TWN 82 - Ed. del 15/01/2010 - Biblioteca Civica Villa Amoretti
Appuntamento settimanale con l'arte e la cultura in città. Il notiziario è stato girato alla Biblioteca Civica Villa Amoretti, con immagini dalla mostra fotografica di Anselmo Bogetti. La trascrizione della puntata è disponibile all'indirizzo comune.torino.it/youtorino.
Quando il fumetto entra in biblioteca
Tre biblioteche civiche di Torino ospiteranno fino al 23 maggio 2012 la mostra Comics, manga & co. La nuova cultura fumettistica tedesca ( Si tratta della Biblioteca Villa Amoretti, della Biblioteca Cesare Pavese e della Civica Centrale.
La sfida di questa iniziativa è duplice. Da un lato si cerca di far conoscere ad un pubblico più ampio possibile la storia moderna del Graphic Novel, tentando così di avvicinare anche i più giovani alla lettura. Il secondo, ma per niente secondario obiettivo è quello di preparare e formare il personale delle biblioteche, affinché il fumetto diventi a tutti gli effetti un genere letterario diffuso, a cominciare proprio dai luoghi di lettura.
cittv.it
Pasquale Di Matteo a Torino, presso Villa Amoretti.
Stralcio dalla mia presentazione critica dell'Arte di Maralba Focone al vernissage della sua Mostra Personale, l'8 marzo 2019, presso la Biblioteca Civica Villa Amoretti, a Torino.
Le Biblioteche civiche torinesi
Una panoramica in video dei servizi e delle tante opportunità che le biblioteche della Città di Torino offrono ai loro frequentatori.
Sensoltre a Torino
24-28 marzo 2015 - Biblioteca civica Villa Amoretti. #Sensoltre racconta la sua quarta tappa italiana nella elegante Torino. Un grazie a tutto lo staff di @Informatici senza frontiere piemontese e alla gente che ama conoscere e condividere l'esperienza Sensoltre!!
Tutti possono andare oltre la vista...
sensoltre.org - informaticisenzafrontiere.org
Storie di turismo in Piemonte
Diego Robotti parla della mostra allestita presso la Biblioteca civica centrale in occasione della presentazione del libro Storie di turismo in Piemonte (a Villa Amoretti, l'8 giugno 2007)
Nel segno del giallo
Bruno Gambarotta presenta Il Codice Gianduiotto (ed. Morganti, 2006); Stefania Bertola presenta A neve ferma (ed. Salani, 2006). Alla Biblioteca civica Villa Amoretti, martedì 24 ottobre 2006
I Giovani e il Futuro - Intervista ad Ilda Curti
Intervista all'Assessore alle Politiche per l'Integrazione del Comune di Torino in occasione dell'incontro I Giovani e il Futuro, di mercoledì 1 dicembre 2010, presso la biblioteca civica Villa Amoretti.
Gli alberi monumentali del Piemonte - Convegno Verde Torino 2017
Presso la Biblioteca civica Villa Amoretti (Parco Rignon), nel gennaio 2017 si è aperto il convegno Verde Torino su botanica, arte, letteratura e biodiversità nel capoluogo piemontese, organizzato dall'associazione Archivio Sergio Albano
Intervento di Francesco Albano - che cosa sono gli alberi monumentali: i criteri per il loro censimento, l'elenco e l'individuazione degli alberi monumentali in Torino
I grandi platani:
Torino, Parco della Tesoriera, Il nonno (circa 4':44)
Torino, zona Parco del Valentino (circa 5':38)
Torino, Giardini Cavour (circa 5':55)
Torino, Villa Rey - Cimitero Monumentale (6':12)
Santena (TO), Castello Cavour, (circa 6':29)
Asti, Palazzo Alfieri (circa 6':52)
Alessandria, SR 10, il platano di Napoleone (circa 7':24)
Savigliano (CN), piazza Nizza (circa 8':08)
I grandi ippocastani:
Casorzo (AT), chiesa di San Vincenzo Martire, la castagna (circa 9':23)
Cavallermaggiore (CN), Madonna del Pasco (circa 10':39)
