Castello Visconteo di Abbiategrasso
Fortezza difensiva e residenza nobiliare, il castello di Abbiategrasso porta i segni di un passato in cui i tempi delle guerre e delle devastazioni si sono alternati ai tempi della vita, dell'arte e della caccia. I segni che ci raccontano la storia del castello ci raccontano anche le storie, straordinarie e tragiche, di coloro che ci hanno vissuto.
Potrebbe interessarti su Ticino Trek & Bike: Naviglio di Bereguardo, Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso, Ex Convento dell'Annunciata ad Abbiategrasso.
Castello di Bereguardo
Costruito come struttura difensiva e poi sviluppato come edificio residenziale, il castello di Bereguardo è stato uno dei luoghi di caccia preferiti dai Visconti, celebre per la ricchezza di selvaggina dei suoi boschi e per la bellezza della natura nei suoi dintorni.
Potrebbe interessarti su Ticino Trek & Bike: Naviglio di Bereguardo.
Tango argentino al Castello di Bereguardo
Esibizione di tango argentino del maestro Rocco Tremoglie e Susanna Bagnato al teatro del Castello Luigi Visconti di Bereguardo
Nel Pavese, lungo la Via Francigena - Italia.it
In provincia di Pavia, a nord del Po, è possibile immergersi in un'atmosfera di altri tempi. Percorrendo la Via Francigena si incontrano antichi borghi e magnifici castelli medievali come quello Belgioioso, voluto nel XIV secolo da Gian Galeazzo Visconti e dimora di Alberico il Grande, signore feudale e capitano di ventura.
Tappa centrale della Via Francigena è il Castello di Chignolo Po, scelto dall'arcivescovo di Canterbury come quarantesima tappa del proprio pellegrinaggio.
Qui un ordine cavalleresco medievale serve la via Francigena oggi come allora facendo attenzione all'accoglienza dei pellegrini, allo sviluppo del territorio ed al mantenimento dei percorsi.
I magnifici paesaggi offerti dal Po e l'ottima gastronomia locale offrono al visitatore l'opportunità di vivere un'esperienza unica e mai uguale a se stessa.
A54 | TANGENZIALE di PAVIA | Percorso completo
SUBSCRIBE HIGHWAY ITALIA!
Autostrada A54 - Tangenziale di Pavia
L'autostrada A54, o tangenziale Ovest di Pavia, è un'autostrada tangente alla città di Pavia nella sua zona ovest, gestita dalla società concessionaria Milano Serravalle - Milano Tangenziali.
Costruita dalla società concessionaria Milano Serravalle - Milano Tangenziali SpA è entrata in funzione nel 1994 dopo tre anni di lavori. Fino al 2015 è stata l'unica tangenziale di tipo autostradale a servire un capoluogo di sola provincia e non anche di regione, fino all’inaugurazione della Autostrada A60 (Italia) Tangenziale sud di Varese.
Nasce come variante autostradale della ex strada statale 35 dei Giovi. Arrivando da Genova dalla statale si entra sulla tangenziale al km 0. Prosegue in direzione nord passando sul fiume Ticino seguendo un andamento curvilineo.
Si collega direttamente all'A7 Milano-Genova per mezzo del raccordo Bereguardo-Pavia e alla tangenziale Nord di Pavia.
La tangenziale termina dopo 8,4 km immettendosi di nuovo sulla SS 35 diretta a Milano.
È costituita da due corsie per senso di marcia ed è priva di corsia di emergenza. Tutti i sei svincoli d'uscita e ingresso sono liberi da caselli e non possiede barriere autostradali in quanto priva di pedaggio.
Attraversa due comuni, quello di San Martino Siccomario dal km 0 al km 2,5 e quello di Pavia.
Fonte: Wikipedia
DJI Phantom 4 - Castello di Chignolo Po - Pavia
Ponte coperto di Pavia HD
Pavia - il Ponte coperto sul Ticino
CASTELLI ITALIANI-CASTELLO DI BELGIOIOSO-
CHIEDO SCUSA PER UNA DIMENTICANZA.LE FOTOGRAFIE PANORAMICHE DEL CASTELLO SONO DEL FOTOGRAFO PAVESE-FLAVIO CHIESA-
VIGEVANO
Dedicato a Grazia.
Vigevano si trova nella Lomellina nord-orientale, sulla sponda destra del fiume Ticino, che lo separa dalla provincia di Milano. Dista circa 38 km da Pavia, 36 km dal centro di Milano, 27 km da Novara, 14 km da Mortara, 12 km da Abbiategrasso.
I Visconti e gli Sforza[modifica | modifica wikitesto]
Piazza Ducale e il Duomo
Durante il periodo visconteo-sforzesco Vigevano raggiunse il suo periodo di massimo splendore, divenendo residenza ducale e centro commerciale di notevole importanza per la lavorazione dei panni di lana e di lino.
Nel XIV secolo, durante il governo di Luchino Visconti, furono introdotti importanti mutamenti urbanistici culminanti con la costruzione delle mura (terraggi), della rocca (ora Rocca Vecchia) e nel potenziamento del castello. Nel 1347, venne costruita la Strada Coperta, un passaggio protetto per collegare il castello alla rocca passando sopra le case del borgo.
L'ultimo dei Visconti, Filippo Maria, morì nel 1447 senza lasciare eredi, a Milano si proclamò l'Aurea Repubblica Ambrosiana a cui Vigevano aderì. Quando Francesco Sforza tentò di impossessarsi del potere, Vigevano si ribellò e nell'aprile del 1449 espulse il podestà ed il comandante del presidio e si proclamò libero comune, alleandosi con Milano. Le truppe sforzesche posero l'assedio alla città per circa 20 giorni portando numerosi assalti contro i vigevanesi chiusi dentro il castello. Ma l'impegno di tutto il popolo, guidato dall'eroina Camilla Rodolfi, non bastò; il 6 giugno la città si arrese, riuscendo però ad ottenere una serie di privilegi. In seguito Francesco Sforza scelse il castello di Vigevano come dimora estiva e riserva di caccia della sua corte.
