La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
Le campane di Savignano sul Rubicone (FC) - Collegiata di S. Lucia
Savignano sul Rubicone (FC)
Insigne Chiesa Collegiata Arcipretale di S. Lucia V. e M.
Concerto di 11+1 campane in Fa³↓
Daciano Colbachini - Padova 1955
Mi♭⁴, Sol⁴, La⁴ e Si♭⁴ agg. Allanconi - Bolzone di Ripalta Cremasca 1997
Plenum solenne misto a 11 campane per la S. Messa Festiva delle ore 10:30 nella XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 10:10 circa.
Ringrazio il sacrista e l’organista per la disponibilità dimostratami e per essersi offerti di suonare la suonata solenne appositamente per la registrazione.
La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
Campane Insigne Chiesa Collegiata Parr. Arcipr. di S. Lucia in Savignano sul Rub. FC - Plenum.MPG
Concerto campanario della Insigne Chiesa Collegiata Parrocchiale ed Arcipretale di Santa Lucia Vergine e Martire in Savignano sul Rubicone, provincia di Forlì-Cesena, diocesi di Rimini, composto di 12 campane (11+semitono).
Le otto campane maggiori del concerto vennero fuse nell'anno 1955 dalla Pontificia Fonderia Daciano Colbachini in Padova a cura dell'Arciprete Mons. Riccardo Cesari e sono elettrificate nel sistema semi-ambrosiano o veronese.
Le tre campane minori ed il semitono vennero fuse nell'anno 1997 dalla Fonderia Allanconi di Crema a cura dell'Arciprete Mons. Melchiorre Baroni e sono collocate fisse per il carillon.
I campana nota FA, dedicata al Sacratissimo Cuore di Gesù
II campana nota SOL, dedicata alla B.V. Addolorata
III campana nota LA, dedicata alla celeste patrona Santa Lucia
IV campana nota SIb, dedicata a San Giuseppe
V campana nota DO, dedicata a San Rocco
VI campana nota RE, dedicata a San Pietro Apostolo e Martire
VII campana nota MIb, dedicata a San Sebastiano Martire
VIII campana nota MI, dedicata a San Tarcisio
IX campana nota FA, dedicata a Santa Maria Goretti Vergine e Martire
X campana nota SOL, dedicata alla Immacolata di Lourdes
XI campana nota LA, dedicata a San Benedetto Abate
XII campana nota SIb, dedicata a Santa Teresa di Gesù Bambino
Dedico questo video all'amico fulgurafrango74
Plenum per la S. Messa domenicale
Le attività della Parrocchia di Santa Lucia a Savignano sul Rubicone
Le attività della Parrocchia di Santa Lucia a Savignano sul Rubicone.
Il teatro e la Radio della Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
Il teatro e la Radio della Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone, Radio Icaro Rubicone, del circuito inBlu.
Messa rock Savignano sul rubicone 8 gennaio 2017
Messa dei giovani di Savignano e San Mauro sullo stile rock cristiano
1-Pieve di San Giovanni in Compito, Savignano sul Rubicone, (FC - Italia)
Per altri video e avventure nel medioevo cercate #noverocche - sconfinato medioevo
(noverocche.it)
Per Nove Rocche in Pillole ci siamo fermati alla pieve di ... un passo indietro.... ecco cosa è successo:
la via Emilia con i suoi rettilinei fa correre, presto e bene, da un posto ad un altro, proprio come i romani desideravano quando la costruirono nel II secolo a.C..
I romani però non potevano sapere che un gioiello romanico sarebbe sorto dove la via Emilia, vicino a Savignano sul Rubicone, si dirama verso Longiano, oppure offre la possibilità di fermarsi in un luogo, a pochi metri dai motori che sfrecciano.
La crisi dell'impero romano, la nascita di nuovi poteri insieme a vecchi sistemi di gestione del territorio, diedero vita alle pievi. Luoghi di culto che elargivano gli oli sacri per il battesimo ed altri sacramenti, le pievi erano anche il punto fisso per le divisioni catastali del territorio.
Sorte molto spesso in punti favoreli della centuriazione romana, l'antica divisione regolare del territorio, le pievi portavano avanti in Romagna l'antica funzione del catasto.
Grazie a questo la ritroviamo come indicazione di proprietà in un documento del VII quando ancora non era pieve. Nei secoli la sua storia continuò...
Siete curiosi? Nel video spiegheremo il resto della storia... buona visione.