Dogliani (CN), piazza Belvedere (circa 10':55)
Dronero (CN), parco della Rimembranza (circa 11':02)
Castagneto Po (TO), (circa 11':10)
Cumiana (TO), Torre di San Giacomo (circa 11':43)
Piedimulera (VB), Chiesa di S. Antonio Abate (circa 12':10)
Le grandi Pinacee:
Garessio (CN), Castello Reale di Valcasotto (circa 12':34)
Acqui Terme (AL) (circa 13':10)
Biella, Giardino pubblico Zumaglini (circa 13':38)
Comignago (NO) (circa 13':57)
Novara, zona cimitero (circa 15':20)
San Sebastiano Curone (AL) (circa 15':33)
Montalenghe (TO), pressi villa associazione San Giuseppe Cafasso (circa 15':39)
Fenestrelle (TO), bosco di Chambons-Depot (circa 16':09)
Rima San Giuseppe (VC) (circa 16':48)
Pietraporzio (CN), Alta Valle Stura (circa 16':57)
Crodo (VB), Alpe Cheggio (circa 17':25)
Chiusa Pesio (CN), Certosa di Chiusa Pesio (circa 17':47)
Oulx (TO) (circa 18':34)
Le vecchie querce:
Torino, Parco del Valentino, zona Rocaille (circa 20':31)
Trofarello (TO) (circa 21':09)
Torino, Borgo Medievale (circa 21':13)
Avolasca (AL), fraz. Oliva (circa 21':30)
Farigliano (CN) (circa 21':55)
Arquata Scrivia (AL), Loc. Belvedere a Rigoroso (circa 22':02)
Casalborgone (TO) (circa 22':26)
Tassarolo (AL) (circa 22':55)
Novi Ligure (AL) (circa 23':05)
Cupressacee:
Rocchetta Tanaro (AT), cappella votiva di Sant'Emiliano (circa 23':53)
Pollone (BI), Parco della Burcina (circa 24':25)
Rivara (TO) Villa Ogliani (circa 25':29)
Roccavione (CN), Parco della Villa dei conti Salazar (circa 25':33)
Caluso (TO), Parco Spurgazzi (circa 25':45)
Santena (TO), Castello di S. Salvà (circa 25':55)
Faggi e castagni da scoprire:
Castagneto Po (TO), Bosco del Vaj (circa 26':33)
Rocchetta Tanaro (AT), Val du Gè, il faggio Emilio (circa 27':15)
Moncenisio (TO) (circa 27':36)
Entracque (CN), pressi fraz. S. Giacomo (circa 27':44)
Vernante (CN), Val Grande (circa 27':58)
Alba (CN), giardino Vittime dei Campi di Sterminio (circa 28':37)
Giaglione (TO) (circa 29':01)
Bioglio (BI), parco Villa già della Fam. Sella (circa 29':21)
Melle - Monteu Roero (CN) (circa 29':34)
Crodo (VB), pressi Oratorio S. Antonio Abate, Pianta Maria Bona (circa 29':55)
Le due Ginkgo biloba L.
Torino, Giardini Cavour (circa 30':15)
Casalbeltrame (NO), villa comunale Gautieri-Bracorens (circa 30':46)
Tigli antichi e olmi secolari:
Crescentino (VC), loc. Rabeto (circa 31':33)
Macugnaga (VB), Chiesa Vecchia e cimitero (circa 32':01)
Cumiana (TO), Castello Canalis (33':00)
Vernante (CN), Vallone Grande (33':08)
Mergozzo (VB), piazza Vittorio Veneto (circa 33':19)
Torino, Parco del Valentino (circa 33':35)
Pomaro (AL), Castello di Pomaro (circa 34':03)
Torino, Giardini Reali (circa 34':09)
Bra (CN), Lo Monte (circa 34':23)
Racconigi (CN), Parco Reale del Castello (circa 34':37)
Dalla F di Fraxinus alla T di Taxus:
Rorà (TO), borgata Rounzèi (circa 34':49)
Moncenisio (TO), piazza parrocchiale (35':00)
Porte (TO) (circa 35':15)
Vercelli, piazza del Duomo (circa 35':22)
Campiglione Fenile (TO), villa Luserna dei Marchesi San Martino (35':47)
Rivara (TO), palazzo comunale (circa 38':16)
Alba (CN), via Castelgherlone (circa 36':23)
Castelnuovo Scrivia (AL) (circa 36':47)
Dormelletto (NO) (circa 36':54)
Torino, Giardini Sambuy (circa 37':01)
Bardonecchia (TO), piazza Suspize (circa 37':40)
Premosello-Chiovenda (VB), Chiesa Madonna dello Scopello (circa 38':00)
Verbania, fraz. Cavandone (circa 38':39)
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L'oro di Torino. Eccellenze nella scienza
In collaborazione con la Circoscrizione 2 e l'Associazione FormEduca.
