Frattamaggiore 24 settembre 2019 festeggiamenti Santo Patrono San Sossio
Nell' ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono San Sossio di Frattamaggiore, consueta processione per le via cittadine con l' Effige del Santo con la partecipazione del Clero, Autirita' Civili e Militari locali.
Le forze dell' ordine hanno provveduto al controllo dell' ordine pubblico e la Protezione Civile ha collaborato espletando i compiti di istituto.
Pizza Fratta 2012 in occasione dei festeggiamenti di San Sossio Frattamaggiore
Contestualmente alle altre manifestazioni nell'ambito dei festeggiamenti del Santo Payrono San Sossio, in Piazza Umberto 1° Frattamaggiore si è svolto Fratta Pizza, 4 pizzerie più rinomate si sono consorziate per far degustare alla popolazione la pizza un dolce e una bibita a 6 euro. La Torta da 50 metri della Pasticceria Dolci per Te di Rocco Paolella era Gratis, la gente ha molto apprezzato.
Frattamaggiore 2012, Processione con la Statua del Santo Patrono San Sossio.
Al termine dei Festeggiamenti del Santo Patrono, Processione con la Statua del Santo, 25 settembre 2012 Frattamaggiore
Corale santa caterina volpicelli della basilica di San Sossio/frattamaggiore(na)
16 anni di noi...❤...continuando a cantare per la lode e la gloria di Dio seguendo l esempio della nostra Patrona Caterina Volpicelli,fondatrice delle Ancelle del sacro Cuore di Gesù.
NANO TV - L'ARRIVO DEL VESCOVO ANGELO SPINILLO ALLA BASILICA DI S.SOSSIO A FRATTAMAGGIORE.MPG
LEGGI PIU' NOTIZIE SU NAPOLINORD.IT - 20 MARZO 2011 - ISTITUZIONI CIVILI MILITARI E RELIGIOSE INSIEME ALLA COMUNITA' FRATTESE ACCOLGONO SUA ECCELLENZA MON. ANGELO SPINILLO VESCOVO SULL'INGRESSO DELLA BASILICA PONTIFICIA DI S.SOSSIO
Attivazione Chiesa di San Sossio D.A.I. CP0180 - IK8TMD/P
Attivazione Chiesa di San Sossio in Frattamaggiore (NA)
Rientro Processione San Sossio Frattamaggiore 23 settembre 2013
Frattamaggiore, al termine dei festeggiamenti del Santo Patrono, la statua di San Sossio è stata portata in processione per le strade della Parrocchia Pontificia seguita da molti fedeli e dalle autorità cittadine. La Protezione Civile ha collaborato con le forze dell'ordine per una buona riuscita della manifestazione.
Il giorno di San Sossio.
V si attira l'ira di San Sossio facendo esplodere la torre dell'orologio di Fratta, consacrata al Santo. (Video rifatto su Sony Vegas) - Buon San Sossio a tutti!
NANO TV - FRATTAMAGGIORE SAN SOSSIO: INTERVIENE IL SINDACO RUSSO
23 SETTEMBRE 2010, SAN SOSSIO. ALLA TERZA SERATA DEL FRATTAMAGGIORE COMIC FESTIVAL INTERVIENE IL SINDACO RUSSO E L'ASSESSORE AGLI EVENTI PINO GRASSIA, MARCELLO GERVASIO LANCIA L'EVENTO DEL 2 OTTOBRE ALL'ELISEO CLUBBING PER LA GIORNATA DELLA NON VIOLENZA CHE AVRA' IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA OLLTRE CHE QUELLA DEL COMUNE DI FRATTAMAGGIORE IN QUESTA QUARTA EDIZIONE. GUARDA LE IMMAGINI DI NANO TV SU CERBONECOMUNICAZIONE.IT
RITROVAMENTI ANTICHI ALLA CHIESA DI SAN SOSSIO A MISENO
RITROVAMENTI ANTICHI ALLA CHIESA DI SAN SOSSIO A MISENO
FRATTAMAGGIORE - NA - ITALIA
Musia : Sunspots - Jeremy Blake - Dance ed elettronica da raccolta audio YouTube
Descrizione: Frattamaggiore si colloca nella zona dell'antica Campania Felix (nota anche come ager Campanus), anticamente l'area più fertile della penisola italica. Per l'esattezza è situata a est della piana dei Regi Lagni, parte della regione storico-geografica della Terra di Lavoro (nota anche come Liburia).