Come raggiungere San Giovanni in Compito:
SAVIGNANO: In migliaia alla villa del marchese aperta solo per il Fai | VIDEO
Complice il bel tempo, in molti hanno risposto all’appello del Fai partecipando al weekend di scoperta dei siti artistici a naturalistici del paese. In tutta Italia 750.000 visitatori nelle due giornate. 6.000 nel territorio cesenate, quello con il più alto numero di luoghi aperti, insieme a Forlì, in tutta l’Emilia-Romagna. La meta più vista? Villa La Rotonda di Savignano sul Rubicone. Quasi duemila curiosi hanno atteso pazientemente il proprio turno di fronte ai suoi cancelli con anziani in coda anche per due ore. Tant’è che i volontari sono stati costretti a dire di no a diverse decine di persone per la troppa affluenza, nonostante il prolungamento dell’orario di visita.La residenza privata del marchese Antonio Guidi di Bagno, costruita all’inizio dell’800 secondo lo stile rinascimentale di Palladio ed occupata dai nazisti durante la guerra, ha visto perciò snocciolarsi lungo la serpentina del suo viale, uno dopo l’altro, i tanti turisti accorsi. Ad accompagnarli, i “ciceroni” dei licei Monti e Curie di Savignano.
Le campane della Chiesa del Carmine a Lugo di Romagna.
Le campane della chiesa del Carmine a Lugo di Romagna (RA), 17 settembre 2017. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Sulle orme di Giulio Cesare a Savignano sul Rubicone
Giulio Cesare torna a Savignano sul Rubicone!
Il 22 Giugno 2013 vi aspettiamo alla Notte Romana di Savignano sul Rubicone, un evento che promette di diventare una nuova attrazione per la città romagnola e culminerà con la commemorazione del passaggio del Rubicone da parte di Giulio Cesare.
Un'iniziativa voluta dai centri commerciali Parco Romagna e Romagna Center, nell'ottica di un progetto di marketing territoriale in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone.
L'evento vede la partecipazione dell'Associazione storica Legio XIII Gemina-Rubico, e con la collaborazione del Comitato Operatori Centro Storico della città.
Ritorno dell'esercito romano fantasma a Savignano sul Rubicone
Secondo avvistamento del plotone romano tra i vicoli del centro storico di Savignano.
Perché sono tornati? Cosa staranno cercando?
Sale il numero di avvistamenti tra la popolazione e aumenta il mistero.
SavignanoSulRubicone.mp4
Savignano sul Rubicone - FC - Italy
Cartolina di 30 secondi
Le campane di Rocca Grimalda AL, Oratorio di San Giovanni
Oratorio di San Giovanni Battista e SS Trinità - Rocca Grimalda
5 campane in Fa Fonditore Mazzola 1947
Festa Patronale Martirio di San Giovanni Battista 26 agosto 2018
ripristino della tastiera a opera dell'associazione
Insigne Chiesa Collegiata
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Piadiniamo 2017. Savignano capitale della piadina romagnola
Fino a domenica Savignano sul Rubicone appuntamento con Piadiniamo. Tre giorni di eventi e appuntamenti gastronomici a tema piadina.
Le campane di Bologna - Basilica Collegiata di S.Petronio - Accademia di Arte Campanaria
Bologna - Piazza Maggiore - Basilica Collegiata di S.Petronio Vescovo
4 campane intonate in sesta:
Mib3 = Michel Garel, 1492
Lab3 = Antonio Censori, 1584
Sib3 = Jean Garel, 1492
Do4 = Anchise Censori, 1578
La basilica di San Petronio è la chiesa principale di Bologna: domina l'antistante piazza Maggiore e, nonostante sia ampiamente incompiuta, è la sesta chiesa più grande d'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul a Londra, la cattedrale di Siviglia, il Duomo di Milano e il Duomo di Firenze. Le sue imponenti dimensioni (132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della volta di 44,27 metri, mentre sulla facciata tocca i 51 metri) ne fanno la quarta chiesa più grande d'Italia (la terza, se si esclude San Pietro, che dal 1929 fa parte del territorio dello Stato della Città del Vaticano). Con il suo volume di 258.000 m³, la basilica è la chiesa gotica costruita di mattoni più grande del mondo.Ha il titolo di basilica minore. Non è comunque la chiesa episcopale di Bologna, titolo che spetta alla vicina Cattedrale Metropolitana di San Pietro.
All'altezza dell'undicesima cappella di destra si innalza il campanile di Giovanni da Brensa (1481-1495), alto 65 metri. Nella torre campanaria è installato un concerto di 4 campane risalente al XV secolo, di diversi anni e fonditori. La grossa, Mib3, e la mezzanella, Sib3, sono state fuse nel 1492 da Michele e Giovanni Garelli (Garèl) fonditori provenzali. La piccola, Do4, è stata fusa da Anchise Censori, bolognese del 1578. Infine la mezzana, Lab3, è stata fusa nel 1584 da Antonio Censori, figlio di Anchise. Le campane sono suonate manualmente dalle associazioni campanarie cittadine, secondo l'antica tecnica tradizionale bolognese, nata nel campanile stesso alla fine del 1500. Una delle quattro campane (la mezzanella) è detta la scolara, perché scandiva l'inizio delle lezioni universitarie all'Archiginnasio.