Conferenze moderate dai giornalisti Lara Reale e Antonio Lo Campo.Biblioteca civica Villa Amoretti. Dal 22 gennaio al 10 marzo 2011
Bip - Passaggi in Biblioteca LIVE dalla Biblioteca Civica Centrale di Torino
Segui e condividi la diretta!
Torino: Comics, Manga & Co.
Info su goethe.de/italia/comics
La mostra itinerante Comics, Manga & Co. sta per lasciare Terni alla volta di Torino!
Un'anteprima della mostra che raccoglie le opere di autori già pubblicati in Italia (ovvero Isabel Kreitz, Reinhard Kleist, Arne Belsdorf, Henning Wagenbreth, Anke Feuchtenberger e Line Hoven) aprirà il salone internazionale del fumetto Torino Comics, allestito all'interno del polo fieristico del Lingotto di Torino. La mostra verrà quindi ospitata da tre biblioteche della città. Complessivamente saranno presentati 13 artisti della scena fumettistica tedesca che con il percorso compiuto e il lavoro svolto hanno rilanciato il genere del fumetto a livello internazionale.
13 - 15 aprile, dalle 9:30 alle 19:15
Anteprima a Torino Comics
18° Salone e Mostra mercato del Fumetto
Lingotto Fiere, Padiglione 3
Via Nizza 294
Torino
Ingresso ridotto con Goethe-Card
19 aprile -- 23 maggio 2012
Biblioteca Civica Centrale
Via della Cittadella 5
Torino
Tel. +39 011 442 9812 / -13
biblioteca.centrale@comune.torino.it
Biblioteca Civica Cesare Pavese
Via Candiolo 79
Torino
Tel. +39 011 443 7080
biblioteca.pavese@comune.torino.it
Biblioteca Civica Villa Amoretti
Corso Orbassano 200
Torino
Tel. +39 011 443 8604 / -5
biblioteca.amoretti@comune.torino.it
Maurizio Maggiani. Incontro con l’autore de Il romanzo della nazione
Incontro con l’autore de Il romanzo della nazione (Feltrinelli) nel- l’ambito di Salone OFF365, promosso da Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Circoscrizioni, Biblioteche civiche e Scuola Holden
Biblioteca civica Villa Amoretti - Lunedì 14 Dicembre - 17:30
Il romanzo di formazione di una nazione neonata che s’intreccia con le microstorie e i ricordi della famiglia, dei genitori dell’autore. Sul fondale, la grande metafora del porto della Spezia: nuovo arsenale dell’Italia unita alla cui costruzione affluiscono da ogni dove i personaggi più diversi con il loro carico di storie. È Il Romanzo della Nazione di Maurizio Maggiani, il più recente romanzo del poeta e scrittore spezzino (edito da Feltrinelli), che ha vinto il Premio Elsa Morante 2015.
Nuova Manciuria. La Cina a Nord Est
Mostra fotografica: Nuova Manciuria. La Cina a Nord Est.
La mostra fotografica Nuova Manciuria. La Cina a Nord Est di Francesco Lucania si inaugura il 14 febbraio 2013, alla Biblioteca civica Villa Amoretti di Torino.
Novanta fotografie, su pellicola e in digitale, cinque pannelli esplicativi sulle città:
Harbin, Changchun, Shenyang, Dandong, Dalian, una carta geografica per seguire le tappe del lungo viaggio, sei gigantografie di acquerelli cinesi su tela degli anni '60, testimonianza di un viaggio durato un mese in Manciuria; incominciato nella mente del viaggiatore da molto tempo, fra timore e incertezze, curiosità, letture, studi, quelli che più appassionano il fotografo Francesco Lucania.