Il nome Fratta è di provenienza monastica benedettina ed indicava nell'Alto Medioevo un territorio di sterpaglie (in latino fracta), impervio ed incolto con macchie e dirupi, che i monaci ricevevano come donativo signorile e destinavano al lavoro dei coloni con vantaggiosi contratti agrari. L'attuale Frattamaggiore in pratica richiama nel nome l'antica Fracta di Atella che nel periodo carolingio (VIII secolo) fu terra monastica intorno all'abbazia di San Sossio. I documenti del IX-XI secolo, redatti nelle Curie di Atella, di Benevento, di Capua, di Napoli e di Aversa, riguardano infatti contratti agrari e scambi preferenziali degli abitanti del luogo con le organizzazioni monastiche benedettine di area longobarda (San Vincenzo al Volturno e Montecassino), di area napoletana (Santi Sossio e Severino e basiliani) e di area aversana (San Lorenzo e San Biagio).
I santi patroni sono San Sossio di Miseno, al quale la città eresse una chiesa risalente all'XI secolo, e Santa Giuliana di Nicomedia che era venerata a Cuma, altra città di provenienza di molti profughi frattesi. Oggi la chiesa, dedicata anche a Santa Maria degli Angeli è Basilica Pontificia e si presenta con un'architettura antica in stile romanico (cripta) e gotico (navate), con manifestazioni rinascimentali (portale e fonte battesimale) e barocche (cappelle ed altari).
Frattamaggiore ha dato i natali a numerose personalità illustri: artisti, professionisti ed insigni prelati. Nel 1997, con il ‘Placet' del Primate dell'Ordine di San Benedetto essa è stata solennemente intitolata Città Benedettina; il titolo è legato alla storia e alla custodia nella Basilica cittadina delle spoglie dei Santi Sossio e Severino traslate nel 1807 dall'abolito monastero benedettino napoletano. Nel 2008, con Decreto Dirigenziale della Regione Campania, essa ha ricevuto il riconoscimento ufficiale di Città d'Arte.
Lo stemma di Frattamaggiore è composto da uno scudo gotico a fondo giallo chiaro che denota ricchezza ed ubertà della Contrada. Le tre tau o croci di S. Antonio (le tre T) di color rosso in alto ricordano l'origine greca della località e simboleggiano le tre colonie dai cui profughi ha avuto origine la città di Frattamaggiore: Miseno, Cuma e Atella. In basso sullo scudo vi è un cinghiale nero su piano oscuro a simboleggiare che tal luogo è stato coperto da pruni, sterpi e fratte e terreno incolto ed abbandonato per molto tempo. Lo scudo è contornato da quadretti di color rosso e blu, colori regali della Casa Aragonese in Napoli: onorificenza ricevuta e concessa probabilmente per mano degli Aragonesi Re di Napoli, e più propriamente dal Re Ferrante I d'Aragona nel 1492, epoca in cui fu trasportata la Vicaria a Frattamaggiore. Tutto lo scudo è sormontato da una testa con collo di cinghiale di color bronzo, e ciò probabilmente per essere stata la sua origine maggiormente longobardica, quantunque il primo sorgere fosse stato greco. In effetti i guerrieri longobardi solevano coprire le loro armi con la pelle di tali animali. Sul capo del cinghiale vi è una Regia Corona guarnita di pietre preziose, e ciò perché il Casale di Frattamaggiore sin dai tempi remoti fu sempre Regio e Demaniale, cioè appartenente alla Corona e giammai andò soggetto a giurisdizione di feudatari.
«La bandiera del Comune di Frattamaggiore è araldicamente così composta: Cornice esterna blu presidenziale, quattro triangoli di colore amaranto, un rombo centrale di colore bianco con al centro la scritta Città di Frattamaggiore ed il classico cinghiale con le tre tau. All'interno del rombo centrale quattro strisce gialle di pari dimensioni.» Da
Il primo documento in cui il territorio è definito Fracta è del 9 settembre 923. Verso la metà del XIII secolo, a circa due chilometri da Fratta, si stabilì un piccolo gruppo di atellani dispersi, dando origine ad un nuovo minuscolo borgo che fu chiamato Frattula o Fracta Piczula (l'odierna Frattaminore). Di qui la necessità di distinguere i due nuclei abitati, per cui il casale prese il nome di Fracta Major (Fratta Maggiore). Il primo documento ufficiale ad attestare questo cambio di denominazione risale al 1310: un diploma di Carlo d'Angiò figlio di Roberto, in cui si legge per la prima volta Fratta con l'aggiunta di maggiore.