Suonate:
-Scampanio: Martellata di Chiesa bolognese
-Doppio e Tirabasse: 3 Fatte a Mezze e 12 Lisce in scala
29 Gennaio 2017, suonate per un Accademia di Arte Campanaria organizzata dall'associazione Succede solo a Bologna con l'aiuto dell'Unione Campanari Bolognesi
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
P.F.G. srl SAVIGNANO SUL RUBICONE (FORLÌ-CESENA)
P.F.G. srl 96, v. Moroni Tel 0541 944009 Fax 0541 944009 La P.F.G. progetta, produce e vende macchine per pulire le spiagge da oltre 10 anni. Si tratta di macchine adatte ad operare sia su spiagge di stabilimenti balneari che su sabbia di campi da golf e ippodromi. Abbiano una gamma di prodotti adatti a soddisfare le diverse esigenze della clientela. Infatti produciamo macchine di piccole dimensione adatte ad operare in piccoli spazi, oppure macchine di dimensioni più grandi per spiagge di medie e grandi dimensioni. Oltre a servire il mercato nazionale esportiamo anche all'estero, sia nei paesi CEE che extra CEE, fra cui anche gli USA. Nella pagina di catalogo proponiamo le caratteristiche di alcuni modelli di nostra produzione.
Ristorante Pizzeria Bruschetteria Da Ettore Savignano sul Rubicone
Ristorante Pizzeria Bruschetteria DA ETTORE Savignano sul Rubicone
Dalla nostra cucina: Strozzapreti alla salsiccia e radicchio
Santarcangelo di Romagna - Collegiata 2011
Santarcangelo di Romagna - Collegiata 2011
Chiesa Collegiata
(dedicata alla Beata Vergine del Rosario)
Edificata su progetto dell'architetto riminese Giovan Francesco Buonamici. Era retta da un collegio di canonici, da cui il nome Collegiata. Nel 1937 la torre campanaria di sinistra venne completata con una cupola.
1744 - 1756
Nel 1741 Papa Benedetto XIV, accogliendo la richiesta espressa dal clero e dalla comunità locale, soppresse le due esistenti parrocchie (la antica Pieve dedicata a S. Michele Arcangelo e la chiesa di Sant'Agata) ed autorizzò l'erezione di una nuova, unica, grande, chiesa parrocchiale e collegiale (cioè retta da un collegio di canonici - nove per la precisione - da cui la sua denominazione di Collegiata). Essa fu dedicata alla Beata Vergine del Rosario.
La costruzione iniziò nel 1744, su progetto dell'architetto riminese Giovan Francesco Buonamici, e terminò dodici anni dopo. La realizzazione di un così imponente edificio, nonostante le difficoltà del tempo, fu resa possibile dall'utilizzazione delle disponibilità economiche delle due parrocchie soppresse nonché da donazioni della comunità e di alcuni facoltosi abitanti; anche le quattro Confraternite santarcangiolesi diedero il loro contributo ponendo i loro altari nella nuova chiesa. Nonostante questi sforzi, le disponibilità economiche si esaurirono, per cui il secondo campanile rimase incompiuto, come lo è tuttora. (Da segnalare invece che la cupola del primo campanile venne aggiunta nel 1937, assieme al portale in pietra)
Nel 1779 poi, per abbellire ancor più la Collegiata e per rendere più suggestive le funzioni religiose qui celebrate, venne ordinato al veneziano Gaetano Callido, il più prestigioso organaro dell'epoca, la costruzione dello splendido organo, ancor oggi magnificamente funzionante - dopo il restauro eseguito nel 1987/88 - e visibile sopra la porta d'ingresso principale della chiesa.
La Collegiata, ospita l'opera di Guido Cagnacci, San Giuseppe, S. Eligio e Gesù Bambino, che fu richiesta al pittore santarcangiolese dalla Confraternita dei falegnami e dei fabbri del paese ed infatti raffigura i santi protettori dei due mestieri. L'opera è firmata e datata anno 1635 ed è la prima che con certezza si può attribuire al pittore santarcangiolese. A sinistra dell'altare maggiore trovava collocazione il bellissimo quadro dipinto nel 1385 dall'artista veneziano Jacobello da Bonomo. Questa opera, costituita da varie raffigurazioni unite tra loro a formare un'unica grande pala (polittico), era precedentemente sull'altare maggiore della chiesa di S. Francesco, fino a quando il suo posto non venne preso, come abbiamo visto, dal dipinto di Luca Longhi. Nel 1862 il polittico è divenuto di proprietà comunale, ora in esposizione presso il Museo Storico Archeologico (MUSAS) della città.
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