Il 30 agosto 2012 il volo per Pechino, inizia il viaggio in Oriente ai confini della sua amata Russia.
La prima tappa è la città di Harbin a sud della Siberia, famosa per le sue sculture di ghiaccio, rappresentata in mostra attraverso l'immagine della cattedrale di Santa Sofia, chiaro riferimento all'architettura russa, con le sue cupole richiamo evidente della Chiesa di San Basilio nella piazza Rossa di Mosca; nella stessa città possiamo ammirare il Tempio di Confucio, dalle facciate variopinte.
Non dimentichiamo che alle porte di Harbin i giapponesi crearono il loro primo campo di sterminio con esperimenti batteriologici, su esseri umani vivi, studi sul dolore su donne e bambini.
La Manciuria infatti dal 1932 al 1945 fu uno stato fantoccio, soggiogato dal Giappone con capitale Changchun. In molti edifici si può ancora notare l'influenza dell'architettura giapponese, classico esempio è il palazzo imperiale.
La sezione più ampia è quella sulla città di Shenyang, gemellata con Torino dal 1985: propone un ampio reportage fotografico sulla città proibita (la seconda della Cina dopo Pechino) che ci affascina con i suoi particolari di draghi variopinti.
Diversi i luoghi di culto rappresentati: la pagoda delle ceneri di Buddha, meglio conosciuta come la Pagoda del Nord, e il Mausoleo della dinastia Qing, che sostituì la dinastia Ming e rimase al potere fino al 1912.
Shenyang dista da Dandong 225 chilometri: quest'ultima è una città al confine con la Corea del Nord, considerata l'Hong Kong del Nord-Est, osservando il ponte sul fiume Yalu, lo sguardo si perde all'infinito.
Particolare suggestioni suscitano 12 scatti su pellicola in bianco e nero, che regalano ancora più fascino a una Cina al confine, mostrando tra l'altro uno scorcio della grande muraglia, una statua di Mao e quella di un guerriero testimoni di storia antica e moderna.
Il fotografo Francesco Lucania non dimentica di mostrarci, la trasformazione delle antiche città circondate, da grattacieli sfavillanti e costruzioni moderne come ad Harbin e Changchun.
Rese immortali dallo scatto della macchina fotografica, queste immagini sono solo una parte della testimonianza storica di una Manciura che sta cambiando e della quale non sappiamo molto, noi occidentali.
Questa mostra, molto diversificata, offre l'opportunità di spostarci fra le strade della Manciuria attraverso lo sguardo di un fotografo attento e sensibile, al quale non sfuggano i particolari decorativi di una fenice, quelli di dragone, di un leone, o quello di un viso imbellettato di un attore in costume che tramanda la sua antica tradizione in un parco della città di Dalian.
L'esposizione -- curata nei minimi dettagli, dopo una selezione difficile fra moltissimi scatti -- lascia al pubblico la possibilità di viaggiare e attraversare il suolo d'Oriente rimanendo con i piedi saldi in Occidente.
Nel viaggio l'artista era solo, ma attraverso un fitto scambio di e mail, ha portato con sé i suoi amici più cari, Cristina Fanelli, Bruno Gambarotta, Giovanni Tesio, Luca Vittonetto, Maria Francesca Gallifanti e altri ancora, regalando loro un sogno, un sogno ad occhi aperti, quello che solo la scrittura e le immagini possono donare.
Le distanze erano annullate... «si riesce a dialogare da qualsiasi punto della terra» ha scritto il viaggiatore nel suo secondo giorno alla scoperta di Changchun.
Sotto lo sguardo attento di una città sempre in fermento, quello della Mole di Antonelli, inizia il viaggio in una mostra eclettica, piena di suggestioni, emozioni e spunti di riflessione, che necessita di più di una visita, per coglierne ogni sfumatura e riconoscere, attraverso la propria l'anima, quella sensibile dell'artista.