Dopo la morte di Galeazzo Maria Sforza, ricordato a Vigevano per aver realizzato alcune scuderie nel castello e allevamenti di cani da caccia, gli succedette il giovane figlio Gian Galeazzo Maria. Fu allora che Ludovico il Moro, fratello di Galeazzo, tentò di impadronirsi del potere assumendo la reggenza nel 1480 e divenendo poi duca di Milano nel 1494.
Nativo di Vigevano, il Moro si occupò di abbellire la propria città avviando dapprima la bonifica del territorio, migliorando il sistema di irrigazione a beneficio dell'agricoltura e costruendo la grande fattoria modello denominata Sforzesca, a sud della città. In seguito fece ampliare il castello costruendo nuove scuderie e nuovi edifici quali la Loggia delle Dame, la Falconiera e la Torre, ad opera di Donato Bramante; contemporaneamente avviò la costruzione della grandiosa piazza Ducale, terminata nel 1494.
Dopo il 1500[modifica | modifica wikitesto]
Un'immagine del complesso del castello
Nel 1500, con la sconfitta del Moro, catturato dai francesi a Novara, per Vigevano si chiuse il periodo aureo del rinnovamento urbanistico. Seguirono anni di difficoltà con guerre ed occupazioni straniere. Nel marzo 1530, Francesco II Sforza, ultimo Duca di Milano, ottenne da Papa Clemente VII l'erezione di Vigevano al rango di città e sede vescovile ma alla sua morte la città cadde sotto un lungo e difficile dominio spagnolo, attraversando un XVII secolo segnato da carestie, epidemie di peste e assedi. Dopo una breve dominazione austriaca, nel 1745 la città entrò a far parte del Regno di Sardegna; sotto il dominio sabaudo l'industria e il commercio rifiorirono e il 29 agosto 1789 la città diviene capoluogo della Provincia Vigevanasca. Dopo la parentesi della dominazione napoleonica nel 1814 la città torna ai Savoia.
Il 9 agosto 1848, nel corso della Prima guerra di indipendenza italiana, presso l'attuale vescovado venne firmato l'armistizio Salasco che prevedeva una tregua di sei settimane, tra Austria e Piemonte; in seguito, il 21 marzo 1849 venne combattuta la battaglia della Sforzesca in cui i piemontesi ebbero la meglio sugli austriaci.TESTO TRATTO DA Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il mondo dietro la visiera: tour dei castelli bergamaschi
Tour tra i castelli della bergamasca in un bel percorso misto tra urbano e collinare, da noi tracciato alla scoperta delle testimonianze del medioevo in questa bella zona della Lombardia.
Pavia - Ticino - Ponte coperto - Monumento Alla Lavandaia (video)
Alla Zelata
An afternoon of October 2007 in the woods of the Cascine Orsine, Zelata, near Bereguardo, Pavia, and the Tessin river
Castello Bonoris di Montichiari
Il Castello di Montichiari, voluto dal conte Bonoris, è un esempio di finto antico. Cioè una quasi fedele copia di fine 1800, che si ispira a modelli di castelli medioevali, come quello di Fenis del 1400.
Non è la poca fantasia o la pura voglia di copiare, il sentimento che sta dietro a questo palazzo. E' proprio il contrario!
L'amore per il passato, per la bellezza, per la storia del nostro paese, è ciò che muove il conte Bonoris a voler costruire un palazzo (seguendo le mode dell'epoca tra l'altro), che riprendesse canoni medioevali, e che ci porta ad una costruzione unica nel suo genere.
Un luogo incantevole e sconosciuto del nostro bel paese.
NAVIGLIO di BEREGUARDO
AUDIO-VIDEO-GUIDA Il Naviglio di Bereguardo
photo Maurizio Bianchi
Video anni '70 Ponte Coperto Pavia
filmati aerei con drone
Giorgio Boatti - Passaggio a Pavia
Giorgio Boatti, al Castello Visconteo di Pavia, ci racconta gli intrighi storici e amorosi di Re, Signori, Principesse e Poeti che passarono da Pavia e che portarono in 160 anni alla rivendicazione di Pavia da parte di Francesco I
Passaggio a Pavia
è parte del progetto Pavia in rete
Intervista a cura di
Guido Bosticco e Guido Mariani (Epoché)
Foto/riprese/montaggio di
Vince Cammarata (Fosphoro)
TelePAVIA Rubrica Un caffè a: Tromello
Rubrica a cura di Mariarosa all'interno della trasmissione Linea Continua Estate
Bici Abbiategrasso Bereguardo ed oltre
Giro nel parco del Ticino con Ziokikko e Daniele
Experienza Pavese - versione estesa
Tra dolci colline e vigneti generosi, eccellenze del gusto e dinastie gloriose, tra arte, storia e tradizione ... un'esperienza unica da vivere: l'Experienza Pavese.
L'experienza pavese continua su
Ponte coperto di Pavia
Un ponte romano, un ponte medioevale, il ponte moderno che del ponte medioevale riprende le forme. Attraversando il ponte coperto di Pavia riviviamo tre momenti storici che ci raccontano il loro passato, ci ammaliano con le loro leggende e ci mostrano le loro vestigia.
Potrebbe interessarti su Ticino Trek & Bike: Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia, Basilica di San Michele a Pavia.