale - Guardia Costiera - Esercito Italiano - IIS Carlo Pisacane di Sapri - Diocesi di Reggio-Calabria - Diocesi di Cagliari.
Dal Nobile Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane) del Comune di Sanza (dove è Segretario della Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario di cui i figli confratelli,Confratello dell'Arciconfraternita di Maria SS della Neve o Madonna del Cervato e Rappresentante verso la Diocesi del Comitato Feste parrocchiali oltre idoneo anche come Ministro Straordinario della Comunione superando una prova finale e con tanto di Attestato da poarte della sua Forania diocesana di Padula-Montesano sulla Marcellana comprendente i paesi di Sanza,Buonabitacolo, Casalbuono,Montesano e Padula ) appartenente sia all'Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che a quello dei Cavalieri Templari Ugone dei Pagani
Per Santissimo Sacramento (o semplicemente Santissimo) si intendono le specie eucaristiche conservate nel tabernacolo dopo la celebrazione della messa. Presso la Chiesa cattolica il Santissimo Sacramento è oggetto di culto di latria (adorazione) in quanto, secondo la definizione del Concilio di Trento, in esso è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l'anima e la divinità e, quindi, il Cristo tutto intero.
Il Santissimo Sacramento è chiamato così in quanto costituisce il Sacramento dei sacramenti, quasi il coronamento della vita spirituale e il fine al quale tendono tutti i sacramenti.
Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica.
Comune di Sanza-Sala Consilina-Vibonati-Santa Marina-Casalbuono-Roccagloriosa-Tortorella
Diocesi di Teggiano-Policastro - Mons. Antonio De Luca - don Gabriele Petroccelli - don Salvatore Sanseverino - don Bernardino Abbadessa - Padre Enzo Rispi - don Antonio Cetrangolo - don Vincenzo Federico - don Giuseppe Radesca - don Giuseppe Spinelli - don Antonio Garone - don Antonio Alaa - don Martino Romano - don Simone Gentile - don Marco Nardozza - don Antonino Savino - don Giuseppe Puppo - don Michele Casale - don Michele Totaro - don Elia Guercio - don Luciano La Peruta - don Antonio Toriello - don Antonio Calandriello - don Giovanni Citro - don Pasquale Pellegrino - don Pietro Scapolatempo - don Vincenzo Morabito - don Pietro Greco - don Mario Rocco - don Giuseppe Marotta - don Raffaele Brusco - don Luigi Terranova - don Nicola Coiro - don Ivan Sarto - don Romolo Barbarulo - don Michele della Monica - don Vincenzo Gallo - don Pasquale Lisa - don Martino De Pasquale - don Simone Lacorte - don Donato Ciro Varuzza - don Maurizio Esposito - don Angelo Fiasco - don Pasquale Gaito - Padre Patrizio Koval - don Donato Romano - don Agnello Forte - don Nicola Romano - don Cono Di Gruccio - don Andrea La Regina - don Fernando Barra - don Francesco Alpino - don Paolo Longo - don Giuseppe Iodice - don Otello Russo - don Andrea Sorrentino - don Antonio Palma - don Domenico Santangelo - don Vincenzo Ionnito,ecc.
La diocesi comprende 41 comuni della provincia di Salerno: Aquara, Atena Lucana, Bellosguardo, Buonabitacolo, Camerota, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelcivita, Celle di Bulgheria, Controne, Corleto Monforte, Ispani, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Morigerati, Ottati, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Postiglione, Roccagloriosa, Roscigno, Sala Consilina, San Giovanni a Piro, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Santa Marina, Sant'Angelo a Fasanella, Sant'Arsenio, Sanza, Sapri, Sassano, Serre, Sicignano degli Alburni, Teggiano, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella e Vibonati.
Dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane) di riferimento a Mons. Antonio De Luca e appartenente sia all'Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che dei Cavalieri Templari Ugone dei Pagani - Comune di Vibonati (ore 16.30 del 24 settembre 2017) -
Incontro delle Confraternite presso la cappella della Santissima Trinità e del Sacro Cuore di Gesù con la presenza sia del Nob. Cav. Attilio De Lisa (Referente del Parroco di Sanza don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani dalla Parrocchia Santa Maria Assunta e San Francesco di Assisi oltre ad essere sia Confratello di Maria SS della Neve o Madonna del Cervato che Segretario del Santissimo Sacramento e Rosario e Rappresentante del Parroco verso la Diocesi anche del Comitato Feste Parrocchiali) che di don Gabriele Petroccelli (Parroco della SS Trinità in Sala Consilina e Direttore Diocesano delle Confraternite e dei Comitato Feste parrocchiali) e di don Simone Gentile (in assenza di don Martino Romano Parroco locale che ha fatto recapitare i suoi saluti di benvenuto). Radunati tutti i confratelli e le consorelle delle Confraternite presenti (Sanza, Vibonati, Casalbuono,Sala Consilina sito Alto,Tortorella,Roccagloriosa, Policastro Bussentino di Santa Marina,Battaglia di Casaletto Spartano,ecc.) è seguita la processione fino alla Chiesa Madre e Santuario Diocesano di Sant'Antonio Abate dove alle ore 19.00 si è celebrata la Santa Messa presieduta da don Gabriele Petroccelli insieme a don Simone Gentile.
Un elogio ed onore a questa iniziatiiva di apertura diocesana di cui è previsto il prossimo incontro delle Confraternite in data domenica 3 dicembre 2017.
Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre sia al Vescovo di riferimento Mons. Antonio De Luca che alla Curia Diocesana insieme a Parroci e parrocchie appartententi.
Vestizione Madonna del Rosario Afragola 2015