Cristina Fanelli
Nulla sfugge al mio obbiettivo
Silvio Ottolenghi è stato uno dei pionieri del fotogiornalismo italiano. Il suo nome è rimasto impresso nella memoria collettiva dei torinesi in particolare per la genialità dello slogan da lui stesso coniato: Nulla sfugge al mio obbiettivo. Collaboratore della Gazzetta del Popolo per oltre 25 anni, ha documentato con la sue immagini la vita cittadina degli anni Venti e Trenta del Novecento, riservando eguale attenzione alle personalità e alla gente comune.
Una settantina i suoi scatti originali esposti alla Biblioteca civica Villa Amoretti dal 4 marzo al 2 aprile 2005.
Peregrin d'amore.Stas Gawronski presenta Eraldo Affinati
Per il 150° dell'Unità d'Italia
PEREGRIN D'AMORE.
Sotto il cielo degli scrittori d'Italia
(Mondadori 2010)
con l'autore Eraldo Affinati intervengono Carlo Ossola e Stas Gawronski
nell'ambito del progetto Serapeum in collaborazione con il Centro Interculturale, la cooperativa Orso e Sur
lunedì 4 aprile 2011 Biblioteca Civica Villa Amoretti di Torino
Nel fiume di Eraclito
NEL FIUME DI ERACLITO
Sabato 9 marzo 2013 alle ore 17.30 presso la Biblioteca civica Villa Amoretti, in corso Orbassano 200 (Parco Rignon), inaugurazione della mostra NEL FIUME DI ERACLITO del Maestro Salvatore Fratantonio. Fino a sabato 30 marzo, con orario: lunedì 15.00-19.55; martedì-venerdì 8.15-19.55; sabato 10.30-18.00. Ingresso libero.
Con Salvatore Fratantonio interviene Angelo Mistrangelo, critico d'arte de La Stampa.
La città e la settecentesca villa hanno il piacere di accogliere nuovamente, quasi a conclusione di un'ideale trilogia, il Maestro di Modica che, tornato di recente in terra natia dopo l'esperienza romana e i lunghi anni milanesi, porta a Torino un'interessante e suggestiva personale dal titolo evocativo, Nel fiume di Eraclito, che comprende opere dell'ultimo decennio.
Una pittura, la sua, in cui terra, aria, luce, alberi, carrubi, marine, gabbiani, nuvole si fondono con un'intensità apparentemente spontanea, che rende impercettibili i confini dei vari elementi e lo sforzo dell'artista nel tentativo, vano, di cristallizzare l'attimo. Le immagini mutano, le forme si alterano, l'atmosfera cambia nell'arco di un istante e l'artista si scopre incapace di annullare il tempo per fissare sulla tela il senso dell'eternità. L'opera finale restituisce però solo una fase, un attimo, un passaggio: è il panta rei, il tutto scorre, è l'impossibilità di bagnarsi due volte nello stesso fiume, fulcro del pensiero di Eraclito. Una metafora che l'artista fa sua, consapevole che le apparenti somiglianze dei paesaggi nascono in realtà dall'idea stessa del mutamento, vogliono suggerire il concetto dell'inarrestabile fluire del tutto, al cui cospetto ogni arte non può che denunciare il proprio limite.
Salvatore Fratantonio (Modica, 1938) appartiene alla schiera di quanti, in età giovanile, si sono allontanati dalla propria terra per tentare strade nuove e sconosciute poi, formatasi una decisa professionalità, sono ritornati sui propri passi: oggi vive a Marina di Modica, sempre portando avanti una costante ricerca artistica. Poco più che adolescente, Fratantonio ha cominciato ad appassionarsi alla pittura. Poi, il desiderio di raggiungere orizzonti più ampi l'ha spinto a prendere contatti con ambienti lontani: Roma come prima meta, Milano quale scelta più radicata. In entrambe le città studia e approfondisce le correnti dell'arte contemporanea e i movimenti che l'hanno preceduta. Sostanzialmente autodidatta, nello studio romano di Alberto Trevisan apprende i metodi di lavoro ed elabora una propria tecnica sulla quale innesta la sua attuale originalità espressiva. Dall'esperienza dei maestri dello scorso secolo -- Morandi, Mafai, Toema -- Fratantonio trae stimolo e indicazioni mettendo sempre a segno una specifica tipicità evidenziata da un'articolata serie di mostre collettive e personali, circa un centinaio, in tutta Italia.
La biblioteca di storia e cultura del Piemonte
La Biblioteca, ospitata nelle sale di palazzo Cisterna, sede della Città metropolitana, con i suoi 130.000 volumi e i 44 archivi rappresenta un punto di riferimento per ricercatori, studenti e appassionati.
Antonio Manzini - Cinque indagini romane per Rocco Schiavone
Antonio Manzini - Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (ed:Sellerio)
Fra i poliziotti di carta diventati più popolari in Italia negli ultimi anni c’è il vicequestore Rocco Schiavone: ironico e trasandato, nemico dei formalismi e fuori dagli schemi, e forse anche per questo particolarmente acuto nell’entrare nella mentalità del fuorilegge arrivando a risolvere casi complicati. Il suo creatore è Antonio Manzini, scrittore di successo ma anche attore e sceneggiatore.
Manzini è a Torino per il Salone Off 365 giovedì 25 febbraio 2016 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti (Corso Orbassano 200). Presenta il suo ultimo libro: Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio), una raccolta di racconti già apparsi separatamente in diverse antologie dell’editore, che creano una sorta di antefatto alle vicende del suo noto personaggio protagonista dei romanzi Pista nera,La costola di Adamo, Non è stagione ed Era di maggio.
L’incontro è coordinato dal Gruppo di Lettura della Biblioteca Civica di Villa Amoretti
Cinque indagini romane per Rocco Schiavone
«Queste cinque indagini di Rocco Schiavone sono ambientate a Roma, nel periodo precedente al suo trasferimento ad Aosta. Per intenderci, prima di Pista nera, il primo dei libri della seria che vede il nostro preda delle nevi e dei venti gelidi delle Alpi. Sono cinque racconti usciti in altrettante raccolte Sellerio negli anni passati. Il primo, L’accattone, è il debutto del vicequestore sulla carta stampata. Dalla sua riuscita dipendeva il futuro del poliziotto trasteverino. È come fare un salto indietro nel tempo e vedere Rocco nella sua città, nel suo ambiente, con i suoi amici di sempre. Il nostro sapeva che prima o poi avrebbe dovuto lasciare la città eterna, ma non sapeva per quale destinazione. Non ne aveva la più pallida idea. Aveva scritto una personale graduatoria delle preferenze. Milano al primo posto, poi Venezia, poi Genova… Aosta non risultava neanche all’ultimo posto. Non per cattiveria o antipatia. Semplicemente Rocco non ci aveva pensato. Non gli era venuto in mente. Non sapeva neanche dove si trovasse esattamente quella città. Da qualche parte sopra Torino. A dirla tutta, neanche sospettava ci fosse una questura. Ma si sa, c’è sempre tempo per imparare cose nuove…». (Antonio Manzini).
Antonio Manzini
Romano, attore e sceneggiatore (allievo di Andrea Camilleri all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con Sei il mio tesoro, racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti e uscito nel volume Crimini (Einaudi, 2005). Sangue marcio è il suo primo romanzo (Fazi, 2015). Con Einaudi Stile libero ha pubblicato La giostra dei criceti (2007). La serie con protagonista Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista Nera (2013), cui sono seguiti, sempre pubblicati da Sellerio, La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015) ed Era di maggio (2015). Cinque indagini romane per Rocco Schiavone è il suo ultimo libro.
Lidia Ravera - Gli scaduti
Incontro con l'autrice de Gli scaduti (Bompiani 2015) nell'ambito del progetto Leggermente.
Nell'Italia europea di un futuro prossimo, il Partito Unico, che ha preso il potere in nome dei trenta/quarantenni, stabilisce, per legge, il ritorno a una società naturale, in cui le generazioni, invece di accavallarsi, tornino a susseguirsi, in buon ordine. A trent'anni si coprono le postazioni di comando, a sessanta, si viene ritirati.
Biblioteca civica Villa Amoretti – giovedì 10 dicembre 2015